Come si è evoluto il vostro modo di sedurre?

[TheItalianBull [Partecipante] 1745]

Non solo da quando conoscete il sarge, da prima; da quando avete cominciato a desiderare le ragazze cosa è cambiato nel vostro modo di sedurre...non solo nei risultati, ma nelle modalità. Avete avuto un'illuminazione ad un certo punto? In che modo agivi prima di conoscere il game? In che modo agisci ora? Siete mai stati insoddisfatti pur chiudendo molto? Sopratutto cosa è cambiato nel rapporto con voi stessi?

Ripeto non solo tra il pre e post sarge. Anche prima di questo possono esserci stati dei cambiamenti, e anche dopo...

[TheItalianBull [Partecipante] 1745]

Comincio io: Quando ero alle medie mi dichiaravo, attraverso una lettera, attraverso una telefonata o anche dal vivo, a volte funzionava....a volte no. Andando avanti col tempo ho capito che non era la cosa migliore da fare, così chiedevo alle ragazze di uscire; ma notai una negatività non legata al modo in cui ci provavo, ma allo stato mentale. Aspettavo molto di più per chiedere di uscire e spesso a furia di aspettare perdevo il treno...perchè questo? Il mio vissuto, l'educazione che avevo ricevuto e le mie conoscente non mi facevano sentire libero. Se prendevo un palo era un disonore, quindi attendevo di avere la quasi certezza che lei ci stesse... Ma...cosa più importante non basavo il mio gioco sulla creazione dell'attrazione. La ragazza poteva essere attratta o meno da me e di conseguenza non potevo io farla sentire attratta da me. Non so se rendo l'idea.... Uscivo con un numero discreto di ragazze ma non avevo gli occhi aperti sulla realtà dei fatti! Più avanti conobbi una ragazza, all'epoca ero molto romantico e lei dopo poco tempo di frequentazione si allontanò da me. Dopo qualche mese la incontrai di nuovo e decisi che sarei dovuto essere diverso, la feci ingelosire (scoprendo il potere della preselezione) e mi comportai da stronzo disinteressato. Lei cadde fra le mie braccia e divenne la mia LTR. Capii una cosa, non era il mio romanticismo ad averla fatta allontanare, ma il mio bisogno e la mia falsità...dopo una settimana non posso essere davvero innamorato, allora perchè mi comportavo da tale?! Ad ogni modo la storia con lei fu fantastica e durò molto, ma questo è un altro discorso...

Conobbi il sarge, lessi in Mystery quello che era successo con la mia ex e cominciai ad applicarlo! Funzionava! ...e come se funzionava! Ma...il ma c'è...dopo un pò mi sentivo de-personalizzato e sopratutto non mi divertivo...non era una relazione interpersonale ma una partita con le ragazze, non eravamo alleati ma nemici. Io dovevo superare i suoi test, le sue barriere e poi si, vincevo...ma apparte la soddisfazione e una scopata, cosa ci avevo cavato da quella fatica?! Poi ho capito tante cose, grazie a delle riflessioni, a dei tentavi e a delle persone che si, il MM funziona ma la mia strada era un'altra. Trovai la mia vena, trovai la mia illuminazione...ora il cambiamento più grande non sono stati i risultati (erano buoni prima e sono buoni adesso) ma nel mio modo di rapportarmi con le ragazze e con me stesso, nella serenità con la quale affronto un set.....

Forse il mio modo di vedere la seduzione cambierà ancora, chissà...

[Brando [Partecipante] 371]

Molto interessante come discussione TIB ! Beh, cerco di dare il mio contributo: se possiamo definirlo "modo di sedurre" dalle medie fino al quarto superiore inoltrato il mio stile era quello di tenermi tutto dentro e fare il gentile sperando che prima o poi la ragazza mi notasse e ci fosse il "momento magico" come nei film durante il quale ci si baciava; mi prendevo certe one-itis assurde, la più lunga delle quali è durata due anni circa (magra consolazione: è stata la mia prima ragazza "seria"). Dichiarazioni vere e proprie credo che en avrò fatte due al massimo tre, però ovviamente la tipa per la quale avevo preso la sbandata si accorgeva regolarmente che "ci provavo" con lei. Le cose cambiano un po' in quinto superiore, non tanto perchè avessi capito qualcosa sulla seduzione, ma perchè avevo un social proof estremamente elevato che mi faceva percepire di valore e quindi se chiedevo ad una di uscire avevo qualche chance in più. Ovviamente era una fase transitoria perchè con il primo anno di università persi quel social proof e sono ribiombato nelle vecchie abitudini (ero talmente bravo ragazzo che mi frequentavo con una che mi piaceva da matti che non mi ha baciato mai e mentre usciva con "non come semplici amici" aveva un trombamico per la quale era infatuata, al punto che il giorno del mio compleanno invece di essere con me era andata a scopare con quel tale ). L'altra one-itis per la mia ex è andata come le altre, prima friendship-zone alla grande, poi dichiarazione, vengo respinto, poi avendo fatto involontariamente uso delle varie "tecniche" che tutti conosciamo mi sono messo con lei. Ho imparato a capire il concetto di "sedurre" dopo l'iscrizione ad IS: prima di tutto ho eliminato i comportamenti "errati" (timidezza, insicurezza, needyness...) e mi sono letto i manuali. Nei primi tre-quattro mesi applicavo metodicamente e "a pappardella" il manuale di Franco, evitavo le routine (più per pigrizia, non volevo imparare cose a memoria) ma applicavo rigidamente gli schemi, tanto che se mi capitava una situazione diversa da quella del manuale combinavo dei grossi casini. La lettura del "Manuale di Controllo Psicologico" di Garelli mi ha permesso di capire cose apparentemente ovvie che però mi erano sfuggite, grazie a quel libro inizio a limare ciò che avevo appreso da Franco e cercare di sedurre non "con il carattere ed il comportamento di Franco", ma "con il carattere ed il comportamento di Brando". Il vero salto di qualità l'ho fatto però dopo l'incontro con il mio insegnante di canto che mi ha fatto capire cosa significhi l'espressione "uomo affascinante" (chi lo volesse vedere per curiosità, basta contattamri su facebook e ve lo mostro, non è affatto un bell'uomo, ma è magnetico quando l'ho visto in azione...è davvero un grande pua ). Ho imparato ad essere me stesso, ma da "uomo" non da "ragazzo innamorato servile" e nemmeno da "pua stronzo da manuale", il fascino che ne deriva è una diretta conseguenza del vivere bene con me stesso e con le mie passioni. Prima aprivo troie colossali dalla discutibile intelligenza e cultura (caratteristiche per me fondamentali in una donna) perchè sapevo che erano game "semplici", poi ho capito che (per citare capitansomaro) "fottere una mente è molto più bello che fottere un corpo", così ora ho sviluppato uno stile di seduzione passivo: il mio modo di essere, il mio social proof e il mio stile mi portano l'attenzione di diverse donzelle, una volta avuta l'attenzione aprire è molto più semplice (e alle volte vengo aperto io). Rispetto a prima non uso più gli schemi del manuale, me ne frego di fare comfort, neggare e fare tante altre cose: sono cocky&funny di mio perchè sono irriverente, non lo uso come "strumento di rimorchio" e preferisco sedurre ragazze di un certo spessore intelletivo (come la mia attuale ragazza) usando il mio cervello e ciò che trasmetto come mie passioni. Non nascondo che le due ragazze migliori che ho frequentato le ho "approcciate" proprio così, dimenticandomi completamente (o quasi) Mistery, Bad Boy e Franco. Prima vedevo la seduzione come un meccanismo spinoziano (se faccio A allora necessariamente accadrà B), ora vedo la cosa in maniera molto più fluida ed imprevedibile, un vero gioco dove l'unico vero strumento di rimorchio è il frame e il proprio modo di essere .

[fulmineo [Élite] 458]

non mi sono mai dichiarato, giocavo proprio di indiretto, ma per questioni legate alla timidezza.

Alle elementari ero innamorato per 5 anni di questa mia compagnetta e segretamente anche lei era innamorata di me.. Ci siamo dichiarati solo l anno scorso ma non è scattato niente. (mistery funziona anche per i bambini ahah)

Prima di conoscere il sarge cercavo inizialmente le ragazze sui social network e a volte concludevo qualche uscita e bacio.

poi ho iniziato in discoteca con il game diretto in pista, provavi a ballarci e se andava bene scattava il bacio e il numero di telefono.

Poi 2 ragazze serie mi hanno fatto crollare ogni sicurezza ed eccomi finito su is.

Notavo che se rimpiazzavo la ragazza che mi aveva fatto soffrire immediatamente me la dimenticavo e lei tornava da me. ho capito quindi che non potevo essere schiavo della fortuna nel trovare una ragazza, ma se fossi stato davvero bravo avrei trovato qualsiasi ragazza che volevo in qualsiasi momento.

Ho iniziato a seguire blogseduzione, provavo in discoteca in maniera molto sfacciata e arrogante, qualche feedback positivo ma niente di chè.

Poi mi son messo a studiare con serietà alcuni manuali, mistery,RWS,franco.

ho iniziato a incollare gli atteggiamenti seduttivi forzandomi anche se magari mi sentivo a disagio, pian piano ho preso confidenza e ho capito come calibrare certe situazioni.

Pian piano che passava il tempo avevo qualche illuminazione , qualche concetto appariva improvvisamente più chiaro e interiorizzato. A differenza della confusione iniziale dei primi studi.

Ora sono a qeusto punto: Tutto ciò che conta sono le nostre convinzioni che fluiscono nel nostro frame, e non importa cosa risponda la ragazza, il frame riesco a mantenerlo facendo riferimento alle mie convinzioni quando ne ho bisogno.

[Rarox [Partecipante] 850]

Verso un gioco.. un vero gioco con le donne. Ho capito che è inutile stare lì, seri, con facce da bronzo e cercare di rimorchiare. Troppo fredda la cosa, troppa logica, troppo noiosa.

Andare in giro con un leggero sorriso, capire che il sesso è un divertimento in due oltre che un piacere. Quando vedi in giro ragazze vestite leopardate come fare a non sorridere pensando "mmm quanto starebbero bene quei vestiti sulla sedia a fianco al mio letto" ... e approcci la ragazza con questa stessa frase. Dirglielo e andarsene. E lei che ti segue per dirti "fanculo/muori/coglione/idiota.... piacere francesca" good

Modificato 5 Febbraio 2012 da Rarox