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AFCnevermore
Inviato

Vi racconto la mia storia, durata in tutto 4 mesi.

Io 38, lei 34 anni. La storia inizia questa estate, dopo che avevo resettato per bene la mia vita (progressi importanti sul lavoro, nuove amicizie, palestra, partecipazione a fighissimo gruppo musicale ecc.). Lei ignorante, matta da legare, scorbutica, con problemi economici e familiari di ogni tipo. Ma ha anche delle qualità (bella, simpatica, di ottima compagnia, amante dei viaggi come me). Si trovava lontano da casa sua per assistere la madre in una clinica. La sera ci vedevamo e la portavo a cena fuori, a visitare città vicine ecc. Dopo un mesetto circa inizia il sesso (lei deve "conoscere" bene una persona prima di starci ecc.). A questo punto, salta fuori che è "uscita" da qualche settimana da una storia di 3 anni precedenti con un tedesco con cui ha convissuto (nel paesino della Germania dove lavorava); un uomo sposato (separato ma non divorziato) vicino alla sessantina e con figli grandi, una storia che a suo dire è finita perché non aveva futuro, litigavano sempre e lei per lui praticamente non aveva amici (fatto di cui soffriva molto), anche se sto tizio "è stato l'amore della sua vita". Dei 3 anni, nel primo c'era amore assoluto, nel secondo corna (sicuramente da parte di lei, ma presumo anche del vecchio playboy), nel terzo minacce e aggressioni reciproche). Completamente sconcertato (nella vita ne ho passate tante, ma questa mi mancava), decido di chiudere; poi ci ripenso, pensando che comunque se scopa con me e ogni tanto pensa a lui mi sta pure bene. A questo punto, iniziamo a vederci più spesso, lei mi cerca con più frequenza e viaggiamo spesso in diverse città italiane ed europee. Posso dire, senza alcun dubbio, che ha fatto con me delle cose che non aveva mai fatto nemmeno lontanamente in vita sua (men che mai con il tedesco, che per lavoro non poteva allontanarsi dal suo paesino), e che resteranno, comunque vada, per lei indimenticabili.

A questo punto, iniziano le cazzate da parte mia: mi inzerbino troppo, iniziamo a parlare di progetti futuri, di matrimonio e di figli. Lei mi asseconda in questi (a distanza folli) progetti di vita, dice di iniziare ad amarmi, che le do la sicurezza che non le ha dato mai nessuno (con l'altro invece era un continuo tira e molla), che vuole sposarmi e avere figli da me (il vecchio non può più averne per ragioni che non vi sto a spiegare). A quel punto, quando ero bello che cotto, la doccia fredda: le propongo di venire a vivere da me e di trovarsi un lavoro nella mia città, ma lei, dopo aver accettato, ci ripensa e prosegue diritta per la Germania meridionale, perché le avevano proposto, nello stesso paesino dove aveva vissuto gli anni precedenti, un lavoro stagionale fino a marzo che non poteva rifiutare (l'avrebbero pagata il doppio di quanto l'avrebbero pagata in Italia). A questo punto, cambia atteggiamento nei miei confronti: è fredda al telefono, scostante, mi dice che i suoi orari di lavoro sono estremamente impegnativi e faticosi (questo è vero) e non vuole farmi soffrire tenendomi legato a distanza per 4 mesi ecc. quindi in una parola mi da il benservito. Io ne soffro, ma faccio buon viso a cattiva sorte, pensando che a marzo in fondo (si è già iscritta a un nuovo corso a metà strada fra la Germania e la mia città che la terrà impegnata per quattro anni) ci saremmo rivisti ed era solo una questione di lavoro e mi stava solo chiedendo di tenere temporaneamente la relazione “aperta” da parte di entrambi.

Poi, dopo un paio di settimane di pochi contatti telefonici (generalmente per mia iniziativa), ironia della sorte la chiamano per un colloquio di lavoro nella mia città che le avevo procurato io stesso tramite un conoscente, per un lavoro molto più stabile e meno faticoso, che stava inseguendo da anni, e che dovrebbe concretizzarsi a partire dalla prossima estate. Lei si sottopone al colloquio (che per inciso, non va bene, anche se non gliel’hanno ancora comunicato), poi parliamo del resto nel tragitto che la separa dalla stazione. Lei si mostra cordiale e vuole fare conversazione, io le chiedo solo se è tornata dal tedesco, lei prima nega, poi mi confessa con un sorriso da schiaffi che è interessata ancora a lui, che nell’ultima settimana le è capitato di starci di nuovo insieme (a quanto pare una sola volta). Lui, dopo una parentesi di diversi mesi in cui se ne era fregato di lei, dicendole di farsi una vita e che non la voleva più, l’ha cercata insistentemente. Dopo essere stati insieme hanno litigato violentemente, poi si sono chiariti, insomma una situazione ancora più instabile di prima. Comunque, a quanto pare, lei è disposta a fare un lavoro di merda in un paesino di merda (quattro case) pur di scodinzolare dietro a un sessantenne (una ragazza molto bella, credetemi, misteri della vita!). La tattica di questo tizio è stata semplice: vai per la tua strada, fatti una tua famiglia, meglio se non ci vediamo... Poi, quando sa che è nei dintorni (come l’ape col miele), la tempesta di telefonate.

Io a quel punto gliene dico di tutti i colori, con freddezza: che non mi era mai capitato di avere a che fare con una persona del genere, che dovrebbe vergognarsi di come mi ha trattata e delle cose che mi ha detto, e che non voglio mai più avere a che fare con lei. Lei resta sconcertata dalla mia reazione, e non pronuncia parola, se non qualche tentennante “le cose potrebbero cambiare, io ci tengo a te ecc.”. Inoltre, conoscendola, penso fosse preoccupata che io potessi vendicarmi con lei dicendo al mio conoscente di non assumerla per il suo “lavoro di sogno” (fatto, per inciso, di cui non sarei mai capace). Giro le spalle e la lascio senza voltarmi. Da allora sono passati 20 giorni: ho bloccato facebook, nessun messaggio o chiamata (nemmeno a Natale).

Ora, leggendo gli altri post e sentendo il consiglio di qualche amico, so già la risposta: hai fatto bene a mollarla,è matta da legare, tu meriti di meglio, non pensarci più, investi sulla tua vita ecc. Eppure, anche se nei fatti non cedo di un millimetro, la ferita è ancora fresca e non posso fare a meno di pensarla, soprattutto durante queste feste, di pensare che, in fondo, non è felice ma immersa in un'illusione; che a marzo, con il suo trasferimento per il corso, le cose potrebbero cambiare ecc.

Insomma, quello che penso di fare è (1) freeze completo fino a marzo, diciamo aprile (e conoscendomi, già 4 mesi sono un’eternità), quando cambierà città, si allontanerà dal tedesco, e inizierà il nuovo corso (2) investimento totale su me stesso, sui miei interessi, il lavoro, attività fisica, amicizie ecc. (cosa che, in realtà, ho già iniziato a fare da tempo) (3) ad aprile se ne ho ancora voglia la ricontatto per un caffè, e magari per un viaggetto insieme. Già so che non potrebbe comunque durare ed essere una storia seria, ma almeno ci riprovo e, se dovesse finire di nuovo o non ricominciare affatto, almeno 4 mesi mi avranno reso più forte per non darci troppo peso.

Che ne pensate? (grazie per qualunque consiglio)

AFCnevermore
Inviato (modificato)

Aggiungo un'appendice. Due giorni dopo la fine di questa storia mi contatta una HB che frequentavo qualche anno fa. C'ho provato per anni, ma non me l'ha mai data, anche se so quasi per certo che non aveva altri. Non so esattamente perché, cmq mi lanciava continuamente messaggi di non essere alla sua altezza e che mi vedeva solo come "amico". Questa cosa mi faceva infuriare, e più mi faceva infuriare, più cercavo di conquistarla (invano). Poi, per mia iniziativa ho smesso di vederla e sentirla per tre anni, nel senso che non ho risposto più ai suoi messaggi (mi aveva stufata con quella sua aria da "la tengo d'oro"). Ora, quasi sulla quarantina, mi scrive un sms in cui mi dice che mi ha pensato e che vorrebbe vedermi. La vedo a cena (che faccio pagare a lei, mai successo prima), mi dice che mi trova molto cambiato, più determinato, le faccio vedere qualche foto della ragazza di cui sopra anche un po' per farla ingelosire, poi mi porta a casa sua e qui, incredibilmente, dopo averla desiderata tanto in passato, quasi idolatrata, mi accorgo che non provo più alcun sentimento né attrazione per lei. Ragazzi, credetemi, zero. Allora la saluto, lei ci rimane di m***a, mi chiede di rivederci questi giorni e addirittura di passare il capodanno insieme, io le rispondo che ho altri progetti ma se cambio idea le faccio sapere. Morale della favola: la vita è una ruota. E' nel tempo c'è una giustizia inesorabile. Ora sto soffrendo per l'altra, ma mi sono preso una delle più grandi soddisfazioni della mia vita.

Modificato da AFCnevermore
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