La cena di lavoro alla quale non saresti mai voluto andare

[dorian gray [Partecipante] 53]

Ciao ragazzi,

non sono solito scrivere sul forum, ma questa volta sento la necessità di doverlo fare.

La questione riguarda una cena di lavoro alla quale ero obbligato a partecipare. In essa erano presenti i miei titolari e altri colleghi.

Premettiamo che l'ambiente era chiuso, l'età media sui 45 anni, l'atteggiamento piuttosto snob ed inoltre conoscevo pochissime persone.

Ebbene la cena si svolgeva in un locale rinomato della zona, già dai primi minuti in cui ero arrivato "l'aria si faceva pesante". Poi arrivava un appunto del mio capo, riguardo ad alcune regole di buona educazione (che sinceramente poteva anche risparmiarsi) e da lì mi crolla il frame, peraltro era già basso. Tutti ridevano ed ero lo zimbello della cena.

Ma non solo! Venivo più volte ripreso per il fatto di non socializzare e non corteggiare le ragazze presenti, le quali erano tutte piuttosto bruttine e se la tiravano parecchio.

Il risultato che ne derivava era un'angoscia totale, una voglia di scomparire nelle profondità del sottosuolo, ma soprattutto l'idea che a quella cena non avrei mai dovuto partecipare. Sinceramente mi sono sentito un idiota, erano anni che non provavo una sensazione del genere.

Voglio precisare che non sono un asociale senza amici, ho la mia compagnia, la mia ragazza e frequento diversi amici.

Che ne pensate sono io ad essere un disadattato o le condizioni mi erano avverse?

Modificato 26 Luglio 2012 da dorian gray

[caporex [Partecipante] 721]

Troppi pochi elementi per valutare secondo me.

Come vieni visto dal tuo capo e dai tuoi colleghi? DI solito si viene trattati per l'immagine che gli altri hanno di noi, non per la nostra effettiva persona.

In discoteca, Jimmy Page non varrebbe niente.

[dorian gray [Partecipante] 53]

Hai ragione.

Il mio capo ed i miei colleghi mi vedono come una persona diligente e preparata sul lavoro, ma tuttavia loro mi ritengono troppo legato, nel senso che do poca confidenza e non mi lascio andare. Le colleghe donne mi considerano un fighetto che se la tira.

[fredmer [Partecipante] 17]

Anche a me è capitato: il fatto è che uno a lavoro tende a comportarsi in maniera diciamo professinale, e quindi quando si trova con i colleghi ad una cena o ad una occasione mondana qualsiasi si comporta sempre allo stesso modo.

[geimsbond [Partecipante] 1341]

Dovevi rispondere al tuo capo: "Con le donne la penso come Oscar Wilde, si corteggiano le belle e si ignorano le altre".

Se ti lasci mettere i piedi in testa dal tuo capo, ti disprezzerà; se gli rispondi a tono ed è intelligente, ti rispetterà più degli altri colleghi lecchini; in ogni caso non perdere tu il rispetto di te stesso e rispondi a tono a chiunque.

[soulboy [Partecipante] 1238]

Scusami... Ma cosa ti interessa del giudizio dei tuoi superiori? Sei diligente e operativo sul lavoro? Perfetto. Per loro è sufficiente questo. Ma soprattutto è questo il giusdizio che ti DEVE INTERESSARE.

Se tu non sei socievole/non ti sargi le colleghe.... Scusami... Ma saranno pure cazzi tuoi?

E poi? Come mai cena rovinata? Chi se ne frega! Continuavi con la serata come se nulla fosse.

Non lasciamoci scalfire da certi soggetti. Tu sei tu, loro sono loro, ergo fai solo quello che aggrada te. Non cercare conferme/certezze riguardo il tuo carattere in altre persone.

Che si fottino.

Il giudizio delle persone a te care è quello da tenere in considerazione.

[dorian gray [Partecipante] 53]

Scusami... Ma cosa ti interessa del giudizio dei tuoi superiori? Sei diligente e operativo sul lavoro? Perfetto. Per loro è sufficiente questo. Ma soprattutto è questo il giusdizio che ti DEVE INTERESSARE.

Se tu non sei socievole/non ti sargi le colleghe.... Scusami... Ma saranno pure cazzi tuoi?

E poi? Come mai cena rovinata? Chi se ne frega! Continuavi con la serata come se nulla fosse.

Non lasciamoci scalfire da certi soggetti. Tu sei tu, loro sono loro, ergo fai solo quello che aggrada te. Non cercare conferme/certezze riguardo il tuo carattere in altre persone.

Che si fottino.

Il giudizio delle persone a te care è quello da tenere in considerazione.

Concordo.

Grazie dei consigli!

[fredmer [Partecipante] 17]

Scusami... Ma cosa ti interessa del giudizio dei tuoi superiori? Sei diligente e operativo sul lavoro? Perfetto. Per loro è sufficiente questo. Ma soprattutto è questo il giusdizio che ti DEVE INTERESSARE.

Se tu non sei socievole/non ti sargi le colleghe.... Scusami... Ma saranno pure cazzi tuoi?

E poi? Come mai cena rovinata? Chi se ne frega! Continuavi con la serata come se nulla fosse.

Non lasciamoci scalfire da certi soggetti. Tu sei tu, loro sono loro, ergo fai solo quello che aggrada te. Non cercare conferme/certezze riguardo il tuo carattere in altre persone.

Che si fottino.

Il giudizio delle persone a te care è quello da tenere in considerazione.

Non sono daccordo, colleghi e superiori bisogna farseli amici. Immagina se un giorno il suo capo deve licenziare o dorian gray o un suo collega, di pari talento lavorativo, chi andrà a licenziare? quello che gli sta meno simpatico, di sicuro! vabbè questo è un esempio assurdo per dire che la stima dei tuoi colleghi è fondamentale, per avere favori, serenità nell'ambiente di lavoro, raccomandazioni...

[geimsbond [Partecipante] 1341]

Non sono daccordo, colleghi e superiori bisogna farseli amici. Immagina se un giorno il suo capo deve licenziare o dorian gray o un suo collega, di pari talento lavorativo, chi andrà a licenziare? quello che gli sta meno simpatico, di sicuro! vabbè questo è un esempio assurdo per dire che la stima dei tuoi colleghi è fondamentale, per avere favori, serenità nell'ambiente di lavoro, raccomandazioni...

Certo, è così... e per entrare nelle grazie della ragazza che ti piace puoi farle da zerbino, così lei avrà sempre le suole pulite.

[fredmer [Partecipante] 17]

Certo, è così... e per entrare nelle grazie della ragazza che ti piace puoi farle da zerbino, così lei avrà sempre le suole pulite.

Mi spieghi che cosa c'entra? io non ho detto che bisogna fare gli zerbini...