Prime avvisaglie di un disagio

[Amon [Partecipante] 1376]

...

Underdog, tutto molto interessante ed utile. Concordo quasi su tutto.

Però l'identificare la propria vita con quella dell'altro, in diverse misure, arriva sempre se vi è un sentimento di una certa profondità.

Se non ci fosse la paura della perdita (o se ci fosse solo da parte di lei), che amore sarebbe?

Un minimo di dipendenza emotiva è normale che si instauri. Da entrambe le parti.

Stiamo sempre a dire che bisogna curare lo sviluppo personale anche per questi motivi... per stare bene a prescindere da qualcun altro... per poter far fronte ai momenti negativi della nostra vita sentimentale. Tutto giusto.

Ma se poi il fatto di venir mollati dalla nostra ragazza non ci tange proprio, allora c'è comunque qualcosa che non va.

Tutto ciò che ho imparato sul sedurre e sull'innamoramento, lo penso ancora.

Il fatto è che quando arriva quella particolare ragazza, che ti fa provare certe cose, allora diventa tutto più bello - la vita diventa a colori (e non venite a dirmi che una vita appagante può essere a colori anche senza amore; non sarò d'accordo)... però è anche tutto più difficile...

E ti dirò di più: ci sono certi giorni in cui sono completamente sereno, è come se non avessi più nessun turbamento... beh, io quei giorni li temo... perché penso che da lì a poco potrei smettere d'aver paura di perdere la mia ragazza...

... significherebbe che non provo più quel sentimento stupendo di prima. Che non sono più innamorato.

Comprendo i vostri consigli sul vivere la storia senza freni inibitori, restando però consapevole che potrebbe finire in qualsiasi momento. E' quel che sto cercando di fare.

Comunque, va sempre meglio. E forse anche grazie a voi.

[bonusax [Partecipante] 477]

ti leggo e penso a me, visto che mi trovo nella stessa situazione..

bhe, mi ripeto ogni giorno che devo vivere queste relazione senza pretendere che sia infinita, ma godendomi i giorni consapevole che possa finire... per mille motivi..

ma mi rendo conto che così non la vivo davvero, perché è come se mi aspettassi da un momento all' altro un cambiamento in peggio...

come te il sarge con altre donne non mi piace, mi sentieri in colpa a sargiare davvero, perché lo facesse lei ci rimarrei di merda...

mi limito a due battute, qualche veloce EC e stop, giusto per tenere il mio frame alto..

certo, i giorni in cui senti un minimo cambiamento nel suo modo di fare inizi a pensare " ecco, ci siamo, è ora , problemi in vista" ma poi la vedo e tutto sparisce...

è una sensazione bellissima, ma allo stesso tempo inquietante, perché si inizia a sentire che" dipendiamo, da quei momenti di felicità..

ti e mi direi di dare quello che ci si sente di dare, senza trattenersi, ma sempre con la consapevolezza che ogni viaggio può finire..

spero siano due viaggi molto lunghi, ma solo vivendoli lo sapremo...

in bocca al lupo!!

[hunt [Partecipante] 85]

_{Questa è una delle discussioni che mi sono piaciute di più.}

_{Cristo, quelli in cui si parla di tecniche, come rispondere a mesaggi, face, ecc... mi mettono un'ansia.}

_{W le emozioni e tutto quello che ne consegue. Sono contento per te Amon e goditi il presente: esistiamo solo nel presente, futuro e passato, paure e aspettative esistono solo quando ci pensiamo.}

_{Il mio consiglio è semplicemente questo: fai quello che ti va di fare quando vuoi farlo. Madre Natura ti fa desiderare secondo la sua logica, ed è naturale.}

_{Quando vuoi amare senza controllo, fallo, perchè è li che devi amare senza controllo. Se vuoi commentare un'altra donna in sua presenza, fallo, perchè è Madre Natura che ti dice di farlo (anche se credo che per i prossimi 6 mesi non ti passerà neppure lontanamente per l'anticamera del cervello ). E se hai dei dubbi, dubita, perchè è naturale che in quel momento tu debba dubitare. E' parte del gioco.}

_{In Bocca al Lupo}

[Amon [Partecipante] 1376]

Ragazzi aggiorno brevemente la situazione, che sembrava migliorare, ma in realtà si fa più complessa.

I week end belli, divertenti e pieni di buon sesso continuano.

Il punto è che, tra una cosa e l'altra, le ho verbalizzato le mie paure, dato che abbiamo un rapporto molto aperto e parliamo di tutto.

Per inciso, come sapete, le mie paure riguardano il futuro. Dato che ogni storia finisce, le ho ricordato che prima o poi anche la nostra finirà... e le ho pure detto che ultimamente mi domando spesso chi dei due si stuferà per primo... e che queste domande non mi fanno vivere serenamente.

Ovviamente ha risposto cercando di tirarmi su di morale, dicendo che anche lei ha questi timori... ma ho capito perfettamente che il mio aprirmi non ha di certo fatto aumentare l'attrazione che lei prova per me. Anzi. Ha pure fatto calare la buona opinione che io stesso conservavo di me!

Non ho mai avuto dei veri problemi con le ragazze, specie da quando sono su IS. (a parte una storia travagliata risalente a ottobre 2011).

... ma forse è perché non avevo ancora trovato quella che mi piacesse così tanto da mettermi in serie difficoltà.

Vorrei solo capire qual è il modo più adatto per togliermi dalla testa queste paranoie, ma mi avete già ampiamente risposto.

A chi mi consiglia di farmi altre ragazze, rispondo "non ci riesco".

A chi mi consiglia di viverla senza aprirmi del tutto, rispondo "ci ho provato, ma con questa ragazza finisco sempre per aprirmi".

Non mi riconosco. Mi sento come travolto. E' un'altalena di emozioni positive e negative, che non si ferma mai. Un periodo tanto intenso non l'avevo mai vissuto. Mi trovo a dover mettere in discussione tutte le mie convinzioni. E a riflettere moltissimo. Purtroppo senza grossi risultati.

Voglio solo tornare a vivere in pace con me stesso e portare avanti questa storia senza ansie.

Poi, in breve, volevo precisare una cosa. Non mi andava di scriverlo in pubblico, ma in fondo è un nodo fondamentale e penso che scriverlo non leda a nessuno. Credo che la mia ragazza possa essere considerata quella che qui definiamo "psycho". O almeno in parte.

Ha avuto un'infanzia non piacevole. Conserva un rapporto pessimo con la madre, mentre col padre ha un rapporto di amore-odio. Intravedo in lei una grossa paura dell'abbandono e anche dei problemi relazionali con le persone in generale.

A parte questo è splendida, soddisfa ogni mia aspettativa e non potevo davvero chiedere di meglio.

Al più prendetelo come un post di sfogo.

Modificato 14 Aprile 2013 da Amon

[JohnDoe21 [Partecipante] 104]

Ovviamente lo sai che hai fatto molto male confessandole i tuoi timori e le tue paranoie sulla storia.

Certe cose, se proprio non si riesce a tenerle per sè, è meglio riversarle, con parsimonia, al massimo ad amici fidati o fratelli o sorelle. Ma mai e poi alla propria ragazza.

Stai attento che, se continui a rimuginare e rielaborare paranoie, queste, come in un sortilegio, prenderanno forma e si materializzeranno.

E occhio che la pena per queste ingenue confessioni sul timore della fine della storia non possono che determinare la conclusione della storia . D'altronde lei, non può e non deve offrirti soluzioni a queste tue riflessioni auto infliggenti.

E' vero, è normalissimo pensarci, ed è ancora più umano rendersi conto che il rapporto possa finire, ma concentrare il pensiero su avvenimenti inevitabili non può che far male alla tua integrità, è come se pensassi ogni santo giorno alla morte, tutti sappiamo che un giorno stenderemo i piedi, ma rimuginarci di continuo, o peggio parlarne a qualcuno, a che serve?

[ATTAR [Élite] 478]

Caro Amon,

ho letto la tua storia, in parte simile alla mia. Capisco la tua paura, quella paura che forse in fondo è solo una profonda nostalgia per un impossibile futuro insieme a lei. Come la maggior parte anche io ti consiglio di rinunciare completamente a comportamenti da PUA e semplicemente vivere la storia e lei come persona, senza ne filtri ne tecniche. C'è una frase che dice un personaggio in Blade Runner che mi è venuta in mente e mi sembra indicata alla tua situazione e ai tuoi dubbi : " La luce che arde col doppio dello splendore, brucia in metà tempo… E tu hai sempre bruciato la tua candela da ambo le parti. Dunque vai, e godi, godi più che puoi".

Così facendo la perderai prima, molto probabilmente. Ma senza rimpianti. Senza avere quella fastidiosa voce interiore che ti porterebbe a chiederti continuamente "Se quella volta avessi seguito l'istinto di coccolarla invece che fare forzatamente lo stronzo forse ora sarebbe ancora qua..."

E quando sarà il momento, allora avrai la forza per essere definitivo nella tua decisione. Quando lei ti ricercherà dopo un mese o più di silenzio, ma solo per orgoglio, potrai dirgli no. E quel dolore e quella solitudine profonda che proverai dopo, paradossalmente ti faranno compagnia. Ti aiuteranno. Perché saranno tuoi alleati in quel percorso bellissimo e terribile che Jung chiamava "processo di individuazione", ovvero la scoperta del nostro vero Sè.

Dunque, questa forte paura che ora senti è un bene, perché una volta superata ti permetterà di avere il coraggio necessario per iniziare il viaggio.

...e quando arriverà il momento, sii fermo, ma non insultarla. Non renderti peggiore di lei. Dopo essermi sentito dire cose terribili - proprio nel periodo in cui le stavo dando tutto, da ogni punto di vista- ho preso la decisione di lasciarla. E sapevo che sarebbe stata irrevocabile.

Ma l'ultima notte, anche se avrei potuto portarla a casa sua, o dormire io nell'altra stanza, ho voluto dormire con lei, abbracciandola. Ecco, a posteriori credo che il mio viaggio sia iniziato proprio li. È una piccola cosa, un piccolo gesto, ma senza quello (come diceva anche Aivia in un post simile) tutta la nostra storia sarebbe stata davvero inutile. Senza quel gesto non ci saremmo lasciati nulla l'un l'altro, se non il disprezzo.

Gesù, un altro grande simbolo del sè (che sia esistito o meno non conta a livello simbolico...) diceva non solo "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore"(Matteo 11, 29), ma anche "Non sono venuto a portare la pace, ma la spada"(Mateo 10, 34). E non c'è contraddizione. Si tratta semplicemente di "essere duri senza mai perdere la tenerezza".

Un abbraccio

[Underdog [Élite] 1687]

Amon hai frainteso..

La

Coppia può essere evolutiva per entrambi, il non identificarsi non vuol dire non viversi l'emozioni.

A prescindere che già il fatto che hai paura di vivertela, rendi l'emozione della coppia corrotta da quest'altra.

Vivi la bellezza di un innamoramento con paura..

È come gustare dell'ottimo vino ma paura di inebriarsi il palato e i propri sensi..

Stiamo qui ad intellettualizzare una comunicazione che non conosce parole.

C'è questo stereotipo di associare il "non identificarsi" all'essere anaffettivo.

Non identificarsi vuol dire non vedere se stesso attraverso ciò che si sta facendo, si sta desiderando..

Altrimenti oggi sei Amon l'innamorato, domani il deluso o l'estasiato o il timoroso..il fidanzato.

No, c'è Amon e ci sono tutti questi processi..

Sei pronto a viverli tutti?

Se si..

Questo topic e inutile..

Se è no... È inutile Cmq perché l'esperienza passa per carne e per le ossa.

Queste (comprese le mie) sono solo parole, che entrano attraverso una funzione e non passeranno mai in un altra.

Se leggi il ricettario di una torta, al massimo ti viene appetito, ma non sentirai mai ne il sapore ne le sensazioni che seguono.

Sono idee, sono niente..

[giuvinaster [Partecipante] 32]

Hey, volevo solo dire che ci son cascato pure io ultimamente.

Ma non ho ancora iniziato con le paranoie...

Se non arrivano (come spero) sarà una delle più belle cose della mia vita.

No, non le farò arrivare, e farò come diceva V, autopushpull.

Così batterà il mio cuore e anche il suo.

Così dovresti fare pure tu!

[Amon [Partecipante] 1376]

Ragazzi, con le risposte che mi avete dato e tutto quello che ho studiato e sperimentato sul campo dovrei essere in grado ormai di gestire al meglio tutto quanto.

Purtroppo così non è. Sono in difficoltà. Prendo questo thread come fosse un diario. Cerco di essere breve e scrivere solo in caso di reale necessità. Stasera è uno di quei momenti.

Questo week end non ci siamo visti, poco fa ci siamo sentiti.

La situazione è questa: attualmente si trova in difficoltà economiche e non si sente soddisfatta della sua vita in generale.

Questa insoddisfazione l'ha portata a scrivermi, stasera, un sms in cui metteva in dubbio quel che prova per me. Poi l'ho chiamata e a quel punto si è detta confusa e si è rimangiata il contenuto dell'sms.

Capite che non posso andare avanti così. Con la consapevolezza di non sapere mai che cosa le passerà per la testa il giorno successivo.

Mi rendo conto che stiamo assieme da soli tre mesi e questo thread - intitolato PRIME AVVISAGLIE DI UN DISAGIO - è aperto da quando era trascorso appena un mese di relazione.

Dovrebbe bastarmi questo a capire che le cose con lei non potranno mai essere come le vorrei. Avrà sempre quel malessere interiore da riversare su chi le sta attorno.

E' certamente psycho. Ma è una ragazza straordinaria. Forse dovrei mollarla per preservare la mia salute mentale, adesso che posso.

Però, senza di lei, oltre a scomparire il brutto, se ne andrebbe anche il bello... e tutte le cose incredibili che provo in sua presenza. Non credo di poterla ritrovare facilmente una ragazza che mi faccia prendere così.

[Underdog [Élite] 1687]

Dietro una psyco si nasconde una caratteristica di potere.

Una psyco, non ha il controllo di se, su niente. Ed avere il controllo su gli altri e come un sedante per se stesse.

Attraverso il dominio su gli altri, prendono valore a se stesse.

Ma..

Al momento che prendono valore per se stesse, crolla il valore di te.

Crollato il tuo valore, non fai più quel l'effetto sedante.

Da qui la loro vita diventa un circolo vizioso, dove si dispereranno per tutto ciò che non controllerando e sprezzeranno tutto ciò che controlleranno.

Il tutto tra sorrisi, carezze e pompini