HUNDEFUTTER MODEL

[^'V'^ [Aivia Demon] 160836]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Prova intanto a labellare nella tua mente i vari comportamenti cui stai pensando come: 

Investment 

Compliance 

E Sovrainvestimento. Over-Investment.

Investire troppo nella speranza di un ROI non assicurato o in vista di un ROI minimo. 

Ci faccio un thread a parte che spero risolva un po' di seghe mentali e paranoie. 

Lo scrivo per uno specifico target di persone. To Hurt Them. 

 

[.E. [Élite] 115]

9 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Puoi fallire nella comunicazione. 

Una persona ad esempio potrebbe vedersi con qualcun altro per proteggersi dall'impatto se quello che ha capito della tua comunicazione - verbalizzata o non verbalizzata, coi comportamenti e gli atteggiamenti - è che vuoi consumare l'effetto nuova e non vuoi una relazione per nessuna ragione. 

Il fatto che se mostri all'inizio di volere una relazione a prescindere mostri semplicemente di essere disperato e con qualche ormone in distonia di genere, non significa che tu debba fingere di non volere una relazione. 

 

@^'V'^ fino a che punto fallire nella comunicazione è sotto il nostro controllo, se dall'altra parte c'è sempre una ragazza più o meno giovane, ma con tutti i suoi complessi e che 99/100 male interpreta, appunto, ciò che diciamo o facciamo?

Ciò che hai scritto mi è capitato proprio la settimana scorsa, lei giovanissima -e proprio per questo ci sono rimasto male non poco- parte con quella della relazione fin da subito, le dico che non va così, almeno con me, le dico che ho voglia di frequentarla si, ma è ancora presto e che sto conoscendo anche altre, ma ciò non toglierà a lei le attenzioni che merita, se le meriterà..  che se non le va bene, è bene che me lo dica e si chiude subito anche se a malincuore, che è meglio per entrambi perché poi ci si fa male.

Dice che va bene, mi comporto in maniera congruente alle parole e già li i primi segni di gelosia dopo appena due incontri, siccome lei "quando mi sento con uno io non scrivo ad altri" ok, solita storia.

Mi chiede di vederci una sera, ma non potendo io, scopro poi che aveva il suo piano B, altro ragazzo con cui si sarebbe vista, pur chiedendomi di passare a salutarla prima che facessi le mie cose, e praticamente prima anche di vedere lui.

Per me era la sua cazzata numero 2 o forse 3.

Booom. 

Ho sentito proprio male e ne sento ancora, ma l'ho fatto, chiuso praticamente in partenza con una teen giovane, senza avere avuto tempo di farla almeno una volta.

Lei poi mi scriverà che avrebbe preferito passare la serata con me e le solite stronzate che devono dire col senno di poi, ma ormai la cosa era rotta e non ho avuto neanche tempo e modo di mostrarle quanto a parole le avevo detto, o quantomeno che non sarei scappato dopo una scopata e che "scopare e basta" non era neanche minimamente la mia intenzione, manco fossi un robot.

Ora tralasciando questo esempio, perché magari lei è davvero giovane, perché io in effetti potrei essermi espresso veramente male o altro, ma se dall'altra parte c'è una persona che scatta o si triggera con pochissimo, o peggio anche dice che le va bene e poi bene non va e ti ricambia coi suoi giochetti, fino a che punto dipende da noi ciò che diciamo/facciamo?

 

 

 

Modificato 22 Agosto 2023 da .E.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160836]

Il 21/8/2023 at 17:34, ^'V'^ ha scritto:

E Sovrainvestimento. Over-Investment.

Investire troppo nella speranza di un ROI non assicurato o in vista di un ROI minimo. 

Ci faccio un thread a parte che spero risolva un po' di seghe mentali e paranoie. 

Lo scrivo per uno specifico target di persone. To Hurt Them. 

 

 

[ArmandoBis [Partecipante] 5014]

Il 1/6/2012 at 15:25, ^'V'^ ha scritto:

(...)

In una LTR, dopo 45 giorni si finisce per essere troppo in confidenza e se si è basato tutto sull'autorità...finisce in un ribaltamento di leading con l'autorevole che scrive messaggini ridicoli e da schiavo pronto ad umiliarsi per avere attenzione, e lei che non lo considera o gli risponde a sillabe.

Sembra strano...

Ho assistito in diretta ad un cambio di leading dolorosissimo, l'estate scorsa.

Lui stimato massaggiatore e fisioterapista con a carico leggende di effetti quasi sciamanici e di una sensibilità nel massaggio capace di operare mezzi miracoli.

Lei più giovane e bella di lui, insieme.

Ad un certo punto lei si rivolge ad un altro, in presenza del supermassaggiatore, e gli dice che ha una tensione alla zona addominale, come un blocco di origine emotiva, che non riesce a sbloccare.

In quel momento esatto, il supermassaggiatore viene deposto dal suo ruolo di re di questo tipo di interventi sulla persona, e davanti a tutti lei metacomunica che lui non può farci nulla. (ovvero lo subcomunica, senza dirlo esplicitamente).

Quello che successe fu brutto. Dal mio punto di vista, che purtroppo sento molto le emozioni degli altri.

Mentre prima lei gli correva dietro in cerca di attenzioni ed approvazione, e lui parlava con gli altri, dopo quell'episodio c'era lui che la seguiva, cercava il contatto, e lei socializzava con gli altri.

Fece amicizia anche con me, ma non volevo essere complice di questa dinamica quindi parlai con lei di quanto ammirassi e volessi diventare come il suo uomo, che per me era un modello di saggezza ecc.

Lui era sempre più succube, a quel punto l'unica cosa di valore ad essere rimasta nella coppia era la bellezza di lei, e lui non aveva i soldi per pareggiarla, prima la pareggiava con un'autorità che però era stata cancellata, spazzata via da quella frase.

Vidi lui comportarsi come un cagnolino, o come uno schiavetto. E soffrire.

Conosco il suo cuore, poiché sono stato al suo posto.

"Voi conoscete il cuore dello straniero, poiché siete stati stranieri in terra d'Egitto" (Esodo, 23,9)

Tutto questo per dire che...a giocare col fuoco ci si brucia.

Va benissimo condizionare la gente, usare premi e punizioni, creare mistero e proiettare un'ombra di autorità.

Ma in una LTR i premi e punizioni alla lunga funzionano solo in un rapporto esplicitamente BDSM, diversamente portano al disinteresse. Il mistero è attraente, ma una volta svelato dalla confidenza non lo è più, e l'autorità dura 45 giorni.

Occhio. (Occhio lo dico per me stesso che sbaglio sempre tutto)

Mi scuso se scrivo dei papiri ma sto soffrendo come un cane e non ho al momento nessuno con cui parlare. :-)

È un thread veramente tutto da studiare.

Ne ho enucleato questa piccola parte, perché mette a fuoco quello che è il problema dei problemi, cioè il passaggio da una relazione basata sulla sorpresa e la scoperta a un'altra fase basata su... e qui ciascuno deve metterci del suo.

Alberoni, appena scomparso, risolse il tutto con la dicotomia "innamoramento e amore".

Il primo sconvolgente, eccitante, trasformante, il secondo calmo, posato, istituzionale e anche, diciamolo, palloso.

Di quelli che sono qui credo che nessuno si accontenti di questa soluzione.

Molto interessanti i passaggi riguardo alle donne che cercano di accedere alle tue risorse economiche.

Quand'ero giovane e vedevo quanto pesasse questo aspetto per riuscire ad avere una relazione stabile con una donna (il rovescio della medaglia è che se hai troppo successo poi devi fare i salti mortali per riuscire a scrollartela di dosso) mi incazzavo, adesso invece trovo la cosa assolutamente giusta e perfettamente aderente alle regole.

Anche se si applica al mio caso in cui, ormai esauriti i liquidi, sto cercando di ricostituire le riserve inventandomi un'attività.

Qualora riuscissi nell'intento e la tizia verso cui sono interessato (in condizioni economiche infinitamente peggiori delle mie, ma è una donna, e dunque questo fattore, secondo le regole del gioco, è irrilevante) cambiasse atteggiamento nei miei confronti, non lo vedrei come sfruttamento ma come grande prova di maturità.

Questo però apre una questione interessante che per le donne si pone in maniera diversa a seconda delle età, ovvero la scelta del "cavallo giusto", cioè quello che farà più carriera e assicurerà condizioni economiche floride e stabili nel tempo (per le più anzianotte il problema è chi riuscirà a tenersi la cadrega senza venire falcidiato nella prossima ristrutturazione).

Non esiste un criterio di scelta affidabile. E spesso quelli che appaiono come i più dotati si perdono alla distanza.

C'è poi il trade off fra coloro che sono più adatti a fare carriera nell'establishment ma tendono ad essere noiosi, e quelli più genio e sregolatezza, la cui traiettoria di carriera è impossibile da prevedere.

Per non parlare di quei casi niente affatto rari in cui la scelta è condizionata da un gioco di ruolo patologico (polarità del tipo infermiera/paziente, nave scuola/giovane inesperto, ecc.) in cui forse in parte rientra il caso che hai riportato.

[gelsomino [Partecipante] 6789]

Il 14/8/2023 at 17:45, ^'V'^ ha scritto:

Non credo che uno voglia bere un vino buono in buona compagnia, perché in questo modo crede di influenzare quello che lei capisce delle stronzate che le stanno dicendo altri dieci in chat ogni giorno, o perché crede di influenzare che se lei lavora ed è sopra al sei, avrà una liason con un collega sì o sì, o che se esce e beve non è detto che sarà scopata nel cesso, ma in settimana sì, dato lo scambio di contatti. 

ti metto tra quelli che vogliono bere un vino "buono" perché hanno bevuto troppo piscio...

e non per influenzare qualcuno/a qualcosa ...

io la conosco quella sensazione...

.... se fosse quella èhmmmm....

credo che molto ,quella voglia dipenda... dal farti sentire ...

che non stai all'inferno....

che sei finito in un merdoso INFERNO...

sai...

credo che in fondo sia come al solito una cazzo di cosa egoistica....

quel vino buono...

ti va di berlo perché in quei momenti....

il mondo in cui VIVI ti sembr aun pò meno di merda....

e più aggiungi opzioni buone ... all'experiece ....

più ti sembra di essere felice...

la conosco quella sensazione....

è come il puzzo di sudore sotto le magliette da rugby dopo una partita nella merda...... sermbra che non vad amai via...anche dopo averle lavate....

la conosco bene...