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Sto malissimo non ho mai provato una sensazione così orribile


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Frog

Chiamarla puttana nel momento della delusione e rabbia è comprensibile certo.

Io quello che dicevo è che, pur capendo determinate cose riguardo alle donne, cose per le quali vengono etichettate come "puttane", non lo sono, .. la donna non può essere incastrata in una fantasia romantica di un uomo, e le nostre illusioni vengono infrante, e si diventa "player", non si vive mai davvero la donna così, la si usa e basta, tenendola a distanza.

sono pienamente d'accordo.

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spotted

Infatti quoto Back,che colpa ha questa ragazza?Ha la colpa di essere stata onesta e di averti detto come stanno le cose?Magari sarebbe dovuta stare con te nonostante non ti amasse?? Purtroppo ha smesso di amarti,e questo è successo per colpa tua/nostra,ora non possiamo flagellare sta ragazza per aver fatto qualcosa che chiunque dovrebbe fare.

In questo momento sto vivendo una situazione analoga... il punto è che quando le cose vanno bene sono tutti felici e contenti (amici, ragazze, conoscenti). Se per caso hai un momento no, tutti ti bestemmiano perché non credono che stai avendo un tale dose di sfiga... le ragazze si scocciano abbastanza facilmente, iniziano a stressarti; nel mio caso non solo persone "del mondo esterno", ma pure mia madre (che è una donna, guarda caso ^^).

Qui andrebbe aperta una parentesi, ma com'è che ultimamente vedo gli stessi difetti delle 2 ultime ragazze riflessi nel comportamento di mia madre? Bah...

Quindi, quando quella ragazza ha smesso di amarti è perché, a questo punto, non amava te, ma solo il contorno, quello che tu avevi da darle... che sono 2 cose diverse, almeno secondo me. E' non mi riferisco solo in termini economici, ma anche in termini emotivi... è normale che se tu sei depresso e lei ti chiama magari non riesci ad avere la mente serena per ridere, scherzare, badare ai suoi problemi, ecc. E' la stessa cosa di quando uno ha dei problemi sul lavoro e se li porta a casa non riuscendo a staccare del tutto la spina: pensate per esempio a chi fa il medico. Vuoi o non vuoi il paziente Pippo te lo porti a casa nella tua mente, ma quando una donna dice di voler stare insieme a noi (e viceversa), ciò andrebbe pensato e fatto con la condizio sine qua non che si accetta tutto il pacchetto. Se io oggi faccio il medico e sono premuroso verso i miei pazienti, tu, Tizia, mi hai conosciuto così e non è che questo particolare tra 10 anni cambierà.

Ripeto, mi trovo in una situazione analoga con quella che è diventata la mia ex, che mi sta mettendo in dei casini allucinanti perché non sono in grado di aiutarla in questo momento... vedete voi come sono le donne...

L'unica cosa che ti posso dire è che per quello che ti ho detto, è che ho elaborato mentre scrivevo (quindi ti ringrazio perché mi hai dato questa opportunità di arrivare da solo alla soluzione), lei semplicemente non era quella giusta, meglio averlo scoperto adesso che non dopo magari 10 anni di matrimonio.

Il problema è quando una situazione del genere coinvolge pure i tuoi genitori, dove dopo anni di matrimonio scopri che tua madre era innamorata del contorno di tuo padre... quindi, vedi? Meglio scoprirlo prima che non trovarti poi in una situazione del genere... Questo ci dice anche che, purtroppo, questo tipo di situazioni sono molto comuni. Da ciò una domanda sorge spontanea: come fai dopo aver scoperto ciò ad avere ancora fiducia nella possibilità che una donna possa innamorarsi di te in quanto Tizio, se per prima tua madre non è stata capace di farlo nei confronti di tuo padre? A me sembra che le donne in grado di amare veramente qualcuno non siano molte e soprattutto quelle in grado di perdonare. Perché ultimamente si dice sempre male di questi uomini che sono violenti ecc., ma anche le donne sanno essere vendicative e spietate; forse non arrivano ad uccidere come Medea, ma se una donna ti vuole fare la pelle sa dove colpirti: sul portamonete... ed ho detto tutto.

Modificato da spotted
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cunningham

In queste sitazioni la cosa migliore da fare è chiodo schiaccia chiodo.

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spotted

In queste sitazioni la cosa migliore da fare è chiodo schiaccia chiodo.

Anch'io lo pensavo, motivo per cui mi sono messo con quella che è diventata la mia ex, ma non sempre è così: a volte si finisce dalla padella nella brace.

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mike85

perdona il cinismo,capisco il tuo momento sconfortante ma...fatti ridare l'auto. Ma poi scusa, le fai un regalo di questa maniera? ma tu la stressi cosi', qualsiasi donna con un minimo di buon senso prova disagio; non e' per un fatto di tirchieria,io sono il piu' spendaccione del pianeta, ma cavolo le donne non si comprano!

Modificato da mike85
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spotted

perdona il cinismo,capisco il tuo momento sconfortante ma...fatti ridare l'auto. Ma poi scusa, le fai un regalo di questa maniera? ma tu la stressi cosi', qualsiasi donna con un minimo di buon senso prova disagio; non e' per un fatto di tirchieria,io sono il piu' spendaccione del pianeta, ma cavolo le donne non si comprano!

Mai frase fu più vera. Anche se c'è un corollario: tutte le donne, anche la più santa, un occhio al portamonete ce lo butta.

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Frog

In queste sitazioni la cosa migliore da fare è chiodo schiaccia chiodo.

Non funziona . :) Deve prima darle il giusto posto nella sua mente. Altrimenti è come qualsiasi cosa che non riesci digerire : si ripropone...

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Brando

Caro Marco, vorrei dirti la mia opinione perchè, purtroppo, sono passato in una situazione analoga alla tua, anche se fortunatamente un po' meno marcata. A maggio la mia ragazza (ex) mi lascia dopo 6 mesi (che sono nulla di fronte ai tuoi 3 anni, ma per me era comunque tantissimo) perchè stavo piombando in uno stato di depressione e di spleen esistenziale profondo: la ragione non era univoca (come in tutte le cose), ma c'erano problemi familiari (per fortuna poi risolti), frustrazione per via dell'inizio di una calvizie tanto precoce quanto crudele, per l'impossibilità di realizzare certi miei obiettivi, per la solitudine (avevo perso un bel po' di amici) e per il disturbo bipolare galoppante (per via della mia tiroide capricciosa e per colpa di una simpatica suora che aveva pensato bene di correggermi da piccolo) ero diventato quello che, citando i Radiohead, si potrebbe definire "Creep". La mia lei dopo nemmeno 10 giorni mi lascia, sapendo delle mie debolezze e della mia situazione (del resto, avendo soltanto lei, con chi potevo sfogarmi ?!).

Ora come ora sono sereno, lei è tornata ed io l'ho cacciata in (più o meno) malo modo, e mi sono rifidanzato con quella che finora credo essere la mia donna dei sogni. Tutto questo lungo incipit serve a dirti questo: noi tutti conosciamo fin troppo bene le leggi dell'attrazione, sappiamo che mostrarsi deboli comporta un indiscutibile ed esponenziale abbassamento di interesse, ma essere deboli, incontrare problemi fa parte della natura umana. Qualsiasi persona, per quanto forte ed apparentemente indistruttibile ed inarrestabile conosce la vertigine e l'insicurezza nel loro profondo: una relazione comporta anche entrare (e logicamente far entrare) in contatto con questo bulbo che ognuno di noi tende a nascondere al meglio delle proprie possibilità.

Se è "vero amore" la tua lei capirà il problema (che nel tuo caso mi sembra ben più grave del mio) e accetterà di starti accanto, se invece è una semplice relazione se ne andrà perchè "sente di non amarti più" (ma probabilmente non ti ha mai amato). Fa schifo a dirsi, ma per saggiare la serietà di un legame con una persona devi vedere come si comporterà quando sarai nella merda: non hai idea delle cernite di "amici" che ho dovuto fare, ma chi ci tiene a te veramente (donna, amici e amiche) ti starà accanto anche se la tua presenza permea di nero anche le loro esistenze.

Oltre a consigliarti il supporto psicologico di un professionista ti inviterei anche a riflettere (senza rancori) sulla dimostrazione di valore che ti ha dato la tua lei...Ti faccio i migliori auguri per tutto.

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Mario.Law

Io ho messo mi piace a entrambi. Amo le donne. Ovvio. Ma sto sempre di più rendendomi conto.. ok non le chiamerei f*****issime p******.. lo faccio solo caso per caso quando sbagliano vero me ahah.. ma dicevo, mi rendo conto che nella loro natura non esiste fedeltà. Non che sia bene o male, non so, è la stessa identica natura che ci fa innamorare. Ma credo che se hanno un minimo di rispetto nei nostri confronti, sia del tutto culturale e maschera sociale. La loro vera natura è spensierata, non cattive, ma non vedono come errore ciò che ci spezza l'anima, non vedono come un grosso problema ricominciare con un altro uomo, chiudere una relazione per capriccio anche quando ti amano, o il fatto che soffri per loro non è un vero problema, magari si dispiacciono sì ma non influisce mai sulle loro scelte, e una miriade di altri comportamenti che l'uomo non si sognerà mai di avere la forza di fare.

Credo che sia tutto qui il gioco, non di uomini e donne, ma l'universo stesso, yin e yang, questo equilibrio dinamico.. l'uomo è un sole che deve far girare tutto intorno a sè... deve avere la forza di farlo, la donna è un buco nero che attira tutto a sè come quelle macchine ammazza insetti che attirano con la luce. Ci annamoriamo di quel buio profondo e vogliamo entrarci dentro.. perché noi siamo la luce... vogliamo esplorare la donna nella nostra luce.. ma quel buio, se più forte, ci assorbirà e ci butterà fuori paranoici, depressi e autodistruttivi. Credo che vinciamo questo gioco se diventiamo così forti da non perdere il nostro centro di gravità pur amando una donna, pur esplorandola, senza perderci completamente dentro di lei, dandole dei limiti, e mantenendo un quasi impossibile da mantenere autocontrollo, per camminare sulla linea di non ritorno senza mai attraversarla. Ad un certo punto dei rapporti, anche io continuo ad attraversarla, e vengo mangiato e ricagato devastato. Non credo siano malvagge, è la loro natura, ad alcune è facile tenere testa, ma a quelle che piacciono a me probabilmente non ci riesce nessuno :p

Qualcuno che ha capito realmente! :)

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Kobol

Caro Marco, vorrei dirti la mia opinione perchè, purtroppo, sono passato in una situazione analoga alla tua, anche se fortunatamente un po' meno marcata. A maggio la mia ragazza (ex) mi lascia dopo 6 mesi (che sono nulla di fronte ai tuoi 3 anni, ma per me era comunque tantissimo) perchè stavo piombando in uno stato di depressione e di spleen esistenziale profondo: la ragione non era univoca (come in tutte le cose), ma c'erano problemi familiari (per fortuna poi risolti), frustrazione per via dell'inizio di una calvizie tanto precoce quanto crudele, per l'impossibilità di realizzare certi miei obiettivi, per la solitudine (avevo perso un bel po' di amici) e per il disturbo bipolare galoppante (per via della mia tiroide capricciosa e per colpa di una simpatica suora che aveva pensato bene di correggermi da piccolo) ero diventato quello che, citando i Radiohead, si potrebbe definire "Creep". La mia lei dopo nemmeno 10 giorni mi lascia, sapendo delle mie debolezze e della mia situazione (del resto, avendo soltanto lei, con chi potevo sfogarmi ?!).

Ora come ora sono sereno, lei è tornata ed io l'ho cacciata in (più o meno) malo modo, e mi sono rifidanzato con quella che finora credo essere la mia donna dei sogni. Tutto questo lungo incipit serve a dirti questo: noi tutti conosciamo fin troppo bene le leggi dell'attrazione, sappiamo che mostrarsi deboli comporta un indiscutibile ed esponenziale abbassamento di interesse, ma essere deboli, incontrare problemi fa parte della natura umana. Qualsiasi persona, per quanto forte ed apparentemente indistruttibile ed inarrestabile conosce la vertigine e l'insicurezza nel loro profondo: una relazione comporta anche entrare (e logicamente far entrare) in contatto con questo bulbo che ognuno di noi tende a nascondere al meglio delle proprie possibilità.

Se è "vero amore" la tua lei capirà il problema (che nel tuo caso mi sembra ben più grave del mio) e accetterà di starti accanto, se invece è una semplice relazione se ne andrà perchè "sente di non amarti più" (ma probabilmente non ti ha mai amato). Fa schifo a dirsi, ma per saggiare la serietà di un legame con una persona devi vedere come si comporterà quando sarai nella merda: non hai idea delle cernite di "amici" che ho dovuto fare, ma chi ci tiene a te veramente (donna, amici e amiche) ti starà accanto anche se la tua presenza permea di nero anche le loro esistenze.

Oltre a consigliarti il supporto psicologico di un professionista ti inviterei anche a riflettere (senza rancori) sulla dimostrazione di valore che ti ha dato la tua lei...Ti faccio i migliori auguri per tutto.

In che senso correggerti?

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