Visto che in Italia nel giro di qualche anno sarà difficile sopravvivere, dove emigrare?

[^X^ [Partecipante] 4943]

Mastermind, perdonami... tutto ok quello che dici, ma sono i soliti discorsi...

Il thread riguarda DOVE spostarsi, e io ho dato alcuni parametri per valutare mete estere. Il fatto che l'italia sia un paese morto era un assioma sin dall'inizio.

Per questo ho anche risposto all'amico che ha citato Bagnai.... qui stiamo discutendo su come scegliere una meta attraente, non delle cause vere e presunte della fantomatica crisi.

[mastermind [Partecipante] 1069]

Hai ragione pardonnnn:-)))!!!

A questo punto io direi in Brasile, si fà la fame pure la', ma con tuttu chiru pilu ti frichi da a crisi:-)))!!!

[^X^ [Partecipante] 4943]

Hai ragione pardonnnn:-)))!!!

A questo punto io direi in Brasile, si fà la fame pure la', ma con tuttu chiru pilu ti frichi da a crisi:-)))!!!

Il Brasile ha una classe media in forte aumento, oserei dire in creazione. Ottima meta, forse ancora troppo corrotta.

[The President [Partecipante] 2312]

Scozia.

Nella fattispecie Glasgow. Non so perchè sono attirato da questa città, sarà che ormai nel corso degli anni mi sono abituato al freddo e voglio provare lo step finale di andare a vivere con una temperatura costantemente bassa.

Sarà che amo l'atmosfera britannica, l'atmosfera di festa intorno ad un birra, il rock & roll, il calore dei pub, e perchè no i colori e le case tipiche a mattoncini rossi, sarà che sono da sempre tifoso della squadra a strisce verdi e bianche che è di casa lì.

Ma probabilmente vorrei farci un'esperienza e poi vedere se vale la pena restare. Magari passare qualche mese lì può essere il mio ultimissimo step prima di concludere gli studi.

VANTAGGI:

Stipendi molto alti, e disoccupazione bassa.

Settore industriale molto sviluppato, a differenza dell'Inghilterra, quindi più lavoro nel campo tecnico-scientifico.

Valuta: molto forte e cmq NO EURO, quindi vantaggio di potere d'acquisto.

Gli scozzesi sono conosciuti come abbastanza accoglienti e allegri, anche se il loro accento è uno dei più difficili.

Lingua: INGLESE.

Facilità di business e di scalata sociale: MOLTO ELEVATE, come ogni Paese anglosassone

Ragazze scozzesi: dalle poche voci che ho ricevuto MOLTO calde e aperte con gli italiani (anche se non ne ho mai conosciute).

Altro: le considerazioni personali e soggettive fatte sopra.

In più le università sono gratis al contrario dell'Inghilterra quindi la media età è abbastanza bassa (e questo INCIDE sulla qualità della vita per un giovane, vedasi ad esempio una città come Torino, piena di vecchi e molto "mozzata" anche a causa di questo).

SVANTAGGI

Ovviamente il clima, tiranno come difficilmente d'altra parte d'Europa. Più che altro il vero fastidio per me può essere il vento.

Lontananza relativa dall'Italia e dall'Europa Continentale, ma questo può essere anche un vantaggio.

Che ne pensate?

[dr.feelgood [Partecipante] 510]

Dubai

[patrizio [Partecipante] 146]

Mi potete evidenziare le specifiche facilità insite nei paesi anglosassoni (USA,Canada,U.k.,Australia) nel fare business e nel fare carriera ed eventuali punti negativi.

Per esempio:(invento,mai stato negli USA)

USA=Stipendi doppi,meritocrazia alle stelle ma orari massacranti e ferie 1 settimana non pagata.

Facilità di business ma welfare inesistente...

Poi volevo chiedere agli expats quanto conta la bravura degli autoctoni e se conosce stati dove gli autoctoni sono più o meno scarsi ma ci sono molte opportunità (un mio amico mi raccontava che gli australiani ed il loro sistema scolastico sono tutto tranne che eccezionali)...

[^X^ [Partecipante] 4943]

Mi potete evidenziare le specifiche facilità insite nei paesi anglosassoni (USA,Canada,U.k.,Australia) nel fare business e nel fare carriera ed eventuali punti negativi.

Per esempio:(invento,mai stato negli USA)

USA=Stipendi doppi,meritocrazia alle stelle ma orari massacranti e ferie 1 settimana non pagata.

Facilità di business ma welfare inesistente...

Poi volevo chiedere agli expats quanto conta la bravura degli autoctoni e se conosce stati dove gli autoctoni sono più o meno scarsi ma ci sono molte opportunità (un mio amico mi raccontava che gli australiani ed il loro sistema scolastico sono tutto tranne che eccezionali)...

Sui paesi angosassoni non so bene che dirti, se non il fatto che ultimamente li disprezzo (i presunti punti forti sono falsi da almeno 20 anni, vivono di rendita di un passato fulgore e hanno esteso la loro crisi al resto del mondo). C'è però da dire che il Canada non è culturalmente affine agli stati uniti, quindi non lo considereri un paese anglosassone.

Il secondo punto che citi è invece interessante: i paesi di successo oggi non sono quelli con gli autoctoni più in gamba, sono quelli con gli autoctoni più FURBI, che sono stati in grado di attirare gli expat più intelligenti e hanno tollerato un alto livello di immigrazione qualificata capendo che ne potevano ricavare enormi benefici. Quando questo accade il merito è SEMPRE di una classe politica di ottima qualità, in grado di spiegare i vantaggi alla popolazione e di redistribuire loro la ricchezza prodotta in modo da minimizzare gli attriti sociali.

In generale quindi gli autoctoni dei paesi di successo non sono particolarmente svegli, perchè l'essere nati ricchi non li ha stimolati ad impegnarsi: sono però spesso consapevoli e quindi accolgono volentieri gli expats come partner lavorativi e commerciali.

Gli esempi più eclatanti sono gli Emirati Arabi Uniti (Dubai, Abu Dhabi ecc), il Qatar, Hong Kong, Singapore e per restare in Europa cito Monaco, il Lussemburgo, alcune città tedesche come Monaco. Mi piacerebbe aggiungere la Svizzera, ma sfortunatamente la mia esperienza mi dice che non se lo merita: i nativi sono generalmente stupidi MA razzisti. Mentre il Lussemburghese tipo ammette tranquillamente che il suo benessere dipende dalla particolare economia basata sul settore finanziario, lo Svizzero medio pensa di meritare la sua ricchezza in base al fatto che non buttano carte per terra... ridicoli.

[Ethan_Hunt [Partecipante] 168]

In Australia vi è la qualità della vita più alta al mondo, se devi andare in cerca di avventura vai li.

A me personalmente piacciono molto Londra e Ny, città di business e di multicultura, i miei interessi preferiti

[The President [Partecipante] 2312]

Spagna

http://www.youtube.com/watch?v=UKZ4qfEhW1k

Essendo stato anch'io lì poche settimane fa, confermo che è ancora un Paese dove si può vivere bene, soprattutto in zone turistiche dove la crisi si sente meno.

In generale c'è un clima di ottimismo che in Italia non c'è da nessuna parte...oltre a servizi di trasposto pubblico eccellenti, pulizia dappertutto, prezzi "umani" ed un clima in generale dappertutto migliore rispetto all'Italia.

Stanno superando la crisi in modo furbo, abbassando i prezzi, ed attirando investimenti e turisti.

Chiedevi perchè loro hanno un'isola fabbrica soldi chiamata Ibiza, e da noi non esiste nulla di simile che attiri turisti da tutto il mondo...

Modificato 12 Maggio 2013 da The President

[Noyz [Partecipante] 1401]

Piccolo aneddoto che spero possa essere di riflessione e speranza.

Ieri stavano per offrirmi un contratto a tempo indeterminato come tutor universitario.

Non ho ancora neanche la laurea, comunque in Scienze della comunicazione. Non sono un genio, o quant'altro. Anzi ho avuto dei trascorsi burrascosi nel mio percorso scolastico al liceo.

Semplicemente serve costruirsi un portafolio di contatti che ti possa servire a livello lavorativo, avere le spinte giuste e poi far vedere quanto vali. Non bisogna avere per forza 3 lauree con 110 e lode, che servono sicuramente, bensì bisogna andare incontro al lavoro.

Ps: i contatti me li sono cercato tutti completamente da solo e in maniera normale (no lecchinaggio), visto anche il fatto che sono in una città e regione diversa rispetto alla mia natale.

Modificato 12 Maggio 2013 da Noyz