Scrivendo si può emozionare?

[BoiaCheBotta [Partecipante] 19]

mi spiego,quando parli con una persona attraverso facebook per esempio,la puoi emozionare in qualche modo? se la mia amata mi scrivesse ti amo non credo mi emozionerei,se me lo dicesse a voce si invece!

[O.Wilde [Partecipante] 128]

Più che emozionare con la scrittura puoi suscitare curiosità, stupore....è molto difficile comunque

[TheDorkKnight [Partecipante] 186]

Beh gli scrittori(quelli bravi) emozionano con la scrittura.

Ma è sempre un discorso di parlare emotivamente, e la chat, a differenza della lettura di un libro, dipende molto dal momento(e stato d'animo) in cui si trova l'altra persona, ed è ovvio oltretutto che non puoi partire in quarta scrivendole una descrizione fenomenale della primavera in Giappone con la fioritura dei ciliegi...cioè, va calibrato.

Però sì, è possibile

[B.i.g. [Partecipante] 874]

Più che emozionare con la scrittura puoi suscitare curiosità, stupore....è molto difficile comunque

Curiosità e stupore sono emozioni.

Comunque si può in conversazioni in cui hai raggiunto una certà intimità nell'HB.

[geimsbond [Partecipante] 1341]

E’ un fatto notorio che le lettere d’amore fossero, nel passato, un modo di sedurre, che al giorno d’oggi può apparire antico, poetico e superato.

Ma forse è proprio questa la loro forza: nessuno le usa più e la donna, che è un’inguaribile romantica, potrebbe apprezzarle, indipendentemente dalla sua estrazione culturale e dal suo modo di vivere.

Del resto imprimere su un foglio di carta parole che esprimono emozioni, pensieri e sentimenti ha il vantaggio di creare intimità tra chi scrive e chi legge e lo scritto può essere conservato per rileggere le parole, così rivivendo quelle emozioni e quei ricordi.

A differenza di una telefonata o di una conversazione lo scritto è una cosa, esiste e ha il potere di rievocare, ogni volta che si legge, un particolare stato d’animo.

Le lettere d’amore hanno una lunga tradizione letteraria e racchiudono da sempre alcuni dei pensieri più intimi e privati dell’uomo. Il più antico manoscritto italiano su come scrivere le lettere d’amore risale al medioevo ed è stato trovato alla biblioteca Capitolare di Verona. E’ il primo manuale epistolare esistente con un capitolo, il quarto, tutto dedicato alle lettere d’amore. I consigli vanno da come lodare le qualità e la bellezza del destinatario a come si saluta la persona amata; ma sono anche rivolti ad una moglie che vuole scrivere al marito o ad un amante che scrive all’amata.

Recentemente ho letto “Il Rosso e il Nero” di Stendhal (da quando studio seduzione la lettura dei classici è particolare: si scopre il kino, il push pull, doppi sensi e allusioni erotici da pnl e tutte le varie tecniche di seduzione: solo che i classici non hanno questa terminologia); in tale romanzo una lettera è al centro del sofferto e contrastato amore tra Madame de Renal e il protagonista Julien Sorel, ma quello che mi ha colpito è la storia di un intero epistolario già pronto, che il protagonista ottiene da un amico e che deve ricopiare esattamente. Sono lettere destinate a sedurre, che, sebbene all’inizio siano addirittura noiose, ottengono il risultato.

Purtroppo il contenuto delle lettere non è meglio precisato.

Come dimenticare, poi, Gabriele D’Annunzio, che visse durante tutto il corso della sua vita innumerevoli amori, scrivendo migliaia di lettere in cui unisce una eleganza assoluta di linguaggio alla componente del rituale erotico?

In molte lettere si trovano allusioni scritte con delicatezza, sfumando i contorni, trasformando le attese in segni inequivocabili di desiderio; le intenzioni si mascherano di metafore, allegorie, perifrasi che ne trascendono i significati più espliciti.

Modificato 27 Dicembre 2012 da geimsbond

[O.Wilde [Partecipante] 128]

Come dimenticare, poi, Gabriele D’Annunzio, che visse durante tutto il corso della sua vita innumerevoli amori, scrivendo migliaia di lettere in cui unisce una eleganza assoluta di linguaggio alla componente del rituale erotico?

In molte lettere si trovano allusioni scritte con delicatezza, sfumando i contorni, trasformando le attese in segni inequivocabili di desiderio; le intenzioni si mascherano di metafore, allegorie, perifrasi che ne trascendono i significati più espliciti.

sublime, complimenti

[BananaNike [Partecipante] 346]

Non lo so. Penso che più che altro ci sia la capacità-culo di dire la cosa giusta nel momento giusto.

Difficilmente ho riscontrato nelle ragazze un'esplosione di interesse che di punto in bianco scaturisse da qualche frase, di quelle

coi controcazzi. E quando è accaduto era perchè di loro erano già interessate. In pratica avrei potuto citare anche Bud Spencer che sarebbero state mie comunque.

Penso dipenda più che altro da una serie di fattori.

Dal fatto che sono abituate a sentirsene dire in continuazione specie se si tratta di HB carine; dal fatto che a volte per quanto carine

magari sono un po' capre e una serie di frasi delicate, dolci, emozionanti cadono nel vuoto perchè non capite da loro.

Quindi dosa le frasi che possano emozionare, ma non perchè siano inutili, perchè se dette alla persona sbagliata sarebbe un distribuire perle ai porci

e sarebbe fatica sprecata.

[geimsbond [Partecipante] 1341]

Sto rileggendo l'Ars Amatoria di Ovidio e guardate cosa consiglia:

Inizia il tuo corteggiamento scrivendole delle lettere. Scrivile sempre parole belle e dolci. La donna non resiste all’eloquenza, a patto che tu non esageri coi discorsi pomposi, perché potresti annoiarla. Non scoraggiarti se all’inizio lei respinge le tue lettere: prima o poi accetterà di leggerle. Col tempo anche il giovenco più scontroso viene all’aratro, ed il cavallo impara a poco a poco a sopportare il morso e le redini. Nulla è più duro di una rupe, nulla è più molle dell’onda d’acqua; eppure col tempo l’onda riesce a scavare la rupe.

Nelle tue lettere fa’ in modo che lei senta come l’ami. Dapprima forse lei rifiuterà di leggerle e ti chiederà di lasciarla in pace. In realtà però lei ha paura di ciò che chiede, e vuole ciò che non chiede, e cioè che tu continui a scriverle; e tu continua!