estroversoni vs introversi e che se la tirano

[seal [Partecipante] 26]

Buona giornata a tutti. Allora, chi delle due categorie di persone che ho scritto nel titolo vince?

O meglio, è possibile secondo voi avere successo in ciascuno dei due casi? Io non sono mai stato un gran estroverso, anzi..sto molto sulle mie, mi faccio i c...i miei e ammetto di essere anche uno che se la tira abbastanza. Anche qui precisiamo una cosa, prima che venga anciìora qualcuno a darmi dello spocchioso e a scrivere ''se te la tiri vai dei locali gay''.... io non lo faccio per cattiveria o per snobismo, sono fatto così..sarà perchè in passato diverse (non poche) persone non si sono comportate correttamente con me, e ora che ne ho la possibilità non farò di certo il bonaccione simpaticone che da confidenza a tutti, questo è certo, io penso che certa gente si meriti di trovare persone col mio modo di fare...e poi è un modo di essere che comunque è dentro di me, a volte capisco di essere troppo narcisista, ma sono così, sono contento di essere così e anche nei momenti in cui penso che dovrei cambiare mi rendo conto di quanto sarebbe difficile, se non impossibile...secondo me un certo modo di comportarsi e di vedere le cose è una caratteristica che viene determinata fin dall'infanzia, e cambiare una cosa così radicata è un'impresa.

Secondo voi potrei lavorarci un po' sopra, cercare di ammorbidire i tratti più estremi di questo mio modo di fare, ma senza stravolgersi completamente? In pratica si tratterebbe di dare un po' meno l'aria da ''stai alla larga da me'' che crea una barriera tra me e gli altri.

Oppure il tenebroso e pieno di se non conclude niente e conviene cambiare del tutto?

[BackToLife [Partecipante] 3549]

è un discorso complesso,

la mentalità "be the prize" funziona a patto di essere una persona interessante.

mi spiego, se un nerd se la tira, considera tutti dei perdenti perchè non sono in grando di installare un sistema operativo.. beh, difficile che questa sua personale mentalità di "be the prize" abbia qualche effetto

attrattivo.

Se invece parliamo di una persona che è schiva, profondamente narcisista (gli altri sono nulla, io sono tutto) e che non si accontenta mai... ecco, a questo punto, il suo atteggiamento avrà degli effetti su una certa tipologia di persone.

solitamente al narcisista si legano persone dipendenti, hai presente le crocerossine ?

ma ripeto, discorso complesso che rischia di essere banalizzato e generalizzato troppo

[maxcavezzi [Partecipante] 219]

Intanto timidizzza è raramente sintomo di narcisismo..

la società attuale ben vede il simpaticone e l' intraprendente, ovviamente senza essere la troia di tutti.

[nonscordarmi [Partecipante] 356]

Posso dire che - per esperienza personale - funzionano ambo le cose.

Ho atteggiamenti sia da poeta maledetto in alcune situazioni, sia da giocoso estroverso in altre: me la gioco un po' in base ai contesti, alle persone, a quello che sanno di me.

Dipende.

L'importante e' che sia tutto congruo con la vostra personalita'.

[seal [Partecipante] 26]

_{@ BackToLife: ahaha no, non sono un nerd , se vai nlla sezione ''relazioni sociali--->amici troppo diversi'' da me puoi farti un idea di come sono...diciamo che se siamo in un locale sono quello che salta all'occhio, ho avuto di recente una proposta da fotomodello e cmq diciamo che il modo in cui appaio è la mia carta migliore, e comunque penso di avere anche altro da dare oltre all'aspetto.}

_{@maxcavezzi: non ho detto timidezza, io sono uno che ama molto avere le attenzioni degli altri, però non sono il tipo che viene li e ti dice ''hey, diventiamo amici'', almeno nella stragrande maggioranza parte dei contesti, in altri invece un po' meno.}

_{uff xke non riesco piu a impostare la grandezza normale dei caratteri adesso, o li scrive troppo piccoli o troppo grandi..}

Modificato 25 Maggio 2012 da seal

[alfred [Partecipante] 751]

Ma i tuoi risultati quali sono?

Riesci ad essere amico di chi vuoi tu? Rimorchi?

Se queste cose le stai già ottenendo comportandoti così non vedo perchè dovresti cambiare...

[seal [Partecipante] 26]

In effetti funziona, il mio problema (ho aperto una discussione in proposito in relazioni sociali) è più che altro che a causa della mia compagnia frequento ambienti in cui questo mio modo di fare non attacca più di tanto...in altri contesti invece funziona eccome, sia con le ragazze, sia per le amicizie... però almeno per ora (sto lavorando anche a questo), questi contesti favorevoli non capitano spesso e le conoscenze che ho fatto devono ancora essere approfondite. Comunque hai ragione alfred, cambiare non avrebbe molto senso xke comunque la formula funziona, se cercassi di cambiare significherebbe solo adeguarsi ad ambienti che in realtà non mi vanno a genio. La cosa migliore da fare è cambiare un po' aria e frequentare ambienti in cui posso rendere di più e aumentare i contatti con le persone con cui mi trovo bene...da questo punti di vista in realtà i lavori sono gia in corso. Sto pensando seriamente di accettare la proposta di fotomodello che ho ricevuto, o provare in altre agenzie, perchè questo sicuramente mi darebbe non una ma due marce in più se voglio entrare in nuovi ambienti.

[filo [Partecipante] 2962]

Ciao Seal,

tra i due generi descritti, mi identifico maggiormente nel secondo; diciamo in rapporto 80-20; ciò nonostante mi accorgo che a dipesa delle situazioni in cui mi trovo e delle persone con cui interagisco, ma soprattutto la confidenza che ho con loro, questo equilibrio può cambiare; posta la premessa, quoto nonscordarmi e aggiungo che il fatto di riuscire ad esprimere anche sfaccettature "latenti" della tua personalità non solo ti permetterà di adattarti meglio di fronte ad una situazione nuova, ma anche di reinventarti ed apparire poliedrico a chi già ti conosce, aggiungendo quando opportuno elementi di novità che rinvigoriranno il rapporto.

Per quanto concerne il potere di attrazione, leggi la mia firma

[alfred [Partecipante] 751]

Non dobbiamo mai trascurare l'enorme potere che hanno i nostri amici e in generale gli ambienti che frequentiamo su noi stessi.

Possono indurci a credere che questo è sbagliato, quello non si fa, non è possibile, non è roba per noi.

Appena percepiamo che la loro frequentazione ci preclude tante occasioni che a noi piacciono e che noi ( a differenza loro) sappiamo far fruttare non vedo perchè dobbiamo adattarci a fare delle cose o a pensare delle cose che sono lontanissime dal nostro modo di essere.

[Noyz [Partecipante] 1401]

Io, invece, dico che essere estroversi vince 100 a 0 sull'essere introversi, che poi si voglia dire tenebrosi, artisti che stanno nella loro torre d'avorio, poco importa.Semplicemente la gente non si incula (scusate il francesismo) chi sta zitto e buono, peggio ancora se lo vedono che se la tira: roba da farsi giusto 2 risate, altro chè.

La gente vuole stare con persone allegre, dinamiche che le mettano il buon'umore non con le mummie, nessuno vi rivolgerà la parola a catena. A parte il fatto, che è scentificamente dimostrato che fa bene ad una persona essere socevole e, dunque, lo si dovrebbe fare a prescindere per stare bene con se stessi più che solamente per rimorchiare, quella è una cosa di rimando.

Modificato 25 Maggio 2012 da Noyz