aiuto dai piu esperti??

[theSlasher [Lurker] 0]

grazie a tutti

Modificato 29 Maggio 2012 da theSlasher

[theSlasher [Lurker] 0]

Noterai un piccolo segreto, con la musica la tua attenzione si sposta.

O meglio, si attenua l'attenzione rivolta a lei, ma peggio l'attenzione rivolta ai PENSIERI che riguardano lei. Giusto?

No?

vabbè, vado avanti uguale

L'attenzione è come una luce, che illumina tutto ciò su cui si posa.

Ne esistono tre tipi.

MECCANICA...che và un po' dove cazzo gli pare...pensieri compulsivi.

FASCINOSA...un desiderio, una curiosità, ascoltare bella musica.

CON SFORZO.....la più difficile, ed quella che rende l'uomo più libero.

L'arte di dirigere l'attenzione.

Spostandola, quell'oggetto perde forza o l'acquista.

SFORZANDOTI di dirigire l'attenzione o trovare un qualcosa che la CATTURI inconsapevolmente la togli a lei.

Sperimenta..

Non è facile, ma si può.

cavolo è roba profonda! ... grazie mille!

[TNT [Partecipante] 252]

O meglio, si attenua l'attenzione rivolta a lei, ma peggio l'attenzione rivolta ai PENSIERI che riguardano lei. Giusto?

Questa devi spiegarcela... Idem per quel che concerne i tre tipi di attenzione.

TNT

[Underdog [Élite] 1687]

Questa devi spiegarcela... Idem per quel che concerne i tre tipi di attenzione.

TNT

Ci provo..

e sintetizzo un pò, altrimenti dovrei scrivere un libro e già so che verrebbe pessimo

Un uomo, è come un trasduttore di energia.

Cioè, accumula dell'energia e la trasforma.

Questa energia diventa forza creatrice o distruttrice.

Ora per essere molto elementare, considera questa energia come una sostanza estremamente fine, rarefatta, come un gas.

Cioè, tende ad andare in ogni direzione.

L'uomo ha questa sostanza in sè, e la manovra con un gran potere. L'attenzione!

Quando ti concentri su qualcosa, potresti farlo se non hai energia? No!

Ora cos'è l'attenzione?

Difficile da spiegare perché entreremo in un linguaggio estremamente esoterico, che vuol dire tecnico.

Definiamola un qualcosa che stà al di sopra della mente, del pensiero.

Un qualcosa di estremamente allenabile, una capacità che può divenire un'abilità.

Quando porti la tua attenzione su qualcosa, proietti questa sostanza vaporosa su quell'oggetto. ok?

Quella sostanza vaporosa tocca quell'oggetto, e lo riporta in te. Poi avvengono tutti i processi di interpretazione e definizione.

Ora questa sostanza se non si applica una forte volontà, tende a dissolversi in maniera "anarchica" su uno o più oggetti.

Per esempio, una persona che fantastica, che si trova in uno stato di pura immaginazione, ha questa sostanza che vaga in ogni direzione. Non è consapevole di ciò che accade in lui e neanche fuori di lui.

Un bambino, preso a giocare a pallone, è perso in quello che stà facendo e ha questa sostanza proiettata in un singolo oggetto, calamitata da questo oggetto.

Una condizione di fascino. Non è consapevole che accade in lui e neanche fuori di lui, ma solamente di quel singolo oggetto.

Come quando si ha l'intenzione di comprare un qualcosa che si pensa di non poter fare a meno. La tua attenzione diventa selettiva. Vede quello, e poco o niente altro al di fuori di quello.

Il caso di un innamoramento o dipendenza, si è persi in lei e si esclude tutto il resto.

la famosa one-itis

Un guardiano di una fortezza in stato di guerra è costretto ad essere molto concentrato sull'ambiente esterno. Molto attento a tutto ciò che accade fuori di se. Ad ogni rumore, suono, movimento. Quindi la sua attenzione diventa multidirezionale è sottoposta ad una reale volontà. ad uno sforzo conscio. Quindi una consapevolezza al di fuori di se, non selettiva ma diffusa, ma non è consapevole di egli stesso.

Abbiamo tre esempi diversi..

Nel primo non c'è controllo. Ne di se, ne del mondo fuori di se.

Nel secondo il controllo viene attirato dall'esterno.Non si ha controllo di se, e si diventa dipendenti di un qualcosa fuori di se.

Nel terzo esempio si applica uno sforzo per mantenere un controllo cosciente. Si ha un controllo fuori di se, ma non di se.

In ogni caso, nella vita alterniamo queste tre condizioni, ma la maggior parte del tempo ci ritroviamo nel primo e secondo esempio.

Il terzo esempio è quello che dà più "potere" fuori di se, ma in ogni caso, finchè l'attenzione è UNIDIREZIONALE ci sarà sempre uno stato di identificazione.

L'unico modo per uscire da questo stato è con l'attenzione divisa.

Cioè una parte dell'attenzione è rivolta all'esterno in maniera CONSCIA (cioè con sforzo)

Un'altra parte dell'attenzione è rivolta a se stessi. E questo è possibile solo tramite un DOPPIO SFORZO.

Osservare il mondo fuori di se e dentro di se. Osservare l'osservatore.

Con il tempo ci si divide. Si percepisce se stessi e il mondo contemporaneamente.

Si ha la sensazione di se stessi nel mondo ma non del mondo.

Consapevolezza di quello che sta accadendo intorno a noi e consapevolezza di quello che sta accadendo in noi.

Riuscire a beccare in ogni istante, quello che il mondo ci trasmette e come noi lo interpretiamo. Il tutto con un totale distacco.

TNT, ci ho provato, le parole purtroppo non possono dare un'idea dello stato..

Solamente sperimentando è fallendo tanto ci si può realmente avvicinare a questa spiegazione (per dei miei limiti) molto infantile di quello che realmente è.

Spero solo di aver confuso ancor più le idee al riguardo.

[marcoktm [Partecipante] 66]

Underdog.... sti caxxi....che commenti mega...!!! complimenti...