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Io 23 anni lei 20, ci conosciavamo da un anno e ora siamo in ltr da 2 mesi e ci vediamo praticamente tutti i giorni.Da circa 5 giorni è un po' più fredda, non mi dice più le cose che mi diceva prima, pian piano le dice sempre meno, gliel'ho fatto notare (comportamento afc?) e lei ha ricominciato a dirmele, e ho spiegato che non deve sforarsi ecc. e lei dice che le prova sempre, ma ha paura di stancarmi dicendole. Secondo me questo suo atteggiamento, deriva dal fatto che da 2 settimane la sto riempiendo di complimenti, le dico sempre che è stupenda, fantastica ecc. e lei si senta appagata, inoltre la sto prendendo molto più in considerazione, nel senso che spesso quando sono indeciso dove andare o cosa fare, faccio quello che propone lei. Questo atteggiamento mi può disminuire ai suoi occhi?

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Amon

Direi di sì. E' naturalissima la tua voglia di riempirla di attenzioni; ciò che provi nei suoi confronti credo si stia ampliando col proseguire della relazione. Però come hai intuito, tutto questo porta appagamento nella sua mente... e tu smetti di essere una sfida per lei. Sii più imprevedibile, meno complimenti, fatti sentire più raramente.

Spesso credo sia necessaria una limitazione negli slanci d'affetto verso la nostra ragazza, soprattutto nelle prime fasi di una frequentazione, che sono fragilissime... ci sto passando anche io proprio adesso.

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mastermind

....ricordi la canzone Teorema???....a parte il basso livello musicale, svela i capisaldi delle relazioni:-)!!!

Le donne dopo un po' si stufano dei romanticoni!

Le donne desiderano un uomo e non un Fan!!!

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Boris_

....ricordi la canzone Teorema???....a parte il basso livello musicale, svela i capisaldi delle relazioni:-)!!!

Le donne dopo un po' si stufano dei romanticoni!

Le donne desiderano un uomo e non un Fan!!!

....ricordi la canzone Teorema???....a parte il basso livello musicale, svela i capisaldi delle relazioni:-)!!!

Le donne dopo un po' si stufano dei romanticoni!

Le donne desiderano un uomo e non un Fan!!!

Ogni volta che si chiede un aiuto sulla gestione di una LTR, ve ne uscite con frasi criptiche. "Vi mollerà", "siate uomini".

Che significa "essere uomini"? Trattare male una donna in LTR, cornificarla, non farle doni o complimenti?

Ma in altre discussioni non si parla di "investimento emotivo" reciproco in una LTR?

Fare i complimenti alla propria donna significa essere zerbini?

Io riesco ad essere così solo quando non me ne frega più un cazzo.

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Ogni volta che si chiede un aiuto sulla gestione di una LTR, ve ne uscite con frasi criptiche. "Vi mollerà", "siate uomini".

Che significa "essere uomini"? Trattare male una donna in LTR, cornificarla, non farle doni o complimenti?

Ma in altre discussioni non si parla di "investimento emotivo" reciproco in una LTR?

Fare i complimenti alla propria donna significa essere zerbini?

Io riesco ad essere così solo quando non me ne frega più un cazzo.

vedo che mi hai capito benissimo, io non sono uno zerbino (domani pensavo di portare la colazione a letto a casa sua, è la prima volta che lo faccio in 2 mesi) ma ogni volta che la vedo non smetto di dirle quanto è fantastica, ed è giusto secondo voi limitare le proprie emozioni o mentire a se stessi?

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TheDorkKnight

Essere "uomini" non significa trattarle male. Significa dare alla relazione -e di conseguenza alla donna- il giusto peso che ha.

Così come noi, nella testa della donna, avremo un certo peso che dovrà essere altrettanto giusto se non vogliamo sbilanciare la relazione in senso opposto(vedi "donne che amano troppo").

Significa non adularle se non se lo meritano, non metterle su un piedistallo, significa capire che sono esseri umani come noi, e che noi, quanto loro, abbiamo bisogno e dobbiamo aver bisogno di una nostra zona di indipendenza e autonomia, senza essere "affamati" di affetto, attenzioni, bisogni.

E a maggior ragione noi, in quanto uomini, dobbiamo avere una nostra "strada". Guidarle, insomma.

Il che non significa non farle complimenti, eh. Ma dosarli. Farli meritare.

Come il "ti amo", quando strabusato, diventa nauseante e poco credibile, allo stesso modo riempire di attenzioni l'altra persona diventa poco utile e controproducente.

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Boris_

Essere "uomini" non significa trattarle male. Significa dare alla relazione -e di conseguenza alla donna- il giusto peso che ha.

Così come noi, nella testa della donna, avremo un certo peso che dovrà essere altrettanto giusto se non vogliamo sbilanciare la relazione in senso opposto(vedi "donne che amano troppo").

Significa non adularle se non se lo meritano, non metterle su un piedistallo, significa capire che sono esseri umani come noi, e che noi, quanto loro, abbiamo bisogno e dobbiamo aver bisogno di una nostra zona di indipendenza e autonomia, senza essere "affamati" di affetto, attenzioni, bisogni.

E a maggior ragione noi, in quanto uomini, dobbiamo avere una nostra "strada". Guidarle, insomma.

Il che non significa non farle complimenti, eh. Ma dosarli. Farli meritare.

Come il "ti amo", quando strabusato, diventa nauseante e poco credibile, allo stesso modo riempire di attenzioni l'altra persona diventa poco utile e controproducente.

Beh, questa è una cosa molto diversa dal Teorema di Ferradini. Con questo concordo. A nessuna piace il romanticone smielato, fatto da coloro che pendono dalle loro labbra, le riempiono di inutili attenzioni o doni.

Una donna ha bisogno accanto di un uomo indipendente, forte, di una guida che le stimoli.

A volte però mi pare si alzi molto l'asticella dell'essere uomo.

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Beh, questa è una cosa molto diversa dal Teorema di Ferradini. Con questo concordo. A nessuna piace il romanticone smielato, fatto da coloro che pendono dalle loro labbra, le riempiono di inutili attenzioni o doni.

Una donna ha bisogno accanto di un uomo indipendente, forte, di una guida che le stimoli.

A volte però mi pare si alzi molto l'asticella dell'essere uomo.

riuscite a fare un esempio, di quando secondo voi un uomo diventa troppo mieloso/zerbino ecc.intendo il limite di quando incomincia ad esserlo? non l'estremo

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