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La scuola?Basta cultura!


patrizio

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JonnySniper

Dolan plz

Ma poi senza cultura come faremo a parlare alle signorine? O.O

Edit: volevo dire, di cosa parleremo? O.O

Modificato da JonnySniper
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Boe

Sarei curioso di sapere che scuola fai. Quante persone credi che studierebbero da sole? No anche perchè, lo studio per la scuola non richiede tutto questo tempo. Io mi sono sempre coltivato i miei interessi. E li ho coltivati pensando che la cultura che si insegna a scuola fosse troppo poca, quindi figuriamoci!

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Valdast94

Qui il punto non è se è bene o meno studiare la cultura, qua il punto è che il sistema di insegnamento fa completamente schifo! Poco pragmatico e soprattutto estremamente forzato e poco motivante. Fatto sta che come dice Dr. Feelgood la maggior parte di ciò che si studia a scuola viene dimenticato il giorno dopo: s'insegna una cultura che non viene appresa dagli studenti, i quali poi rimangono non solo senza di essa, ma anche senza gli strumenti necessari nel prosieguo della loro vita!

Modificato da Valdast94
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Non penso sia possibile riformare la scuola in questo modo nella nostra società attuale. Questo discorso ha senso se si pensa ad una nuova società da forgiare, ma con il sistema consumista attuale su cui il nostro modo di vivere è fondato, non avrebbe senso ristrutturare la scuola come dici tu Dr.feelgood. Detto questo condividerei la tua opinione se dovessimo decidere di creare una nuova società.

Tuttavia non condivido la posizione del creatore del post, sarebbe comunque un'imposizione tanto forte quanto quella dello studiare materie non necessariamente interessanti. Inoltre neanche sarebbe un progetto così tanto mirato allo sviluppo della nostra società, sarebbero troppe le carenze in ambiti differenti e andrebbero a puttane una serie di meccanismi che permettono il continuamento del consumismo.

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Boe

se ti interessa qualcosa: google e lo trovi.

Hai mai sentito parlare di capacità di discernimento?

Prova a mettere tre persone di diversa cultura davanti ad un computer, vediamo se i risultati della ricerca, e quello che apprenderanno alla fine saranno uguali. Anche Voyager fornisce informazioni. Ti assicuro che la ricezione dipende dal ricevente, non dal mittente.

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Sarei curioso di sapere che scuola fai. Quante persone credi che studierebbero da sole? No anche perchè, lo studio per la scuola non richiede tutto questo tempo. Io mi sono sempre coltivato i miei interessi. E li ho coltivati pensando che la cultura che si insegna a scuola fosse troppo poca, quindi figuriamoci!

Quasi ogni persona che conosco si è interessata e si interessa di sua spontanea volontà a "studi" extrascolastici. Solo pochi non lo fanno..sono quelli che hanno tutti 9 e studiano giorno e notte per andare sempre meglio.

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filo

Mi allaccio al discorso di Boe, riguardo alle opportunità, con un esempio.

Da 9 anni sono a stretto contatto con una realtà dell' Italia meridionale, un'isola per la precisione, dove per ovvie ragioni il legame con le risorse è più circoscritto che nella penisola; così come il legame con le origini e l'accesso alla diversificazione culturale.

Cosa accade? Dopo la scuola dell'obbligo, i più fortunati possono permettersi di spostarsi verso le grandi città per intraprendere la carriera universitaria; costoro non vorranno più tornare alla terra d'origine.

Gli altri, coloro che non proseguono gli studi oltre il diploma, anelano perpetuamente l'emigrazione. Di questi, soltanto alcuni avranno la fortuna di avere un'occasione per trovare un posto di lavoro al di fuori. E quasi tutti, al momento di "consumare" questa opportunità scoprono di non avere i mezzi adeguati.

La cultura non è solo nozionistica, è anche esperienza. Se per 18/19 anni sei stato abituato a stare nel tuo orticello, e d' improvviso vieni sbattuto nella giungla (leggasi libero mercato del lavoro) puoi scoprire di non avere le skills sociali e di autopromozione per farcela.

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JonnySniper

Ma in effetti mi rendo conto che non ha senso tutta la discussione. Vi sembra che in giro sia pieno di poeti e artisti? A me sembra che l'ignoranza stia dilagando. Se nessuno legge libri, e l'ignoranza dilaga, poi non venite a piangere che Berlusconi vince le elezioni. Il sistema scolastico italiano, specie quello pubblico, sta facendo acqua da tutte le parti, e come soluzione mi si viene a dire: eliminiamo la cultura. Non: aumentiamo le possibilità di chi è interessato a quell'altro ambito.

La cultura nelle scuole inizia già a non esserci più, è questo il vero problema.

È solo la gente che crede a tutto, purtroppo. È manipolazione, "abberluscone va di moda e lo voto ankio, è ppure simpatico oh!!1". Io non ho mai studiato, ne so poca in cultura generale davvero, ma ciò di cui ringrazio la cultura scolastica è di avermi fatto vedere tante opere e autori che ho adorato poi. Basterebbe stimolare i dibattiti sull'attualità, la competizione spingerebbe molti a vedere cosa succede nel mondo.

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Boe

Ma infatti, visto che parli di sud, non posso non pensare alla famosa morale dell'ostrica. La quale dovrebbe preoccuparsi solo dei palombari e dei granchi che passano vicino. Insomma, siamo uomini, cerchiamo di alzare un po' la testa. Ci sono persone che la cultura la sognano, e da soli non sono in grado, proprio per il discorso che facevo prima: google da solo è inutile. Provate a studiarvi il pensiero di Marx, o la teoria dei quanti, basandovi su google. Poi vediamo che succede.

Insomma, pensiamo a don Milani che per insegnare qualcosa a dei ragazzi che sarebbero finiti in un ciclo "biologico" di lavoro cibo sesso ha dato la vita. Pensate che gli avvocati nell'antichità erano uomini di lettere più che uomini di diritto.

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Boe

Poi, aggiungo, nessuno vuole togliervi il diritto di essere consumisti, globalizzati, avvitabulloni della grande industria mondo. Semplicemente cercate di capire che qualcuno potrebbe non essere disposto a sacrificarsi all'altare del pensiero unico. Con ciò non è detto che si debbano fare le rivoluzioni: si può essere impiegati di banca, artisti, operai, con coscienza di sè e del mondo. E lo si può essere semplicemente di passaggio. Ognuno si pone degli obiettivi nella vita, e non sta a me giudicare le persone moralmente in quanto uomini. Poi la mia valutazione personale sul modus vivendi ce l'ho e la esprimo.

Se le cose non si capiscono non si possono cambiare.

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