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Mantenere o indurre uno stato mentale


Tolomeo

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Tolomeo

Non so se vi capita ma credo sia normale. Durante il giorno potete passare da allegri a tristi, ad apatici. Ci sono giorni in cui un determinato stato mentale sia più presente o può non presentarsi affatto.

Oggi sto tornando da un lavoro, in questo momento mi sento un vincente e non m'importa di nulla, di cosa possa accadere o meno, e anche se lungo la giornata è accaduto qualcosa di indesiderato, ho continuato a tenere uno stato mentale positivo (non molto propositivo, ma forse si può provvedere), e a rapportarmi piacevolmente e confidenzialmente con alcuni collaboratori.

Conoscendo già un po' come funziona la mia testa, so che queste sensazioni ad un certo punto della giornata termineranno. Probabilmente subentrerà uno stato mentale più negativo.

La mia domanda è questa. Uno stato mentale può essere indotto dall'interno? O sono solo gli eventi che affrontiamo che ci mettono in una determinata condizione psicologica? E se volessi prolungare le sensazioni che provo adesso, possibilmente per giorni o settimane (se non PER SEMPRE), come si può fare, ammesso che si possa fare?

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stenford

leggendo le prime dieci pagine di 'le zone erronee..' e riassumendo:

se tu pensi di stare male stai male...

"Conoscendo già un po' come funziona la mia testa, so che queste sensazioni ad un certo punto della giornata termineranno. Probabilmente subentrerà uno stato mentale più negativo...

Solo pensare che dopo un pò starai male ti spingerà a farlo... pensa che starai bene invece :)

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saimon

Non puoi rendere uno stato emotivo perenne; però, puoi organizzarti per crearti una logistica, un habitat, un lifestyle che ricarichi costantemente lo stato emotivo che desideri.

Esempio del tuo habitat?

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Tolomeo

Significa che sono stati specifici elementi in una giornata a darmi quell'umore, e replicarli mi restituirebbe nuovamente lo stesso effetto?

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Significa che sono stati specifici elementi in una giornata a darmi quell'umore, e replicarli mi restituirebbe nuovamente lo stesso effetto?

Anche.

Come dice sempre il mio capo "Non esistono persone senza risorse; esistono stati emotivi senza risorse" (l'avrà copiata da qualcuno :) )

Come cambiare lo stato emotivo? Come aver accesso a quella parte di te che ti fa sentire un campione? Quel momento i cui c'hai tutte le risposte giuste? Il coraggio? etc.

Il modo più semplice è compiere azioni o vivere (rivivere) esperienze che richiedono o favoriscono, quel particolare stato emotivo.

Io non amo gli "ancoraggi"; preferisco, come ho detto sopra, creare un circolo virtuoso che mi porti, automaticamente, ad accedere nuovamente, di volta in volta, a quella parte di me figa, vincente.

In questo, sono avvantaggiato dal mio lavoro (e mica l’ho scelto a caso :) ).

Rispondendo anche a Saimon, la mia giornata tipo:

Sveglia 8,30 circa. PS: ora con il sole Estivo, grazie alla porta a vetri, mi sveglio in tutta tranquillità grazie alla luce, non devo mai scattare in piedi alla sveglia, sembra poco ma, è già un bel modo di non alzarsi incazzato e stressato.

Accendo il cell e subito sms motivazionale del capo + sms, squilli “Buongiorno ;) “ dalle varie hbs passate e future chiusure.

Colazione, mentre guardo gli appuntamenti della giornata e valuto, a seconda della zone in cui sono, quale/ li hbs contattare per un pranzo/ aperitivo.

Tutta mattina coi clienti, ergo allenamento costante per le mie doti di negoziazione, persuasione, creare rapport col cliente….. sedurli in pratica.

Pranzo con o hbs già chiuse della zona o hbs work in progess sempre della zona, o semplicemente, conosciute in mattinata con cui ho organizzato per il pranzo (aka, allenamento costante).

Pomeriggio, coi clienti, come sopra.

Aperitivo/ cena, come sopra con hbs della zona, work in progess etc.

In tutto questo, stando sempre in giro, non mi faccio mancare di sargiare nuove hbs che capitano a tiro.

In pratica, o sono nel giusto stato emotivo…… o ci entro per forza, causa tutto sto’ giro :)

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SDONF

Ma io mi domando, non è anche fisiologico?

O siamo veramente noi che possiamo "scegliere" letteralmente i nostri stati emotivi. Io mi sto alleno e devo dire che rispetto a qualche tempo fa sono molto più in grado di addomesticare i pensieri, a riconoscerli ed ad etichettarli. Ergo sono più capace di gestire i miei stati emotivi.

Ma non arrivo mai a "scegliere" uno stato. Posso al massimo indirizzarlo. Ma poi cè sempre una parte che mi tira indietro.

Poi una cosa importante a mio parere è anche accettarsi e non andare nel "panico" ogni volta che ci si sente un po' demotivati o magari un po' negativi. In fondo siamo esseri umani, non robot.

Detto questo il discorso è molto interessante. Voi che altri metodi usate?

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