Questo è un messaggio popolare. DeGraaf [Élite] 78 Inviato 19 Novembre 2012 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 19 Novembre 2012 (modificato) Premessa fondamentale: http://www.italianse...trascendentale/ (leggete il mio primo post) Arjuna e Krishna nella guerra di Kurukshetra Nella piana che prende il nome di Kurukshetra i più grandi guerrieri del mondo si trovano schierati gli uni di fronte agli altri. Potremmo, inter nos, chiamarli l'esercito dei buoni e l'esercito dei cattivi. Arjuna è un arciere infallibile, un eroe dalla mente formidabile, ed egli è al comando di una delle due schiere, quella dei buoni. Tuttavia, non trova la decisione di dare l'ordine di battaglia. Perchè mai? Perchè nell'altra schiera si trovano suoi amici, cugini, parenti, e come sappiamo tutti, in guerra i fronti difficilmente si formano secondo le nostre esigenze. "Come posso Io distruggere parte di me? Se attaccassi e perdessi, sarei distrutto. Se attaccassi e vincessi, disintegrerei comunque parte di me stesso, attaccando parte del mio sangue e delle mie amicizie". In una grave crisi, dove il cuore spinge in una direzione e la mente nell'altra, una figura compare a suo sostegno: Krishna. Come? Arjuna e il comandante avversario hanno la possibilità di scegliere o di chiamare il Dio Krishna e averlo al loro fianco, che tuttavia non potrà combattere, ma solo suggerire, oppure una potente armata che non ancora schieratasi sarebbe potuta andare al lato di uno o dell'altro. Arjuna sceglie il Dio Krishna, l'Assoluto. E una volta abbandonatosi al Dio, dopo avere Arjuna riconosciuto il grave conflitto interiore che lo attanaglia, Krishna lo guiderà fino alla scelta finale. Che si rivelerà decisiva per l'armonia, felicità e beatitudine di Arjuna, del mondo e dell'universo intero. Krishna rappresenta l'Assoluto. Ciò che sta alla base di tutto ciò che esiste, l'Essere per definizione, e potete spezzarlo in due visioni differenti, anche se poi di fatto coincidono, come l'Essere che permea qualsiasi cosa ma anche un campo dove tutte le leggi (tra cui gravità, elettromagnetismo) e qualsiasi cosa si annulla, ed esistono soltanto pura Armonia e Beautitudine. La piana di Kurukshetra rappresenta il mondo del Relativo, tutto ciò che vedete e sentite coi vostri sensi, ed è relativo appunto perchè instabile, in continuo mutamento, e non caratterizzato dalla stabilità e armonia che invece sono tratti che contraddistinguono l'Assoluto. Arjuna è l'eroe che vive in ciascuno di noi e che si trova a dovere affrontare le sfide poste dal mondo del Relativo. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Meditazione Eccoci pronti a poter dire che la meditazione viene simboleggiata dall'incontro tra Arjuna e Krishna: Arjuna si abbandona al sussurro dell'Assoluto (la contemplazione meditativa), che lo porta alle migliori scelte e ai migliori risultati nel campo del Relativo (gli effetti della meditazione), si abbandona proprio a Krishna (l'Assoluto) che sta sempre lì al vostro fianco pronto a suggerirvi la strada da prendere per raggiungere il successo supremo in qualsiasi cosa vogliate fare: egli è lì, a voi ascoltarlo. Il racconto che vi ho fatto è la narrazione dell'episodio della guerra di Kurukshetra, narrato nella Bhagavad Gita, che ho letto personalmente in quanto cultore della letteratura epico/sacra dell'India, naturalmente riadattato alle esigenze del momento. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Come si medita? Anzitutto precisiamo che la meditazione deve essere effettuata in due momenti durante la giornata, preferibilmente mattino e sera, per 20 minuti a seduta. Mettetevi comodi (su un divano è l'ideale) e possibilmente seduti (da coricati sarete più facilmente propensi a cadere nel sonno). Non importa se volete stare in posizione del loto, se volete avere i piedi che penzolano per terra e vi trovate su una sedia, se volete le mani unite o lungo i braccioli di una poltrona: siate seduti e comodi. Chiudete gli occhi. Cercate di "fare il silenzio" per circa 30 secondi: Ecco il concetto su cui molti si perdono/scivolano, la meditazione NON è allontanare i pensieri per raggiungere un fantomatico vuoto, perchè non si tratta di un'attività di repressione. I pensieri ci saranno sempre. Voi dovete rendervi conto di questo, e quando sarete ad occhi chiusi.. lasciare che vi "orbitino" attorno, senza tuttavia sceglierne uno in particolare. Sono lì, bene, lasciateli stare. Voi invece, e qui arrivo a un nuovo punto, vi concentrerete su un mantra: una parola di cui non conoscete il significato, molto spesso sacra, che serve a portare la vostra attenzione su di essa per fare sì che il gioco del "lasciare vagare i pensieri attorno a voi" venga molto più facile. Il mantra sarà il vostro veicolo verso l'Assoluto, perchè ripetendolo come tra poco vi spiegherò, a poco a poco entrerete a contatto con quello che è l'Assoluto. Dopo avere chiuso gli occhi, e atteso circa una trentina di secondi, iniziate a pronunciare mentalmente il vostro mantra (vi starete chiedendo QUALE mantra, ma a quello provvedo Io dopo), molto dolcemente, non deve essere uno sforzo mentale, dovete come sussurrarlo mentalmente, ripetutamente. Immaginatevi che a un certo punto il mantra vada da solo, che si ripeta dentro di voi senza il vostro ausilio (un buon modo per evitare di cadere nella trappola dello sforzarsi di pronunciare il mantra). Rigorosamente occhi chiusi, che aprirete solo per controllare l'ora, ma a poco a poco diventerete abili nel calibrarvi sui 20 minuti senza controllare l'orologio. E se non lo diventate, non importa, aprite pure gli occhi. Finiti i venti minuti, smettete di ripetere il mantra e fate 2-3 minuti di silenzio, e poi aprite lentamente gli occhi. Ricapitoliamo il tutto in forma di "comandamenti": 1- Chiudere gli occhi 2- Dopo 30 secondi iniziare col mantra 3- 20 minuti di meditazione 4- 2/3 minuti di silenzio dopo questi 20 minuti Regole e prescrizioni da seguire: - Ci sono pensieri? Bene, lasciateli andare e concentravi sul mantra. - Non controllate cellulare, messaggi, etc. durante la meditazione, ergo SPEGNETE i cellulari prima e assicuratevi di meditare in un momento in non possiate venire disturbati, o altrimenti dite esplicitamente che state per meditare. (Per i più timidi, dite che fate un riposino) - Non forzate mai il mantra, al contrario, dovete a poco a poco immaginarvi che esso vada da solo, come una cantilena. Può essere che a un certo punto il mantra vi sembri cambiare, come se diventasse diverso: non importa se dentro di voi sentite la parola "FIORE" decisa o "fiore" appena accennata, quasi impercettibile, l'importante è che se il vostro mantra è "fiore" voi non vi ritroviate a bisbigliare "flake", ops, volevo dire.. insomma, qualcos 'altro - Durante la meditazione NON PARLATE - Dopo i 2-3 minuti ad occhi chiusi post conclusione della meditazione, che dovrete fare sempre ad occhi chiusi, aprite gli occhi LENTAMENTE, non alzatevi subito, non iniziate a muovere la testa qua e là, a guardare messaggi.. insomma, riadattatevi a poco a poco. Uno degli effetti della meditazione è l'eliminazione dello stress, ed è PER QUESTO che avrete così tanti pensieri che vi circolano in testa e dovrete portare l'attenzione sul mantra senza perdervi, perchè questo è un processo di eliminazione dello stress. Nota bene: potreste addormentarvi, non importa, non aprite gli occhi, state un attimo ad occhi chiusi, valutate quanto tempo è passato, se volete recuparere andando avanti coi minuti mancanti bene, altrimenti immaginatevi di essere a fine meditazione e seguite comunque le regole che vi ho detto (riapertura degli occhi lenta e dolce, et cetera). --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Mantra Vi propongo due mantra molto belli e semplici, a mio parere i migliori: Aing - Maschi Aim - Femmine ma sentitevi liberi di cercare i vostri liberamente in altri libri se ne avete. Un mantra vale l'altro, esso è un veicolo, non il fine. (Appena potrò aggiornerò questo post introducendo una lista di mantra tratti da un libro che devo andare a cercare). --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'Illuminazione "Qual'è il tuo scopo nella vita?" mi chiese il mio Maestro di Meditazione? Io risposi: "Realizzarmi in questo, questo e quest'altro.." Il Maestro rispose: "Queste sono mete che ti poni da raggiungere nel Relativo. Il tuo scopo deve essere.. .. l'Illuminazione. E quando l'avrai raggiunta, una meta varrà l'altra, perchè le saprai raggiungere senza difficoltà" e in un'altra occasione mi disse "Attento a ciò che pensi: più mediti, più ti collochi a contatto con l'Assoluto, e più realizzerai facilmente i tuoi obiettivi, più facilmente i tuoi pensieri si tramuteranno in realtà". Perchè è questo meditare amici miei e compagni di IS, avvicinarsi progressivamente così tanto all'Assoluto, che anche voi troverete la strada da seguire, o ve ne costruirete una, persino laddove vi capitasse di ritrovarvi in una vostra personale Piana di Kurukushetra. I miei più sinceri auguri di una buona meditazione, con la speranza di avervi illuminati e fornito con adeguata chiarezza lo strumento che mi ha accompagnato e mi accompagna tuttora nel mio successo personale. (Con l'abitudine di meditare raggiungerete una calma e controllo di voi stessi che le persone attorno a voi trovano estremamente affascinante! E senza nessuno sforzo cosciente) Se deciderete di prendere l'impegno di meditare due volte al giorno, e non lo vedrete come un buttare via "dei minuti che potreste impiegare in altro modo", allora la vostra vita cambierà, paradossalmente avrete più tempo per voi stessi perchè sarete molto più efficaci nella vita di tutti i giorni. Enjoy it. Arjuna e Krishna Modificato 19 Novembre 2012 da DeGraaf revoPUA, Varos, ciccio9696 e 17 altri ha reagito a questo 20 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Old Norse Wolf [Partecipante] 3615 Inviato 19 Novembre 2012 Condividi Inviato 19 Novembre 2012 Col dovuto rispetto, e con tutta la grandissima stima per il lavoro di psicologia profonda che hanno fatto nell'induismo, suggerirei una strada alternativa La meditazione in chiave religiosa, pure allegorica, ha dei risvolti che non condivido, pur rispettando il tuo percorso e apprezzando i tuoi risultati JamesRyan ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeGraaf [Élite] 78 Inviato 19 Novembre 2012 Autore Condividi Inviato 19 Novembre 2012 L'ho messo in chiave spirituale, più che religiosa, perchè di spiritualità si tratta. Ma se leggi il mio post -> http://www.italianseduction.club/forum/t-30507-meditazione-trascendentale/ capirai che la meditazione è quanto di più pratico vi sia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
HaphaHapha [Partecipante] 2169 Inviato 19 Novembre 2012 Condividi Inviato 19 Novembre 2012 grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
koram [Partecipante] 49 Inviato 19 Novembre 2012 Condividi Inviato 19 Novembre 2012 ottima guida complimenti! ma... cosa intendi con illuminazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pathfinder [Partecipante] 193 Inviato 20 Novembre 2012 Condividi Inviato 20 Novembre 2012 Molto bello! E molto bella la storia... Ho qualche dubbio, in particolare sulla tempistica. Farlo 20 min, mattina e sera. Sai qual è il rischio? Che poi uno lo prenda come un obbligo e, durante la meditazione, non faccia altro che chiedersi quanto tempo manca. IMHO preferisco meditare quando voglio io, quanto voglio io (in genere va a finire che sono 3 volte al giorno, mattina, post-pranzo e sera, dai 5 ai 15 min). C'è un articolo molto bello in giro nel web che parla proprio della mania di misurare tutto, appena lo trovo ve lo passo. Invece bellissima la cosa dei mantra, non vedo l'ora di provare. E ripeto, la storia è molto molto bella e riadattata parecchio bene. Il fascino della meditazione è proprio la spiritualità che ci sta dietro, e l'hai resa nel miglior modo possibile. Complimenti! @koram: per me l'illuminazione è capire. Non ti dico cosa capire, perché devi giungerci da solo. L'illuminazione non si può descrivere. Satori, Nirvana, è la stessa cosa. Quando la raggiungerai potresti fare commenti come: Oh. Ma dai? Ora ho capito. *sorriso* etc. Spero che tu capisca quello che intendo. E' spiegato molto bene in Siddharta, di Hermann Hesse. DeGraaf ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeGraaf [Élite] 78 Inviato 20 Novembre 2012 Autore Condividi Inviato 20 Novembre 2012 (modificato) ottima guida complimenti! ma... cosa intendi con illuminazione? E' una gran domanda che mi fai Potremmo dare una vaga idea dicendo che è il massimo e costante contatto con l'Assoluto. Però finché non la raggiungi è difficile parlarne, e forse anche dopo, se hai la fortuna di raggiungerla. Molto bello! E molto bella la storia... Ho qualche dubbio, in particolare sulla tempistica. Farlo 20 min, mattina e sera. Sai qual è il rischio? Che poi uno lo prenda come un obbligo e, durante la meditazione, non faccia altro che chiedersi quanto tempo manca. IMHO preferisco meditare quando voglio io, quanto voglio io (in genere va a finire che sono 3 volte al giorno, mattina, post-pranzo e sera, dai 5 ai 15 min). C'è un articolo molto bello in giro nel web che parla proprio della mania di misurare tutto, appena lo trovo ve lo passo. Invece bellissima la cosa dei mantra, non vedo l'ora di provare. E ripeto, la storia è molto molto bella e riadattata parecchio bene. Il fascino della meditazione è proprio la spiritualità che ci sta dietro, e l'hai resa nel miglior modo possibile. Complimenti! Grazie per i complimenti Terrò aggiornato il post, per aggiungere eventuali altri dettagli e consigli che mi vengano in mente. Circa la quantità e durata delle meditazioni, ti dò perfettamente ragione, diciamo che almeno due volte a giornata è l'ideale, perchè vai a creare due momenti (e.g. mattino e sera) in cui vai a eliminare lo stress, ovvero ti vai a sbarazzare a dello stress prima di iniziare la giornata e prima di iniziare la notte. Questo viene descritto come lo stato ottimale delle cose, ma personalmente ritengo uno possa/debba meditare tutte le volte che si sente, esattamente come dici tu. Per la durata, 20 minuti è, ancora una volta, l'ideale/ottimale, ma uno naturalmente medita quanto riesce e se vuole allungare, ben venga Se vuole ridurre, potrebbero esserci meno benefici. Ma di nuovo: tutto è soggettivo. A me capita di fare molto più di 20 minuti, a volte, e altre volte invece a causa di mancanza di tempo faccio un pò meno. Hai fatto bene a farmi notare questa cosa, editerò il post appena riesco così da specificare che si parla di ciò che sarebbe l'ideale, e che non si tratta di dogmi, perchè il rischio di prenderlo come un obbligo c'è, quando invece ci si dovrebbe rendere conto che è semplicemente un modo per stare meglio e lo si dovrebbe adattare alle proprie esigenze. Modificato 20 Novembre 2012 da DeGraaf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pathfinder [Partecipante] 193 Inviato 20 Novembre 2012 Condividi Inviato 20 Novembre 2012 Ecco il link: http://zenhabits.net/untrack/ Spiega benissimo la cosa del misurare Puoi aggiungere alcune immagini di posture consigliate? Purtroppo buona parte di quelle classiche sono pericolose per anche e ginocchia. DeGraaf ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tony Montana [Élite] 3589 Inviato 20 Novembre 2012 Condividi Inviato 20 Novembre 2012 Consiglierei di non meditare dopo i pasti principali, né poco prima di andare a letto. Nonostante ciò, se durante la conteplazione si viene perfasi da un avvolgente torpore, è conveniente lasciarsi addormentare. Don Giovanni Casanova e DeGraaf ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeGraaf [Élite] 78 Inviato 20 Novembre 2012 Autore Condividi Inviato 20 Novembre 2012 (modificato) Consiglierei di non meditare dopo i pasti principali, né poco prima di andare a letto. Nonostante ciò, se durante la conteplazione si viene perfasi da un avvolgente torpore, è conveniente lasciarsi addormentare. Quoto, Tony, lo aggiungo al post editandolo, così a poco a poco li arricchiamo di consigli, e a chi lo visita basta che guarderà il primo messaggio (quello da me scritto e corposo) dove troverà tutti gli spunti, senza dovere cercare suggerimenti tra tutti i messaggi seguenti, ovviamente citerò il tuo nome Grazie Modificato 20 Novembre 2012 da DeGraaf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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