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La mia ragazza è stata picchiata da suo fratello


Pyramid

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SandStorm

No non sono d'accordo johndoe..qui i manuali si mettono da parte dai, non scherziamo. È un problema anche suo eccome.

Il problema secondo me sono i suoi genitori, perchè se denunciate il fratello ma loro minimizzano e te li trovi contro? Valuta bene.

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BananaNike

Emblematica l'immagine della compagna di suo fratello che non capisce il perchè una figlia voglia restare solo coi familiari stretti in un momento di dolore.

Grande segno di intelligenza. Ho visto ragazze prese da sindrome-da-centro-motore-dell'universo chiedersi se una richiesta del genere non fosse segno di una mancanza d'amore da parte di lui. Il dito punta la Luna e lo stolto guarda il dito.

In merito alla questione specifica: sei abbastanza grande, parlagli faccia a faccia, fagli capire che quei tempi son finiti e che non si deve più permettere.

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BananaNike

Devi partire dall' idea che è un problema suo e non tuo. Non devi immischiarti nella maniera più assoluta! La cosa più saggia è parlare con la tua donna per mettere fine a questa violenza (gratuita). La soluzione estrema è la denuncia penale della tua ragazza nei confronti del fratello, ogni altra azione è da evitare (es: alzare le mani, parlare faccia a faccia con i genitori di lei o direttamente con lui).

No ma che dici? La crepano di mazzate e devi comportarti come se non fosse un problema tuo?

Ma poi chi devi convincere? Colui che sta per ricevere la pallottola a non riceverla o colui che sta per sparare a non rilasciare il colpo?

Ovvio che lei non vuole più essere menata ma se quello continua!!

In certi casi ci si comporta da uomo. neanche Gandhi accetterebbe il tuo consiglio perchè anche a lui girerebbero i coglioni.

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Pyramid

Il fratello appartiene alla categoria A, è un vigliacco che se la prende con i più deboli: quando discute con il padre alza la voce, ma non è mai arrivato alle mani.

Dopo l'accaduto, è andato in ospedale a raccontare la propria versione ai genitori, ovviamente ritenuta più credibile rispetto alla telefonata che la mia ragazza aveva fatto, piangendo, anche alla madre. Sono teso tra l'impossibilità di agire e la volontà di preservare la persona a cui tengo di più. Perchè se minacciassi il fratello sicuramente lui lo direbbe ai genitori e le cose si complicherebbero ulteriormente. Tengo a precisare che la mia compagna non si è fatta "così" male, lei stessa mi ha detto che a differenza delle altre volte (da piccola) non ha provato molto dolore, è semplicemente terrorizzata che la situazione degeneri e succeda qualcosa di peggio.

Mangia da sola in camera per non stare a tavola con il fratello, si chiude in bagno per evitarlo, sta fuori a prendere freddo per aspettare che lui esca.

1) Non ho paura di quello che il fratello mi potrebbe fare (ho una vistosa cicatrice da coltello sul viso, ci sono già passato), ho paura di quello che il fratello potrebbe fare a lei in mia assenza

2) Se gli dicessi "se vengo a sapere che le hai fatto del male (etc.)" lui potrebbe usare violenza psicologica nei confronti della sorella e farsi scudo con i genitori negando l'accaduto - in quel caso sarei io quello passibile di denuncia, dato che in quel momento ci sarebbero prove concrete (leggete tra le righe) a mio sfavore

3) Se ne parlassi con i genitori mi sentirei rispondere che "non sono affari miei" e cercando di introdurre una possibilità di dialogo (generico), la mia ragazza ha detto che meno ci pensa, meglio è

Non so proprio cosa fare, perchè è la mia ragazza e non me la sento di lasciarla in una situazione del genere, ma al contempo non so quale soluzione adottare, se adottarla e se parlarne con qualcuno (lei o i genitori).

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BananaNike

Il fratello appartiene alla categoria A, è un vigliacco che se la prende con i più deboli: quando discute con il padre alza la voce, ma non è mai arrivato alle mani.

Dopo l'accaduto, è andato in ospedale a raccontare la propria versione ai genitori, ovviamente ritenuta più credibile rispetto alla telefonata che la mia ragazza aveva fatto, piangendo, anche alla madre. Sono teso tra l'impossibilità di agire e la volontà di preservare la persona a cui tengo di più. Perchè se minacciassi il fratello sicuramente lui lo direbbe ai genitori e le cose si complicherebbero ulteriormente. Tengo a precisare che la mia compagna non si è fatta "così" male, lei stessa mi ha detto che a differenza delle altre volte (da piccola) non ha provato molto dolore, è semplicemente terrorizzata che la situazione degeneri e succeda qualcosa di peggio.

Mangia da sola in camera per non stare a tavola con il fratello, si chiude in bagno per evitarlo, sta fuori a prendere freddo per aspettare che lui esca.

1) Non ho paura di quello che il fratello mi potrebbe fare (ho una vistosa cicatrice da coltello sul viso, ci sono già passato), ho paura di quello che il fratello potrebbe fare a lei in mia assenza

2) Se gli dicessi "se vengo a sapere che le hai fatto del male (etc.)" lui potrebbe usare violenza psicologica nei confronti della sorella e farsi scudo con i genitori negando l'accaduto - in quel caso sarei io quello passibile di denuncia, dato che in quel momento ci sarebbero prove concrete (leggete tra le righe) a mio sfavore

3) Se ne parlassi con i genitori mi sentirei rispondere che "non sono affari miei" e cercando di introdurre una possibilità di dialogo (generico), la mia ragazza ha detto che meno ci pensa, meglio è

Non so proprio cosa fare, perchè è la mia ragazza e non me la sento di lasciarla in una situazione del genere, ma al contempo non so quale soluzione adottare, se adottarla e se parlarne con qualcuno (lei o i genitori).

Si ma devi intervenire. Tutte le conseguenze che elenchi sarebbero collaterali perchè la vera conseguenza che conta e cioè il benessere della tua ragazza verrebbe salvaguardata.

Alla fine essere uomini consiste anche nel parlare chiaro con coloro dei quali non ci importa un cazzo anche col rischio (benvenga) di perderli. Io sarei già intervenuto.

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trb

Prima di scenate alla fight club...le credi?Non è la prima volta che mi capita di sentire storie di percosse e poi è tutto inventato.

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mybuddy

Quoto trb. Come hai detto tu non ha segni di percosse, ciò mi potrebbe far pensare che la ragazza soffra di vittimismo e abbia voluto mettere in scena questa ipotetica lite per avere più attenzioni da te in un momento di difficoltà. Se voglio essere ancora più cattivo potrei anche pensare che lei continui con questa farsa perchè le si è presentata l'occasione di andare a vivere da te, nonostante tu in passato le abbia fatto presente che non puoi permetterti di mantenere anche lei...

I genitori conoscono i loro polli e di solito tendono a difendere il soggetto più debole. Il fatto che non abbiano preso provvedimenti nei confronti del figlio mi fa riflettere ancora di più...

Io andrei a parlare con il fratello in modo molto pacifico. Gli spiegherei il malessere della mia ragazza e gli chiederei spiegazioni sull'accaduto. Sempre con la logica cercherei di riappacificare fratello e sorella.

P.S:Ti dice queste cose uno che è cresciuto con più di una sorella. Ogni volta che le sfioravo ( parlo di quando eravamo piccoli e vi posso assicurare che non sono mai stato violento... ) partivano scenate, lacrime da coccodrillo, conseguenti punizioni nei miei confronti, loro che smettevano improvvisamente di piangere e mi facevano le linguaccie... Forse è per quello che ho avuto così tanta difficoltà ad imparare a fare kino, avevo paura che toccare la mano di una ragazza le procurasse un dolore atroce... Piccolo sfogo :D

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Pyramid

Le credo, anche perchè l'ultima volta che abbiamo dormito insieme siamo stati svegliati entrambi da una telefonata di sua madre (l'ambiente era silenziosissimo - ho sentito una buona parte delle conversazione e il telefono gliel'ho portato io, lo tiene abitualmente acceso anche di notte ed era nella sua borsa), con cui ha litigato (ho sentito la frase "Lui è nostro figlio, non gli possiamo mica sparare" e lei ha risposto "Perchè io non sono vostra figlia?"). Il fratello è stato rimproverato dai genitori, ma oltre a questo non è stato preso nessun provvedimento.

Per assurdo, se puntassi una pistola contro qualcuno, quel qualcuno non si farebbe male, ma sarebbe terrorizzato. Solo perchè lei non ha segni evidenti sul corpo non vuol dire che non sia successo niente.

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samuelesam

Non fai parte del loro branco, sei e sarai sempre l'ultima ruota del carro del gruppo famigliare, un'esterno per non dire estraneo ,...non conosci i loro riti tribali e modi di comportamento,......non fare il duro macista e salvatore,....sii disceto, perchè come ti muoverai, ti muoverai male.

Modificato da samuelesam
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maxmax

Non fai parte del loro branco, sei e sarai sempre l'ultima ruota del carro del gruppo famigliare, un'esterno per non dire estraneo ,...non conosci i loro riti tribali e modi di comportamento,......non fare il duro macista e salvatore,....sii disceto, perchè come ti muoverai, ti muoverai male.

ecco, sii discreto, non reagire, resta lì amorfo ad aspettare il giorno in cui quella merdaccia di suo fratello comincerà ad aggredire anche te.

:nea:

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