Motivazioni

[Yuza [Partecipante] 39]

E' da un po' di tempo a questa parte che accuso la ripetitività e la disillusione nei rapporti. Mi spiego meglio.

Dopo un po' di relazioni, alcune indimenticabili, altre meno, ho cominciato a comprendere che gli schemi sono sempre gli stessi. Ogni volta che vivo una situazione con una ragazza nuova la situazione si fa sempre più complicata.

Ormai non sento più quella convinzione nei sentimenti, la gelosia è sempre più flebile e la motivazione per fare qualcosa per una donna sta scemando sempre più. Ad esempio, dieci anni fa avrei fatto follie per una donna. Mi sarei inzerbinato di brutto, fatto regali etc. Poi col tempo e con le relazioni ho imparato a gestire le donne, ma il tutto è diventato anche naturale perchè crescendo la consapevolezza della meccanica delle relazioni, ho compreso quanto siano "stupidi", se vogliamo dire così, certi comportamenti istintivi, innati, nel nostro DNA.

Spesso ciò che mi teneva fermo in una relazione era la sana voglia di sesso. Le mie relazioni più durature sono nate principalmente quando quello era l'unico mio interesse che mi spingesse a portare avanti una relazione. Salvo poi affezionarmi e voler bene ad una persona.

Sarà che ormai forse ho un blocco e non mi lascio più andare come prima. Noto che appena mostro il mio lato romantico, mi abbandono un po' alla relazione e cerco principalmente comprensione da parte dell'altra persona, subito le cose cominciano a girare nel verso sbagliato e le donne mostrano il loro lato peggiore. Si sentono superiori, più forti, cominciano a troieggiare finchè non torni di nuovo in controllo della situazione mostrando disinteresse e il tuo vero valore. Cioè, finchè faccio lo stronzo disinteressato, le ragazze si attaccano, mi perseguitano, una volta una HB è arrivata addirittura a inseguirmi in metropolitana e tirarmi la mano in lacrime davanti a tutti per non farmi salire sul treno...poi appena comincio a dar loro ciò che interessa, tutto si appiattisce. So bene che dovrei usare più P&P però non sempre si ha la forza di farlo. Spesso si capita in momenti no della propria vita e l'ultima cosa che si vuole fare è giocare con una donna.

Sono arrivato ad un punto in cui stare da solo mi fa stare meglio. Essendo alla soglia dei trentanni, da un lato penso che vorrei una LTR un po' più impegnativa, che mi dia delle certezze e le basi per costruire un futuro insieme. Ma da un lato so che ormai non ho più fiducia nei rapporti e che forse la mia è una semplice utopia.

Forse è un bene smettere di pensare all'idea romantica di relazione, dove si vive di solo amore e sentimenti, ma alla fine cosa vi spinge a volervi legare ad una donna, sesso a parte? Sia chiaro, non c'è niente di meglio che guardare una donna negli occhi, sorriderle, giocarci, sentire il suo profumo, andarci a letto, dormire insieme; però da un lato noto che fidarmi e vivere il rapporto in maniera sana sta diventando sempre più difficile.

[Yuza [Partecipante] 39]

Uhm, forse verrò ucciso per aver detto una cosa simile in questo forum, ma può essere che "prima o poi arrivi quella giusta". Che non vuol essere un consiglio da Top Girl, sia chiaro, non ti sto dicendo di sdraiarti nel tuo letto in una torre incantata e attendere la "principessa azzurra", piuttosto di cercare attivamente di trovare una donna con cui tu possa condividere più sinceramente una relazione sana senza timore di perderla abbassando la maschera

Il discorso di "quella giusta" ormai è relativo. Spesso ho avuto l'impressione che fosse tale, ma non è così. Non credo che ci siano persone giuste o meno. Ormai non guardo neanche più il carattere di una persona, perchè tanto alla fine dei conti, quando sottoposte agli stessi stimoli, le donne hanno la stessa reazione. Forse gli interessi cambiano da persona a persona, ma i comportamenti in fin dei conti sono sempre gli stessi.