Abitare coi genitori dopo i 35...

[BananaNike [Partecipante] 346]

Vado dietro a Capitansomaro....massima stima....su una cosa...hai ragione, in particolare..... chiedere aiuto se la famiglia può non è un delitto, anzi, è un dovere proprio per rispetto a chi non ha una famiglia che può aiutare ma magari è anche più meritevole....io l'ho fatto in passato, e a volte, molto raramente, lo faccio ancora, non mi vergogno a dirlo (proprio questo mese tra tasse, contibuti all'ordine sanguisuga, bollette, multe non pagate, revisione della macchina e necessarie e imrporogabili spese di rappresentanza- vestiti per andare a lavorare. se ne partono un sacco di soldi, ma proprio tanti.....un 200 euro da mammà mi servono come il pane)....

Ma sai cosa? Io, forse da figlio di puttanta, lo reputo anche quasi dovuto....d'altra parte se ci troviamo nella merda fino al collo è colpa loro....non dico dei miei individualmente....poverini, non si vanno a mangiare una pizza fuori da mesi,si spaccano il culo da una vita mentre io qui a Milano faccio la bella vita....però che cazzo, onestamente se tutti noi ci troviamo così è anche per colpa loro, parlo a livello generazionale....dal governo Fanfani in poi la spesa pubblica è impazzita, con centinaia di migliaia di posti pubblici che non servivano a un cazzo e con l'occhio chiuso, anzi, tutti e due, sull'evasione fiscale....quando faccio a mio padre stì discorsi sbianca e dice: "ma che ne sapevo...votavo DC per paura dei comunisti e basta"....ma che cazzo! dove vivevano, sulla Luna???onestamente andassero a fare in culo i sindacati, i nostri genitori (detto bonariamente) e tutta la loro generazione di cazzo che ha folleggiato con cambiali che ora dobbiamo pagare noi.....ho una laurea con il massimo dei voti, un corso di specializzazione, un master negli Stati Uniti, parlo l'inglese come l'italiano, ho esperienze lavorative all'estero e guadagno poco meno di un quadro che ha il diploma, magari sbaglia i congiuntivi, ma ha la fortuna di essere nato 30 anni prima di me....ma allora, che cazzo, mi devo fare pure i problemi se devo chiedere una tantum il centone a mammà???

Credo che, e sicuramente non è il tuo caso, perchè l'ho capito, molti nostri coetanei si facciano scudo e usino come alibi stà cosa....insomma, siamo italiani, i figli sò pezz'e core, come diceva Mario Merola....a parte la famiglia che non arriva a fine mese e casi purtroppo sempre più frequenti di famiglie che fanno proprio fatica ad aiutare i figli, c'è tanta gente che si crogiola nel fatto di non voler dipendere dai genitori anche quando magari i genitori stessi sono dispostissimi ad aiutare pur di levarseli dai coglioni....ne conosco tantissimi di casi così....molti magari non si fanno problemi a farsi comprare l'auto o la moto ma se devono chiedere un paio di migliaio di euro per andare fuori e imparare l'inglese/trovare lavoro altrove si fanno mille pippe mentali....sono scuse....

Per concludere, in maniera evangelica.....avete presente la parabola dei talenti????

Ciao Tizzone, non ci conosciamo, sono nuovo di queste parti ma permettimi di dirti che non condivido la tua idea sulle colpe TOTALI delle generazioni che ci hanno preceduto. L'ho sempre visto come un alibi. Perchè penso che ogni generazione sia creatrice del proprio destino; ebbene posso affermare con certezza, guardandomi intorno, che probabilmente la nostra è la generazione più molle, meno costruttiva e più indolente che l'Italia abbia mai conosciuto. Poi se vuoi posso motivarti alla grande questa mia opinione.

Si dice sempre che i giovani non hanno opportunità, che non c'è ricambio generazionale..ma dimmi la verità: tu daresti in mano l'Italia ai 20-over30enni di adesso? Una generazione che ha sfornato migliaia di quintali di Peter Pan..una generazione nella quale il confine tra uomo giovanile ed eterno ragazzo è totalmente saltata. Il ricambio generazionale c'è quando i giovani hanno iniziativa e palle per lottare per prendersi con la forza ciò che gli spetta, non quando si lamentano perchè qualcuno non gliele da. Quando io nacqui i miei genitori erano entrambi disoccupati, facevano davvero la fame..ma penso che mai e poi mai si siano sognati di dare le colpe alle generazioni precedenti. Scusa non ce l'ho con te..è che sento troppa gente fare questo discorso e il fare questo discorso è il modo migliore per non cambiare le cose, per definizione!

Ti faccio un esempio semplice..Quando andavo all'università c'erano 60mila iscritti. Ebbene ci sono stati degli anni in cui non riuscivamo a trovare sei, dico 6 persone per presentare una lista di rappresentanza studentesca. Che idea vuoi che si facciano i più vecchi? Ovvio che ci vedano come dei molluschi senza spina dorsale..

Un saluto.

[Tàttara [Partecipante] 402]

Ciao Tizzone, non ci conosciamo, sono nuovo di queste parti ma permettimi di dirti che non condivido la tua idea sulle colpe TOTALI delle generazioni che ci hanno preceduto. L'ho sempre visto come un alibi. Perchè penso che ogni generazione sia creatrice del proprio destino; ebbene posso affermare con certezza, guardandomi intorno, che probabilmente la nostra è la generazione più molle, meno costruttiva e più indolente che l'Italia abbia mai conosciuto. Poi se vuoi posso motivarti alla grande questa mia opinione.

Non sono tizzone ma sono estremamente curioso di sentire le tue argomentazioni,mi metto in coda!

[GameMaker [Partecipante] 188]

Mi hanno incuriosito le storie di quelli che sono riusciti ad andare all'estero a lavorare e hanno preso la casa con altre 3/4 persone.

Sarei interessato ad approfondire (se non vogliamo fare confusione in questo thread, contattatemi via mp)

[^X^ [Partecipante] 4943]

GameMaker, credo che la tua domanda sia perfettamente in topic ma è troppo generica. Dovresti dire un po' cosa sai fare, cosa ti piacerebbe fare, in quali parti del mondo ti piacerebbe andare... perchè non apri un thread più specifico?

[tizzone [Partecipante] 913]

Ciao Tizzone, non ci conosciamo, sono nuovo di queste parti ma permettimi di dirti che non condivido la tua idea sulle colpe TOTALI delle generazioni che ci hanno preceduto. L'ho sempre visto come un alibi. Perchè penso che ogni generazione sia creatrice del proprio destino; ebbene posso affermare con certezza, guardandomi intorno, che probabilmente la nostra è la generazione più molle, meno costruttiva e più indolente che l'Italia abbia mai conosciuto. Poi se vuoi posso motivarti alla grande questa mia opinione.

Si dice sempre che i giovani non hanno opportunità, che non c'è ricambio generazionale..ma dimmi la verità: tu daresti in mano l'Italia ai 20-over30enni di adesso? Una generazione che ha sfornato migliaia di quintali di Peter Pan..una generazione nella quale il confine tra uomo giovanile ed eterno ragazzo è totalmente saltata. Il ricambio generazionale c'è quando i giovani hanno iniziativa e palle per lottare per prendersi con la forza ciò che gli spetta, non quando si lamentano perchè qualcuno non gliele da. Quando io nacqui i miei genitori erano entrambi disoccupati, facevano davvero la fame..ma penso che mai e poi mai si siano sognati di dare le colpe alle generazioni precedenti. Scusa non ce l'ho con te..è che sento troppa gente fare questo discorso e il fare questo discorso è il modo migliore per non cambiare le cose, per definizione!

Ti faccio un esempio semplice..Quando andavo all'università c'erano 60mila iscritti. Ebbene ci sono stati degli anni in cui non riuscivamo a trovare sei, dico 6 persone per presentare una lista di rappresentanza studentesca. Che idea vuoi che si facciano i più vecchi? Ovvio che ci vedano come dei molluschi senza spina dorsale..

Un saluto.

Quello che sostengo non è in contraddizione totale con quello che dici...il fatto è che l'università che hai fatto (come la mia) era piena di cazzoni che avrebbero dovuto zappare la terra invece di stare lì e gravare sulle spalle dei contribuenti. Ma la classe politica ha fiutato negli anni l'istruzione e l'università come potentissimo strumento per foraggiare clientele in cambio di potere elettorale...il risultato è: coscienza civile pari a 0 delle vecchie generazioni, che chiudono gli occhi di fronte all'apertura di scienze di stò cazzo a Roccacannuccia===> si dà lavoro a tanti ebeti che si fanno chiamare docenti===> l'università di Roccacannuccia diventa un parcheggio per eterni Peter Pan

Insomma, vero che molti dei miei coetanei sono dei cazzoni assoluti, ma se sono cazzoni assoluti è anche perchè non hanno ricevuto l'esempio. Io assolvo i miei individualmente, ma la loro generazione di cazzo, che ha sfasciato il Paese, onestamente, non la rispetto proprio e non voglio lezioni da loro....quelli che a 20 anni stavano in piazza per la fantasia al potere e ora si godono la pensione da bancario, per intenderci, e hanno pure il coraggio di dire che noi siamo senza ideali, mi hanno fatto sempre ribrezzo....

Modificato 30 Marzo 2012 da tizzone

[alfred [Partecipante] 748]

Si generalizza troppo.

E' facile guardare alla generazione del 68 come a un esempio rivoluzionario in base a quello che si legge sui libri o si vede al cinema ma ci si dimentica che la maggior parte dei giovani di quel periodo erano tutto tranne che interessati ai tumulti di piazza.

Nessuna delle persone sulla sessantina che conosco mi ha mai parlato con enfasi di quel periodo, probabilmente avranno fatto qualche sciopero per non entrare a scuola ma non ho mai sentito da parte loro nessuna enfasi rivoluzionaria.

Probabilmente anche loro avrebbero fatto parte di quei 59994 studenti che non avrebbero concorso come rappresentanti studenteschi e di queste persone l'Italia ne è strapiena oggi come ne era strapiena prima...

La generazione precedente non era nè meglio, nè peggio di noi...

La maggior parte di loro il futuro non se l'è costruito ma l'ha trovato così com'era.

L'unica differenza è che i cazzoni di prima probabilmente potevano mascherarsi dietro un lavoro che "non si negava a nessuno" e i cazzoni di oggi, non avendo più questa possibilità, preferiscono pascolare all'università tra hb fiche, orari comodi e responsabilità limitate.

[tizzone [Partecipante] 913]

Si generalizza troppo.

E' facile guardare alla generazione del 68 come a un esempio rivoluzionario in base a quello che si legge sui libri o si vede al cinema ma ci si dimentica che la maggior parte dei giovani di quel periodo erano tutto tranne che interessati ai tumulti di piazza.

Nessuna delle persone sulla sessantina che conosco mi ha mai parlato con enfasi di quel periodo, probabilmente avranno fatto qualche sciopero per non entrare a scuola ma non ho mai sentito da parte loro nessuna enfasi rivoluzionaria.

Probabilmente anche loro avrebbero fatto parte di quei 59994 studenti che non avrebbero concorso come rappresentanti studenteschi e di queste persone l'Italia ne è strapiena oggi come ne era strapiena prima...

La generazione precedente non era nè meglio, nè peggio di noi...

La maggior parte di loro il futuro non se l'è costruito ma l'ha trovato così com'era.

L'unica differenza è che i cazzoni di prima probabilmente potevano mascherarsi dietro un lavoro che "non si negava a nessuno" e i cazzoni di oggi, non avendo più questa possibilità, preferiscono pascolare all'università tra hb fiche, orari comodi e responsabilità limitate.

Quoto, analisi molto lucida...però spesso i cazzoni di ieri fanno la predica ai cazzoni e addirittura anche ai meno cazzoni di oggi...lì girano davvero le balle...

[giamino [Partecipante] 392]

I cazzoni di ieri a volte, comandano oggi

[^X^ [Partecipante] 4943]

I cazzoni di ieri a volte, comandano oggi

Esatto, ma attenzione a non estrapolare: i cazzoni di oggi NON comanderanno domani perchè saranno spazzati via. Da gente comunque peggiore di loro...

[Trevor Reznik [Lurker] 2]

Perdonate l'intrusione ma sono nuovo del forum e ho notato ora la discussione.

Non entro nel merito di paturnie politiche, rimpallamenti tra generazioni che secondo me lasciano un po' il tempo che trovano, sia da parte di chi vede nelle generazioni passate la causa dei problemi di oggi sia da parte di chi non sa guardare a un palmo dal naso e non sa capire i problemi della generazione attuale.

Io casco dritto dritto nella casistica della discussione, over 30 e vivo con i genitori, e sapete una cosa?

Non lo faccio per convenienza (in casa nostra ognuno deve arrangiarsi a fare di tutto, mai avuto la mammina che preparava la merendina o la cena pronta al ritorno da scuola/lavoro o che stirasse i pantaloni... anzi quando tocca a me preparo da mangiare per n persone, stiro per n persone, lavo i panni per n persone, pulisco pavimenti, vetri e cessi in una casa dove vivono n persone), non lo vivo come un peso, e mi sta bene così...

Mancanza di libertà? Ma come vivevate in casa con i vostri genitori? Incatenati al tavolo o "a casa entro mezzanotte!" ?

Ma che rapporto può esserci tra genitori e figli in una famiglia dove uno dei membri vive la convivenza come una costrizione?

Io sono più di 15 anni che vivo in totale autonomia con i miei genitori, e francamente non mi manca nulla...

A questo punto generalmente si tira fuori l'esempio del trombare in casa, come se non ci fossero altri posti dove farlo o come se non esistessero auto o motel.

Quello che voglio dire è che se si vuole discutere seriamente di questa cosa secondo me sarebbe il caso di allargare un po' gli orizzonti dal solito ritornello del "chi vive con i genitori a 30 anni è uno sfigato", perchè se vogliamo stare su questo piano a me verrebbe da dire che è uno sfigato chi a 20 anni non si sa cucinare qualcosa da mangiare, a prescindere dal vivere o meno con i genitori...

Insomma cerchiamo di evitare gli stereotipi.

Modificato 30 Marzo 2012 da Trevor Reznik