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HUNDEFUTTER MODEL


^'V'^

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stenford

Questa tecnica mi fa venire in mente un episodio della mia infanzia

Da piccolo odiavo uscire ed accompagnare mia madre per fare acquisti o per girare la città il sabato pomeriggio... volevo andare a giocare al parco!

Eppure ci andavo e non mi lamentavo nella speranza che mi portasse al MaC (sì quello dei panini).

Questo perchè mia madre(era una cazzo di volpe per queste cose) sapeva che mi piaceva e quindi faceva in modo di portarmici col contagocce... Insomma ogni tanto mi ci portava ma mai quando lo chiedevo io direttamente, ma sempre di sua iniziativa. Per questo motivo la mia "attrazione" (dai il collegamento si capisce) per il MaC era sempre molto alta e finivo ad accompagnarla(fare quello che voleva)

Morale della favola:

-trova la sua carota

-dai la carota condita e speziata quando se lo merita e con il contagocce... fai in modo che sia la carota più buona di tutto l'universo

-non dare mai la carota quando te lo chiede direttamente... sii imprevedibile

Modificato da stenford
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  • 1 mese dopo...
^'V'^

Nei giorni scorsi ho avuto una rivelazione illuminante!

Non era il fatto di averle fatto foto meravigliose, quindi la sensazione di essere bella e al centro dell'attenzione, il biscotto.

Era...il fatto che quel fotografo abitava a Roma, e per lei Roma, come Milano, erano posti in cui, per fare la fotomodella, sarebbe stato ideale avere casa per poter girare le agenzie col book ed ambire a lavori migliori e più pagati.

Quando lui dopo 10 giorni le disse che non voleva più che facesse quel lavoro perché era geloso, lei gli disse che avrebbe continuato e lui la mollò. Lui tornò poi alla carica, ma lei a quel punto aveva visto sfumare il sogno di poter girare agenzie a Roma, perché se anche ci fosse tornata lui sarebbe stato geloso e oppressivo, e non ci tornò.

Tornò poi da me, perché ho l'appoggio a Bologna, e lei lavora nelle fiere a Bologna.

Sta notte ho poi scoperto perché la ex delle marche, di quest'estate, si sia trovata all'improvviso così nervosa e mi avesse portato a mollarla.

Sì, l'amica ci ha messo un carico da 90, certo.

Ma... il fatto è che il suo ex, schiavo come pochi, che piagnucolava continuamente perché lei tornasse, e lei ne rideva con me umiliandolo e dandogli del poveretto sottomesso, e denigrandolo perché sessualmente non l'aveva mai fatta davvero godere, perché non ci sapeva fare, (si pensi che non la toccava e non la leccava nemmeno, solo penetrazione), e in più l'aveva anche picchiata a sangue due volte per gelosia...

Beh...lui sapeva che lei sogna da molto tempo di andare in Brasile perché è appassionata di reggaeton...

E cos'ha fatto per riprenderla?

Le ha pagato un viaggio di un mese con lui in Brasile! Ah ah ah

Che poi io se me l'avesse chiesto ce l'avrei pure lasciata andare, non avevo davvero nulla in cui sentirmi inferiore a quel povero coglione che per giunta, potendosi permettere un mese in Brasile, decide di andarci con la figa portata dall'Italia...che è come andare in Colombia e portarsi la pessima coca italiana infilata su per il retto e pagata 100 euro al grammo.

Ora, se hai 20 anni, quello che ho appena scritto di queste due ragazze, di cui sono stato innamorato, può farti male.

Anche io da piccolo preferivo il vino annacquato, la fanta, il caffè con due cucchiaini di zucchero, la cioccolata al latte.

Ma crescendo ho imparato ad apprezzare il gusto fermo, corposo, di un buon vino a temperatura ambiente, il sapore di un caffè amaro, del cioccolato 99%.

Sono felice di aver scoperto queste cose, riconosco un'eleganza a tutto questo, un portamento, un'ironia di fondo, che mi affascinano.

Oggi mi sto sentendo benissimo a pensare alla ex che la settimana prossima viene da me a farsi spruzzare una settimana perché lavora alla fiera a Bologna, e all'altra Ex che in questo momento è in Brasile in mezzo a brasiliani bellissimi e dotati che ballano divinamente il reggaeton, e che non può chiudere perché ospite del suo piagnucolante, geloso, dilettante sessuale, fidanzatino.

Mi sento anche bene ad avergliela scopata tutta estate, che ho passato ospite al mare, per poi ridargliela a fine estate perché ci si potesse rovinare un mese in Brasile a proprie spese.

Ora sto giocando con la ex del fotografo, a trovare una coppia a roma che ci piaccia, così io mi faccio la ragazza, e lei la fa annusare al ragazzo in cambio di un appoggio per i suoi giri per agenzie...

Mi sto veramente godendo l'attimo e anche il ricordo di io che piangevo e soffrivo. Mi piace, perché rientra nell'eleganza di tutto questo meraviglioso quadro che, visto da lontano, come big picture, è stupendo.

Direi che la vita è un'arte amara, che si impara ad apprezzare con gli anni.

E direi che prima dei 30....forse è meglio mettere un po' di zucchero perché la pillola vada giù.

Modificato da ^'V'^
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trout_man

E direi che prima dei 30....forse è meglio mettere un po' di zucchero perché la pillola vada giù.

Spero che tu abbia torto... Sarà perchè il caffè l ho sempre preso amaro, ma proprio non vedo come possa essere diversa la prospettiva.

Non capisco proprio come possa non sentirsi il fastidioso sapore di posticcio di un caffè dolcificato, come si faccia a sorbirsi gocce di inganno, di mistificazione, di autoipnosi. Insomma un caffè scadente e un'ottima miscela finiscono per avere lo stesso sapore di melassa se adulterati dalle zollette di zucchero.

Mentre il caffè pessimo senza zucchero è più amaro della cicuta, il caffè ottimo e preparato come si deve e poi sorseggiato lentamente è puro orgasmo.

In fondo la scelta tragica della vita è sempre quella di scegliere il caffè zuccherato o provare a smettere di prendere il cucchiaino, versare un po' di dolcificante, e girare un po' la realtà finchè non ci "sembra" dolce abbastanza. In una vita così si vive bene abbastanza da non assaporare mai lo schifo e l amaro del cattivo caffè, e da non rischiare la dipendenza dalle miscele rare, profumate e inebrianti. Vivendo così non si rischia e si giunge ad un'età giusta per morir contenti di diabete.

Ma a me proprio il caffè con lo zucchero non piace, vorrei berne sai!? Ho anche provato: zucchero di canna, dietor... Niente, ho ancora in bocca quel sapore di brodaglia artefatta. Non riesco a farmelo piacere neanche a ventanni...

E per ora continuo a bermi tazzine piene di liquido bollente, scuro, amarissimo e parecchio dannoso anche per l'equilibrio fisico e mentale. Via via penso che è così difficile continuare a cercare le miscele rare e preziose, quelle di cui a volte ho sentito solo il profumo lontano. Ma so che da qualche parte potrò trovarle e continuerò a cercare... Anche prima dei trentanni

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^'V'^

Spero che tu abbia torto... Sarà perchè il caffè l ho sempre preso amaro, ma proprio non vedo come possa essere diversa la prospettiva.

Non capisco proprio come possa non sentirsi il fastidioso sapore di posticcio di un caffè dolcificato, come si faccia a sorbirsi gocce di inganno, di mistificazione, di autoipnosi. Insomma un caffè scadente e un'ottima miscela finiscono per avere lo stesso sapore di melassa se adulterati dalle zollette di zucchero.

Mentre il caffè pessimo senza zucchero è più amaro della cicuta, il caffè ottimo e preparato come si deve e poi sorseggiato lentamente è puro orgasmo.

In fondo la scelta tragica della vita è sempre quella di scegliere il caffè zuccherato o provare a smettere di prendere il cucchiaino, versare un po' di dolcificante, e girare un po' la realtà finchè non ci "sembra" dolce abbastanza. In una vita così si vive bene abbastanza da non assaporare mai lo schifo e l amaro del cattivo caffè, e da non rischiare la dipendenza dalle miscele rare, profumate e inebrianti. Vivendo così non si rischia e si giunge ad un'età giusta per morir contenti di diabete.

Ma a me proprio il caffè con lo zucchero non piace, vorrei berne sai!? Ho anche provato: zucchero di canna, dietor... Niente, ho ancora in bocca quel sapore di brodaglia artefatta. Non riesco a farmelo piacere neanche a ventanni...

E per ora continuo a bermi tazzine piene di liquido bollente, scuro, amarissimo e parecchio dannoso anche per l'equilibrio fisico e mentale. Via via penso che è così difficile continuare a cercare le miscele rare e preziose, quelle di cui a volte ho sentito solo il profumo lontano. Ma so che da qualche parte potrò trovarle e continuerò a cercare... Anche prima dei trentanni

Le trovi ovunque prima dei trenta, è la realtà, la incontri anche da bambino. Dico solo che quel sapore si impara a gradire con gli anni. O almeno, io oggi sto ridendo felice per notizie che ad altri farebbero male. Troppo amare forse, eleganti e preziose per me.

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  • 2 mesi dopo...
GameMaker

Questo thread è oro, e leggerlo tutto d'un fiato adesso con la storia completa.. è un quadro fantastico.

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  • 7 mesi dopo...
^'V'^

Questo thread è oro, e leggerlo tutto d'un fiato adesso con la storia completa.. è un quadro fantastico.

E allora te la completo... quella che andò in Brasile con l'ex ora si è mollata e mi cerca. Con calma andrò a trovarla.

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battersea

Per chi come me è in un periodo di 1-itis davvero pesante questo topic, con annessa tua storia, è commovente.

Da dietro lo schermo appari spesso come un tipo freddo, dalla bellezza e dall'intelligenza rare, seduttore fuori dal comune.

Bé, questa storia invece ti umanizza tantissimo, e ti rende ancora più ammirabile.

Con affetto, un ragazzo fra i tanti che deve vedere la ragazza che ama e per la quale ha pianto e vomitato, farsi trombare da chi può permettersi girare in audi ogni sera e offrirle da bere ogni sera, mentre io al massimo posso offrire una sigaretta rullata (i pacchetti costano di più).

Una situazione del genere, condita dal fatto di vederli ogni sera perché escono nella mia comitiva, forse un annetto fa mi avrebbe fatto appendere a una corda (si può dire? massì, sono un po' fragile, come tutti sotto sotto alla fine).

Oggi invece li guardo e penso: "gente come ^'V'^ ne ha passate di infinitamente peggiori nella sua vita ed è ancora vivo. Ce la posso fare anche io."

E questo davvero non è poco. Grazie.

P.s. io ho 19 anni appena, ed ho iniziato a bere caffé amaro, in realtà è tutto questione di un mesetto di tempo per abituarti, mi vien da pensare che sia così anche nella vita, a una certa ti tocca e allora giù tutto ciò che amaro con forza e speranza.

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Nina

Ora ti parlo ad un livello più profondo e mi scuso se sarò criptico per alcuni o ermetico per altri.

E se...

Lo avessi inconsciamente fatto proprio perché sapevo di non poter reggere le conseguenze?

Se avessi scelto con cura l'onda giusta che mi avrebbe ucciso e avessi caricato soffiandoci vento questo tsunami della forza e della direzione giusta per distruggere tutto ciò che credevo di essere?

Ricordo bene un momento dei primi tempi della nostra relazione. La guardai negli occhi e le dissi... tu mi ucciderai, lo sai, vero?

E lei rimase ferma a fissarmi negli occhi, e io mi commossi.

Anche lei.

"Giuda...vai a fare il tuo dovere"

In texas dicono...tutti vogliono andare in paradiso ma nessuno vuole prima morire...

E qualcuno disse, preso dallo scoramento e dalla disperazione...

Elì, Elì, lemà sabactàni?

I segnali premonitori c'erano tutti.

E se li avessi ignorati "apposta" anche se involontariamente perché sapevo da qualche parte che proprio lei e solo lei mi avrebbe potuto distruggere?

E' particolare... se una squadra di psicologi della CIA avesse studiato il mio fascicolo per anni e avesse cercato un modo per uccidermi senza lasciare traccia di omicidio, avrebbero costruito ed inscenato proprio questo esatto teatrino. E c'è mancato poco che ci riuscissero.

Può essere un caso che si sia verificato spontaneamente?

Non ci sarà sotto lo zampino di qualcuno di molto vicino a me? (io)

A tal proposito consiglio la visione del film...Revolver.

Quello che posso capire, guardando i cocci rotti a terra della mia anima, è che è stato distrutto un personaggio che troppi complimenti ed approvazioni avevano contribuito a costruire. Un personaggio, una maschera che stava prendendo vita propria.

E forse sono davvero stato io a sceglierne con cura la distruzione totale.

Forse...

Forse sì.

Forse era ciò di cui avevi bisogno, anche se i filtri morali e sociali te l'hanno fatto leggere come un errore.

Sono dell'idea che l'essere umano, nella sua complessità, sia intimamente consapevole delle conseguenze delle sue scelte.

Lo dico perchè ho sempre covato una profonda consapevolezza sulla natura dell'uomo che ha fatto a pezzi la mia anima.

Ci siamo studiati in silenzio per anni.

Malgrado ciò, non me ne sono tenuta distante, fino al momento in cui non ho imparato la lezione che dovevo imparare.

Come in una sorta di lungo rito di iniziazione.

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  • 5 mesi dopo...
  • 7 mesi dopo...
AdR

Complimenti per il post! davvero molto interessante... stavo pensando di applicarlo nei prossimi giorni con una ragazza a cui devo vendere un libro. avete qualche suggerimento da darmi quando diro' alla ragazza che il libro non ce l'ho?

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