ξรô†ïcø [Élite] 1508 Inviato 5 Marzo 2012 Inviato 5 Marzo 2012 Grazie ai colloqui psicologici e psichiatrici ho preso atto di come inconsapevolmente le mie impressioni sugli altri e i miei timori fossero legati ad un "sistema di credenze" malformato, e sono arrivato alla conclusione che è stato il bullismo di cui sono stato vittima da bambino ad avermi provocato ciò. Era qualcosa a cui io finora avevo dato poco peso, non essendo un bullismo di tipo plateale o violento, ma evidentemente dentro il mio inconscio la cosa ha avuto un importanza maggiore di quanto finora io abbia mai ammesso. Comunque, coi dottori si è arrivati alla conclusione che devo cambiare questo sistema di credenze. Ma come? Tanto per fare un esempio: io neanche me ne rendevo conto, prima di poco tempo fa, che se stavo nei pressi di ragazzi esuberanti che ridono e che scherzano c'è una parte del mio inconscio che teme stiano prendendomi in giro; la stessa idea è così assurda e irrazionale che non è mai stata elevata a rango di pensiero cosciente, tuttavia mi rendo conto che ogni mia interazione sociale risulta dominata poi da questi retropensieri. Penso che prendere consapevolezza di questo sia già un buon passo. Ma poi? Vedo che la pnl si concentra molto sull'automiglioramento utilizzando esercizi pratici, automiglioramento che ha come obiettivo primario proprio quella dimensione interiore di cui finora ho avuto scarsa consapevolezza e che, lavorando nell'ombra ce l'ha messa tutta per sabotarmi e rendermi difficoltosa ogni relazione sociale. Pertanto, avete qualcosa da consigliarmi, per sconfiggere all'atto pratico questo demone interiore? Un libro, un link, degli esercizi? Purtroppo solo prendere consapevolezza della cosa non è bastato, tutt'ora se ci sono situazioni sociali particolari la mia prima reazione è l'allarme: sono come un bambino piccolo che ha toccato una volta il ferro da stiro caldo e adesso non riesce più ad avvicinarcisi, pur sapendo che ora è freddo. Bobs, lovedrop22 e rudyxxx89 ha reagito a questo 3
cunningham [Partecipante] 88 Inviato 5 Marzo 2012 Inviato 5 Marzo 2012 (modificato) Grazie ai colloqui psicologici e psichiatrici ho preso atto di come inconsapevolmente le mie impressioni sugli altri e i miei timori fossero legati ad un "sistema di credenze" malformato, e sono arrivato alla conclusione che è stato il bullismo di cui sono stato vittima da bambino ad avermi provocato ciò. Era qualcosa a cui io finora avevo dato poco peso, non essendo un bullismo di tipo plateale o violento, ma evidentemente dentro il mio inconscio la cosa ha avuto un importanza maggiore di quanto finora io abbia mai ammesso. Comunque, coi dottori si è arrivati alla conclusione che devo cambiare questo sistema di credenze. Ma come? Tanto per fare un esempio: io neanche me ne rendevo conto, prima di poco tempo fa, che se stavo nei pressi di ragazzi esuberanti che ridono e che scherzano c'è una parte del mio inconscio che teme stiano prendendomi in giro; la stessa idea è così assurda e irrazionale che non è mai stata elevata a rango di pensiero cosciente, tuttavia mi rendo conto che ogni mia interazione sociale risulta dominata poi da questi retropensieri. Penso che prendere consapevolezza di questo sia già un buon passo. Ma poi? Vedo che la pnl si concentra molto sull'automiglioramento utilizzando esercizi pratici, automiglioramento che ha come obiettivo primario proprio quella dimensione interiore di cui finora ho avuto scarsa consapevolezza e che, lavorando nell'ombra ce l'ha messa tutta per sabotarmi e rendermi difficoltosa ogni relazione sociale. Pertanto, avete qualcosa da consigliarmi, per sconfiggere all'atto pratico questo demone interiore? Un libro, un link, degli esercizi? Purtroppo solo prendere consapevolezza della cosa non è bastato, tutt'ora se ci sono situazioni sociali particolari la mia prima reazione è l'allarme: sono come un bambino piccolo che ha toccato una volta il ferro da stiro caldo e adesso non riesce più ad avvicinarcisi, pur sapendo che ora è freddo. Sembra una specie di disturbo post traumatico da stress, ma ancor più generale di quello che questo termine può racchiudere. Ti consiglio di lasciar perdere la pnl, la terapia cognitivo comportamentale si occupa della stessa cosa, modificare il sistema di credenze, i pensieri, ed è la psicoterapia più diffusa. Anche la psicoterapia breve strategica della scuola di Palo alto (la stessa cittadina nei pressi di San Francisco in cui ha sede Facebook) il cui massimo esponente in Italia è Giorgio Nardone si occupa della stessa cosa ma in maniera differente, ovvero ristrutturare il pensiero. E persino la psicanalisi fa lo stesso, ma non cercando di analizzare i pensieri di adesso nel rapportarsi alla realtà presente, ma considerandoli come retaggio del passato e cerca di risolvere questi scavando nel passato e analizzando i rapporti del passato, alcuni la ritengono meno efficace per cambiare, altri la ritengono più efficace per capirsi. E un pò tutte le psicoterapie si occupano di questo. Ma alla fine l'utilità di uno psicoterapeuta è aiutarti a capire e a cambiare, ma sei tu che devi cambiare, con o senza psicoterapeuta. A te la scelta. Modificato 5 Marzo 2012 da cunningham
AlexanderMègas [Partecipante] 39 Inviato 5 Marzo 2012 Inviato 5 Marzo 2012 Io non credo tanto nell'installare nuove credenze. Credo che qualsiasi credenza crei un "sottoinsieme" (per dirla in termini matematici) della realtà, quindi limitanto la nostra percezione della realtà a qualcosa di più piccolo della totalità. Certo, alcune credenze possono essere positive inquanto portano al successo, mentre altre no. Però credo che vedere la realtà sempre con occhi freschi e con presenza sia il massimo della libertà, e per fare ciò è meglio liberarsi delle credenze, piuttosto che semplicemente sostituire credenze negative con credenze positive. Ho letto qualche cosa riguardo al belief imprinting (installare nuove credenze) ma non me ne intendo abbastanza, non so bene come si fa in pratica. Per quanto riguarda liberarsi delle credenze invece ho avuto successo col metodo Lefkoe (oltre che su me stesso l'ho usato su altre persone, per esempio cancellando completamente delle fobie in 3-5 minuti). Perciò il libro lo consiglio vivamente, anche se non penso esista in italiano. Inoltre, un'altra cosa che funziona è la EFT, sulla quale puoi trovare molto materiale su internet. La EFT, almeno da quello che ho visto io, serve più per cambiare condizionamenti emotivi, migliorare appunto emozioni, stati d'animo, e non così tanto per cancellare una credenza direttamente, anche se non lo escludo. Beh i due metodi sono complementari. Poi una cosa molto potente che uso l'ho vista fare a Hypnotica su un DVD di Style, Annihilation. La cosa non ha nome e per quanto ne so non si trova niente in rete al riguardo. Si tratta di camminare avanti e indietro su una linea immaginaria. Si prende un'emozione, stato d'animo specifico riguardo una cosa che si vuole cambiare, per esempio la sicurezza di sè. Le si da un voto. Per esempio "in questo momento la mia sicurezza è 5". Ci stai un pò per sentire chiaramente la cosa. Poi si fa un passo indietro e si porta la sicurezza a 4. Ci si sta un pò. Magari la si porta anche a 3. Poi, sempre un passo per volta, con variazioni avanti-indietro, si va a sentire cosa si prova sia a sicurezza 1 che a sicurezza 10. Questo ti da un lato prendere le distanze da certe emozioni che potrebbero intrappolarci, e farci capire che come ci sentiamo è completamente una nostra scelta. Io per esempio l'ho usato quando sono stato lasciato. Nel giro di pochi minuti, andando a 1 stavo piangendo, impressionante! Andando a 10, mi sentivo da dio, perfettamente sicuro, felice e avevo già perdonato ogni cosa. L'importante è fermarsi su ogni numero il tempo che ci vuole ad apprezzare la differenza di cosa si prova. Penso possa essere usato tranquillamente per cancellare o installare credenze varie.
ξรô†ïcø [Élite] 1508 Inviato 5 Marzo 2012 Autore Inviato 5 Marzo 2012 Grazie per le risposte. @cunningham: sono già in terapia, solo che ancora non ho ben capito "cosa", visto che ci sono millemila scuole. Penso che è una domanda che farò alla terapeuta. Ma siccome ci sono già passato 6 anni fa, con risultati parziali (ho superato il grosso ma sono rimasti tutti i casini accessori), sono un po' sfiduciato, sai è come aver perso quei 15 chili che ti separano dall'obesità alla normalità, e voler ancora perdere quei 2 chiletti di merda che ti rovinano l'estetica e senza i quali saresti un vero figo. Ho l'impressione che più i problemi sono sottili più è difficile affrontarli. E finora stiamo andando avanti a chiacchere... devo iniziare a quagliare qualcosa, altrimenti sto solo perdendo tempo e investendo fiducia in qualcosa che non mi darà soluzioni.
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