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capitansomaro
Inviato (modificato)

...lo sto scrivendo per una persona in particolare, ma il suo valore credo sia universale in ogni ambiente di lavoro in cui si utilizza massivamente la posta elettronica.

prerequisito (politicamente scorretto da scrivere) è una certa "generosità" nei modi di fare. quello che aiuta, che dà consigli, che ha sempre qualcosa da dare e da condividere, che è ricercato per la sua competenza e disponibilità. le qualità scritte debbono essere trasversali, asessuate, comprovate, genuine e spontanee...così che..quel che sto per dire... viene naturale e non desta nessuna resistenza.

ad ogni nuovo collega, si invia una lista dei libri che abbiamo in formato elettronico, con un commento e una spiegazione del gesto, inventata secondo il vostro carattere e anticipate, ma senza chiedere, che poi rivelerete quale sarà il libro che secondo voi il/la collega sceglierà dalla lista.

ho un pacco di libri in formato elettronico, tantissimi. una volta che lui/lei ha scelto, nella mail succesisva glielo mandate in allegato come un omaggio.

non so se è banale, credibile o ripetibile non avete idea con me quanto ha funzionato.

quindi l'idea è: chi volesse provare, mi chiede la lista, la invia, e scelto il libro lo ridite a me che ve lo giro. non metto tutti i libri perchè sono più di dieci gighi di roba.

per chi sa leggere fra le righe e scrive bene, e con un precedente di attrazione con la tipa, la possibilità di una mail, ben giocata, apre potenzialità devastanti in un ufficio. si può iniziare un gioco divertentissimo, che può condurre in maniera veloce dove in un faccia a faccia più controllato, sotto gli occhi di tutti, diventerebbe tutto più lento giocare.

ps la prima risposta è fondamentale.

Modificato da capitansomaro
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  • 2 settimane dopo...
ambigramma
Inviato

Toglimi una curiosità... sul posto di lavoro sei uno dei colleghi che lavorano lì da più tempo?

Chiedo perchè la tua tecnica mi piace parecchio (non solo ottica rimorchio, ma soprattutto perchè un gesto di gentilezza verso un nuovo arrivato può fare grandi cose), eppure non mi sembra applicabile in tutti gli ambienti.

La mia impressione è che ci siano prerequisiti fondamentali:

1) devi essere alpha (professionalmente e/o all'interno del gruppo di lavoro), se no vieni etichettato come perditempo

2) devi essere (già) popolare, se no sembri zerbino

3) devi lavorare in un ambiente un minimo acculturato e un minimo frivolo, in cui i colleghi non solo sappiano cos'è un libro ma leggano anche cose diverse dai manuali tecnici e/o di settore.

...o sono solo miei preconcetti?

capitansomaro
Inviato

Toglimi una curiosità... sul posto di lavoro sei uno dei colleghi che lavorano lì da più tempo?

Chiedo perchè la tua tecnica mi piace parecchio (non solo ottica rimorchio, ma soprattutto perchè un gesto di gentilezza verso un nuovo arrivato può fare grandi cose), eppure non mi sembra applicabile in tutti gli ambienti.

La mia impressione è che ci siano prerequisiti fondamentali:

1) devi essere alpha (professionalmente e/o all'interno del gruppo di lavoro), se no vieni etichettato come perditempo

2) devi essere (già) popolare, se no sembri zerbino

3) devi lavorare in un ambiente un minimo acculturato e un minimo frivolo, in cui i colleghi non solo sappiano cos'è un libro ma leggano anche cose diverse dai manuali tecnici e/o di settore.

...o sono solo miei preconcetti?

rileggendo il primo messaggio, mi sono reso conto di aver scritto in maniera pessima. la tua lettura fra le righe mi lascia poco da aggiungere perchè la tua risposta è incredibilmente complementare alle mie mancanze. i tuoi preconcetti sono tutti veri. aggiungo che:

4) l'ambiente deve essere ricco di differenze e variegato nelle competenze, per dare una nota di originalità e stravaganza alla propria azione

5) altri gesti esagerati, fatti in passato, aiutano (che ne so ... portare 50 cornetti senza motivo, regalare cose presenti sulla propria scrivania solo perchè qualcuno ci giochicchiava..etc)

lo dico sempre. l'apertura verso gli altri, verso i diversi, verso i più deboli, i più forti, verso l'ultimo arrivato, fa grandissime cose. anche qui ci sarebbe molto da dire.

ambigramma
Inviato

4) l'ambiente deve essere ricco di differenze e variegato nelle competenze, per dare una nota di originalità e stravaganza alla propria azione

Vero. Se l'ambiente è variegato, si chiama originalità e stravaganza. Se l'ambiente è troppo uniforme, si chiama stranezza, e ti viene perdonata solo se sei ti sei già ben uniformato di tuo.

5) altri gesti esagerati, fatti in passato, aiutano (che ne so ... portare 50 cornetti senza motivo, regalare cose presenti sulla propria scrivania solo perchè qualcuno ci giochicchiava..etc)

:) Sono una grande fautrice dell'occasionale[1] gesto esagerato spontaneo.

Nel migliore dei casi, ti sei fatto un amico. Nel peggiore, hai individuato un nemico.

[1] se diventa la norma, c'è un problema.

capitansomaro
Inviato

Vero. Se l'ambiente è variegato, si chiama originalità e stravaganza. Se l'ambiente è troppo uniforme, si chiama stranezza, e ti viene perdonata solo se sei ti sei già ben uniformato di tuo.

:) Sono una grande fautrice dell'occasionale[1] gesto esagerato spontaneo.

Nel migliore dei casi, ti sei fatto un amico. Nel peggiore, hai individuato un nemico.

[1] se diventa la norma, c'è un problema.

se l'ambiente è troppo uniforme..lo chiamarei anche carisma nel "presentarsi" agli altri senza inibizioni, per quel che si sente di essere.

e poi, sì, la ricerca ordinaria dello straordinario, rende fricchettoni omologati al finto strano.

...però amby.....non sono stato onesto....sono stato io a ricevere la prima volta la lista. da una donna e, avendo lei all'epoca solo in parte le credenziali sottese nei cinque punti discussi sopra, pensai che ne sarebbe nato "qualcosa", a conferma del fatto che se fai un gesto del genere e non hai le maschere che dissimulano le intenzioni, si vanno a cercare subito altri significati dietro il fatto....quindi, ma guarda un po', la veria storia di questo trucco è una GRANDE storia .... di luminosità pari alla luce del sole a ferragosto, con scoppi ed esplosioni come i fuochi d'artificio nella feste patronali e con un odore dentro le narici di dolci e caffè appena tostato in torrefazione... che meriterebbe molto più che quattro righe cagate e striminzite; ma questa è un'altra storia.

diciamo che la volta che l'ho subito è stata la volta "zero" . da quel momento in poi è diventato un metodo.

ps se qualcuno volesse (20mila libri circa), mandi pure in privato l'indirizzo mail al quale mandare la lista in allegato. chiaramente, mi riservo di inviare solo a chi, seppur virtualmente e per ovvi motivi, "conosco".

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