Bulli, Come li gestite?

[AXUER [Partecipante] 4]

Seduttori e non, come gestite dei bulli se incominciano a rompere le palle?

[trb [Partecipante] 2757]

si ignorano,è la maniera migliore,esperienza personale.

[berby [Partecipante] 190]

A mio parere ignorarli non porta a una soluzione.

Ho avuto una situazione analoga in prima superiore.

C'erano un bulletti di periferia che continuavano a sfottermi su tutto, da come mi vestivo, da come mi comportavo, perchè ero cicciottello, mi rinchiudeva negli spogliatoi ecc.

Uno soprattutto era davvero pesante. E io ero talmente depresso che avevo il terrore di entrare in classe. Quando tornavo a casa avevo i lucciconi agli occhi.

Ignorarli non diminuiva le loro azioni.

Nei tre mesi estivi fra la 1° e la 2°, (pura coincidenza), sono diventato più alto, e spinto dall' entusiasmo ho iniziato a fare un sacco di flessioni, addominali e trazioni.

All'inizio dell'anno i miei amici facevano fatica a riconoscermi.

Lui naturalmente ha iniziato a sfottermi di nuovo, per tastare il terreno. E io l'ho attaccato al muro e non ho smesso di picchiarlo finchè non si è messo a piangere come un bambino ed è entrata la profe.

Naturalmente ho continuato a tornargliele finchè, con mia grande soddisfazione, ha perso l'anno per merito mio.

Il ragionamento è semplice. A ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria.

Se una persona ti fa del male volontariamente vuol dire che è malvagia, quindi è tuo dovere ricambiare non una ma 10 volte più tanto, per renderla inoffensiva e quindi per evitare altro dolore.

Siccome l’universo obbedisce alla legge di azione – reazione ciò che ti fa star male è il non reagire, e non la reazione stessa.

Non ho nessun senso di colpa a fare del male a chi me ne ha fatto prima e l’ha fatto volutamente. Anzi ne provo soddisfazione.

Sono diventato duro?

Non tollero la slealtà. Metto su un piedistallo coloro che si dimostrano leali verso di me, e me ne prendo cura. Faccio l’impossibile per chi mi è stato vicino nei momenti difficili.

Ma se una persona è oltremodo sleale nei miei confronti faccio di tutto per rovinargli la vita e gli restituisco il torto che mi ha fatto, con gli interessi.

Il moralismo lasciamolo al papa.

[Peeter [Partecipante] 244]

All'inizio ignorali dagli la posibilità di capire che sei una persona matura e non ti abbassi ai loro livelli , se continuano battiti , picchiali a sangue . Capiranno che sei una persona matura ma se c'è da tirare fuori le unghie non ti tiri indietro ed otterrai rispetto .

[caporex [Partecipante] 721]

Non so quanti anni hai, ma ho smesso di risolvere cose simili con le mani quando avevo 14 anni.

Almeno che non vuoi pagare di tasca i danni che fai, se ti va bene.

E' importante sapere che tipo di offese con cui hai a che fare. Su cosa ti sfottono e in che situazioni? Sono persone con cui vieni a contatto oppure parli di rompicoglioni random?

[trb [Partecipante] 2757]

A mio parere ignorarli non porta a una soluzione.

Ho avuto una situazione analoga in prima superiore.

C'erano un bulletti di periferia che continuavano a sfottermi su tutto, da come mi vestivo, da come mi comportavo, perchè ero cicciottello, mi rinchiudeva negli spogliatoi ecc.

Uno soprattutto era davvero pesante. E io ero talmente depresso che avevo il terrore di entrare in classe. Quando tornavo a casa avevo i lucciconi agli occhi.

Ignorarli non diminuiva le loro azioni.

Nei tre mesi estivi fra la 1° e la 2°, (pura coincidenza), sono diventato più alto, e spinto dall' entusiasmo ho iniziato a fare un sacco di flessioni, addominali e trazioni.

All'inizio dell'anno i miei amici facevano fatica a riconoscermi.

Lui naturalmente ha iniziato a sfottermi di nuovo, per tastare il terreno. E io l'ho attaccato al muro e non ho smesso di picchiarlo finchè non si è messo a piangere come un bambino ed è entrata la profe.

Naturalmente ho continuato a tornargliele finchè, con mia grande soddisfazione, ha perso l'anno per merito mio.

Il ragionamento è semplice. A ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria.

Se una persona ti fa del male volontariamente vuol dire che è malvagia, quindi è tuo dovere ricambiare non una ma 10 volte più tanto, per renderla inoffensiva e quindi per evitare altro dolore.

Siccome l’universo obbedisce alla legge di azione – reazione ciò che ti fa star male è il non reagire, e non la reazione stessa.

Non ho nessun senso di colpa a fare del male a chi me ne ha fatto prima e l’ha fatto volutamente. Anzi ne provo soddisfazione.

Sono diventato duro?

Non tollero la slealtà. Metto su un piedistallo coloro che si dimostrano leali verso di me, e me ne prendo cura. Faccio l’impossibile per chi mi è stato vicino nei momenti difficili.

Ma se una persona è oltremodo sleale nei miei confronti faccio di tutto per rovinargli la vita e gli restituisco il torto che mi ha fatto, con gli interessi.

Il moralismo lasciamolo al papa.

Facciamo 2 conti

Prima superiore...13/14 anni,ora ne hai 23...10 anni è il tuo pensiero non è cambiato,in pratica ragioni come un ragazzino di 15 anni.

Io ho imparato che dalle risse non viene mai niente di buono,chi mi conosce sa che ho un processo in corso e mi son dovuto pure operare al naso,sempre per una rissa,naturalmente partita per futili motivi.

Per chiarire,chiudo la panca piana con 120 kg 4x6,quindi avrei tutto l'interesse di buttarla sul lato fisico,ma...perchè abbassarmi al loro livello?

[AXUER [Partecipante] 4]

Allora, Sono bulli dall'età molto più grande della mia età, e quando agiscono lo fanno in gruppo. Ignorarli porta a poco, è anche se riesco a darle sicuramente le prendo.

[Yesman [Partecipante] 164]

dalla mia posso dire che ho vissuto molti anni ..fino ai 16..

che ero paranoiato quando andavo a ballare perchè mi vedevano sempliciotto..

e ci davano dentro con sfottii vari , spallate..etc. etc.. sono andato a vivere da solo, e mi confrontavo con ragazi piu grandi... ma quando mi dicevano qualcosa e cercavano di testarmi per vedere se c' era margine per continuare.. li freddavo duramente.. e se continuavano ed erano piu grossi... dicevo loro.. occhio, perchè magari me le dai pure, ma domani e il giorno dopo, guardati sempre intorno perchè prendo un bastone e ti suono fino a quando non ti rialzi piu.. lo avrei fatto veramente? puo essere.. fatto sta che nessuno mi ha più rotto i coglioni... ho cominciato poi a fare arti marziali.. e sono anni che non ho nessun problema.. l' atteggiamento è sicuramente diverso e nessuno ti provoca.. aumenta la sicurezza di te e il vigore.. tra l' altro, se sai che nel caso in cui ti lanci rovini in un attimo delle persone, ti dona una consapevolezza diversa.. ma come dice Sun Tzu nell' Arte della Guerra.. vincere il nemico senza combattere è la massima abilità.

[berby [Partecipante] 190]

Facciamo 2 conti

Prima superiore...13/14 anni,ora ne hai 23...10 anni è il tuo pensiero non è cambiato,in pratica ragioni come un ragazzino di 15 anni.

Io ho imparato che dalle risse non viene mai niente di buono,chi mi conosce sa che ho un processo in corso e mi son dovuto pure operare al naso,sempre per una rissa,naturalmente partita per futili motivi.

Per chiarire,chiudo la panca piana con 120 kg 4x6,quindi avrei tutto l'interesse di buttarla sul lato fisico,ma...perchè abbassarmi al loro livello?

Fenomeni di bullismo avvengono soprattutto a quell'età. Non avvengono a 23 anni. E io ho esposto come ho risolto il mio.

Dopo quel episodio non ho più avuto modo di arrivare alle mani, anche perchè ho iniziato a fare kick e come detto da yesman cambia il carattere e la personalità, e comunque non ho più avuto provocazioni. Probabilmente perchè molte volte le persone ti trattano in riflesso a come ti senti tu.

Ti senti importante e quindi consideri normale l'attenzione e il rispetto altrui? Allora ce l'avrai. E viceversa.

Per il fatto di ricambiare l'azione subita non ne vedo nulla di male ( naturalmente non si parla di violenza). E non capisco come possa essere un atteggiamento da 15enne. L'aggressività ( intesa in senso postitivo) è una costante nella natura dell'uomo. Ti fa raggiungere i traguardi e protegge la tua persona e le cose di tua proprietà.

Probabilmente ignorare le offese e i torti altrui, farsi mettere i piedi in testa porgendo l'altra guancia è un atteggiamento più maturo. Cosicchè loro possano fartene di peggio, perchè tanto tu non reagisci. Assolutamente.

Nella mia esperienza ignorare il problema non è la soluzione.

[Vincent [Partecipante] 876]

Io sono cresciuto in un quartiere difficile nel Milanese, e ho iniziato a fare a botte per difendermi a fine dei 15 anni, e poi seriamente a 16.

Diciamo che sono sempre stato un buono con una cattiva compagnia, poi a 15 mi si e` rotto l`ingraggio in testa, e a 16 sono definitivamente impazzito, e spaccai un bicchiere in faccia ad un tizio che mi rovescio in testa e sulla maglia del miele a scuola, sfigurandolo (rischiando di fargli ancora piu` male), e facendo passare tantissimi guai a mia mamma e mio papa`, e passando io tantissimi guai a scuola.

Da quel momento, fino a qualche mese fa, ero letteralmente andato di testa, e ho sempre fatto a botte con chi mi mancava di rispetto, con chi mi prendeva in giro e via dicendo.

Fortunatamente ora ho vicino una persona che mi sta veramente aiutando in questo frangente.

Se posso dirti i lati positivi del fare il matto, la gente non ti infastidisce.

I lati negativi sono le migliaia di "infortuni", le cacciate dai locali, lo stress di quando fai una cazzata e devi sperare di averla scampata, i nervi a pezzi e che tanta gente di evita.

Ora, se ti posso dare un consiglio, prima ancora di muovere le mani, visto che e` l`ultima cosa da fare, sii aggressivo.

Se ti dicono qualcosa, gridagli in faccia e vagli testa contro testa, ma sul breve, poi ti sposti e te ne vai (attendo a girare le spalle di scatto ovviamente).

A volte basta poco per far vedere che si hanno le palle, io l`ho fatto con un sacco di gente ed ha quasi sempre funzionato, perche` non se lo aspettano.

Se vogliono fare a botte, beh, auguri