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carruba
Inviato

Ciao, leggo spesso una frase nei vari topic riguardo al classico caso in cui una situazione si fa più complicata e richiede per così dire più strategia/tattica/perseveranza per riottenere magari l'attenzione di una donna con cui si son fatti errori al primo colpo e che ha perso interesse.

Ok, si fa 10 volte più fatica per recuperare una situazione compromessa rispetto a ricominciare da 0 con altre ragazze, e questo può già bastare per mollare il colpo se non vale la pena.

Ma non sono certo di condividere il fatto di mollare perchè altrimenti si rischia "di farsi male"... Cioè ok, insistere con una donna e prendersela sui denti fa star male, si rischia la one-itis e via dicendo.

Ma di per sè il fatto di rischiare di farsi male non mi pare un deterrente sufficiente. Magari sarò io, ma con l'ultima one-itis sono stato veramente male circa 2 giorni su 6 mesi, per il resto è stato più che altro un malessere leggero. Tra l'altro è stato proprio questo malessere che mi ha spinto a informarmi sull'arte della seduzione, e che mi spinge ora a provarci con più impegno (con ALTRE ragazze).

Quindi il fatto di farsi magari un po' male è così male?

La sera che ho avuto il frame più alto negli ultimi mesi è stata proprio una sera in cui soffrivo un po' e sono riuscito a usare questo malessere trasformandolo in decisione e menefreghismo. Ha avuto un effetto potentissimo.

Anche per questo non ho ancora chiaro quanto convenga rifuggire dal fatto di rischiare di farsi male.

O meglio, se è l'unica cosa che si ha in testa e continuando a sbatterci contro non si ottiene nulla allora sì, ci si fa solo del male per nulla. Ma se la persona in questione è solo una delle alternative e sembra che possa valer la pena insistere, in generale ha senso tagliare solo perchè si sta un po' male?

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Ste898
Inviato

Beh, io lo scorso anno quando entrai in one-itis ( non conoscevo ancora IS ) avevo preso una bella botta.

Stavo emotivamente malissimo; non parlavo, non mangiavo, ero depresso. Ricordo alla messa di Natale... piangevo.

Dipende dalla situazione. Ci sono One-Itis che possono ucciderti, ucciderti dentro.

Si sta UN PO' male?!

Forse la tua non era vera One-Itis.

geimsbond
Inviato

C'è un sistema infallibile per evitare di farsi male: si portano avanti almeno tre game contemporaneamente (3 è il minimo!).

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carruba
Inviato

@Ste898: boh a questo punto non saprei neanch'io... Non è che siamo stati insieme e l'ho persa, semplicemente non l'ho conquistata, ma è una persona a cui sono comunque molto legato...

Forse è il mio carattere, non so... A parte un paio di giorni in cui sono stato veramente male (forse è stato quando ho realizzato di aver fatto così tante cazzate che ormai l'avevo persa, e nel frattempo me l'avevano anche soffiata sotto il naso), ma poi me la son messa via... Il peggio che mi succede di solito è che fatico a dormire, ma arrivare a non mangiare no, anzi... essendo io estremamente testardo anzi mi spinge a migliorami, far più esercizio, ecc... Sarò fatto male, non so :\

In generale sono uno che sa controllare bene le proprie emozioni, anzi forse troppo, tanto che è difficile che io mostri interesse per un'altra persona!

Ma penso che in realtà sia un filtro eccessivamente potente che mi sono creato, e che mi impedisce di comportarmi come mi verrebbe naturale e di restare troppo passivo, quindi oltre che osare di più sto cercando anche di non tagliar fuori il malessere derivante dagli insuccessi ma di "sentirlo" e usarlo per motivarmi... Chissà che funzioni... mah

@geimsbond: eh ci sto lavorando, ma da completo AFC che sono stato finora devo partire dal farmi un giro di conoscenze molto più ampio e darmi una svegliata sugli approcci, per ora lavoro su quello...

Ste898
Inviato

@Ste898: boh a questo punto non saprei neanch'io... Non è che siamo stati insieme e l'ho persa, semplicemente non l'ho conquistata, ma è una persona a cui sono comunque molto legato...

Forse è il mio carattere, non so... A parte un paio di giorni in cui sono stato veramente male (forse è stato quando ho realizzato di aver fatto così tante cazzate che ormai l'avevo persa, e nel frattempo me l'avevano anche soffiata sotto il naso), ma poi me la son messa via... Il peggio che mi succede di solito è che fatico a dormire, ma arrivare a non mangiare no, anzi... essendo io estremamente testardo anzi mi spinge a migliorami, far più esercizio, ecc... Sarò fatto male, non so :\

In generale sono uno che sa controllare bene le proprie emozioni, anzi forse troppo, tanto che è difficile che io mostri interesse per un'altra persona!

Ma penso che in realtà sia un filtro eccessivamente potente che mi sono creato, e che mi impedisce di comportarmi come mi verrebbe naturale e di restare troppo passivo, quindi oltre che osare di più sto cercando anche di non tagliar fuori il malessere derivante dagli insuccessi ma di "sentirlo" e usarlo per motivarmi... Chissà che funzioni... mah

E' lo stesso per me... non eravamo insieme.

Però credo che non tutti siamo della stessa pasta, e le situazioni nella maggior parte delle volte sono cosi incasinate che è intuile cercare una spiegazione razionale alla cosa. E' cosi, e basta. C'è chi ne fa una malattia, mentre c'è chi il giorno dopo è ancora più vispo di prima.

carruba
Inviato

Vedendo come ha reagito alla stessa situazione con la stessa ragazza il mio amico, è evidente che la reazione è soggettiva...

Boh diciamo che tutta questa situazione mi ha dato una bella "svegliata", prima ero completamente invischiato in una visione irrealistica dei rapporti e praticamente insensibile a certe cose...

Mi pare di averlo già detto, comunque vada sarà stato comunque utilissimo fare questa esperienza, per quanto brutta mi ha aperto gli occhi.

ξรô†ïcø
Inviato

E' una questione di solidità mentale.

Se si è solidi, si ha una buona base di autostima, si crede di valere e di poter offrire qualcosa, la sofferenza sarà solo una questione elettrochimica, destinata a passare in tempo più o meno breve, a seconda dell'assuefazione.

Se invece si crede che il proprio valore sia scarso e sia in funzione della oneitis di turno, la dipendenza assume una componente psicologica molto più infida, perché subentrano i pensieri "nessuna mi capiva come lei, lei è la migliore, non ce l'ho fatta con lei con cui avevo così tanta sintonia figuriamoci con altre", ecc.: pensieri che si autosostengono e autorinforzano, perché portano la vittima di turno ad isolarsi, a svalutarsi e a screditarsi.

A quel punto ci vuol veramente tanto sforzo a riprendersi dall'astinenza. Perché di astinenza si tratta. L'amore è una droga, né più né meno, una bellissima droga quando ce la possiamo somministrare a piacimento, una droga dolceamara quando riusciamo a capitalizzare i bei momenti e a vivere costruttivamente i momenti di mancanza (uscendo, cercando distrazioni, migliorandoci), ma è una droga devastante quando invece consuma l'anima e la personalità di chi ne prova la sensazione, sia che sia ricambiato, sia se ancora peggio non lo è.

La mia esperienza recente mi porta a concordare con te sulla tesi che soffrire sia una gran forza motivazionale, infatti mi trovo a consigliare l'esperienza della oneitis a chi non ne ha mai vissuta una. Cambia la vita.

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michele78
Inviato

La one itis è una brutta bestia...

A me è successo solo una volta. Ti dico solo che oltre a non provarci con altre ho anche rifiutato una ragazza che era interessata a me perchè pensavo che dedicando le mie attenzioni a lei avrei tradito la mia one itis ahah

carruba
Inviato

@ξรô†ïcø: Concordo con quello che dici, diciamo che di autostima a autocontrollo ne ho sempre avuti, ma probabilmente troppe misconcezioni nell'ambito delle relazioni che mi hanno frenato tantissimo... Fin quando non ho sbattuto la testa contro un caso completamente fuori da quella che è stata la mia esperienza fino a quel momento... Mi ha portato a rivedere tante cose che davo per scontato, di certo ha fatto calare la mia sicurezza e tuttora dovrò lavorare un po' per recuperarla, ma ho la sensazione di aver tolto le famose fette di prosciutto dagli occhi... O almeno di aver dato una sbirciata al di là e adesso di star con le fette davanti agli occhi non mi va più.

@michele78: guarda io sono un caso patologico da questo punto di vista, altro che oneitis, mi bastava avere un minimo interesse per qualcuna e le altre "sparivano", proprio per una concezione di "trovare quella giusta" e di "fedeltà" decisamente assurde... Non so, mi sento come se fino all'estate scorsa avessi vissuto in un altro pianeta.

Cmq tornando in topic, una delle "doti" dell'uomo alpha si legge da più parti che sia la perseveranza. Qual è il confine tra perseverare e andarsi a cacciare nei casini e perder tempo? Quanto si soffre? O serve la capacità di analizzare razionalmente se c'è possibilità di chiudere o no? O dopo avere maturato una certa esperienza si intuisce facilmente?

carruba
Inviato (modificato)

Scrivo questo finchè ce l'ho in mente, sperando che me lo possa ricordare domani, fra un mese, un anno o ven'tanni.

Una oneitis che finisce male è una cosa che devono provare tutti. Ti cambia la prospettiva delle cose. Ti rendi conto che veramente non importa un cazzo di quello che la gente pensa di te, che le tue insicurezze sono solo inutili freni che non servono a nulla se non a tener su una tua realtà immaginaria.

"E' solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa" -- Tyler Durden --

É una frase letta anche proprio nella firma di Ste, che ha postato in questo stesso topic. Ho visto il blueprint, bel corso. Ripensandoci una volta che si ha perso tutto, ha più senso. Quando perdi la persona che per te è più importante, un'altra HB (fino ad ora ho usato sempre il termine "ragazza" invece che "HB"... è vero, aiuta a depersonificare, per certi versi è salutare) non è più un traguardo irraggiungibile. Per quanto bella, per quanto interessante, non è comunque la persona che vorresti al tuo fianco in quel momento. Deve guadagnarselo. Deve dimostrare di essere almeno alla pari con una persona che consideravi più importante della tua stessa vita. Più importante del tuo stesso benessere. Ora sai che non ha senso porre qualcuno al di sopra di te stesso e del tuo benessere, quindi può essere bellissima, intelligente, simpatica, ecc... Non basta. Per ora sicuramente non basta, non è che una persona come te e come chiunque altro incroci per strada. Se intravedi qualcosa di interessante può aver senso investirci il tuo tempo, perdercene un po' magari. Se no no.

Le persone che vedi in giro... non ti faranno ottenere la persona che ti interessa. Non importa se farai loro una bella impressione o se gli starai sulle palle. Non ti aiuterà ad ottenere l'unica cosa che vuoi, l'unica cosa importante. Puoi andar lì, scambiarci due chiacchere, riderci insieme. Passi qualche bel momento, ti distrai. O magari ti ignorano, o ti mandano via. Passi qualche momento a crucciarti di qualcosa da diverso dal solito... beh, potrebbe essere una novità gradita! :D

Non prendetemi troppo sul serio, sono un po' brillo, ma neanche tanto. Sono una persona razionale, con molto autocontrollo, con tanta forza e autostima, che ha sempre vissuto una vita nella riservatezza, nel totale rispetto degli altri e probabilmente proprio per questo in balia dell'altrui giudizio.

Oggi ho avuto la peggior notizia che si possa avere direttamente dalla persona per me più importante, che è anche un'amica. Scrivo questo perchè dopo questa notizia non c'è stata direttamente tristezza. Non c'è stata disperazione o depressione.

C'è stata consapevolezza.

Oggi ho fatto cose che normalmente mai avrei fatto. Senza curarmi dell'altrui parere, senza farmi scupoli dei giudizi o delle impressioni che posso suscitare. Sono stato solo me stesso. Magari la differenza, così di primo acchito, l'ho notata solo io. Non è la prima volta che mi succede, sarà la seconda o terza da quando è cominciata questa storia. Stavolta sono più lucido, riesco ad analizzare meglio questa sensazione che ho provato e sto provando. Non è un gran che, per carità, per alcuni è normale, è sempre così. Per me no, oggi sono stato una persona diversa, una persona distrutta e libera.

Però sapete una cosa? Voglio essere questa persona. Non quella che sta male, ovvio. Quella che non ha paura di esprimersi. Quella che non dipende dal giudizio altrui in alcun modo. Quella che considera solo il giudizio di sè stesso come unico metro di paragone per valutare le proprie azioni.

Lo ammetto sono testardo. E insicuro. Forse troppo poco sveglio.

Non so se mi serviranno altre notti come questa. Altre batoste, sempre dalla stessa persona o magari da altre ragazze.

Stavolta voglio ricordarmelo, meglio che posso.

Se hai già perso tutto non puoi sbagliare. Non puoi peggiorare le cose. Puoi scegliere di vivere come vuoi vivere o di chiudere gli occhi.

Mi auguro solo di avere la lucidità per capire quando non sto più vivendo. Che possa tornare qui e leggere questo post.

"E' solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa". Ora sono libero, domani non so.

Posso essere libero quando voglio, VOGLIO essere libero. POSSO essere libero.

Scrivo questo solo per non dimenticarlo mai.

Modificato da carruba
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