Si lavora per vivere o si vive per lavorare?

[Zizou [Partecipante] 32]

Sono giorni che si sto riflettendo, guardando anche un pò la situazione mia e dei miei colleghi...

Vi dico in breve la mia situazione, sono diplomato Ragioniere, ma nonostante tutto lavoro in giro non ce n'è, e quindi per il momento mi sono dovuto accontentare di un lavoro da operaio in una linea di produzione...

Sia chiaro non voglio denigrare questo lavoro o chi lo fa, non mi permetterei mai...Ma una cosa è chiara...Questo lavoro non mi soddisfa, anzi...Tutti i giorni a fare la stesso cosa come un'automa, nessuna possibilità di fare carriera e pochissime soddisfazione personali...Mettiamoci anche che essendo ad una linea di produzione, e anche un lavoro monotono, e quindi durante la mia giornata il mio cervello è impiegato quasi solamente per le mie "pippe mentali"...Scusate lo sfogo eh...Però più faccio questa vita, più sono insoddisfatto, tempo per dedicarmi a me stesso ne rimane poco, e durante la settimana la mia vita è quasi solo casa-lavoro-casa..

So benissimo che probabilmente come direbbe la Fornero sono un pò choosy...Ma se penso che per tutta la vita dovrò fare un lavoro che non mi piace ed annullare la mia personalità mi ci sento male...

E voi?Come vi trovate al lavoro invece?Avete dei consigli?

[LorenzoVonMatterhorn [Partecipante] 304]

Si lavora per vivere. NON si vive per lavorare.

Che vita è quella in cui non si ha tempo per le proprie passioni, in cui non si riesce ad esser felici?

I soldi non fan la felicità MA purtroppo servono, quindi in attesa di trovare un lavoro che ti piace mangia il boccone amaro "Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare un giorno nella tua vita" Confucio

ma impegnati e cerca di esser positivo, se ti impegni e lo vuoi veramente non è detto che la tua vita non possa cambiare

"Tutti hanno problemi economici. Se vuoi arricchirti, risolvi i problemi. Identificare i problemi crea l'opportunità per creare la soluzione" Robert Kiyosaki

IN BOCCA AL LUPO!!!!

. In attesa che questa discussione si evolvi nella classica discussione sul fatto che non sei abbastanza motivato a cambiare la tua vita e/o multilevel marketing come metodo miracoloso per crearsi delle entrate che non necessitino del tuo tempo (l'unica cosa che non si può comprare e l'unica cosa secondo me inestimabile) prova a cercare qualche 3d sulla liberta finanziaria, magari ti viene qualche idea

Modificato 15 Novembre 2012 da LorenzoVonMatterhorn

[patrizio [Partecipante] 146]

La verità è che la crisi deprime e fa rassegnare le persone....

[Mike!! [Partecipante] 35]

bah, io vivo per lavorare con la speranza che un giorno possa lavorare per vivere

[^X^ [Partecipante] 4943]

La verità è che la crisi deprime e fa rassegnare le persone....

Capisci dove sta il vantaggio di chi le crisi le pianifica a tavolino?

[Liquicity [Partecipante] 73]

Capisci dove sta il vantaggio di chi le crisi le pianifica a tavolino?

Ma le crisi sono qualcosa di pianificato da "mani/poteri forti" o qualcosa di ciclico destinato a ripetersi indipendentemente?

[^X^ [Partecipante] 4943]

Ma le crisi sono qualcosa di pianificato da "mani/poteri forti" o qualcosa di ciclico destinato a ripetersi indipendentemente?

Provo a raddolcire il mio pensiero: le crisi sono intrinseche nel capitalismo e sono cicliche, ma chi potrebbe smussarle se ne guarda bene perchè sono una ghiotta occasione per redistribuire ricchezza verso i già ricchi e tramite la paura rimettere in discussione le conquiste sociali.

[Liquicity [Partecipante] 73]

Provo a raddolcire il mio pensiero: le crisi sono intrinseche nel capitalismo e sono cicliche, ma chi potrebbe smussarle se ne guarda bene perchè sono una ghiotta occasione per redistribuire ricchezza verso i già ricchi e tramite la paura rimettere in discussione le conquiste sociali.

Anche secondo me si tratta di un ciclo, tutto nell'universo sottostà a dei cicli e le dinamiche economiche non se ne sottraggono di certo.

E' anche vero che la mentalità di un ricco è di saper sfruttare le occasioni che gli si presentano per arricchirsi.

In un periodo di boom economico le occasioni disponibili sono a maggioranza "positive" in cui uno ci guadagna molto e tanti ci guadagnano qualcosina. Nei periodi di crisi le occasioni disponibili diventano a maggioranza "negative" in cui a guadagnare rimane solo uno e gli altri ci perdono.

In ogni caso il ricco ci guadagna sempre perchè il ciclo della sua ricchezza viaggia ad una frequanza più bassa o uguale a quella del ciclo crisi/boom. In poche parole è come se si fosse sintonizzato, messo in fase, con questo ciclo.

Se un ricco non sfrutttasse le occasioni "negative" nei periodi bassi dell'economia comincerebbe a sfasarsi e perdere ricchezza.

In sostanza per redistribuire la ricchezza accumulata devono passare generazioni (eredi che sperperano tutto, amministrazioni sbagliate ecc..).

Io non ho mai visto un ricco che fosse tale rinunciare alla ricchezza in nome delle conquiste sociali.

Metaforicamente si può immaginare un surfista che riesce a cavalcare l'onda senza eserne inghiottito. Più è bravo a sfruttare la corrente più sta su, fin quando l'onda si esaurisce; però al minimo sbaglio perde l'equilibrio e finisce sotto.

Ok finisco con i vaneggi, ho un raffreddore assasino che mi martella da sta mattina!!

[^X^ [Partecipante] 4943]

Io non ho mai visto un ricco che fosse tale rinunciare alla ricchezza in nome delle conquiste sociali.

Eh beh ma mica puoi dargli torto! Ognuno ha il diritto e il dovere di mantenere ciò che ha, o di migliorarsi... infatti io non detesto i ricchi che tentano di diventare ancora piu' ricchi, ma disprezzo i poveri/medi che glielo lasciano fare senza opporsi in nome di ideologie che sono vantaggiose solo per i primi.

[Kobol [Banned] 0]

Purtroppo molta gente è ossessionata dai soldi e dalla carriera dimenticandosi il piacere della vita, vogliono guadagnare 1.500 la bella casa il macchinone etc, poi però sono stressati e insodisfatti.