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EX-DEVASTATO VERGINE... QUANDO LA VITA TI CAMBIA PER SEMPRE


Fredo

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Fredo

eddajie... ti stai imbarcando in cose brutte giac...

ma la smetti con questo atteggiamento da suocera bigotta? Sai solo contraddire e sminuire, l'unica cosa che sai fare è giudicare, sei noioso. Smettila.

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Brando

... Posso?

Secondo me, siamo tutti un po' prevenuti nei confronti del povero Giac. Io ancora non frequentavo il forum al tempo del romanzo di 77 pagine che fu quel post leggendario, quando ero attivo in questo posto lui stava già per essere bannato. Disse Einstein che è più facile spezzare un legame atomico che un pregiudizio, e penso che, noi tutti, dovremmo riflettere su queste parole (anche perchè Einstein non era propriamente un pirla).

Fatto questo breve incipit, io vorrei fare la parte della voce fuori dal coro: bravo Giac! Hai tirato fuori le palle (in senso letterale) e ti è servito, ti sei fatto la milf e sinceramente credo che non ci sia nulla di male.

Se posso permettermi un consiglio extra, ti racconterò questo piccolo aneddoto della mia vita: da circa 6 anni io non leggo più prosa, intesa come romanzi. Non ho problemi a leggere libri di poesia o saggistica su vari argomenti (filosofia, letteratura, storia dell'arte) ma sentivo come una repulsione per la narrativa. La consideravo noiosa, melensa, troppo lunga e "inutile" ai fini di una formazione personale, io volevo incendiare il mio animo e la narrativa mi sembrava troppo statica. In realtà l'ultimo libro che lessi fu "La Storia Infinita" di Michael Ende, quando lo terminai (perchè purtroppo, nonostante l'epiteto "infinita" la storia in questione dopo un po' finiva) ci rimasi talmente male che mi rifiutai di leggere qualsiasi altro libro. Mi ero talmente impersonificato nel personaggio di Bastiano Baldassare Bucci da non poter accettare che il nostro viaggio terminasse così. Certo, avrei potuto rileggerlo, ma tanto avrei saputo benissimo come andava la vicenda, quindi che senso aveva? Invece una poesia può essere letta 2000 volte, tanto è sempre nuova, o un saggio di letteratura non potrà mai coinvolgerti come una storia, al massimo ti farà solo più colto una volta finito.

Poi, a Giugno, incontrai un uomo straordinario, uno di quelli che ne incontri due o tre in una vita e gli parlai di questo mio "difetto": lui non ne fu affatto risentito (come invece capitava con altre persone) e trafficando con un foglietto ed una matita scrisse il titolo di un libro. Mi disse di leggerlo ed infilò nel foglietto anche una banconota da 20€ dicendomi "Secondo me ti piacerà e me ne assumo la completa responsabilità: se ti piace mi ridarai i soldi, altrimenti li terrai come rimborso".

Il libro in questione era "La cura Schopenahuer", di circa 500 pagine... lo divorai in meno di dieci giorni. Per la prima volta dopo 6 lunghi anni rimettevo le mani su di un libro "vero" !!

Ed io ti consiglio di leggerlo, sai perchè? Perchè il co-protagonista, Philip, è identico a te, ha il tuo stesso modo di sentire e ti rassomiglia terribilmente. Il libro parla della terapia psicologica e della crescita di un personaggio che il protagonista, Julius, reputava "un caso disperato". Non mi piace dare troppi spoiler (e vorrei invogliarti alla lettura) quindi ti dico solo che devi leggerlo. Costa 18€, siccome sono così sicuro che ti aiuterà che anche io mi assumo la responsabilità come fece qualcuno prima di me, e quando passerò a Milano ti pago un aperitivo in un locale super-chic per rimborso se ti avrà fatto schifo (o se non ti avrà un pochino aiutato).

Ovviamente ciò non toglie che dovrai intraprendere un serio percorso di terapia individuale (è scontato che la tua attrazione per le donne mature è un modo per cercare una figura materna così sfuggente, ma non vorrei fare della facile psicologia). Anche quelli sono soldi spesi bene. Nelle tue condizioni, sinceramente, i nostri consigli spiccioli, i corsi di seduzione o i libri "do-it-yourself" hanno l'effetto di un cerotto su di un tumore.

Siccome credo che la mia più grande qualità sia l'umanità, non voglio fare l'avvoltoio dicendoti "stai attento, vai in 1-itis bla bla bla" e mi limiterò a farti gli auguri più sinceri, affinchè tu possa vivere la tua vita al 100%.

:)

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Fredo

... Posso?

Secondo me, siamo tutti un po' prevenuti nei confronti del povero Giac. Io ancora non frequentavo il forum al tempo del romanzo di 77 pagine che fu quel post leggendario, quando ero attivo in questo posto lui stava già per essere bannato. Disse Einstein che è più facile spezzare un legame atomico che un pregiudizio, e penso che, noi tutti, dovremmo riflettere su queste parole (anche perchè Einstein non era propriamente un pirla).

Fatto questo breve incipit, io vorrei fare la parte della voce fuori dal coro: bravo Giac! Hai tirato fuori le palle (in senso letterale) e ti è servito, ti sei fatto la milf e sinceramente credo che non ci sia nulla di male.

Se posso permettermi un consiglio extra, ti racconterò questo piccolo aneddoto della mia vita: da circa 6 anni io non leggo più prosa, intesa come romanzi. Non ho problemi a leggere libri di poesia o saggistica su vari argomenti (filosofia, letteratura, storia dell'arte) ma sentivo come una repulsione per la narrativa. La consideravo noiosa, melensa, troppo lunga e "inutile" ai fini di una formazione personale, io volevo incendiare il mio animo e la narrativa mi sembrava troppo statica. In realtà l'ultimo libro che lessi fu "La Storia Infinita" di Michael Ende, quando lo terminai (perchè purtroppo, nonostante l'epiteto "infinita" la storia in questione dopo un po' finiva) ci rimasi talmente male che mi rifiutai di leggere qualsiasi altro libro. Mi ero talmente impersonificato nel personaggio di Bastiano Baldassare Bucci da non poter accettare che il nostro viaggio terminasse così. Certo, avrei potuto rileggerlo, ma tanto avrei saputo benissimo come andava la vicenda, quindi che senso aveva? Invece una poesia può essere letta 2000 volte, tanto è sempre nuova, o un saggio di letteratura non potrà mai coinvolgerti come una storia, al massimo ti farà solo più colto una volta finito.

Poi, a Giugno, incontrai un uomo straordinario, uno di quelli che ne incontri due o tre in una vita e gli parlai di questo mio "difetto": lui non ne fu affatto risentito (come invece capitava con altre persone) e trafficando con un foglietto ed una matita scrisse il titolo di un libro. Mi disse di leggerlo ed infilò nel foglietto anche una banconota da 20€ dicendomi "Secondo me ti piacerà e me ne assumo la completa responsabilità: se ti piace mi ridarai i soldi, altrimenti li terrai come rimborso".

Il libro in questione era "La cura Schopenahuer", di circa 500 pagine... lo divorai in meno di dieci giorni. Per la prima volta dopo 6 lunghi anni rimettevo le mani su di un libro "vero" !!

Ed io ti consiglio di leggerlo, sai perchè? Perchè il co-protagonista, Philip, è identico a te, ha il tuo stesso modo di sentire e ti rassomiglia terribilmente. Il libro parla della terapia psicologica e della crescita di un personaggio che il protagonista, Julius, reputava "un caso disperato". Non mi piace dare troppi spoiler (e vorrei invogliarti alla lettura) quindi ti dico solo che devi leggerlo. Costa 18€, siccome sono così sicuro che ti aiuterà che anche io mi assumo la responsabilità come fece qualcuno prima di me, e quando passerò a Milano ti pago un aperitivo in un locale super-chic per rimborso se ti avrà fatto schifo (o se non ti avrà un pochino aiutato).

Ovviamente ciò non toglie che dovrai intraprendere un serio percorso di terapia individuale (è scontato che la tua attrazione per le donne mature è un modo per cercare una figura materna così sfuggente, ma non vorrei fare della facile psicologia). Anche quelli sono soldi spesi bene. Nelle tue condizioni, sinceramente, i nostri consigli spiccioli, i corsi di seduzione o i libri "do-it-yourself" hanno l'effetto di un cerotto su di un tumore.

Siccome credo che la mia più grande qualità sia l'umanità, non voglio fare l'avvoltoio dicendoti "stai attento, vai in 1-itis bla bla bla" e mi limiterò a farti gli auguri più sinceri, affinchè tu possa vivere la tua vita al 100%.

:)

ammetto che sei riuscito ad incuriosirmi, per una volta me li spendo sti euri per un libro. Tanto lo capisco entro 50 pagine se mi piace, non serve arrivare a 500.

Ti ringrazio molto del tuo sostegno.

Sapete, la conoscenza di questa donna mi sta facendo riflettere molto sul significato del rapporto uomo-donna.

Considerando il target di donne che piace a me, è ovvio che non potrò mai fidanzarmi o avere una relazione normale. C'è poco da girarci attorno, è così. Faccio il confronto tra la mia ex vicina di casa 40enne, cioè la tipa del mio primo bacio, e questa escort. E vedo due mondi diversi.

EX VICINA DI CASA: bella donna, con tutti i filtri sociali che ha una donna normale: paura di essere considerata troia, e questo l'ha portata ad assumere certi atteggiamenti con me, tipici delle donne. Test, rotture di palle, etc...

QUESTA ESCORT: bellissima donna, senza filtri sociali, disinibita, affascinante, sincera, diretta, con una femminilità che spruzza da ogni poro.

Ora, io mi domando per quale motivo dovrei preferire la donna ''normale'', magari tanto o poco frigida, più o meno repressa, che per la sua paura di essere considerata troia assume atteggiamenti antiseducenti, noiosi, stupidi, ed estremamente faticosi per noi, senza nemmeno che ci sia un premio che meriti tanti sforzi...

Io non approvo per me stesso il fatto di pagare per poter scopare e non lo farò mai. Non giudico chi lo fa ma io ho ben altre esigenze. Il punto non è quindi tanto il fatto che questa faccia l'escort. Ma il tipo di donna che rappresenta. La donna che ovviamente non potrò mai avere tutta per me, la donna che comunque scopa anche con altri e gode quindi con altri uomini che le danno piacere fisico.

Come interpretare tutto questo? Con gelosia che un uomo normale potrebbe anche avere nei confronti di una donna che tromba con altri?

Io metto da parte la gelosia e mi metto nell'ottica che alla fine la gente è fisiologicamente insicura e vuole che il partner scopi solo con lui/lei perchè tutti hanno il bisogno di sentirsi unici, speciali, migliori.

Lei tromba solo con me, mi è fedele= sono speciale per lei, sono il migliore per lei, lei è mia

Lei tromba con me e con altri= sono uno dei tanti, magari sono il suo preferito ma comunque prova piacere anche con corpi altrui, lei non è solo mia.

Capite? Io ho avuto accesso a tutto ciò che ho sempre desiderato con una donna che non posso avere tutta per me e nemmeno la vorrei avere tutta per me, non vorrei mai tanta responsabilità di essere l'unico per lei. Troppa responsabilità.

In fondo lei scopa con tanti, ammette senza se e senza ma che le piace scopare. Pur a 50 anni suonati.

Io esco fuori dalla normalità, e prendo consapevolezza che la fedeltà è egoismo, e che quello che fa con gli altri non c'entra nulla con me, non ha niente ache fare con il nostro rapporto. E' una cosa al di fuori di noi, che non mi deve nemmeno interessare.

Ma allora arriviamo alla domanda...

CHI E' LA VERA DONNA?

La donna schiava dei filtri sociali e meno disinibita sessualmente, che tende alla monogamia, al sentimento d'esclusiva?

O una donna come questa, disinvolta, libera dagli schemi, dall'ipocrisia della società che giudica, libera dal giudizio?

Ora,non venitemi a fare discorsi alla super quark sul significato della monogamia femminile, prole, geni etc...non m'interessa minimamente questo discorso, perchè qua parliamo di altro, della vita di tutti i giorni, della donna media che vive nella vergogna di esprimere la propria sessualità, che sogna di fare l'orgia ma non lo dice, che sogna di fare la puttana con lo sconosciuto ma non lo dice, che sogna di scopare con una donna ma non lo dice...

Questa donna, non so se fa l'escort perchè è la sua natura disinibita e libera che la porta a farlo, o se è diventata così seducente perchè si è messa a fare l'escort e quindi assumere dei comportamenti di un certo genere.

Ma di fatto la mia attrazione, il mio desiderio, vertono verso di lei, non come escort, ma come donna. E non riesco a rispettare la donna comune, non riesco a stimarla, la guardo dall'alto verso il basso e la considero di serie b. Perchè la sua vergogna la rende meno seducente.

Io disprezzo la complicatezza dei rapporti, e di tutte le seghe mentali della donna media non ne voglio sapere nulla. Non la rendono speciale o preziosa, la rendono patetica. Almeno ai miei occhi.

Questa donna, al di là che mi abbia fatto conoscere il sesso, rappresenta ciò che è al di là del velo di maya, al di là dell'inganno, del bluff sociale, dell'ipocrisia, della menzogna.

Lei è l'essenza MANIFESTATA della disinibizione pura, della sessualità vissuta a 360 gradi, senza limiti o confini di sorta. Della regola sociale violata, del tabù che nemmeno esiste, nessuno scrupolo a vivere a pieno i propri desideri.

Ed io, se posso dirlo con tutta franchezza, quella notte con lei è stata la prima volta che mi sia sentito veramente FELICE E APPAGATO, non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Ed è successo perchè per quel frangente potevo manifestare la mia essenza vera di maschio, appagare i miei desideri più profondi con una donna che altrettanto non conosce inibizioni. Che il giorno dopo, non avrà mai nessun rimorso o vergogna di essere stata se stessa.

Questa è la donna che stimo davvero e che davvero amo, la donna che vive senza filtri.

E resterò ancorato per sempre a questa consapevolezza.

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Brando
ammetto che sei riuscito ad incuriosirmi

Modestia a parte, è il mio lavoro :)

Chiusa questa piccola parentesi voglio farti un'ultima osservazione, a patto che tu mi stia a sentire: quello che hai scritto si può riassumere così:

"Ho scopato. È stato molto bello. Mi piacciono le donne disinibite e mature. Non la dimenticherò mai"

Ti rinnovo il consiglio dello psicanalista: tutti dovremmo andare da uno strizzacervelli, fa bene e non bisognerebbe vergognarsene. Il fatto che tu ti stia facendo molte seghe mentali ti fa male e un professionista valido ti aiuterà a smettere. Seghe Mentali = NON VITA (o se ti va bene, mezza vita)

Per chiudere, vorrei soffermarmi su una tua frase:

Lei tromba solo con me, mi è fedele= sono speciale per lei, sono il migliore per lei, lei è mia

Il bacio è il simbolo che suggela un'unione, le prostitute (sia di strada che escort) non lo concedono. Lei ti ha baciato = sei speciale. Voi avete fatto l'amore, non avete fatto sesso. Le due cose sono ben diverse.

A me, sinceramente, basterebbe questo :)

Sai cosa credo? Che voi due vi siate trovati. In una certa qual misura credo nel "destino" o nel "Dio (o chi per lui) non gioca a dadi"...

Una splendida 50enne che vorrebbe tanto un ragazzo giovane, forse proiezione di una maternità che va sfumando. Lei ha una figlia hai detto...Ma non credo che avrà vissuto la maternità in maniera serena.

Tu 22enne che cerca una donna matura, proiezione di una madre sfuggente. Al tempo stesso la vuoi disinibita, l'eterna dicotomia "Santa&Puttana" che anima ogni donna. Madre amorevole ed amante passionale.

Avete condiviso un momento, per un attimo avete unificato una famiglia spezzata come nell'Ulisse di Joyce. Credo sia una cosa bellissima.

Non dimenticare mai questa donna, non ti ha solo svezzato, ti ha dato molto di più, qualcosa che nessun corso di seduzione e nessun libro potrà mai darti. Ed anche noi, credo abbiamo imparato una lezione meravigliosa da questo tuo racconto.

Intraprendi serenamente (ma con vigore ed impegno) il percorso di terapia, sono sicuro che avrai il meglio dalla tua vita.

Modificato da Brando
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paperoga

Se posso permettermi un consiglio extra, ti racconterò questo piccolo aneddoto della mia vita: da circa 6 anni io non leggo più prosa, intesa come romanzi. Non ho problemi a leggere libri di poesia o saggistica su vari argomenti (filosofia, letteratura, storia dell'arte) ma sentivo come una repulsione per la narrativa. La consideravo noiosa, melensa, troppo lunga e "inutile" ai fini di una formazione personale, io volevo incendiare il mio animo e la narrativa mi sembrava troppo statica.

Questa parte mi ha toccato nel vivo. Soffro anch'io, da ...una ventina d'anni, di questa "malattia".

Se un libro è "fiction", non riesco semplicemente a leggerlo.

Ho sempre notato che quando ne parlo in giro la cosa suscita una certa incredulità, e mi fa un certo effetto vedere raccontata la stessa repulsione.

Ah, dimenticavo: questo intervento è :offtopic:

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Fredo

ragazzi, incredibile che è successo...

premesso che questa donna era impegnata in sti giorni quindi non l'ho ancora potuta sentire, oggi sono andato da una psicoterapeuta.

Cercando su internet ho trovato questo nominativo che mi sembrava molto promettente. Ho chiamato e mi ha risposto appunto questa dottoressa. Manco a farlo apposta oggi si era liberato un posto alle 17, mi dice che sennò avrei dovuto aspettare il 10 ottobre. Mi dice che potevamo vederci quindi già oggi oer un ''colloquio conoscitivo gratuito''.

Io ci vado. La prima impressione è stata buona. Mi ha chiesto:'' quel'è il suo problema?'' ed io mi sono messo a parlare della mia storia: ho spiegato la mia attrazione verso le donne più grandi, del mio passato, etc... Lei ogni tanto mi interrompeva per farmi delle osservazioni, devo dire intelligenti, continuava a farmi una buona impressione.

Alla fine, leho chiesto

io: dottoressa, ma lei cosa pensa del mio desiderio verso le donne mature e che abbia perso la verginità con una di 49 anni?

lei: che è un male

Io: perchè scusi?

lei: perchè non è sano che lei voglia fare l'amore con sua madre

io rimango basito da questa sua frase. E' chiaro che per ''madre'' intendeva in senso metaforico, non la mia madre reale, sia chiaro. Penso si riferisse alla madre che io cerco nelle donne mature.

E ribatto:

io: ma scusi, se venisse un gay da lei allora direbbe la stessa cosa?

lei: no, perchè gli omosessuali hanno la libertà di scelta

Poi si arriva a parlare dei costi della psicoterapia da lei.

150 euro a seduta, per quattro sedute al mese. Senza ricevuta, può farmi 100, quindi 400 al mese. Cazzo, penso io, non sono mica noccioline.

Poi mi fa: ''ora mi paghi questa seduta''.

?????????????????????????????

Ma cazzo, al telefono mi dice che era un colloquio conoscitivo gratuito e poi mi chiede il pagamento. Perchè secondo lei avevamo fatto comunque una seduta di psicoterapia, che non le ho per messo di spiegarlo perchè mi sono messo a parlare senza fermarmi, etc...

Io mi metto a ridere. Peccato, mi aveva fatto una buona impressione, ma questo misunderstanding mi ha raffreddato.

lei: lei può anche non pagare e andarsene, ma io le dico che è messo molto male e che ha bisogno di fare psicoterapia

Quando ha capito che tanto non le avrei sganciato un euro, mi ha fatto ''gentilmente'' accomodare fuori.

Ora, io non dico che sia stata disonesta, per carità, sono io che non avendo nessuna esperienza di ste cose non avevo capito che stavamo facendo, io credevo fosse solo un colloquio preliminare per poi iniziare eventualmente la volta successiva.

In effetti io mi ero abituato alle consulenze di fabio e, di Taurus, con i quali ho sforato sempre (con taurus anche se ho pagato per un'ora alla fine siamo stati a parlare due e mi ha persino accompagnato alla stazione) e non mi guardavano come se in fronte c'avessi appiccato il dollaro.

Poi certo, sta dottoressa fa il suo lavoro, e credo anche che sia competente ma a livello umano boh...è brutto quando una ti ascolta con l'orologio in mano e ti dice ''ha ancora 5 minuti'' come ha fatto lei oggi.

Pazienza, tanto non me lo potevo nemmeno permettere di pagarla.

Modificato da Fredo
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Ciao, ho letto tutta la storia ma non ho commenti da fare. Intervengo solo per dire che, per esperienza personale, gli psicoterapeuti non sono tutti così, evidentemente hai trovato la persona sbagliata. Ci sono delle persone davvero straordinarie tanto dal punto di vista professionale tanto da quello umano. Non scoraggiarti e riprova!

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paperoga

Dopo la vicina di casa vogliosa, il giovane vergine e perverso e la puttana priva di etica professionale ma con un cuore grande cosi', arriva la psicoterapeuta stronza e ladra (impersonata da Alba Parietti)...

Chiamate i fratelli Vanzina !!!

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ragazzi, incredibile che è successo...

-

Pazienza, tanto non me lo potevo nemmeno permettere di pagarla.

Sai Fredo... ci sono due diversi significati per la parola normalità.

C'è una normalità che deriva dalla statistica, e che definirei relativa, ed una normalità reale.

Se moltissime persone si mettessero a correre dietro ai gatti, a rotolarsi nel fango o a frequentare le chiese, si direbbe che è una cosa normale, in quanto statisticamente è nella norma, lo fanno in molti.

Questa è una normalità relativa, molto utilizzata al posto del più genuino senso di normalità. Per esempio fino a pochi secoli fa era normale che la chiesa facesse bruciare vivi degli esseri umani accusandoli di cose assurde, però non è normale, non dobbiamo accettare che passi questo messaggio che se lo fanno tutti allora siamo autorizzati ad essere come loro. Non è normale prendere un essere umano e bruciarlo vivo, non è normale nemmeno farlo con un coniglio che va mangiato. Però è normale se lo fanno molte volte in molti posti.

In effetti in una società malata come la nostra, i sani di mente sembrano psicopatici, perché si comportano in modo molto differente dalla media.

Per una donna, essi sono disadattati, perché non sanno adeguarsi a quello che fanno gli altri. Per un uomo, essi sono irriducibili, perché non si fanno dire dai matti come comportarsi.

"mi sposo perché è una cosa naturale, lo fanno tutti, da sempre, ci sarà un motivo" frase agghiacciante che ho sentito proferire da una donna, e non si scenda a facili battute sperticate perché il lui di turno era pure disoccupato.

Poi c'è una normalità reale, essere normale, quindi equilibrato, non pazzo, essa è l'equilibrio fra gli estremi del carattere, del comportamento, delle convinzioni, degli atteggiamenti. Ma a partire dal proprio irripetibile patrimonio genetico e temperamento.

Per questo la mia normalità reale mi porterà ad essere diverso dalla tua normalità reale.

Ecco...se parli con una donna, devi capire che per quanti libri possa leggere, ci sono dei motivi legati alla sua sopravvivenza per cui per lei normale sarà sempre "tendente verso la media", la moda, quello che fanno gli altri. Lei non sopravviverebbe tre giorni lontana dal gruppo o abbandonata da esso, per cui ha sviluppato un sistema che le permette di non essere esclusa e di essere apprezzata, per lei essere normale è essere come la media degli altri. E in questo senso, essere attratti dalle milf è out, fuori tendenza. Non si può fare. E' una malattia.

Ecco... io se dovessi spendere pure dei soldi perché una donna, con la sua terapia, mi portasse ad essere come la media degli altri...mi sparerei.

Se parli con un uomo, vedrai che il suo concetto di normalità sarà molto più incentrato sullo star bene con se stessi e vivere bene, sullo sviluppare le proprie potenzialità e soprattutto, quando parlerai di sesso, lui potrà capire, senza paure, pregiudizi, senza tirarti fuori stupidaggini come "gli omosessuali hanno la libertà di scelta". (quindi se non erro questa sedicente psicoterapeuta ispira le proprie deduzioni sul sesso dalla retorica cattolica, scientificamente fondata come la creazione, l'universo tolemaico e il femminismo).

La tua normalità, è diversa dalla mia, e da quella di altri, ed è un bene che sia così! Non siamo uguali, e non dobbiamo cercare di conformarci alla media statistica di quello che fanno gli altri, va bene accettare delle regole di convivenza, ma non serve che tu ti faccia dire da una che la tua sessualità è malata.

Se potenzialmente può farti generare figli non può essere malata. La castità è una sessualità malata.

Anche una coppia sadomaso, se ha bisogno di torturarsi per arrivare ad eccitarsi, non è malata, in quanto il loro rapporto culmina con l'orgasmo e può generare vita. E' sesso.

Anche i gay, seppur non facciano figli, mimano comunque il sesso ed hanno l'orgasmo, sia uomini che donne, e pure noi lo mimiamo, il sesso, mica facciamo figli ogni volta! Mimare il sesso è sano. Anzi, non è nemmeno mimarlo, è proprio di per se stesso sesso.

La castità è l'unica aberrazione contro natura, quando praticata per puntiglio e non per condizione.

Quindi per il proprio corpo, i gay, hanno una sessualità sana, poiché esperiscono le sensazioni e i movimenti che portano all'orgasmo. E questa è un'ottica basata sulla normalità rispetto a se stessi.

Invece, secondo l'ottica basata sulla normalità rispetto agli altri, uno dovrebbe allinearsi con quello che fa la media degli altri.

Ma chissene frega!

Mica dobbiamo essere tutti uguali, tipo tutti con lo stesso telefono... se no poi la gente si trova in fila dalle 4 di notte per comprarlo davanti agli apple store! E dopo aver preso una cover speciale che lo fa sentire diverso dagli altri, dirà...io sono speciale. E dopo aver speso 800 euro in un cellulare, scriverà su fb che non si arriva a fine mese... perché lo fanno anche molti altri quindi è normale.

Modificato da ^'V'^
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