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Prime avvisaglie di un disagio


Amon

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Aldus

l'amore è un'emozione

non è un posto in cui si entra

è un'emozione che si prova e che dura un certo tempo come ogni emozione

se ci sono le giuste circostanze, le giuste persone, la giusta buona volontà, può succedere di provarla ancora e ancora... sempre diversa magari

fatto sta che la vera truffa delle favole è l'esistenza di un finale, che dà l'illusione che il tempo e il mutamento si possano fermare

e comunque, alcune storie, sono come bombe a orologeria.

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Amon

Oggi s'è rifatta sentire con brevi sms. Le ho detto che ci sono per una birra, un caffè o due chiacchiere.

Quindi ha fatto la preziosa, l'indecisa. (allora mi sono chiesto che senso avessero, quegli sms, nella sua testa... bah!)

E' davvero come se non riuscisse a capire che vorrei solo il suo bene, aiutarla. Perché in effetti io sto già abbastanza bene, lei no.

E' come se non volesse capire che la colpa non è stata di nessuno, che è solo un'altra storia giunta al suo termine.

Penso mi odi, penso abbia sviluppato del risentimento.

Odia tutto ciò che non la asseconda nella sua follia infantile, ecco.

Mi sa che hai ragione, Purple, quando dici che se l'ho amata anche per un solo istante, sarà impossibile restare amici... e non devo aiutare proprio nessuno.

Rimane un po' d'amaro in bocca, ma se ne andrà anche quello.

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leo4567

Amon, io non posso provare le stesse emozioni, gli stessi turbamenti interiori che ti hanno sconvolto. Posso immaginarli, ma è una cosa diversa.

Secondo me fai male a continuare a sentirla, dovresti troncare definitivamente.

So che è una scelta difficile e che può essere fonte di sofferenza..... ma tutte le cose belle hanno una fine a questo mondo.

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Starblind

Questo non significa che l'amore non esista; lo sbaglio comune è il pensare di provarlo, ma in realtà non si ha nemmeno la lontana idea di cosa sia.

Come si riesce a provare un incondizionato amore per un figlio, perchè non si riesce a dirigere lo stesso sentimento nei confronti dell'altro sesso?

Per un predominante sentimento di sano e puro egoismo.

ciao Venus,

questo pezzo mi ha incuriosito e ti chiedo(è una domanda sincera) se parli per esperienza personale, tipo hai un figlio,o hai provato amore "vero"?

Ho dici questo perché magari pensi di non aver amato appieno a causa dell'egoismo?

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bonusax

Amon... amico mio...

La prima volta che ci vediamo ti butto il telefono nel Po ahhaha

Lo so che è difficile vedere chi hai amato che soffre, ma in questo "gioco" del "io aiuto te tu aiuti me" in realtà sei TU che rischi davvero di star male nuovamente...

Perché vedere chi hai amato come fosse un'amica è impossibile... Soprattutto dopo due settimane soltanto.

Chiudi gli occhi quando ti scrive, volgi il pensiero ad altro quando pensi che lei stia male...

Perché forse tu vuoi aiutarla per aiutare te..

Perché speri che "mettendola a posto" possa essere la donna che davvero cerchi..

Non è così..

Non fa per te...

Tu sai che andresti incontro solo a delusioni e amarezza

Sei una persona buona e con valori...

Non sprecare il tuo tempo ancora con lei..

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Marius88_2

"Speri che mettendola a posto possa essere la donna che davvero cerchi".

Stampa queste parole e appendile sul soffitto di camera tua di modo da leggerle ogni volta che ti svegli o vai a letto!

Ci sono passato anche io,ho tentato di "metterla a posto" per 8 mesi...

Non è compito nostro,LORO devono mettersi a posto...se non ci sei riuscito quando stavate insieme perchè dovresti impegnarti per farlo ora?

E' andata,caro Amon,lasciando strascichi dolorosi...sembrerà una frase banale ma davvero ragazze così non meritano la nostra attenzione,il nostro impegno...Non rispondere,freeza totalmente...siamo in una situazione praticamente uguale,è l'unica via da percorrere.

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Lucumone

Non puoi salvarla , spesso le donne sono causa della loro stessa infelicità , non farti trasportare dai sentimenti.

Un giorno lei si pentirà di questo ed altro non capendo di essere lei stessa la causa della sua sofferenza. Tu invece puoi cercare-trovare un tuo equilibrio.

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Venus

ciao Venus,

questo pezzo mi ha incuriosito e ti chiedo(è una domanda sincera) se parli per esperienza personale, tipo hai un figlio,o hai provato amore "vero"?

Ho dici questo perché magari pensi di non aver amato appieno a causa dell'egoismo?

Parli con la persona sbagliata!;)

Il mio commento era riferito al vissuto comune.

Ho amato si e anche molto, incondizionatamente e senza riserve.

Non ho ricevuto altrettanto amore, ma sono stata fedele al mio essere e al mio modo di concepire tale sentimento.

Ora non mi sento di dire che l'amore non esiste!

Il concetto è che non bisogna generalizzare, l'amore porta felicità, gioia, sacrificio, sofferenza, comprensione, ascolto, telepatia, appartenenza ed empatia.

Non costituisce semplicemente la conquista del corpo, ma la conquista del cervello appagando ogni mancanza tangibile.

Insomma lo definisco "un amplesso mentale!".

Quindi, ho provato amore vero, lo riprovo e lo riproverò!!! ;)

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  • 2 settimane dopo...
Amon

A un mese dalla rottura

Amici, sarò lungo. Questo post si divide in 2 parti.

Parte 1 – 18 Febbraio – Prima di uscire con la mia ex.

Parte 2 – 21 Febbraio – Dopo essere uscito con la mia ex.

Parte 1:

Torno a scrivere di questa storia, forse per l’ultima volta, allo scopo di archiviare definitivamente questo capitolo della mia vita. A circa un mese dalla rottura con la mia ex, mi sento bene.

Anche se il taglio è partito da me, è stata la cosa più difficile che abbia dovuto fare in vita mia. La prima settimana è stata dura davvero. Non mi dilungo sul mio stato mentale, ma potete immaginarlo. Non ho scritto post in quei giorni, avrei detto cose fuori dalla realtà, di cui dopo mi sarei pentito.

Il mio cervello andava a mille all’ora, gli stati d’animo si susseguivano rapidamente, con lo sfondo di fortissime sensazioni negative, quali dolore, perdita totale. Ho cercato di assaporare la sofferenza e ho lasciato sanguinare la ferita per alcuni giorni, non vedendo nessuno e non facendo niente. Ero pressoché morto.

Poi ho cercato di guardare il tutto da un prospettiva esterna a me, in maniera oggettiva. Mi sono chiesto cosa fosse veramente importante. Mi sono domandato se era possibile, nonostante il dolore, affrontare i miei giorni in modo differente; la risposta è stata affermativa.

Ho ripreso a uscire, vedere gente, dormire, mangiare, parlare. Ho ricominciato a fare tantissime cose, forse troppe. Mi sono anche reso conto di quali fossero i veri amici e quali, invece, fossero semplici comparse della mia vita. Lo noti da sottigliezze a cui di solito non fai caso… lo noti da quanto le persone ti stanno vicino in un momento del genere.

Ho ripreso con calma tutti i progetti accantonati. Adesso mi vedo come una persona nuova, arricchita, evoluta… ma forse, per il momento, solo un po’ scoraggiata.

Penso di essere lontano dallo stato di totale equilibrio cui aspiro, ma in questi ultimi giorni mi ci sono avvicinato come non mai. Una storia come la mia ti intorpidisce, ti condiziona. Ma ti fa anche crescere, ti smuove dentro e, quando finisce, vedi il mondo con occhi nuovi.

Non so, forse è un caso, ma l’unico manuale che ancora non mi era capitato di leggere era quello di Vin Di Carlo. Così l’ho fatto: una bomba di inner game, visione ultra-zen, fantastico sotto ogni punto di vista…

… e… proprio in questi giorni ho cominciato a praticare la meditazione con un utente del forum, che ringrazio per avermi aperto le porte di questo mondo. ;)

Ebbene: a mio avviso le due cose vanno a braccetto. La mentalità del Di Carlo e la meditazione si combinano perfettamente. Di Carlo ti dice, in estrema sintesi, di essere rilassato e di mantenere il focus sui tuoi scopi; il maestro, a meditazione, ti dice di non pensare a niente e di contare solo il respiro. Tutto questo ti mette di fronte al vero te stesso, a chi sei nel profondo, ai i tuoi reali obiettivi di vita. Questo tipo di introspezione dovrebbe riportarti a una dimensione psicologica primordiale.

Il risultato da raggiungere è un po’ quello di eliminare, più che mettere. Togliere tutto ciò che è sovrastruttura, zavorra. Cancellare il peso psichico ed emotivo che ci portiamo dietro a causa dell’influenza di società, famiglia, amici, media, politica, televisione, lavoro ed altro. Alla fine, dovresti rimanere solo TU. La vera persona che sei. Potete anche essere scettici, ma questo è un approccio davvero potente all’auto esplorazione.

Comunque, in questi giorni ho trovato il tempo di tornare ad allenare, come si deve, il mio corpo e lo stare bene fisicamente si ripercuote positivamente sull’umore. Con la mia band sono emerse prospettive di grandissimo interesse, così mi ritrovo impegnato sul fronte artistico come mai prima d’ora.

Ho preso decisioni importanti riguardo il mio lavoro, la mia casa e altre questioni di un certo spessore. Tutte cose che non ho mai fatto per mancanza di stimoli, spinta, coraggio, motivazioni.

Ho anche ripreso a conoscere ragazze. Vedo attorno a me tante di quelle possibilità… anche se spesso, quando approfondisco, viene a galla tutto il disagio psicologico che si portano dietro la maggioranza delle donne che mi circondano!

Mi attende la seconda, estenuante seduta di un tatuaggio che rappresenta il difficile rapporto tra uomo e donna. Durante la prima c’era ancora la mia ex accanto a me. Forse, in quell’occasione, cominciò a capire qualcosa di quello che mi frullava per la testa.

Il bello di tornare single dopo una storia come la mia è che ritorni a sentirti libero. Ma libero davvero.

Ora, il paragone è forse un po’ eccessivo, ma chiedetevi che sensazioni può provare una persona che è stata in carcere per molto tempo. E’ inevitabile che il contatto col mondo, in un primo momento, lo spaventi. Ma poi ci prende gusto ad agire, in ogni modo possibile.

Tutto è una (ri) scoperta. Tutto è eccitante. Anche solo un caffè in un bar può essere un’esperienza sensazionale. Quell’individuo si riscopre dotato di libero arbitrio.

Lui può fare tutto. Ma non alla stessa maniera di prima. Adesso apprezza veramente la libertà, perché sa com’è non averla.

LEI l’ho risentita dopo pochi giorni dalla rottura: era giù e ragionava alla sua maniera. Era governata dall’odio, dall’impulsività, dall’infantilismo e da quel suo disagio esistenziale.

Mi ha fatto pena e spero superi il tutto anche meglio di me. Spero la nostra storia le sia servita. Spero possa tornare a innamorarsi anche più di quanto non ha fatto con me. Spero possa rendere felice qualcuno, come lo sono stato io con lei, senza tutto ciò che c’era di marcio tra noi.

Spero possa dare anche a lui quel sesso straordinario che era in grado di dare a me. Non mi darebbe fastidio incontrarla mano nella mano con un altro; probabilmente mi si riempirebbe il cuore di gioia. L’ho amata davvero e penso che quanto ho appena scritto sia una prova di ciò.

Adesso eccomi qui, ancora vivo. Spero ovviamente anche per me ottime cose nel futuro, ma non sono attaccato a nessun tipo di aspettativa. Mi sento molto più consapevole di un anno fa. E’ incredibile quanti progressi possa fare la mente di un uomo in un anno soltanto.

Del resto ho solo letto, amato, vissuto.

Parte 2:

S’è rifatta sentire e mi ha chiesto di uscire. Ero scettico, la cosa rappresentava un rischio, ma al telefono mi era sembrata tranquilla, così infine ho detto di sì e siamo andati a vedere un concerto e a bere qualcosa.

La serata è stata piuttosto strana. Superata l’iniziale freddezza, però, abbiamo cominciato a ridere come un tempo e di botto mi sono ricordato del perché mi ero innamorato di lei.

Quel suo modo di fare autentico, il suo senso dell’umorismo, e certo la bellezza. E’ la stessa ragazza in grado di farmi provare fortissime emozioni. Non le importa del futuro o del passato: vive nel qui ed ora, si gode il momento… e per quanto possa avere un sacco blocchi emotivi e psichici, su questo ancora mi batte.

E’ questo che mi piace di lei: sa vivere il momento meglio di chiunque altro. Inoltre l’ho vista “stabile”… so che era una finta, ma cazzo l’altra sera sembrava davvero una persona a posto!

Dunque l’attrazione era forte e la tentazione di riprendere un qualche contatto fisico pure. Si vedeva che avevo il semaforo verde. Però ho pensato che se le fossi saltato addosso le cose tra noi si sarebbe nuovamente complicate.

Ho cercato di urlare a me stesso che “io e lei non possiamo stare assieme!” Così mi sono trattenuto.

A fine serata salgo da lei e ci tratteniamo un’altra oretta a parlare di tutto. E’ ricettiva e una vocina, dentro di me, mi dice che posso baciarla, farle qualsiasi cosa. Un’altra voce mi consiglia di stare buono e pensare alla mia stabilità, a ricominciare una vita e alle sacrosante conclusioni cui sono giunto negli ultimi giorni (esposte nella parte 1 di questo post).

Prevale quest’ultima, le do la buonanotte, torno a casa, dormo male e mi rialzo con una sensazione di amaro in bocca e la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.

Ora, so che vederla non mi fa per niente bene. Pensavo di aver raggiunto, in questo mese, un maggior grado di distacco. Ma così non è. Non posso assolutamente frequentarla. Non possiamo essere amici e non possiamo essere amanti. E’ davvero finita.

Ci siamo accordati per sentirci e rivederci. Ma penso che se dovessi incontrarla di nuovo non riuscirei a trattenermi dal saltarle addosso. Così penso che declinerò ogni suo invito.

Se una serata in sua compagnia mi fa stare in questo modo, andarci di nuovo a letto deve avere un effetto 100 volte più potente. Stop. Le auguro comunque il meglio.

Mi è balenata in mente una riflessione dell’ultimo minuto, sicuramente molto banale.

Guardo alle belle storie tranquille dei miei amici. Tutte le loro ragazze sono tipe stabili ed estremamente noiose. Ho pensato che forse io, per come sono fatto, sono destinato ad avere relazioni ed essere attratto solo da persone imprevedibili e straordinarie ma assolutamente pazze.

E’ una cazzata, lo so. Basterebbe accendere il cervello razionale. Ma non posso negarmi di pensare anche a certe cose in questi momenti.

Forse, la realtà è che devo solo concentrarmi sul ricostruire la mia vita come si deve.

Modificato da Amon
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bonusax

ieri ti ho scritto non farlo..

ma non perchè io sia depositario della verità assoluta, ma perchè nelle poche volte in cui ci siamo visti ho capito subito che TU sei come me...

tu vivi di cuore, di pancia, di anima..

ma nè io nè nessun altro possiamo dirti davvero cosa fare, tu soltanto puoi e devi sentire dentro di te cosa vuoi..

io, da nuovo amico, posso solo consigliare ciò che io credo sia giusto, ma tu devi essere sereno e felice e se ora ti da felicità rivederla..bhe..è giusto cosi!

ma stai percorrendo una strada difficile, lo sai...

rimanere indifferenti e distaccati per gente come noi è impossibile...soprattutto se abbiamo amato la persona che abbiamo davanti..

rischi di inciampare la seconda volta e battere la testapiù forte, ma forse puo servire anche questo...

cerca di essere forte e imponiti di non vederla ora...perchè saresti debole, e lo sai...

ma se in fondo al tuo cuore la vuoi, non c'è nulla che possiamo dire o fare per trattenerti, e non sarebbe nemmeno giusto..

tu, però, amico mio, cosa vuoi?

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