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ONE-ITIS: perché non è sempre un male


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Fournine

Carissimi,

oggi desidero condividere con voi un pensiero su cui sto riflettendo da qualche settimana.

Parliamo delle cosiddette one-itis. Infatuazioni, innamoramenti, ossessioni, chiamiamole come volete.

Ora, credo che il 99% degli utenti del forum consideri questa situazione in termini negativi. Per alcuni è un'incidente di percorso, per altri un pantano da cui non riescono a smuoversi.

Credo inoltre che molti di quelli che mi leggono si siano trovati (o si trovino tuttora, vista la sezione in cui sto postando) in questa condizione: del resto, una buona parte di chi si iscrive a Italian Seduction ha scoperto il nostro forum cercando su Google "come riconquistare la ex".

Lo stato in cui si riduce la maggior parte di chi ne è vittima è nota a tutti. Basta spulciare la sezione apposita per trovare un triste campionario di bassezze, umiliazioni e zerbinaggi vari a cui si sottopongono gli sventurati. Chi frequenta abitualmente il forum sa a cosa mi riferisco.

"Ma," mi sono chiesto "la one-itis deve per forza essere una condizione tanto - oserei dire - invalidante? Del resto, per quanto portato a un livello di aberrazione che rasenta la psicosi, si tratta pur sempre di attrazione tra uomo e donna".

Quindi ho cominciato ad analizzare questo fenomeno - un po' basandomi sulla mia esperienza, un po' sull'esperienza dei ragazzi che seguo, o che ho comunque conosciuto di persona. Alla fine di questo percorso, sono giunto a delle conclusioni che mi piacerebbe condividere con voi. Vogliate perdonare il mio tono un po' schematico, ma il background da ingegnere è duro a morire, e preferisco risultare noioso ma corretto che accattivante ma essere frainteso.

One-itis: definizione.

Innanzitutto, sarà bene accordarsi sulla definizione di one-itis. Per quello che concerne gli scopi del nostro articolo, definiremo one-itis un'attrazione imprevedibile, inusuale e a senso unico da parte dell'uomo verso una singola ragazza, che si intensifichi a tal punto da influenzare le normali dinamiche sociali dell'interessato, fino a diventare una sorta di dipendenza psicologica.

One-itis: quando?

A grandi linee, è possibile dividere le one-itis in due categorie, a seconda della loro posizione temporale nel rapporto con la ragazza.

  • One-itis post-relazione: la più comune. Nel caso da manuale, un rapporto preesistente viene interrotto (non necessariamente dalla ragazza). Tralasciamo qui i meccanismi che portano alla one-itis (assenza di psicologia robusta, mancanza di autostima, indole possessiva, etc.) che sono molteplici e che vedremo più avanti. La situazione, vista in maniera generale, è questa: dopo la rottura del rapporto, l'uomo si rende conto dei propri sentimenti verso la ex, e sviluppa un'ossessione rivolta a riportare la situazione allo stato precedente (riavere la sua donna per sé). In questa one-itis è molto importante ricordare che la donna conosce già a fondo l'uomo per aver avuto una relazione con lui: è quindi a conoscenza dei suoi eventuali lati deboli e difetti (quando non sono addirittura questi la causa dell'interruzione del rapporto).
  • One-itis pre-relazione: il cosiddetto "colpo di fulmine". Non troppo diffuso e spesso visto quasi come segno di debolezza. In questo tipo di one-itis spesso le due parti non si conoscono ancora a fondo e l'attrazione è quasi inconscia e comunque quasi sempre a livello fisico. In genere, la scarsa conoscenza della ragazza porta a idealizzarla inconsciamente, gettando benzina sul fuoco dell'infatuazione. Può svanire man mano che la conoscenza si approfondisce, nel caso le incongruenze tra la versione "idealizzata" e quella "reale" della ragazza risultino troppo rilevanti per essere ignorate.

One-itis: come?

C'è un'altra suddivisione, molto più sottile, che si può fare tra le one-itis. È abbastanza difficile da vedere, soprattutto perché quelle del primo gruppo sono la quasi totalità dei casi e solo rarissime volte rientrano nel secondo. Ma ci sono esempi - qualcuno anche nel forum - che mi hanno portato a pensare che esistessero effettivamente one-itis di questo tipo. Il discorso che segue è il punto di svolta del mio ragionamento: cercherò quindi di essere il più chiaro possibile.

I due tipi di one-itis, a seconda di come vengono vissuti dall'interessato, sono:

  • One-itis ossessivo-compulsiva: quella più diffusa e, ahimè, distruttiva. In questo tipo di one-itis si mescolano una serie di pulsioni negative che portano a un circolo vizioso di autodistruzione. La dipendenza psicologica porta a una serie di comportamenti ben conosciuti e visti da chiunque abbia un minimo di esperienza con questa situazione. Come dicevo prima, è sufficiente sfogliare la sezione apposita del forum per farsi un'idea.
  • One-itis ossessivo-costruttiva: rarissima, a tal punto che il nome gliel'ho dato io. Mettiamo le mani avanti: si tratta comunque di un'ossessione, che impiega gran parte delle risorse del'interessato e che influenza la sua usuale routine. In questo caso, però, il soggetto mantiene la lucidità necessaria a non farsi trascinare verso il basso. L'energia generata da questa sensazione così forte viene incanalata verso un unico scopo: il raggiungimento del proprio obiettivo (conquistare la ragazza). Se l'interessato riesce a mantenere questo stato mentale, trova in questa one-itis uno spunto positivo, attingendo a risorse che non sapeva neppure di avere. È sempre possibile fare un passo falso, rischiando di precipitare nel caso precedente: quasi impossibile fare il contrario. Anche per questo le one-itis ossessivo-costruttive che vanno a buon fine sono rarissime.

Intersecando le situazioni.

Se sovrapponiamo le due divisioni, abbiamo quattro scenari, di cui i primi due abbondantemente visti e rivisti.

  • One-itis ossessivo-compulsiva post-relazione:la one-itis del forum per antonomasia. Gli interessati non riescono a liberarsi del fantasma della loro ex, e la loro ossessione impedisce loro di vedere la situazione con razionalità.
  • One-itis ossessivo-compulsiva pre-relazione: non così diffusa come la precedente, ma se ne trovano parecchi esempi nel forum. Molto diffusa tra chi non ha ancora intrapreso un percorso di miglioramento personale e/o ha una bassa autostima, è spesso la conseguenza di una scarsa abitudine all'interazione con le donne. Si vedono segnali di interesse laddove non ce ne sono, vengono date interpretazioni errate alle comunicazioni (soprattutto quando affidate alla parola scritta), e così via. Non meno pericolosa della precedente, perché gli interessati tendono a commettere passi falsi che pregiudicano seriamente qualsiasi tipo di interesse da parte della ragazza.

I due scenari successivi sono molto rari, ma non per questo impossibili.

  • One-itis ossessivo-costruttiva post-relazione: questa situazione si verifica quando, dopo l'interruzione del rapporto, l'uomo intraprende un percorso di autoanalisi che lo porta a capire le cause di quanto è successo. Nel caso in cui riesca a fare tesoro dei propri errori, e se riesce a mantenere la lucidità necessaria, può cominciare una processo di miglioramento personale mirato alla riconquista della propria ex. A tal proposito si veda l'ottimo articolo "Lei non è più tua? OK, andiamo a riprendercela" che ben illustra questo processo.
  • One-itis ossessivo-costruttiva pre-relazione: questa è forse la situazione più bella per un PUA, e in generale per un uomo. È difficile descrivere in temini oggettivi questa one-itis, perché all'apparenza NON sembra tale. Abituati come siamo all'accezione negativa di one-itis, si impiega un po' per capire che ci si trova in questo stato. La maniera in cui la nostra energia e il nostro focus sono rivolti all'obbiettivo si unisce al vantaggio che il rapporto con la ragazza è ancora una clean slate, quindi è tutto da costruire. L'energia derivante dall'ossessione diventa una droga senza effetti collaterali. Sembra troppo bello per essere vero, ed è per questo che questi casi sono molto rari. È anche un'arma a doppio taglio, perché è molto facile perdere il controllo e ricadere dalla costruttività alla compulsività. Ma per chi mantiene lo state of mind fisso sul prprio obiettivo (e, secondo la mia opinione, è necessario aver fatto un certo tipo di percorso e un certo tipo di esperienze) può portare a una gratificazione immensa: in altre parole, si conquista la donna dei propri sogni.

Personalmente mi ritengo molto fortunato a trovarmi nell'ultimo caso. Le energie che sto traendo da questo stato mentale mi hanno fatto ricoprire capacità e passione che credevo sopite. Ho ripreso a scrivere e ho nuovi spunti per la mia arte, sono più felice in generale - cosa notata da molte persone che mi sono vicine.

In conclusione: non demonizziamo la one-itis: è possibile incanalare le energie che essa comporta e sfruttarle a nostro vantaggio.

Ma tutto dipende da noi.

Con immutata stima,

Il Dott. Fournine

Modificato da Fournine
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giamino

bel Post four nine,

concordo, la one itis è distruttiva quando vissuta da AFC

Anche io sono stato una fortunata vittima di One-itis ossessivo-costruttiva pre-relazione,

per due ltr di 3 e di 7 anni e posso quindi confermarti dell'estrema positività di questo sentimento (one itis) se vissuto in modo positivo, solare e ironico.

Il problema può sorgere quando la one itis diventa ossessivo/costruttivo durantem-relazione

ecco questa..può portare alla fase di innamorato cronico--->accondiscendenza--->zerbinaggio--->lacrime

quindi..io dico comunque...sempre occhio..occhio che l'innamorato piace ma non piace per sempre..

Modificato da giamino
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"One-itis post-relazione: la più comune. Nel caso da manuale, un rapporto preesistente viene interrotto (non necessariamente dalla ragazza). Tralasciamo qui i meccanismi che portano alla one-itis (assenza di psicologia robusta, mancanza di autostima, indole possessiva, etc.) che sono molteplici e che vedremo più avanti. La situazione, vista in maniera generale, è questa: dopo la rottura del rapporto, l'uomo si rende conto dei propri sentimenti verso la ex, e sviluppa un'ossessione rivolta a riportare la situazione allo stato precedente (riavere la sua donna per sé). In questa one-itis è molto importante ricordare che la donna conosce già a fondo l'uomo per aver avuto una relazione con lui: è quindi a conoscenza dei suoi eventuali lati deboli e difetti (quando non sono addirittura questi la causa dell'interruzione del rapporto)."

Questo passaggio vorrei capirlo meglio...

Rendersi conto dei propri sentimenti verso la ex.

Il passaggio che descrivi sembra che l'individuo dopo la rottura riesca ad entrare in uno stato di consapevolezza di se, della sue reali emozioni.

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Yquem

Post interessante e chiaro!

Anch'io ossessivo costruttiva pre relazione.

Ed in effetti è molto facile cadere in quella compulsiva, fortuna mia, quando mi sono accorto che stavo finendo nel precipizio

ho trovato la forza di freezare ...

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peeny

"One-itis post-relazione: la più comune. Nel caso da manuale, un rapporto preesistente viene interrotto (non necessariamente dalla ragazza). Tralasciamo qui i meccanismi che portano alla one-itis (assenza di psicologia robusta, mancanza di autostima, indole possessiva, etc.) che sono molteplici e che vedremo più avanti. La situazione, vista in maniera generale, è questa: dopo la rottura del rapporto, l'uomo si rende conto dei propri sentimenti verso la ex, e sviluppa un'ossessione rivolta a riportare la situazione allo stato precedente (riavere la sua donna per sé). In questa one-itis è molto importante ricordare che la donna conosce già a fondo l'uomo per aver avuto una relazione con lui: è quindi a conoscenza dei suoi eventuali lati deboli e difetti (quando non sono addirittura questi la causa dell'interruzione del rapporto)."

Questo passaggio vorrei capirlo meglio...

Rendersi conto dei propri sentimenti verso la ex.

Il passaggio che descrivi sembra che l'individuo dopo la rottura riesca ad entrare in uno stato di consapevolezza di se, della sue reali emozioni.

Secondo me invece no.

L'uomo non si rende conto dei reali sentimenti verso la ex ma bensi va in astinenza da tali sentimenti.

Se una volta che non ha più la donna prova quei sentimenti vuol dire che tali sentimenti li provava pure durante il rapporto, magari erano solo celati.

Il voler riavere la donna secondo me è paragonabile all'astinenza da una droga.

Modificato da peeny
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TheDorkKnight

In Amore vince chi fugge.

Anche se la fiamma del sentimento si stava spegnendo, se perdiamo ciò che avevamo e non per scelta nostra, questo si riaccenderà improvvisamente.

E non per chissà quale Amore, ma più probabilmente per orgoglio, abitudine, o quant'altro.

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Infatti vorrei capire quel passaggio, perché dopo una separazione credo che in un individuo ci sia una forte sconnessione emozionale.

Molta energia che diventa tensiva, quindi "non chiarezza di sentimenti"la ricerca di lei avviene per appianare, anestetizzare quella tensione.

E questo che accade istintivamente, spesso viene definito AMORE.

Mannaggia aoo..

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