problema con colleghi di lavoro del sud

[qore [Partecipante] 419]

Ciao ragazzi, sia chiaro che questo post non vuole avere un tono razzista o polemico. Ma, essndo questa anche una community di sviluppo personale, mi trovo a chiedervi consiglio su come gestire i miei colleghi di lavoro. La maggior parte napoletani, mentre io sono del nord.

Come prima cosa per me è difficile capirli quando parlano, sia per l'accento che per i termini.

Ma il problema più grande è come relazionarsi con loro: infatti sono molto socievoli, parlano tanto, ma proprio non riesco a stabilire una connessione.. ho provato a trattarli come loro trattano me (canzonandoli, facendo battute) ma ogni volta questi fanno gli offesi, rispondono con minacce di mettermi le mani addosso o semplicemente mi rispondono male. Ma naturalmente il mio atteggiamento non è mai da arrabbiato o negativo!

Ora, so benissimo che can che abbaia non morde, inoltre lo percepisco dal loro atteggiamento che mi stanno solo mettendo alla prova per vedere come reagisco.. ma caxxo la cosa è continua. Non riesco a stabilire un minimo di rapporto con loro e a farmi rispettare, sono sempre visto come "l'esterno".

Questo si ripercuote anche alle feste aziendali, in cui se parlo con qualche ragazza o faccio battute vengo zittito o ripreso a voce alta davanti a tutti.

Io me ne frego, ma loro fisicamente si mettono tra me e la ragazza con cui parlo, per ristabilire la loro dominanza.

Neanche poi fossero bravi con le donne, sono degli AFC terribili, peccato che non diano a me la possibilità di avere un minimo di social proof.

Dopo tutto ciò ecco la mia domanda: Come farsi rispettare ed accettare dai napoletani, così diversi dal mio modo di pensare e agire?

Grazie!

[The President [Partecipante] 2318]

Non amo molto generalizzare anche perchè ho avuto tantissimi amici in gamba da Napoli, ma purtroppo molte persone provenienti da quelle zone sono fatte così: loro possono farsi beffa di te come e quando vogliono, ma se provi ogni tanto a rispondere a tono e prenderli per i fondelli se la prendono a male.

Una spigolosità che in altre zone del Sud Italia non ho mai trovato...

Io di solito personaggi così li evito proprio, ma se proprio devi frequentarli, quello che ti consiglio è evitare le battute dirette verso di loro (o soprattutto verso la loro città! non sia mai!) , magari ridere e scherzare ma sempre genericamente...

Che poi solito loro presi da soli sono inoffensivi, ma sono pericolosi quando creano veri e propri "clan" molto chiusi verso chi non è della loro città o del Nord soprattutto, o verso gli stranieri.

Modificato 7 Gennaio 2013 da The President

[Panko [Élite] 292]

I napoletani, quelli veraci doc, sono aggressivi per natura.

Purtroppo è un qualcosa di insito dentro, difficile cambiarli. Quando si incontra persone simili bisogna stabilire fin da subito le gerarchie, non farsi mai mettere i piedi in testa e fargli capire che c'è un muro da parte tua.

Ora che già t'hann mis mmiezz, ora che sei il loro bersaglio, diventa ancora più difficile fargli cambiare opinione di te e diventare uno di loro.

In gruppo impossibile, magari devi farteli amici singolarmente. Ma fidati che dovrai essere proprio simpatico per fargli cambià opinione su di te.

[Bobby Brown [Partecipante] 157]

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=WRcbDL7cIco#t=4s

[qore [Partecipante] 419]

Grazie dei vostri punti di vista ragazzi. Ma la situazione non è cosi' tragica come crede panko: alcuni mi provocano ma non credo di essere il bersaglio odiato da tutti.

Vorrei solo farmeli davvero amici, per rendermi la vita più facile sia al lavoro che con le loro amiche.

Anzi, un paio di loro mi hanno pure chiesto di fargli ripetizioni, cosa che vedo estremamente positiva per befriendare tutti in futuro!

[^X^ [Partecipante] 4948]

Fammi capire una cosa: sei tu trasferito al sud a casa loro, loro al nord oppure siete tutti in una città terza magari all'estero? Cambia molto...

[Ica [Partecipante] 121]

Vorrei solo farmeli davvero amici, per rendermi la vita più facile sia al lavoro che con le loro amiche.

Credo che a qualsiasi latitudine e longitudine, percepito un atteggiamento diciamo ipocrita come il tuo, puoi ritenerti fortunato se ti fanno solo delle battute.

E poi una cosa. Quando si entra in un gruppo, relazionandosi attivamente, a meno che tu non sia un "capo" naturale autorevole o un capo imposto d'autorità, si seguono le regole. A criticare senza capire come è governato il branco, ti ritrovi le zanne sulla giugulare. Mi fa specie che debba dirti io queste cose che maledico ogni volta le riduzioni sul maschio alpha.

antropolog-Ica

[Jumpy [Partecipante] 3682]

Ma il problema più grande è come relazionarsi con loro: infatti sono molto socievoli, parlano tanto, ma proprio non riesco a stabilire una connessione.. ho provato a trattarli come loro trattano me (canzonandoli, facendo battute) ma ogni volta questi fanno gli offesi, rispondono con minacce di mettermi le mani addosso o semplicemente mi rispondono male. Ma naturalmente il mio atteggiamento non è mai da arrabbiato o negativo!

E' un problema reciproco, credo. Qualche tempo fa un amico che lavora a Milano da anni e molto "milanesizzato", venne qui al Sud per qualche settimana.

Una sera andammo in gurppo in uno dei localacci/pub che a me piacciono tanto.

Ci trovammo a cazzeggiare facendo battute con un gruppetto conosciuto lì... mentre noi altri ridevamo e scherzavamo e rispondevamo per le rime (ma sempre sul sorriso sulle labbra e senza prendercela) alle battute che, col crescere del tasso alcolico diventavan sempre più pesanti, l'amico milanesizzato, ad un certo punto scazzò e passò alle offese personali e dirette.

Dovemmo buttarlo in macchina ed andare via o l'avrebbero pestato.

Questo si ripercuote anche alle feste aziendali, in cui se parlo con qualche ragazza o faccio battute vengo zittito o ripreso a voce alta davanti a tutti.

Io me ne frego, ma loro fisicamente si mettono tra me e la ragazza con cui parlo, per ristabilire la loro dominanza.

Neanche poi fossero bravi con le donne, sono degli AFC terribili, peccato che non diano a me la possibilità di avere un minimo di social proof.

Come ha detto giustamente Panko, il napoletano verace è di natura aggressivo ma, se ci entri in amicizia, di cuore e, aggiungo, molto possessivo e gelosissimo delle donne a lui vicine (non solo fidanzate/mogli, quindi, ma anche amiche/parenti)

Per intenderci, dalle mie parti, se vai ad aprire l'HB sbagliata nel posto sbagliato, rischi la rissa.

E poi una cosa. Quando si entra in un gruppo, relazionandosi attivamente, a meno che tu non sia un "capo" naturale autorevole o un capo imposto d'autorità, si seguono le regole. A criticare senza capire come è governato il branco, ti ritrovi le zanne sulla giugulare.

IMHO Ica ha centrato il punto: dovresti calibrarti per creare la giusta sintonia tra te e loro, come faresti con un'HB.

Ad esempio, la stessa battuta, fatta col sorriso sulle labbra e seguita da un'amichevole pacca sulla spalla, suonerebbe molto diversa se detta in un modo che trasmette malcelata ostilità o (come si deduce dal tuo scritto) un vago senso di superiorità.

Modificato 8 Gennaio 2013 da Jumpy

[qore [Partecipante] 419]

Ica... io ipocrita? Non ci siamo.

Vorrei davvero riuscire a farmi accettare da questa gente, se poi come conseguenza si lavora tutti meglio e posso parlare con le colleghe senza aspettarmi battutine, ci guadagnamo tutti, sia io che i miei colleghi.

Ovvio che ci sono delle regole ed una gerarchia, ma chi mi attacca non è ad un livello più alto del mio e lo sa, ma vuole comunque dimostrare di avere più potere sugli altri (e questo non lo fanno solo con me, pare un gioco di forza continuo tra tutti).

Il mio dubbio, prendiamolo come uno studio sulle interazioni sociali: possibile che quando lavoravo con polacchi, messicani ecc fossimo tutti "sullo stesso piano", senza nessuno che tentasse di prevaricare gli altri?

Si x, siamo tutti all'estero!

Jumpy hai ragione, la calibrazione fa molto, magari non mi riesce bene perché già al lavoro sono stressato per conto mio, e non riesco a far percepire che "sto al gioco"..

Modificato 8 Gennaio 2013 da qore

[Noyz [Partecipante] 1401]

Credo che a qualsiasi latitudine e longitudine, percepito un atteggiamento diciamo ipocrita come il tuo, puoi ritenerti fortunato se ti fanno solo delle battute.

E poi una cosa. Quando si entra in un gruppo, relazionandosi attivamente, a meno che tu non sia un "capo" naturale autorevole o un capo imposto d'autorità, si seguono le regole. A criticare senza capire come è governato il branco, ti ritrovi le zanne sulla giugulare. Mi fa specie che debba dirti io queste cose che maledico ogni volta le riduzioni sul maschio alpha.

antropolog-Ica

Ma la sbattete fuori sta qua? Una persona chiede consigli, sul mondo del dal lavoro per giunta, e deve sentirsi dire: ringrazia che non ti hanno menato... mha

Venendo a noi qore, solo tu tieni esatammente il polso della situazione e sai quanto questi effettivamente ci facciano o ci siano.

Hai detto una cosa giusta ti stanno testando, forti soprattutto di fare gruppetto.

Quando lavoravo un paio d'anni fà, successe questo: Al primo giorno il collega di turno si mostrò come un grande amico, mi disse più in la ci andremo a prendere qualcosa da bere ecc ecc. Il secondo giorno così e così, già al terzo giorno (al terzo cazzo!) voleva prevaricarmi, con l'esperienza incominci a capire il momento in una relazione quando le persone ti incominciano a testare. Capito questo ho risposto a muso duro, colpo su colpo, ero disposto anche a fare a botte sapendo di essere nel giusto, ma non era così tragica la situazione, stava appunto vedendo chi ero.

Il punto è che avevo già davanti, al terzo giorno, che se lo lascianvo fare le cose non sarebbero mai cambiate e ho messo subito i paletti. Una volta capito, non dico che siamo diventati grandi amici però abbiamo lavorato tranquillamente.

Adesso le soluzioni sono:

1) Sbrocchi appena ti rompono troppo, e in seguito articoli il discorso dicendo che così non và.

2) Cambi lavoro ( tanto che ti frega?!)

3)Sbrocchi e vedi se la situazione si assesta, se no cambi lavoro.

4)Continui a fare il loro gioco, ma difficilmente le cose cambieranno. Tanto fra di loro si giustificheranno sempre: "Ma che te la sei presa?! Io giocavo!!

Modificato 8 Gennaio 2013 da Noyz