Visto che in Italia nel giro di qualche anno sarà difficile sopravvivere, dove emigrare?

[decatron [Élite] 2825]

Rega ma voi pensate che fuori dall'Italia se sta tanto meglio? 

Troppi ne vedo che tornano... detto da uno che voleva partire.

[Paul1 [Élite] 228]

6 ore fa, decatron ha scritto:

Rega ma voi pensate che fuori dall'Italia se sta tanto meglio? 

Troppi ne vedo che tornano... detto da uno che voleva partire.

Il problema vero, a mio parere, è che tanti non sono per nulla adatti per andare a vivere in un altro paese.

Ne conosco diversi ragazzi che sono andati a Londra o in altri paesi anglofoni a fare lavori a basso livello di specializzazione, come: lavapiatti, runner (da non confondere con cameriere) e altri ruoli nella ristorazione.

Quando ci poniamo la domanda: è meglio fare il cameriere a Londra o in Italia? La risposta per me è in Italia, sempre che tu riesca a trovare.

E' chiaro che in Inghilterra il costo della vita sia più alto, solamente che almeno lì tanti ragazzi hanno la possibilità di trovare un lavoretto che in Italia  è difficile da trovare. 

 

I problemi nascono dopo l'aver trovato il lavoro.

Tanti vivono da italiani all'estero, convivono in appartamenti in 5/6, tutti italiani.

Non vivono la cultura e la gente del posto, si autoemarginano, fanno i provinciali e si credono superiori.

 

Quando tornano in Italia, di tanto in tanto per trovare i parenti e i vecchi amici, li sento parlare di come lì la vita sia spettacolare, di come ci sia tutto e le possibilità siano infinite e bla bla bla.

 

Ora, io sto parlando di lavori poco qualificati e quindi non è una regola che vale per tutti, ma se non parti con l'idea di mischiarti con la cultura locale allora stai a casa..e lo dice uno che adora viaggiare e che vuole, nell'arco di un anno, fare le valigie.

Resto qua solamente perchè sto facendo delle esperienze lavorative e non voglio partire con poche competenze, dal momento che sono un Ingegnere laureato da un annetto e l'università insegna poco o niente lavorativamente parlando.

 

Sono dell'idea che se vai all'estero per i soldi e basta prima o poi ritorni.

[Gamebred [Élite] 7339]

6 ore fa, decatron ha scritto:

Rega ma voi pensate che fuori dall'Italia se sta tanto meglio? 

Troppi ne vedo che tornano... detto da uno che voleva partire.

Se vai all'estero per fare il lavapiatti/cameriere e gudagnare 100€ in più al mese di quel che guadagneresti qui ma pagare una caterva di soldi tra affitto e mezzi pubblici no, non si sta per niente meglio.  Tanto vale farlo in Italia.

[Paul1 [Élite] 228]

29 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Se vai all'estero per fare il lavapiatti/cameriere e gudagnare 100€ in più al mese di quel che guadagneresti qui ma pagare una caterva di soldi tra affitto e mezzi pubblici no, non si sta per niente meglio.  Tanto vale farlo in Italia.

Parlando di lavori scarsamente qualificati é verissimo.

Tanti che se ne vanno lo fanno sempre per il discorso pillola magica, tipo: Vado a Londra e tanto qualcosa succederà.

Bisogna solo essere obbiettivi sul fatto che in altri paesi sia molto più facile che in Italia lavorare nella ristorazione.

 

Poi che il gioco valga la candela dal punto di vista strettamente economico e di qualità della vita no, sono il primo a dirlo.

 

 

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

7 ore fa, decatron ha scritto:

Rega ma voi pensate che fuori dall'Italia se sta tanto meglio? 

Troppi ne vedo che tornano... detto da uno che voleva partire.

 

si sta tanto meglio se sei nelle condizioni di poterci stare

[gelsomino [Partecipante] 6789]

1 ora fa, Gamebred ha scritto:

Se vai all'estero per fare il lavapiatti/cameriere e gudagnare 100€ in più al mese di quel che guadagneresti qui ma pagare una caterva di soldi tra affitto e mezzi pubblici no, non si sta per niente meglio.  Tanto vale farlo in Italia.

I campagnoli si vergognano di dire che lavano i cessi in ITALIA, dire invece di farlo in UK , li fa sentire piu' trendy.

[decatron [Élite] 2825]

Ma non parlo solo di soldi. 

Ho colleghi che in uk fanno carriera in 4/5 anni e arrivano a guadagnare anche 3/4 k al mese che garantisco qui non vedrebbero nemmeno con il telescopio.  

Il problema non é i soldi, il problema è che sei sempre considerato immigrato.

Il problema è che nei post lavorativamente migliori (nord) il meteo è uno schifo. 

Non è che campi bene solo perché guadagni un paio di k al mese in più.  

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

1 ora fa, decatron ha scritto:

Ma non parlo solo di soldi. 

Ho colleghi che in uk fanno carriera in 4/5 anni e arrivano a guadagnare anche 3/4 k al mese che garantisco qui non vedrebbero nemmeno con il telescopio.  

Il problema non é i soldi, il problema è che sei sempre considerato immigrato.

Il problema è che nei post lavorativamente migliori (nord) il meteo è uno schifo. 

Non è che campi bene solo perché guadagni un paio di k al mese in più.  

 

vero, pero' puoi mettere da parte per tornare ricco al sud.

In un'altra vita mi vedo ingrassarmi in Norvegia per poi tornare a comprarmi tutta l'ucraina e farmi eleggere sovrano assoluto 😆

[IO.SI.TU.NO [Partecipante] 3662]

1 ora fa, decatron ha scritto:

Ma non parlo solo di soldi. 

Ho colleghi che in uk fanno carriera in 4/5 anni e arrivano a guadagnare anche 3/4 k al mese che garantisco qui non vedrebbero nemmeno con il telescopio.  

Il problema non é i soldi, il problema è che sei sempre considerato immigrato.

Il problema è che nei post lavorativamente migliori (nord) il meteo è uno schifo. 

Non è che campi bene solo perché guadagni un paio di k al mese in più.  

 

Le possibilità di carriera sono diverse da paese a paese, e da persona a persona... 

L’andare all’estero vedilo come una bilancia di quelle a due braccia, in cui da una parte metti ciò che troverai migrando e i lati positivi del nuovo paese; e dall’altra parte metti ciò che lasci partendo e i lati negativi del nuovo paese.

L’errore che fanno in molti è quello appunto di non considerare minimamente questa bilancia...

 

Per cui c’è gente che aveva un lavoro da 1200€ in Italia nel paesino di provincia dove la vita costa meno, e parte ad Amsterdam per fare un lavoro che non gli piace per 1500€ con la vita che costa più cara...peggiorando almeno il lato lavorativo della propria esistenza.

Al contrario c’è gente che sta in Italia a soffrire perché ha paura di perdere chissà che, quando invece per le qualifiche che ha, in un altro paese svolterebbe...

Ognuno fa veramente storia a sé.

È però molto difficile essere obbiettivi con sé stessi e capire ciò che si vuole/si può fare.

 

Riguardo al fatto di sentirsi immigrati non è un problema...almeno per me...bisogna però sapere come reagire in caso di discriminazione.

E i casi sono due: 

1) O ti da fastidio la discriminazione ricevuta e quindi ti fai rispettare...e ciò implica anche zittire qualcuno usando le cattive 

2) Oppure te ne dovrebbe sbattere così poco la minchia da riderci su e mettere ciò che hai sentito nel cassetto delle cose inutili 

n.b. non è contemplato l’opzione dello stare zitto e tornare a casa a piangere 

 

[Gamebred [Élite] 7339]

14 ore fa, decatron ha scritto:

Ma non parlo solo di soldi. 

Ho colleghi che in uk fanno carriera in 4/5 anni e arrivano a guadagnare anche 3/4 k al mese che garantisco qui non vedrebbero nemmeno con il telescopio.  

Il problema non é i soldi, il problema è che sei sempre considerato immigrato.

Il problema è che nei post lavorativamente migliori (nord) il meteo è uno schifo. 

Non è che campi bene solo perché guadagni un paio di k al mese in più.  

 

Se non vuoi andar via dall'Italia per il meteo e per il cibo....va beh, meglio se non dico nulla.

Sarai sempre considerato un immigrato, eh sì....brutto eh? Forse allora dovresti rivedere il tuo modo di considerare chi emigra in un altro paese.

 

Comunque se non per guadagnare di più perché dovresti andare a lavorare all'estero?