Prime avvisaglie di un disagio

[Venus [Partecipante] 601]

Amon, stai facendo passi da gigante!

Il cammino è lungo, tortuso e doloroso, ma secondo me sei esattamente sulla strada della rinascita.

È vero, la paura di rapportarsi al mondo con la sensazione di essere soli, è come essere spaesati di fronte a ciò che conoscevamo e che al momento non sentiamo nostro.

Ma avere la sensazione che il cuore ti scoppi in petto per la felicità di aver avuto il coraggio di uscire dalla gabbia, dalla prigione inizialmente dorata che ti incatenava ad una persona che lentamente ti prosciugava l'anima e il tuo essere più interiore, è impagabile!!

Si soffre, si soffre tanto e credimi, ti capisco, ma una volta giunti a questa consapevolezza bisogna perseverare nella decisione presa.

Questo per nessun altro, ma per la persona più importante della tua vita "te stesso".

Non siamo nessuno per dirti che hai fatto male o bene a rivederla, tu sai cosa ti sentivi di fare.

Hai voluto metterti alla prova per scoprire che a livello vibrazionale c'è ancora tanto.

Forse questo ti servirà a preservare te stesso se dovesse ricapitare, tutto serve ad imparare!!!

[Starblind [Élite] 50]

Bravo.

La storia che ci hai regalato fa parte della mia personale antologia, un masterpiece.

Vissuta e raccontata in maniera sublime.

Continuerò a seguire l'evoluzione di questa storia, di te.

sei un esempio.

Un abbraccio.

[Amon [Partecipante] 1376]

Ringrazio chi si complimenta, ma durante questo mio percorso, di circa un anno, non ho fatto altro che inseguire uno stato di consapevolezza e benessere, a volte trovandolo e a volte no.

Anche adesso cerco di perseguire, come tutti del resto, questo stesso fine.

Solo che, avendola vissuta così intensamente, mi accorgo di essermi svuotato emotivamente... in altre parole, non so se sarei in grado di innamorarmi in questo momento della mia vita.

Purple, non so se sono messo meglio o peggio di te. So che la vita ci presenta dei fatti concreti, poi sta a noi scegliere se perseverare su una certa strada o tentare il cambiamento, tendere a prospettive differenti, auto-evolvere secondo nuove modalità. Credo che la seconda sia una scelta saggia, anche se a volte dolorosa... perché ci permette di rompere quei cicli senza fine che alla lunga diventano logoranti

(rompere quei cicli: se non altro per una semplice questione di crescita umana).

Modificato 23 Febbraio 2014 da Amon

[Marius88_2 [Partecipante] 114]

Riletto tutto il post...

Novità?

[Amon [Partecipante] 1376]

Riletto tutto il post...

Novità?

Hai scritto con vero tempismo.

Ieri ho riletto il thread anche io ed ho rivissuto la mia storia, a volte sorridendo e riportando alla mente emozioni ormai andate, a volte scuotendo il capo e considerando che c'è voluto del coraggio, da parte mia, per affrontare una storia tanto ambivalente!

Attualmente vivo di alti e bassi, confrontandomi ogni giorno col vuoto che una storia così ti lascia, con tutti i limiti che sono emersi in me stesso e con tutte le virtù che non credevo di avere e che invece ho.

Le novità.

Da quando ci siamo mollati, ci siamo visti una volta sola, da "amici".

Ed era stato così bello, che poi nessuno dei due ha cercato l'altro.

Per paura di ricaderci.

L'altro ieri l'ho rivista per caso.

I nostri sguardi si sono incrociati all'interno di un locale.

E' durato un attimo... è stato uno di quei momenti in cui razionalmente non hai nessun pensiero, ma emotivamente rivivi tutto quello che quella persona ti ha trasmesso.

Sono andato via subito.

Un confronto mi spaventava.

Ditemi quel che volete, ma se avete letto la mia storia sapete che si è trasferita nella mia città (dove non conosceva nessuno) solo per me... e dopo cinque mesi io ho sbottato e non ce l'ho più fatta.

I sensi di colpa si fanno ancora sentire, anche se ovviamente non è stata tutta colpa mia, anzi.

Comunque.

Tra pochi giorni è molto probabile che la rivedrò, nello stesso locale.

Stavolta però sarà diverso, perché lei sa fin da adesso che io sarò lì e ne conosce i motivi (ci vado a suonare).

Quindi se viene è perché "se la vuole cercare"... è perché lo vuole questo confronto... se le cose si metteranno così, non potrò fare altro che accontentarla.

Anche se la cosa un pochino mi spaventa (rivederla anche solo per un attimo, l'altra sera, è stata un'esperienza piuttosto forte).

Voi che fareste?

P.s. oggi leggevo l'articolo che vi linko qui sotto di LaStampa, in cui si tracciano 3 profili dell'anima gemella. Con l'ultimo profilo, Massimo Gramellini, l'autore, traccia il ritratto degli amori malati e disperati... questo è anche il profilo degli amori più intensi, impetuosi e travolgenti... per questo tipo di affinità è necessario che il nostro partner sia molto diverso da noi. Ma perché un amore del genere duri - spiega Gramellini - si deve riuscire a non farsi sopraffare dal dolore che l'altro inevitabilmente ci arreca, imparare in qualche modo a conviverci... mica una passeggiata. Ecco l'articolo:

http://www.lastampa.it/2014/05/04/blogs/cuori-allo-specchio/caro-angelo-esiste-pi-di-unanima-gemella-DBQliLQhFbbRrawTo7OP2H/pagina.html

Modificato 5 Maggio 2014 da Amon

[black mamba [Partecipante] 2408]

P.s. oggi leggevo l'articolo che vi linko qui sotto di LaStampa, in cui si tracciano 3 profili dell'anima gemella. Con l'ultimo profilo, Massimo Gramellini, l'autore, traccia il ritratto degli amori malati e disperati... questo è anche il profilo degli amori più intensi, impetuosi e travolgenti... per questo tipo di affinità è necessario che il nostro partner sia molto diverso da noi. Ma perché un amore del genere duri - spiega Gramellini - si deve riuscire a non farsi sopraffare dal dolore che l'altro inevitabilmente ci arreca, imparare in qualche modo a conviverci... mica una passeggiata. Ecco l'articolo:

http://www.lastampa.it/2014/05/04/blogs/cuori-allo-specchio/caro-angelo-esiste-pi-di-unanima-gemella-DBQliLQhFbbRrawTo7OP2H/pagina.html

bello l'articolo. evocativo direi. credessi ancora all'anima gemella, mi verrebbe voglia di mettermi a cercare la mia

(e siccome ultimamente riesco a non farmi capire praticamente mai specifico: non c'è ironia in quello che ho scritto)

peraltro, perdonami se intervengo senza consigli, ma davvero non saprei darti un parere sensato...

Modificato 5 Maggio 2014 da black mamba

[Andy Kaufman [Partecipante] 1615]

Hai scritto con vero tempismo.

Ieri ho riletto il thread anche io ed ho rivissuto la mia storia, a volte sorridendo e riportando alla mente emozioni ormai andate, a volte scuotendo il capo e considerando che c'è voluto del coraggio, da parte mia, per affrontare una storia tanto ambivalente!

Attualmente vivo di alti e bassi, confrontandomi ogni giorno col vuoto che una storia così ti lascia, con tutti i limiti che sono emersi in me stesso e con tutte le virtù che non credevo di avere e che invece ho.

Le novità.

Da quando ci siamo mollati, ci siamo visti una volta sola, da "amici".

Ed era stato così bello, che poi nessuno dei due ha cercato l'altro.

Per paura di ricaderci.

L'altro ieri l'ho rivista per caso.

I nostri sguardi si sono incrociati all'interno di un locale.

E' durato un attimo... è stato uno di quei momenti in cui razionalmente non hai nessun pensiero, ma emotivamente rivivi tutto quello che quella persona ti ha trasmesso.

Sono andato via subito.

Un confronto mi spaventava.

Ditemi quel che volete, ma se avete letto la mia storia sapete che si è trasferita nella mia città (dove non conosceva nessuno) solo per me... e dopo cinque mesi io ho sbottato e non ce l'ho più fatta.

I sensi di colpa si fanno ancora sentire, anche se ovviamente non è stata tutta colpa mia, anzi.

Comunque.

Tra pochi giorni è molto probabile che la rivedrò, nello stesso locale.

Stavolta però sarà diverso, perché lei sa fin da adesso che io sarò lì e ne conosce i motivi (ci vado a suonare).

Quindi se viene è perché "se la vuole cercare"... è perché lo vuole questo confronto... se le cose si metteranno così, non potrò fare altro che accontentarla.

Anche se la cosa un pochino mi spaventa (rivederla anche solo per un attimo, l'altra sera, è stata un'esperienza piuttosto forte).

Voi che fareste?

P.s. oggi leggevo l'articolo che vi linko qui sotto di LaStampa, in cui si tracciano 3 profili dell'anima gemella. Con l'ultimo profilo, Massimo Gramellini, l'autore, traccia il ritratto degli amori malati e disperati... questo è anche il profilo degli amori più intensi, impetuosi e travolgenti... per questo tipo di affinità è necessario che il nostro partner sia molto diverso da noi. Ma perché un amore del genere duri - spiega Gramellini - si deve riuscire a non farsi sopraffare dal dolore che l'altro inevitabilmente ci arreca, imparare in qualche modo a conviverci... mica una passeggiata. Ecco l'articolo:

http://www.lastampa.it/2014/05/04/blogs/cuori-allo-specchio/caro-angelo-esiste-pi-di-unanima-gemella-DBQliLQhFbbRrawTo7OP2H/pagina.html

Bell'articolo davvero, grazie...

Ti seguo dall'inizio, e davvero mi sono appassionato alla tua storia!

Posso darti un consiglio da dietro uno schermo, e dirti che se pensi davvero che lei voglia questo confronto dovresti comportarti da uomo e offrirglielo, parlare, discutere, capirsi...mi rendo conto non sia facile, ma riusciresti ad andare avanti senza toglierti mai questo peso?

Pensaci...my two cents

[Marius88_2 [Partecipante] 114]

Hmm non saprei,riguardo al confronto.

Sono un mago della logica,sono convincente e riuscirei a vendere ghiaccio agli eschimesi,probabilmente...

Questo per dire che per quanto tu possa preparare "il discorso" a livello logico,prevenire sue domande,e via dicendo...

Sai bene che con le donzelle questo non funziona.

Tutto ciò per farti una domanda:sei sicuro che non userà ogni arma a sua disposizione(pena,pietà,logica apparentemente inattaccabile ma in realtà un'accozzaglia di parole vuote)per farti il lavaggio del cervello,per convincerti a riprenderla?

Ho frequentato una psycho per un anno(niente aggressività ma un tot di problemi relazionali ben radicati),e so bene come operano nel cercare un nostro ritorno...

Hai la forza di resistere?Se ti fa ancora effetto(parlo anche per esperienza personale) parti già svantaggiato.

[uao! [Partecipante] 97]

bello l'articolo. evocativo direi. credessi ancora all'anima gemella, mi verrebbe voglia di mettermi a cercare la mia

(e siccome ultimamente riesco a non farmi capire praticamente mai specifico: non c'è ironia in quello che ho scritto)

peraltro, perdonami se intervengo senza consigli, ma davvero non saprei darti un parere sensato...

appunto, bello come letteratura, pensarlo come qualcosa di più... brrrrr

[burc07 [Élite] 290]

Comunque.

Tra pochi giorni è molto probabile che la rivedrò, nello stesso locale.

Stavolta però sarà diverso, perché lei sa fin da adesso che io sarò lì e ne conosce i motivi (ci vado a suonare).

Quindi se viene è perché "se la vuole cercare"... è perché lo vuole questo confronto... se le cose si metteranno così, non potrò fare altro che accontentarla.

Anche se la cosa un pochino mi spaventa (rivederla anche solo per un attimo, l'altra sera, è stata un'esperienza piuttosto forte).

Voi che fareste?

............io la incontrerei anche solo per la curiosità di sapere che ha da dire.................come diceva qualcuno........le donne non sanno cosa dire ma lo dicono così bene.............