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Studiare psicologia, per essere felice?


denipr92

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GiorgioCatania

*NOTA: per conoscenza intendo una consapevolezza inconscia che sei in grado di razionalizzare; puoi anche partire dalla ragione e invertire il processo, ed è in questo senso che può aiutarti: se non sei autonomamente consapevole (un po' come quelli che indichiamo come "natural"), devi seguire il processo inverso: comprensione razionale --> "consapevolizzazione", e quindi conoscenza. Processo che, come ho scritto, è molto più semplice percorrere in altro modo (esperienze, paure e godimento :) ) rispetto all'utilizzo dei libri - che è incompleto perché si ferma a un'analisi razionale; se non sei particolarmente bravo nel riportare i concetti astratti nella realtà, la cosa risulterebbe pure dannosa.... e dalla domanda che hai posto non sei affatto bravo in questo (ma la strada che hai preso potrebbe essere giusta ;) )

Ah, ho dimenticato di dirti una cosa importante. Quello che ho evidenziato in rosso è evidente da ciò che ti ha detto la tua amica di 35 anni; lei sa tante cose, ma non è in grado di riportare sul piano reale ciò che la potrebbe fare stare bene, col risultato che:

A proposito di ciò parlavo con una ragazza alcuni giorni fa (lei ha 35 anni ed ha un dottorato in psicologia e sociologia) che mi ha fatto aprire gli occhi riguardo allo studio di questa materia.. Lei ha detto: "ho conosciuto tantissimi studenti di psicologia, miei compagni di corso, convinti che studiarla potesse rendere la loro vita più felice, ma raramente questo succede, anzi forse è il contrario.

Io ti posso dire quali reazioni chimiche provocano una risata, o perchè una persona ha un comportamento piuttosto di un altro, ma è la vita vista dal punto di vista della scienza, perde tutta la sua naturalezza, la sua imprevedibilità e non è poi così bella".

Perché si fossilizza (assieme ai colleghi che conosce) su un punto di vista analitico. Però, l'analisi è una forma di pensiero, e come tale NON è oggettiva, ma sta solo dentro le nostre teste... La realtà è che il sapere o meno una cosa non cambia la vita, solo che se ti fossilizzi sull'analisi smetti di osservare le emozioni, e se non ti godi le emozioni diventi apatico e smetti di vivere (*NOTA) ma sopravvivi.

La realtà è che la vita continua per il suo corso indipendentemente da quello che le persone credono, che l'imprevedibilità c'è comunque, che le emozioni vibrano nell'aria ugualmente. Solo che loro hanno paura di guardarle (la razionalità da l'illusione della sicurezza).

E' la stessa cosa che accade con i manuali: molti li leggono e insistono sul comportarsi e agire seguendo alla lettera quello che li viene descritto, dimenticandosi di godersi quello che fanno...

NOTA: Vivere --> una cosa che nasce, cresce, muore; se le tue emozioni non crescono sei emotivamente morto, se ti fossilizzi su un punto di vista smette di crescere anche il tuo pensiero... l'unica cosa che continua a crescere è il tuo corpo... wow, biologicamente vivo e per tutto il resto morto...

Modificato da GiorgioCatania
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brisingr

Sono d'accordo con Giorgio... Se vuoi studiare psicologia studiala ma dubito che troverai sbocchi lavorati per quello che vuoi fare te, che infondo è quello di essere più felice... Immagino tu la voglia studiare per questo scopo e magari anche perchè la si può accostare alla seduzione e usare in momenti di vita quotidiana ma devi pensare anche al lavoro..

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Revsun

Io sono laureando in psicologia.. che posso dire.. Studiare psicologia non ti serve a essere felice. Come hanno già detto, di quello che ho studiato il 50% lo ritengo una cazzata stratosferica che mi è toccato studiare (tutta la psicologia dinamica e tutti i test di personalità, ad esempio), il restante 50% si divide in una fetta che racchiude le terminologie e i dati relativi a ogni malattia, la restante fetta mi ha fatto capire come effettivamente funzionano le persone, ma ti assicuro che questi concetti li vedi così fumosi e lontano che non ti viene in mente di vederli in te. Il massimo che ho dedotto in questi 3 anni e che posso usare nella vita quotidiana per migliorarla si riassume nei seguenti punti:

- la mitica frase "Pavlov insegna", riferita al fatto che se uno fa qualcosa che non mi piace va punito, o al contrario se fa qualcosa che mi piace va ricompensato per aumentare la frequenza del comportamento (e non ci vuole la laurea per capirlo).

- qualche frase divertente da poter usare nel rimorchio riferito al fatto che sei psicologo e "leggi" la mente delle ragazze.

ecco qui a voi quanto è utile la psicologia per aiutare se stessi!

Se poi parliamo di sbocchi lavorativi, difficoltà, prospettive, allora c'è altro da dire, ma parlando di psicologia come miglioramento personale, direi che la correlazione è molto molto bassa.

Revsun

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  • 2 settimane dopo...
Pathfinder

Esiste una branca della psicologia nota come "Psicologia Positiva", che tratta appunto di come applicare le varie nozioni per cose pratiche...ossia per migliorare la propria vita. Ti consiglio di fare qualche ricerca! :)

Comunque ragazzi, non sono d'accordo. Studio psicologia a livello "amatoriale" da anni ormai e mi ha aiutato a comprendere me stesso e gli altri. Mi ha fatto vedere cose che non vedevo, e mi ha fatto entrare in empatia con loro! Forse è dovuto al fatto che studio solo quello che mi va...però aiuta!

In particolare le dinamiche sociali, BL, meccanismi di difesa, differenze tra i modi di pensare di uomini e donne...queste cose le applichi alla tua vita, e basta poco per ottenere buoni risultati!

Ma, tornando al discorso università ti dico questo: se ti piace e sei disposto a trasferirti all'estero per lavorare falla.

Altrimenti no. Al massimo massimo potrei consigliarti Psicologia del lavoro a Firenze, ma per riuscire in quel campo devi avere delle palle quadrate :D

Fonte: volevo fare psicologia ;)

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dr.feelgood

Esiste una branca della psicologia nota come "Psicologia Positiva", che tratta appunto di come applicare le varie nozioni per cose pratiche...ossia per migliorare la propria vita. Ti consiglio di fare qualche ricerca! :)

Comunque ragazzi, non sono d'accordo. Studio psicologia a livello "amatoriale" da anni ormai e mi ha aiutato a comprendere me stesso e gli altri. Mi ha fatto vedere cose che non vedevo, e mi ha fatto entrare in empatia con loro! Forse è dovuto al fatto che studio solo quello che mi va...però aiuta!

In particolare le dinamiche sociali, BL, meccanismi di difesa, differenze tra i modi di pensare di uomini e donne...queste cose le applichi alla tua vita, e basta poco per ottenere buoni risultati!

Non è psicologia accademica...

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night

Secondo me studiare psicologia non ti renderà felice.

E semmai tu diventerai felice dopo aver studiato psicologia, son sicuro che la felicità l' avrai ottenuta facendo altre cose e non studiando psicologia.

Studiare psicologia ti impone di pensare troppo, stare sempre a riflettere, stare sempre a capire perchè quando parli con una persona questa si comporta in un modo anzichè in un altro. Sono cose che fa anche una persona che non studia psicologia.

Il problema di fondo è proprio il pensare troppo: più pensi più stai male.

Il pensiero ti rende schiavo.

Ovviamente imho ;)

Modificato da night
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Casomai è l'andare in terapia che ti aiuta a stare meglio con se stessi e a capirsi che poi rende felici non studaire la psicologia.

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IlPianista

Saper trovare i difetti di costruzione di una casa, non ti assicurerà di essere un bravo costruttore...

Modificato da IlPianista
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