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dr.feelgood

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^X^

Grazie mille per la risposta, finita la rumba estiva e con qualche culetto sculettante davanti agli occhi (maledetto freddo... ) mi mettero al lavoro per capirne un po' di più!

Io inizio anche subito, perchè mi sono scocciato di rielaborare teorie che effettivamente già esistono (io non ho mai studiato economia) e vorrei passare alla definizione delle soluzioni al nostro livello individuale.

Mi piacerebbe iniziare con voi un percorso analitico di ottimizzazione delle scelte individuali alla luce della conoscenza molto precisa che è ormai disponibile su quello che succederà nei prox 30 anni (indipendentemente dalle scemenze dei politici e dalle pirlate che dicono).

Intanto consiglio una lettura trasversale ai temi desiderati da Feelgood, che mette in prospettiva lo scenario per investimenti e mercato:

"Demography, active ageing and pensions" Ufficio Pubblicazioni della Commissione Europea (ec.europa.eu/social/publications)

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Stng

Io inizio anche subito, perchè mi sono scocciato di rielaborare teorie che effettivamente già esistono (io non ho mai studiato economia) e vorrei passare alla definizione delle soluzioni al nostro livello individuale.

Ciao ^X^

Soluzioni a quale problema ?

Mi piacerebbe iniziare con voi un percorso analitico di ottimizzazione delle scelte individuali alla luce della conoscenza molto precisa che è ormai disponibile su quello che succederà nei prox 30 anni (indipendentemente dalle scemenze dei politici e dalle pirlate che dicono).

Qual e' il tuo obbiettivo ?

Diventare ricco ?

Diventare libero finanziariamente ?

Altro ?

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^X^

Ciao ^X^

Soluzioni a quale problema ?

Qual e' il tuo obbiettivo ?

Diventare ricco ?

Diventare libero finanziariamente ?

Altro ?

Il mio problema personale è che nonostante la folgorante carriera che sto facendo, e i successi anche economici che ne derivano, il contesto macroeconomico e sociale continua a tirarmi verso il basso in modo spaventoso.

È come stare nelle sabbie mobili ed essere abbastanza forte da stare comunque a galla, con la consapevolezza però che la forza non è eterna e un giorno farai una fine lenta e orribile. Rendo l'idea?

Il mio obiettivo (visto che già non ho problemi finanziari) è quello di sganciarmi in modo individualistico da queste dinamiche ineluttabili, visto che:

1) sono irreversibili perchè prodotte dalla somma di decine di milioni di stupidi, che non diventeranno intelligenti in breve tempo

2) devastando i propri componenti migliori creano una trappola per l'umanità che potrebbe durare millenni, come il medioevo.

Buongiorno eh...

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Stng

Il mio problema personale è che il contesto macroeconomico e sociale continua a tirarmi verso il basso in modo spaventoso.

Perdonami , ma vorrei capire meglio, perche' ho la sensazione di vivere il tuo stesso problema, ma non sono sicuro al 100% che intendiamo la stessa cosa.

Potresti spiegare con degli esempi concreti cosa significa per te essere tirato verso il basso ?

In che occasioni ti senti tirare verso il basso ?

È come stare nelle sabbie mobili ed essere abbastanza forte da stare comunque a galla, con la consapevolezza però che la forza non è eterna e un giorno farai una fine lenta e orribile. Rendo l'idea?

Si, rendi l'idea.

Rivedo in te il me stesso di due anni fa, quando, desideroso di espandere la mia vita, incontrai piu' ostacoli di quanto immaginassi, e la sensazione fu proprio di stare nelle sabbie mobili.

Cosi' iniziai un percorso individuale di crescita, sganciandomi appunto dalle dinamiche sociali e macroeconomiche.

Iniziai a maturare parecchi sogni, venni preso per un visionario, ma a me non interessava,

Ero determinato e mi servivano soldi per finanziare i miei progetti.

Molti soldi.

Mi interessai di economia e finanza.

Quest'ultima la misi da parte quando capii che l'investimento dal rendimento migliore, era su me stesso.

Non parlo di rendimenti da conto deposito del 3 o 4% , parlo di rendimenti del 1000% e piu'...cose che non si trovano sui libri di economia ne' sul sole 24 ore.

Nessuno ti dice come cavartela a questo mondo.

Cosi' ho letto un bel po' di libri e migliaia di articoli, ho sperimentato concetti di economia, ho seguito dei corsi, ho aperto un blog tutto mio, mi sono tolto di dosso tutti gli strati che famiglia, scuola , televisione, amici e parenti mi avevano messo addosso senza che me ne accorgessi, facendomi sprofondare nella dipendenza e facendomi diventare uno schiavo del sistema.

Pensando in modo totalmente autonomo , facendo quello che mi pareva, leggendo solo quello che mi interessava e scartando tutto cio' che non era utile al mio scopo, ebbi la sensazione di sfruttare tutto il mio potenziale e di viaggiare a 300 km/h mentre il resto della gente era col freno a mano tirato.

Il problema e' che a un certo punto la mia quotidianita' , per quanto logica e lineare inizio' a fare a pugni con le regole della societa' : per risolvere un problema ne stavo creando un altro.

Cosi' decisi di stare comunque a contatto con la societa' perche' ha dei vantaggi rispetto all'isolamento, ma non riuscivo a fare cio' che volevo, perche' come dici tu, non potevo aspettare che la massa arrivasse al mio grado di consapevolezza perche' comunque la societa' ormai e' corrotta da regole che per me non hanno senso, da governanti con livello culturale sottozero e da una massa di gente priva di energia e ipnotizzata dalla pubblicita' e dal marketing.

Giunsi alla temporanea conclusione che per me si rendeva necessario alternare periodi a contatto con la societa' a periodi di totale isolamento.

Mi posi delle domande , a cui non ho ancora trovato risposta :

e' possibile fare quello che mi pare stando in mezzo alla societa' ? se si , come ?

come posso guadagnarmi da vivere senza timbrare il cartellino ogni santo giorno ?

dove posso trovare le risorse per realizzare i miei sogni ?

Da qui nacquero nella mia mente ulteriori sogni , ovvero il desiderio di vivere, di avere una vita ricca e soddisfacente sotto tutti i punti di vista, prendermi la ricchezza di questo mondo, fare cio' che voglio, diventare cio' che sono, senza lasciarmi imbambolare dalla societa' che sa solo dire 'aahh...la crisi'.

Per ora sono a buon punto, ma di strada ce n'e' ancora parecchia, non so se una vita mi bastera', ma ci provo.

Come dice Vasco : 'Vivere o niente'

Il mio obiettivo (visto che già non ho problemi finanziari) è quello di sganciarmi in modo individualistico da queste dinamiche ineluttabili

Bene.

Quando ci sarai riuscito, cos'e' che ti fara' capire di esserti sganciato da queste dinamiche ?

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^X^

Perdonami , ma vorrei capire meglio, perche' ho la sensazione di vivere il tuo stesso problema, ma non sono sicuro al 100% che intendiamo la stessa cosa.

Potresti spiegare con degli esempi concreti cosa significa per te essere tirato verso il basso ?

In che occasioni ti senti tirare verso il basso ?

Da almeno vent'anni il pattern che devo subire è: io miglioro continuamente come posizionamento individuale, ma l'intero settore in cui opero viene svillaneggiato e svilito in blocco. E ho lavorato sostanzialmente in tutti i settori ad alto potenziale (consulenza aziendale, imprenditoria ecc).

Piu' in dettaglio ancora, sono abbastanza vicino ad una promozione per la quale ho messo in gioco molte risorse, ma che so già verrà resa sostanzialmente inutile dal fatto che hanno già deciso che l'intero settore per il quale lavoro dovrà vedersi ridurre i salari del 10%.

Possono sembrare frigne da donnicciola, ma ti assicuro che sarebbe meno una presa per il culo vedersi decurtato lo stipendio ma almeno sapere di non avere fatto un cazzo, piuttosto che essere il migliore e "stare fermo".

Si, rendi l'idea.

Rivedo in te il me stesso di due anni fa, quando, desideroso di espandere la mia vita, incontrai piu' ostacoli di quanto immaginassi, e la sensazione fu proprio di stare nelle sabbie mobili.

Cosi' iniziai un percorso individuale di crescita, sganciandomi appunto dalle dinamiche sociali e macroeconomiche.

Iniziai a maturare parecchi sogni, venni preso per un visionario, ma a me non interessava,

Ero determinato e mi servivano soldi per finanziare i miei progetti.

Molti soldi.

Mi interessai di economia e finanza.

Quest'ultima la misi da parte quando capii che l'investimento dal rendimento migliore, era su me stesso.

Non parlo di rendimenti da conto deposito del 3 o 4% , parlo di rendimenti del 1000% e piu'...cose che non si trovano sui libri di economia ne' sul sole 24 ore.

Nessuno ti dice come cavartela a questo mondo.

Cosi' ho letto un bel po' di libri e migliaia di articoli, ho sperimentato concetti di economia, ho seguito dei corsi, ho aperto un blog tutto mio, mi sono tolto di dosso tutti gli strati che famiglia, scuola , televisione, amici e parenti mi avevano messo addosso senza che me ne accorgessi, facendomi sprofondare nella dipendenza e facendomi diventare uno schiavo del sistema.

Pensando in modo totalmente autonomo , facendo quello che mi pareva, leggendo solo quello che mi interessava e scartando tutto cio' che non era utile al mio scopo, ebbi la sensazione di sfruttare tutto il mio potenziale e di viaggiare a 300 km/h mentre il resto della gente era col freno a mano tirato.

Il problema e' che a un certo punto la mia quotidianita' , per quanto logica e lineare inizio' a fare a pugni con le regole della societa' : per risolvere un problema ne stavo creando un altro.

Cosi' decisi di stare comunque a contatto con la societa' perche' ha dei vantaggi rispetto all'isolamento, ma non riuscivo a fare cio' che volevo, perche' come dici tu, non potevo aspettare che la massa arrivasse al mio grado di consapevolezza perche' comunque la societa' ormai e' corrotta da regole che per me non hanno senso, da governanti con livello culturale sottozero e da una massa di gente priva di energia e ipnotizzata dalla pubblicita' e dal marketing.

Giunsi alla temporanea conclusione che per me si rendeva necessario alternare periodi a contatto con la societa' a periodi di totale isolamento.

Capisco perfettamente, anch'io alterno fasi di estrema socievolezza con fasi in cui ucciderei anche il vicino di casa.

Mi posi delle domande , a cui non ho ancora trovato risposta :

e' possibile fare quello che mi pare stando in mezzo alla societa' ? se si , come ?

Non credo, perchè la società "da" ma anche "pretende". Esempio: io non mi sono lasciato fregare dalla recente bolla immobiliare, e quindi non ho un mutuo trentennale su un cesso di appartamento che adesso vale il 30% in meno. Pero' cosa succede? Siccome i coglioni sono la maggioranza, arriva lo Stato a tassare chi ha fatto le scelte giuste per aiutare chi le ha fatte sbagliate.

come posso guadagnarmi da vivere senza timbrare il cartellino ogni santo giorno ?

Questo non fa parte delle mie ricerche, non ti so dire.

Quando ci sarai riuscito, cos'e' che ti fara' capire di esserti sganciato da queste dinamiche ?

Quando la mia situazione sarà tale per cui il mio tenore di vita dipenderà solamente da quello che ho voglia di fare, e non dalle euforie/minchiate del popolo che mi sta intorno. Da qui il mio rifiuto totale di pagare un debito non mio, di finanziare pensioni non meritate, ecc.. ecc...

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patrizio

Da almeno vent'anni il pattern che devo subire è: io miglioro continuamente come posizionamento individuale, ma l'intero settore in cui opero viene svillaneggiato e svilito in blocco. E ho lavorato sostanzialmente in tutti i settori ad alto potenziale (consulenza aziendale, imprenditoria ecc).

Vabbè ^X^ non ti crucciare di ciò....questa è sfiga...

La crisi c'è ed ha affossato gran parte dell'occidente,poi sembra che l'economia reale sia continuamente penalizzata,ma volutamente eehh...

Ora va di moda l'occultamento legale,se lavoravi nel fisco internazionale,in un bell'ufficio di Zug(CH) svoltavi di brutto,guarda qua:

http://edition.cnn.c...hore/index.html

http://money.cnn.com...-rich.cnnmoney/

Modificato da patrizio
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^X^

Ora va di moda l'occultamento legale,se lavoravi nel fisco internazionale,in un bell'ufficio di Zug(CH) svoltavi di brutto,guarda qua:

A parte che in Svizzera ci ho lavorato eccome... con la solita solfa: i soldi erano tutti incamerati dalla generazione precedente.

Inoltre non hai idea di quanti trader conosco intorno ai 30 anni (che operano, per esempio, in Lussemburgo) che comunque hanno paghe medio basse mentre i loro colleghi 50enni alla loro età erano già milionari?

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patrizio

E allora siamo una generazione che ha un pessimo timing,e nella vita si paga soprattutto quello...

Siamo come i fondi immobiliari nel 2007 o i titoli tecnologici nel 2001...tutti dicevano che potevano solo migliorare ed ecco i risultati...

I baby boomers possiedono tutto...

http://www.repubblic...lunga-39788964/

Parenti serpenti, ma dopo anni di litigi Bernardo Caprotti vince ed estromette i figli negando loro ogni pretesa sull’Esselunga. Un lodo arbitrale, che proprio per la sua speciale forma giuridica è inappellabile, dà ragione al fondatore della catena e mette in un angolo la sua progenie. La saga della famiglia Caprotti inizia alla fine degli anni '90, quando Bernardo e il primogenito Giuseppe litigano, il padre allontana l’unico figlio maschio dall’azienda dopo averlo nominato amministratore delegato. Nel 2005, per il quieto vivere, il fondatore aveva però intestato ai tre figli, in parti uguali, il 92% dei supermercati, tenendo per sé solo l'8% di Esselunga. Poi nel febbraio 2011, Bernardo Caprotti, ha cambiato idea, e con un colpo di mano si è ripreso la proprietà di tutto il 100% dei supermercati. I figli, già in polemica con il padre, hanno fatto ricorso a un lodo arbitrale che gli ha appena dato torto. Per il collegio di giuristi scelti come arbitri, Bernardo Cappotti è il "dominus" e l’unico legittimo proprietario di Esselunga. E adesso che ha compiuto 86 anni ed è tornato nel pieno possesso della sua creatura, l'imprenditore può scegliere quale futuro dare all’azienda cedendola ai manager, fodendola dentro un gruppo più grande, quotandola in Borsa o lasciandola crescere sulle sue gambe come ha fatto finora. Ai figli non resta che guardare e aspettare.

Modificato da patrizio
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trout_man

Pero' signori devo dire che le nostre idee si stanno diffondendo e siamo in tanti ormai ad aver capito il trucchetto giocato nei confronti della nostra generazione.

Vi posso assicurare che fino a poco tempo fa venivo preso da visionario, se non da viziato invidioso sputaveleno... Mi fa piacere che ci si sta interessando a quanto le dinamiche produttive e assistenziali del trentennio precedente ci abbiano segnato la vita. Ci si aggiungano anche le dinamiche della globalizzazione e la crisi finanziaria mondiale del 2008...

Non resta che pensare fuori dagli schemi, cercare di salvare il salvabile fermando i privilegi, scappare dal giogo del precariato/posto fisso sottopagato, inventare e scovare nuove nicchie, smettere di contribuire ciecamente ad alimentare le bocche senza fondo dei privilegiati...

Percio' d'accordo con 'X', Patrizio e consultando anche gli spunti liberali del Lord cerchiamo perlomeno di vederci chiaro per non affondare passivamente o peggio lavorare come matti accorgendoci che non riusciremo comunque a stare a galla

Direi assolutamente tematiche da approndire senza dubbio!

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