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Un classico, lasciato e speranzoso di tornare


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Inviato (modificato)

Secondo me sei stato sfortunato a finire come prima cosa sul thread che citi all'inizio.. a mio avviso è uno dei più fuorvianti.

ti riassumo brevemente ciò che penso, e lo troverai sviscerato in migliaia di post: le cose che dovresti fare per riconquistarla ti porteranno a non desiderarla più.

Se è così, ben venga... Non vedo cosa ci sia di negativo, ottengo quello che voglio in ogni caso

Io non sto dicendo che sei sempre stato uno zerbino. Anzi se ci fai caso ho detto "ritrovare te stesso".

I mezzi che cerchi non li abbiamo. Nessuno li ha. E chi te li propone è un truffatore. Non esistono una serie di mosse da fare in successione x riconquistare lei. Mi sembri una persona intelligente, cerca di capire. Lei si é innamorata di te quando non eri zerbino, quqndo eri un uomo. Non l'hai fatta innamorare facendo il carino o programmando le mosse da fare. Si è innamorata di te cosi, interagendo con te. Non hai fatto nulla di speciale, eri soltanto te stesso. Non eri bisognoso di lei e se non ci fosse stata, poco ti sarebbe importato, stavi bene con lei ma anche senza. Ora non e piu cosi.

Se riuscirai a riprendere questo rapporto non sara mai come prima. Le premesse sono sbagliate. Le tue credenze sono sbagliate. I tuoi mindsert sono sbagliati. Vuoi riconquistarla x dimostrare a te stesso cosa esattamente? Che sei un seduttore? No non lo sei, ora come ora. Vuoi dimostrare a lei che ha abbandonato un figo della madonna? Ma per favore non venirmi a raccontare ste cose. Ci sono passato prima di te e ho detto le tue stesse identiche cose. E lo sai cos'è che dimostri? Bisogno di approvazione ergo mancanza di autostima ed essere needy. Cioè zerbino.

Se proprio rivuoi lei, hai molto lavoro da fare. Ma su te stesso, la tua vita, le tue credenze, i tuoi mindset.

La formula magica non esiste x fortuna. altrimenti le ragazze si sarebbero innamorate di essa, piuttosto che di noi e della nostra vera personalità.

Capisco bene quello che vuoi dire. Ma dire a me stesso che da oggi in poi non mi interessa più e che farò il cazzo che voglio con le donne è una menzogna che recito a me stesso. Se il percorso che "devo fare" per tentare di recuperarla mi porterà a non averne bisogno, allora avrò comunque guadagnato qualcosa. Mi sto già abituando a quest'idea. E se poi rovinerò tutto tentando di rifarmela per orgoglio o per qualunque motivo idiota mi venga in mente sarò il solo e unico artefice della mia distruzione. In questo momento mi sento come uno disposto a prendersi una pallottola in testa per il puro gusto di dimostrare che non ho paura di morire. Stupido? Folle? Si, come ogni innamorato che non ha nulla da perdere.

Modificato da Reverie
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kazufai

Se è così, ben venga... Non vedo cosa ci sia di negativo, ottengo quello che voglio in ogni caso

Capisco bene quello che vuoi dire. Ma dire a me stesso che da oggi in poi non mi interessa più e che farò il cazzo che voglio con le donne è una menzogna che recito a me stesso. Se il percorso che "devo fare" per tentare di recuperarla mi porterà a non averne bisogno, allora avrò comunque guadagnato qualcosa. Mi sto già abituando a quest'idea. E se poi rovinerò tutto tentando di rifarmela per orgoglio o per qualunque motivo idiota mi venga in mente sarò il solo e unico artefice della mia distruzione. In questo momento mi sento come uno disposto a prendersi una pallottola in testa per il puro gusto di dimostrare che non ho paura di morire. Stupido? Folle? Si, come ogni innamorato che non ha nulla da perdere.

Io sono un tipo pratico. Preferivo evitarti altro inutile dolore causato dalla speranza. Perchè fare il giro lungo quando puoi accorciare? Comunque se quello che ti serve x capire è sbattere la testa contro il muro, fallo! Puo solo farti bene, ma alla fine arriverai dove la strada che ti ho consigliato porta.

Solo su una cosa ti correggo. Un uomo, innamorato o no, ha sempre qualcosa da perdere: Se stesso.

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ironghost

Me stesso l'ho già perso, sennò non sarei qui

Ritrovati. Il dolore è un grande maestro come la solitudine. Ne uscirai più forte. O ne esci o muori. Propendo per la prima.
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Mi è venuto in mente che fra il giorno della "rottura dignitosa" e il giorno in cui sono crollato psicologicamente per poi fare la scenata da zerbino per tornare con lei, è successa una cosa. Lei mi ha mandato un sms con una cazzata, una semplice scusa per sentirmi, io le ho risposto che anche se mi faceva piacere sentirla non doveva mettersi in testa di diventare una mia amica, perché volevo stare con lei, e lei ha controbattuto che in tal caso sarebbe sparita (forse è stato proprio questo a farmi crollare). So benissimo di aver reagito nel peggiore dei modi e che se avevo una possibilità di recuperarla me la sono giocata in quel momento.

Con il senno di poi, mi chiedo perché mi abbia mandato quel messaggio.

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Silver_Owl

Per vedere se aveva ancora potere su di te.

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Ma come è possibile che non ci si può neanche andare ad un momento di debolezza che già il rapporto si incrina?

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^X^

Ma come è possibile che non ci si può neanche andare ad un momento di debolezza che già il rapporto si incrina?

Dipende da quanto dura quel momento, e se è percepito come temporaneo o definitivo. In realtà vedere come si reagisce alle difficoltà è un test per valutare il carattere vero del tuo partner. Poi la valutazione può essere sbagliata, ma ormai il danno è fatto.

Mi spiego meglio: magari si è stati insieme 5 anni dai 20 ai 25... vivendo nella bambagia con i genitori e con l'unica preoccupazione di dove andare a ballare il sabato. Poi capita un grave problema imprevisto (un lutto familiare, lo scontro con la realtà del mondo del lavoro ecc...) che fa emergere improvvisamente il vero carattere di entrambi. Poi uno dei due realizza che il problema arrivato è solo il prologo della vera vita adulta, vede che l'altro/a non è in grado di sostenerlo e si spaventa...

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L

Dipende da quanto dura quel momento, e se è percepito come temporaneo o definitivo. In realtà vedere come si reagisce alle difficoltà è un test per valutare il carattere vero del tuo partner. Poi la valutazione può essere sbagliata, ma ormai il danno è fatto.

Mi spiego meglio: magari si è stati insieme 5 anni dai 20 ai 25... vivendo nella bambagia con i genitori e con l'unica preoccupazione di dove andare a ballare il sabato. Poi capita un grave problema imprevisto (un lutto familiare, lo scontro con la realtà del mondo del lavoro ecc...) che fa emergere improvvisamente il vero carattere di entrambi. Poi uno dei due realizza che il problema arrivato è solo il prologo della vera vita adulta, vede che l'altro/a non è in grado di sostenerlo e si spaventa...

Parole sante. Il fatto è che purtroppo, in LTR, nel 99% dei casi devi essere una roccia. Altrimenti, è quasi sistematico che la ragazza vada via, o comunque che perda stima nei tuoi confronti. In teoria, ci si dovrebbe sostenere a vicenda, in pratica... i meccanismi istintivi ed evolutivi continuano a funzionare. Se non sai reagire ai problemi e alle situazioni gravi, se ti abbandoni alla disperazione e alla depressione e cerchi continuamente appoggio da parte della tua compagna, questa probabilmente non ti reputerà adatto ad una relazione duratura (anche solo a livello inconscio) e il rapporto prenderà una gran brutta piega. Nel peggiore dei casi, potrebbe finire di lì a poco.

Viceversa, se riesci comunque a reggerti in piedi, ad incassare bene i colpi che ti arrivano, a saperti gestire le situazioni brutte, la tua compagna ti vedrà come una persona forte, valida, materiale da LTR insomma, e sarà probabilmente lei stessa a darti appoggio. Ovviamente a parole è facile, poi quando succedono i brutti periodi è tutta un' altra storia... comunque, consiglio vivamente di allenarsi a sopportare condizioni di stanchezza e stress pesanti (sport estremi, difesa personale, sopravvivenza, cose così). Aiuta un sacco anche nella vita di tutti i giorni :)

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Dipende da quanto dura quel momento, e se è percepito come temporaneo o definitivo. In realtà vedere come si reagisce alle difficoltà è un test per valutare il carattere vero del tuo partner. Poi la valutazione può essere sbagliata, ma ormai il danno è fatto.

Mi spiego meglio: magari si è stati insieme 5 anni dai 20 ai 25... vivendo nella bambagia con i genitori e con l'unica preoccupazione di dove andare a ballare il sabato. Poi capita un grave problema imprevisto (un lutto familiare, lo scontro con la realtà del mondo del lavoro ecc...) che fa emergere improvvisamente il vero carattere di entrambi. Poi uno dei due realizza che il problema arrivato è solo il prologo della vera vita adulta, vede che l'altro/a non è in grado di sostenerlo e si spaventa...

Sinceramente trovo sta cosa molto triste, stare assieme non vuol dire anche che nei momenti di difficoltà ci supporta assieme? Cioé se le mia ragazza ha un periodo magari anche di svariati mesi o forse qualche anno in cui si trova in difficoltà non è anche compito mio sostenerla?

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