La paura di vincere

[Montparnasse [Partecipante] 470]

Ciao a tutti.

Vorrei mettervi a parte di un problema che sento di avere. Spesso rinuncio volontariamente a dei *close o a dei f-close proprio quando sembra non mancare proprio nulla perché essi si realizzino. È una cosa che è cominciata in sordina un paio di anni fa e che sta continuando in maniera abbastanza frequente, il che mi spinge a considerarlo un problema vero e proprio. Un esempio, l’ultimo, risale a non più di dieci giorni fa: una bella HB7, attratta e *closata in un locale dopo circa 20 minuti dal primo contatto, e solo successivamente #closata. La tipa pareva molto interessata, quindi basterebbe penso richiamarla per organizzare un day2 e il f-close sarebbe assicurato. Eppure qualcosa mi frena. È vero che è un periodo che sto lavorando tanto e con orari assurdi, ma so benissimo che questa non è che una scusa: il tempo per vederla ci sarebbe, ci sarebbe già stato. E allora? Perché questa difficoltà? E non è certo la prima volta che capita, ma solo l’ultima di una serie già lunga. Spesso, quando il risultato è a portata di mano, io cedo le armi e mi ritiro senza assaporare il fascino della vittoria. Ho giocato a tennis per anni e spesso in questo sport, quando un tennista ha la vittoria a portata di mano, ma non riesce a ottenerla, consentendo all’avversario di tornare in partita, si dice che soffre della paura di vincere. È all’incirca la stessa cosa che capita a me, e non riesco a spiegarmi il motivo. Mi è capitato spesso, ripeto, di non richiamare HB con cui il #close era solidissimo, o addirittura HB già *closate che non aspettavano altro che un f-close. È molto strano, ma davvero io temporeggio fin tanto che dico a me stesso che ormai è troppo tardi per farsi vivi e alla fine perdo il contatto con la HB. Questa vuole essere una riflessione su un problema che magari nessuno condivide, ma se qualcuno si sente in sintonia con me ha qualche suggerimento su come affrontare e risolvere questo strano (e negativo) comportamento è il benvenuto.

Montparnasse

[^X^ [Partecipante] 4943]

Ciao,

il tuo quesito assomiglia molto alla discussione sul circuito di autosabotaggio di cui si è discusso qui: h**p:///www.italianseduction.club/forum/showthread.php?t=3003

Prova a vedere se trovi qualche spunto in più, io sinceramente non so bene cosa dirti.

[sexyPit [Partecipante] 15]

Qui ne parlammo un po' =).

[quabas [Partecipante] 4]

La mente umana è qualcosa di straordinariamente complesso e di sicuro non ci possiamo permettere di pensare che un iter di disciplina e metodi programmatici al pickup possano cancellare convinzioni e freni che la società impone e che ognuno acquisisce durante il processo di crescita.

IMHO credo che tu non sia ancora convinto di quello che stai mettendo in pratica oppure non credi che quello che stai facendo in quel momento sia giusto. Può darsi anche che dentro di te è ancora presente resti di paura del rifiuto che ti blocca in determinate occasioni.

Qualche buona lettura (o rilettura) di qualche testo Anthony Robbins potrebbe aiutarti.

[XAX [Partecipante] 58]

Ciao a tutti.

Vorrei mettervi a parte di un problema che sento di avere.  

Montparnasse

Ciao Montparnasse, anche -FV- sta avendo il tuo stesso problema.

A lui ho proposto di fare un bel pò di inner game che ha prodotto questo post:

http://www.italianseduction.club/forum/showt...read.php?t=3080

Ti andrebbe fare lo stesso percorso analizzando le tue motivazioni interne e condividendole con noi?

[Gianko [Partecipante] 0]

la "paura di vincere" e' imho un problema di piu' ampio respiro.

Spesso e' un retaggio di insicurezza dell'adolescenza che ci si porta dietro per un po' nella vita ed ad un certo punto con le esperienze sparisce solo.

Obiettivamente io penso di aver perso la 'paura di vincere' quando sono diventato papa'.

Avere in testa l'idea fissa che hai una splendida bambina di pochi mesi da abbracciare appena sei a casa ti da una motivazione interiore nel "riuscire" che difficilmente si riesce a raggiungere soli