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Bambino --> Adulto --> Genitore. A che gioco giochiamo?


Gianluca-20

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Gianluca-20

Ecco un modo semplice e pratico per capire e mettere in pratica a nostro favore le dinamiche interattive della comunicazione verbale.

E per una volta non parliamo di body language, della tonalità della voce, e di vostra suocera che non si fa mai i fatti suoi! Parliamo del parlare (divertente questa frase vero :D), parliamo delle parole e dei giusti binari da intraprendere per una comunicazione mirata ed efficace.

Prima di iniziare, vorrei precisare una cosa, la comunicazione verbale nasconde molteplici sfaccettature, la comunicazione verbale non è una strada a senso unico, bensì un labirinto di viuzze che può: o spianarvi la strada alla vastità del linguaggio poetico o dar vita a fraintendimenti anche nella più banale delle frasi.

Are you ready?

Quello di cui parlo avviene principalmente per due motivi, uno è da cercarsi nella parola stessa (interno, se volete approfondire leggete qualcosa sulla psicoanalisi freudiana, che io non ho letto ma dovrò leggere :p) l'altro nell' interazione (esterno, qui vi può aiutare l'analisi transnazione di eric berne)

Approfondiamo questi aspetti:

  • La comunicazione verbale si svolge contemporaneamente su due livelli, conscio ed inconscio. Il livello conscio lo chiameremo SIGNIFICANTE, ovvero il significato che tutti attribuiamo a quella parola, quello che è stato scelto per convenzione e che troviamo su tutti i dizionari. Il livello inconscio lo chiameremo SIGNIFICATO, questo secondo livello è il significato che ognuno di noi da alla parola, diverso da individuo ad individuo, quindi non per convenzione ma in base alle esperienza avute in relazione alla parola e per associazione di immagini. (l' argomento è molto più vasto ma non è il caso di approfondire)

  • 2 individui secondo eric berne possono entrare in contatto tra loro in 9 modi differenti. Il linguaggio che usiamo maggiormente sarà del tipo Adulto > Adulto, ovvero metto il mio interlocutore sul mio stesso piano, quindi di parità, stimolando in lui una reazione simile nei mie confronti. Ora immaginiamo una scena, siamo in ufficio e il nostro capufficio si avvicina arrabbiatissimo, in questo caso userà una comunicazione di tipo trasversale, in cui le parole hanno un significante adulto, mentre l'intonazione, il volume, e il modo di dire le cose sarà del tipo Adulto > Bambino. In questo modo avrà il vantaggio di una dominazione psicologica su di noi, in cui ci identificheremo nella parte bambina balbettando sicuramente qualche scusa.

Questo tipo di comunicazione è monco e indica il non voler mettersi in contatto con l'interlocutore ma il voler esercitare una dominazione psicologica su di lui. E' il tipo di comunicazione usato da tutti i media, TG ecc.

Saltiamo l'analisi transnazionale accenata e spostiamoci sull' io psicologico studiato da Berne, che ci servirà per individuare le transazioni sbagliate e spostarci sui giusti binari o toglierci direttamente dagli errori di comunicazione. Berne individua tre settori dell' io psicologico,il Genitore ( è il settore dell' autorità),l' Adulto( é il settore della coscienza vigile, della fattività matura), il Bambino( è il settore dell'impulsività, delle emozioni primordiali, dell' pulsioni non ancora controllate dall' Adulto).

Questi tre stati sono in continua comunicazione tra loro. A questo punto sapremo che mettendo due individui uno di fronte all' altro avremo tre partizioni a testa, di cui ognua di questa può stabilire un contatto con ognuna delle tre altrui. In sintesi Berne afferma che solo le comunicazioni appartenenti entrambi allo stesso io da parte di entrambi gli individui (Genitore>Genitore, Adulto>Adulto, Bambino>Bambino) danno vita a una comunicazione corretta. Mentre quelle non paritarie ( Genitore>Adulto, Genitore>Bambino ecc.) danno vita a una comunicazione sbagliata, lui la definisci "un gioco" che tende ad intrappolare in una forma di controllo anzichè comunicare in modo efficace e spontaneo. Vi faccio un esempio: immaginate di essere sotto le lenzuola con il vostro partner, se il vostro partner vi stimola in modo giocoso e infantile, io posso accetare il gioco (in questo caso si stabilira una comunicazione di tipo paritario, Bambino>Bambino), ma se io ritengo che sono delle bambinate potrò rivolgermi al mio partner rimproverandolo ad esempio: " Dai smettila con queste bambinate". In questo caso non si avrà una comunicazione di tipo paritario ma si cercherà il dominio instaurando una comunicazione di tipo Genitore>Bambino.

E potremmo fare mille altri esempi ma ci fermiamo qua.

In conclusione se capiamo queste dinamiche abbiamo in mano uno strumento potentissimo che ci permette di instaurare comunicazioni efficaci e di deviare quelle sbagliate.

Per mettere in pratica quello letto potrete provare un paio di esercizi che io applico già da un pò:

  1. OSSERVARE. Al supermercato, a scuola, in pizzeria, ovunque vi troviate osservate le comunicazioni altrui e cercate di individuare che tipo di transazione sta avvenendo.
  2. FORZATE LA TRANSAZIONE. Provate a mantenere con una cavia (la vostra partnere è la persona ideale :p) un transazione incrociata a lungo termine e osservata come reagisce.
  3. RIPORTATE UNA TRANSAZIONE SBAGLIATA NEI GIUSTI BINARI. Ora siete in grado di capire quando una transazione è errata e riportarla sui giusti binari (questo dipende anche dalla volontà dell' interlocutore).

Spero di esservi stato d' aiuto!

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GiorgioCatania

e tu mi posti una discussione sull'analisi transazionale su inner game?! :blink: spostato ;)

Comunque ti consiglio di approfondire: secondo me il lavoro così come è risulta un po' incompleto. Spiega quali sono i vantaggi dei vari tipi di comunicazione paritaria, quando conviene usarli e come si fa a impostarli, altrimenti resta una nozione di teoria e basta

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Gianluca-20

Ho fatto tutto di fretta e non sapevo in quale categoria metterla, appena ho un pò di tempo spiego tutti meglio ;)

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GameMaker

In pratica se una si comporta da 'bambina' bisogna stare al gioco invece di fare 'i grandi'. Però devi spiegare anche 'come' correggere questa sua comunicazione e riportarla ad un altro livello :)

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Gianluca-20

Premetto che non si può spiegare in un commento, nè tramite un pc, ci vorrebbe almeno un seminario. Io ho la fortuna di aver conosciuto una persona con cui ho parlato non una e due volte, che mi ha fatto interiorizzare questo concetto (non del tutto, ancora faccio fatica ma sono sulla buona strada).

Qual' è il trucco per mettere in pratica quello che ho scritto?

Intanto dovete prima capire bene quello che ho scritto, leggendo e rileggendolo più volte (se non capite una parola cercatela sul vocabolario, non c'è bisogno di inzuppare la discussione di commenti evitabili :p), dopo aver compreso quello che ho scritto, con gli esercizi che vi ho proposto potete iniziare a interiorizzare il concetto (per questo ci vuole tempo).

Detto in parole povere, si tratta di tradurre in pratica attraverso la comunicazione, la classica suddivisione dell' Io in tre "contenitori" inconsci: l' IO è adulto, SANO e maturo quanto sa muoversi tra i vari stadi come un ascensore mediando con la realtà le diverse esigenze di ogni contenitore.

L' IO MALATO invece è caratterizzato da una "fissità" ad uno dei tre stadi, fissità che si traduce in atteggiamenti, modi di essere, e soprattutto modi di rapportarsi con l' altro, quindi esclusivamente "comunicativi".

Questo può essere usato "funzionalmente" quindi di proposito: è il tipo di comunicazione usata nei TG e negli spot pubblicitari, che trasforma temporaneamente l'IO di chi sta guardando in Bambino. Perchè? Un bambino è innocente, vulnerabile, esposto ai rischi e senza malizia, in questo modo sfruttano la vostra vulnerabilità.

Infatti il "tono" di qualsiasi notiziario televisivo è di tipo GENITORE >> BAMBINO.

Ora, la comunicazione in "linea retta", quella paritaria ( BAMBINO > BAMBINO, ADULTO > ADULTO, ecc ) è trasparente, cristallina e non presenta messaggi nascosti (subliminali): ogni comunicazione "obliqua", "trasversale", "non paritaria" ( GENITORE > BAMBINO, ecc ) invece sfrutta propio la forza proprio dell' emotività sublinimale che si nasconde sotto il messaggio verbale "esplicito".

Consiglio la lettura di "A che gioco giochiamo" di Berne, apparte la solita "pratica" necesseria nel vedere il tipo di comunicazione usata in ogni contesto ( bar, lavoro ... )

"mettere sui giusti binari" una comunicazione trasversale dipenda dalla volontà di entrambi gli individui.

Una comunicazione "paritara" è sempre vera, trasparente e mette in gioco la volontà a "scoprirsi e capirsi" di entrambi gli individui: di qualsiasi stadio si tratti, ADULTO > ADULTO,BAMBINO > BAMBINO. Si gioca a carte scoperte, non ci sono messaggi subliminali. Detto in una sola frase: il significante coincide col significato.

Per questo motivo i TG e altre forme di informazione usano al contrario questi meccanismi per "indurre inconsciamente" qualcosa: perchè chi fa propaganda non cerca la trasparenza, ma usa il sadismo (in questo caso emotivo) per introdurre il suo concetto. Ma questo non ci interessa non voglio spostarmi su altri argomenti.

Ragazzi più chiaro di così non riesco ad essere.

Modificato da Gianluca-20
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  • 4 settimane dopo...
raff

Se qualcuno fosse interessato ad approfondire questo argomento, cioè le tre età psichiche dell'evoluzione (quando c'è!!! :p ) dell'essere umano e della transizione da uno stato all'altro consiglio vivamente il libro "alla ricerca delle coccole perdute" di G.C. Giacobbe. Il titolo sembra una cazzata, ma il libro è illuminante, molto divertente in molti punti fa davvero morire dal ridere, e soprattutto aiuta chi è ancora bambino a crescere!

Per delle piccole cose mi è stato davvero utile, è uno di quei libri che mi ha insegnato qualcosa che ho messo in pratica e continuo a farlo!

Inoltre è scritto semplice e può aiutare a capire la persona con cui si ha a che fare e quindi a rapportarsi meglio con lei... e se qualcuno conosce un pò di PNL, rapporto-ricalco-GUIDA il gioco è fatto ;)

Modificato da raff
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