Questo è un messaggio popolare. Witcher [Partecipante] 4850 Inviato 26 Febbraio 2013 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Febbraio 2013 (modificato) Ciao a tutti. dedico questo post a tutte quelle persone che frignano per "problemi" inesistenti, come quelli che rosikano perche' la tipa non gliela da' oppure perche' e' alto 1.75 (e pensan di esser bassi)/pelato/col cazzo di 13 cm (che e' perfettamente nella media ma pensan di essere normodotati)/brutto/sfigato/povero/in tuta/leccacappelle/ecc. e che quindi dice non cucchera' mai e si fara' le pugnette a vita o per quelli la cui ex gli ha fatto 30 corna in combo stile tekken o l'ha trattato come uno straccio ma che vogliono lo stesso "riconquistarla" e ci stanno male per mesi o quelli che non sanno come superare uno shit test e si disperano e aprono 40 topic con 40 frasi normalissime che interpretano come shit test (tra l'altro sta gente nn ha capito che la domanda giusta nn e' "cosa dovevo dire/fare" ma "come e che atteggiamento devo sviluppare ed avere al fine di essere congruente e passare i test?" poiche' vogliono la pappina pronta e poi sono punto a capo).Io in primis 2 anni fa sono stato uno di loro. volevo riconquistare una ex che non mi meritava ed ho impestato il forum con i miei topic depressi finche' non ho detto basta ed ho iniziato a vivere... quindi non e' che posso questionare o dire che io sono diverso. no, sono stato una merda, ho buttato via centinaia di €, mi sono messo contro la mia famiglia per lei e travolto dalla deficienza emotiva, ho persino perso il mio primo lavoro serio che adoravo ed ho scaricato le mie stronzate su is. mi scuso quindi con tutti quelli che hanno preso parte alla mia disperazione da 4 soldi per i miei comportamenti immaturi tenuti allora.Al gg d'oggi capisco che le preoccupazioni che avevo allora erano tutte infondate e ridicole, che mi stavo comportando come un fallito, un senza palle e senza un briciolo di dignita' e una passione seria nel cuore. poi sono maturato, ho avuto le mie esperienze ed ora posso dire che nonostante ho sprecato tanto tempo, denaro ed energie, mi e' servito per arrivare ad il benessere, la solidita' e l'equilibrio interiore che ho adesso e che mi ha permesso e mi permette di sopravvivere in qualsiasi situazione mi sono trovato finora.Vorrei quindi parlarvi di una persona a me molto cara, lo zio di mio padre, Aronne (che chiamo anche io zio) per far capire la stupidita' che spesso ci caratterizza. ho voluto prenderlo come esempio per questo post perche' e' una persona che ho sempre stimato e voluto bene sin da piccolo e che credo calzi a pennello per trasmettere il messaggio che voglio dare: smettiamola di frignare per stronzate e diamoci da fare con le cose serie. fanculo ai post piagnoni, fanculo allo spam nella sezione one itis e nella sezione richiesta consigli perche' "nn riesci ad aprire" e movetevi!Fin da quando ero piccolo ho sempre amato andare a trovare mio zio Aronno e mia zia Tina (la moglie, che io chiamo zia) a casa loro. la loro casa ha quel profumo d'antico, quell'aria di altri tempi che mi ha sempre fatto sentire a mio agio... e' una casa che mi ha sempre fatto sentire in un'altra epoca... un'epoca dove c'erano gli Uomini e le Donne... un'epoca dove non c'era spazio per le cazzate, si lavorava sodo e si otteneva cio' che si voleva senza lamentarsi o frignare.Ogni volta che andavo da lui, gli correvo incontro per abbracciarlo e mi ricambiava con una stretta vigorosa e molto forte, molto piu' forte di una stretta di tanti ragazzi muscolosi che vanno in palestra. non posso non ricordarmi la sua stretta di mano e il suo motto da partigiano che mi diceva prima che me ne andassi a casa fissandomi negli occhi e sorridendomi "dammi una mano, stringila forte... saremo amici, fino alla morte". si' perche' allora anche l'amicizia era un valore e non spesso mero opportunismo come oggi accade.Mi ricordo che andavamo in montagna a passeggiare a raccogliere more e lamponi assieme... anche se a me non piacevano... ma lo facevo per stare con lui, perche' mi piaceva passeggiare e imparare cose nuove da lui. e' sempre stata una fonte di ispirazione per me. come se fosse il padre che tutti sognano.Mio zio Aronne e' nato in una famiglia di 16 figli, tra cui quindi anche mia nonna, negli anni 30. allora il motto vigente era quello biblico de "andate e moltiplicatevi"... purtroppo senza criterio. fini' che loro padre mori' di polmonite (chi nn ha avuto una polmonite al giorno d'oggi? e' una malattia curabile con dei semplici antibiotici... allora si moriva) e la madre che non aveva carattere, completamente sottomessa al marito e che nn sapeva fare nulla, si lascio' andare e lascio' i 16 figli orfani di entrambi i genitori.L'altro giorno che ero in italia ho chiacchierato cn mia nonna e mi ha raccontato di come i primi 2 figli che ebbe sua madre, uno all'eta' di 2 e l'altro di 3, mentre la madre partoriva assistita dalla levatrice e dal padre, loro spazzavano per terra pulendo la casa. a 3 anni.I figli piu' grandi aiutavano quelli piu' piccoli. pensate che una sorella di mia nonna appena finita la quinta elementare, ogni gg si faceva 5 km a piedi per andare e tornare dal lavoro e quando tornava badava alla casa ed ai fratelli e le sorelle piu' piccole. stiamo parlando di una bambina di 10 anni. una bambina che fa le scarpe a tutti quelli che si lamentano e perdono tempo in sciocchezze. c'e' solo da vergognarsi a pensare solo di stare male per un "problema immaginario" (come lo chiamo io) come quelli sopra (sfigato/col cazzetto/bocchinaro/ecc.). che cazzo c'e' da stare male? cresci un po' cazzo e sii uomo.Tornando a noi, mio zio Aronne da giovane era pieno di ragazze (pensate che dopo 70 anni quando mia nonna va a trovare al cimitero i membri defunti della sua famiglia incrocia anziane che le chiedono se e' morto pure mio zio e che erano sue fidanzatine e si ricordano ancora di lui) e gia' votato ad una estrema maturita' ed una tempra eccezionale. iniziando a lavorare sin da bambino, ha sempre aiutato mia nonna in ogni modo, sopratutto economicamente. mia nonna aveva bisogno di qualcosa? lui gliene dava il doppio. a 14 anni si prese una sberla dal padre per avergli detto "ma perche' fai tutti questi figli se poi non riesci manco a mantenerli?". il padre era ovviamente in torto ma quella sberla gliela diede a prescindere. se la ricorda ancora ora dopo 80 anni quella sberla. scoppia la seconda guerra mondiale e mentre uno dei suoi fratelli combatte nelle camicie brune in africa, lui diventa partigiano partecipando ad azioni di guerriglia e viene internato nei campi di concentramento di auschwitz-birkenau da cui riusci' a scappare 2 volte. la terza volta arrivarono i russi a liberare il campo e trovarono tutta la morte, la miseria e la disperazione che contraddistingueva quei posti, tristemente famoso.Lui pero' ce l'aveva fatta a sopravvivere.Nel 1945 parti' quindi da varsavia con gli sfollati del campo a gennaio per tornare a casa... arrivo' a luglio a quella che allora era casa sua, facendosi tutta la strada a piedi.Sei mesi a piedi per mezza europa vestito di stracci dopo aver fatto il partigiano ed essendo stato internato 3 volte nei campi di concentramento... e poi ci lamentiamo che il treno fa ritardo di 10 minuti.Ogni volta che penso che qualcosa sia difficile o faticoso penso a lui ed a quello che ha fatto da varsavia... e scaccio via tutti i miei pensieri e mi sento sereno.Ad es. oggi sn tornato a casa dall'italia ed il viaggio e' stato pieno di intoppi. per colpa dell'autista del bus che ha fatto lo stronzone di proposito facendomi saltare tutti i piani e le prenotazioni, ci ho messo 13 ore invece che 7 per arrivare a casa. ma cosa sono 13 ore di viaggio rispetto ai mesi che ci ha messo mio zio da varsavia per tornare a casa? lui si' che avrebbe potuto lamentarsi del fatto che non arrivava piu'! e' con questo che affronto con spirito sereno la vita non dando troppo peso alle cose che possono succedere.La sua vita continuo' tra 1000 difficolta', problemi, sogni, sacrifici, lavoro e speranze. costrui' una casa e si sposo'... ma decidette di nn avere figli. al giorno d'oggi mio zio Aronne ha 90 anni e conserva ancora la sua tempra eccezionale, la sua saggezza, il suo altruismo e il suo carattere. purtroppo ora che sono sceso in italia nn ho potuto vederlo ma spero che quando tornero' di poterlo rivedere, reincontrarlo e stringergli la mano dicendogli guardandolo negli occhi con un sorriso "dammi la mano, stringila forte... saremo amici, fino alla morte". Modificato 26 Febbraio 2013 da Witcher DrGonzo, MPhoenix, SuperInnerGame e 94 altri ha reagito a questo 95 2
Kagan [Élite] 726 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 Ti ringrazio per aver condiviso parte della vita di tuo zio.Indubbiamente non ti si può dar torto, purtroppo la società è cambiata, ce ne rendiamo conto tutti.L'ho sempre pensata, da quando approdato nel forum, come te.La tua maturità mi arricchisce, prenderò il meglio da questo stralcio di vita e lo terrò per me, in un anfratto buio, per poi tra qualche mese andare lì, e ritrovarlo intatto, io, lui, e la mia torcia.Un abbraccio.
ξรô†ïcø [Élite] 1508 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 benaltrismo. step45, Liutaio, zerozero e 4 altri ha reagito a questo 7
Rise [Partecipante] 303 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 Bel post, l' ho letto con piacere fino alla fine. Quello che dici è, purtroppo vero, ora ci lamentiamo e ci lasciamo sopraffare da cose che noi riteniamo quando alla fine sono, spesso, ca***te. Mio nonno, ma ancor di più un mio vicino di casa di 90 anni ha avuto una storia simile. E noi che ci lamentiamo per tutto. Se anche tutto è perfetto noi dobbiamo trovare qualche appiglio a cui attaccarsi per lagnarsi. Il confronto è molto più vicino di quanto il tempo possa allontanare, considerando la situazione economica mondiale, o più semplicemente, dando un' occhiata all' africa. In cui la gente non ha niente, ma riesce a sorridere lo stesso. Invece noi, che alla fine abbiamo tutto, piagnucoliamo per delle schiocchezze. La mia domanda è: come siamo giunti a questo? ab264 ha reagito a questo 1
littlemanit [Partecipante] 3545 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 com'è che se premo 15 volte "mi piace" me ne considera solo una?? vabbeh le altre 14 te le metto qui di seguito: Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace Mi piace!! Grazie infinite amico....oggi è stata una giornata dura e avevo davvero bisogno di un topic così Respect for uncle Aronne!! JamesRyan, bibigas90, lovedrop22 e 1 altro ha reagito a questo 4
dickinson1 [Partecipante] 2640 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 e poi ci dicono che si stava meglio quando si stava peggio. Allora si VIVEVA ogni momento con gioia,le preoccupazzioni erano mangiare e il lavoro,non la figa di turno che fa gli ST. La mentalita' era divera,tutti facevano la loro parte. Ancora oggi queste storie mettono in risalto il cambiamento che c'e' stato. La tecnologa ,la salute,l'informazione. E quando non c'era niente (o quasi) di tutto questo? Avevan altro a cui pensare,e stavano meglio bibigas90 ha reagito a questo 1
V-phoenix [Partecipante] 17 Inviato 26 Febbraio 2013 Inviato 26 Febbraio 2013 Grazie davvero, non solo per il post molto motivante ma per aver condiviso una tua esperienza così intima con noi! bunnymunro577 ha reagito a questo 1
Questo è un messaggio popolare. Gaddo della Bernardesca [Partecipante] 394 Inviato 27 Febbraio 2013 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Febbraio 2013 (modificato) Caro amico, quella che tu descrivi e´ la FEMMINILIZZAZIONE DELLA SOCIETA´ OCCIDENTALE (senza volere dare una connotazione negativa del concetto di femminile)...non descrivi nulla di nuovo e´ ormai una cosa che si ripete nella storia umana. Tanto per farti un esempio era cosi´ al crollo dell´impero romano...mollezze, apparenza, ricchezza materiale e corruzione dominavano la scena, mentre intorno tutto si decomponeva e sgretolava lentamente. Ne ho gia´ accennato in qualche post...i tempi cui tu fai riferimento erano tempi in cui "MARTE" dominava...in cui la Vita era connotata da aspetti primordiali, spartani, strettamente legati alla NATURA, alla Vita nei suoi aspetti piu´ genuini, ai rapporti personali magari semplici...diretti...primitivi. Era una Vita sobria, funzionale e funzionante...forse povera, MA STRETTAMENTE LEGATA AI RITMI DELLA NATURA E DELLA TERRA. Ma questa semplicita´ ...immediatezza, genuinita´, primodialita´ NON SONO FUNZIONALI AL BUSINESS, AL FASHION, ALLA VITA APPARENTE...IN ULTIMA ANALISI AL CONSUMISMO... Purtroppo o per fortuna (a seconda di come si voglia vedere) l´altra faccia dell´animo umano e´ molto piu´ adatta a questi aspetti: la parte Venusiana che alberga negli animi sia di maschi che di femmine. Questa che viviamo ora e´ un epoca in cui domina VENERE. La societa´ dell´apparenza...delle frivolezze...del fashion...delle sfumature grigie e anche colorate...psichedeliche...che ammorbano la mente...dei capricci uterini... Per lo stesso motivo, non ha molto senso mettersi a paragonare i loro problemi con i nostri. Loro dovevano trovare da mangiare, nascondersi quando suonava la sirena antiaerea. Noi dobbiamo saper scrivere un curriculum pieno di balle per ottenre un lavoro da cameriere, magari dopo un master all'estero. Se gli stava sul cazzo qualcuno glielo facevano capire chiaro, fosse pure un parente. Noi lo befriendiamo e poi gli facciamo il boyfriend destruction a distanza di sicurezza Loro si svezzavano nei bordelli e poi, a 18-20 anni ingravidavano una sedicenne che spesso li adorava per il resto della vita Noi cresciamo in assenza di una figura maschile, a pane, televisione e veterofemminismo di terza mano, e poi dobbiamo affrontare un esercito di sfasate che non sanno che cazzo vogliono ma lo pretendono, e subito. Loro vivevano in bianco e nero, noi in mezzo a un mare di sfumature fumose e arabescate Loro hanno vissuto i loro tempi, noi i nostri. E va bene prenderli ad esempio, ma il tempo in cui dobbiamo imparare a vivere è questo. E i problemi del nostro tempo (purtroppo/per fortuna/cazzoneso) sono questi Ma credo che con questa crisi...MARTE STIA RIFACENDO LA SUA APPARIZIONE... Vedremo...sono curioso... Ad maiora... Gaddo Modificato 27 Febbraio 2013 da Gaddo della Bernardesca ~M~, vojvoda, Frog e 9 altri ha reagito a questo 12
arcadefire86 [Partecipante] 365 Inviato 27 Febbraio 2013 Inviato 27 Febbraio 2013 Bella Witcher. Il tuo post mi richiama alla mente un ragazzo, conoscente di una mia amica stretta. Ricordo che ci vedemmo un paio di volte per un aperitivo tutti assieme; era un ragazzo come un altro, nella media; non di quelli che han qualcosa che attira la tua attenzione al punto tale da volerne approfondire la conoscenza, ma neanche che ti mostra di essere uno stupido. Ad ogni modo, passano 7 - 8 mesi. La mia amica torna a trovarmi e riorganizza ancora una volta un aperitivo in cui c'è anche questo ragazzo. Mentre camminiamo verso il posto, noto che questo ragazzo si muove in maniera strana. Un po'zoppo, boh. Alchè mi dico che avrà avuto una distorsione o non so cosa. Andiamo a mangiare dei tranci di pizza in una pizzeria al taglio. Il ragazzo aveva le mani come il tipo di Scary Movie 2. Così per intenderci: Ha dovuto fare dei movimenti assurdi per mangiare quel trancio. Noi abbiamo fatto tutti finta di nulla; la mia amica si girò un attimo verso di lui mentre mangiava, con uno sguardo di orrore e compassione, durato un secondo circa. Ho parlato con lui sulla strada del ritorno, non ho avuto il coraggio di chiedergli cosa avesse; solo di consigliargli qualche fumetto. Avrei avuto occasione di diventargli amico, proponendogli di vederci assieme un film o cose del genere, ma ho preferito non farlo. Mi son detto "lo farei solo perchè ha la malattia, quindi sarei ancora più mediocre di quanto non lo sia già". Quando le nostre strade si sono separate, mi sono sentito mediocre. Ricordo il suo sguardo ed il suo atteggiamento, il suo body language: serenità assoluta. Se ne sbatteva il cazzo di quello che aveva, lui sorrideva, era sereno. Non so se è quello che mostrava di essere all'esterno; per certo so soltanto che affrontare e reagire ad una situazione del genere in quel modo, è una cosa da giganti. Avessi l'opportunità di rincontrarlo adesso e non qualche mese fa, probabilmente avrei approfondito il rapporto. Se non altro per vedere un attimo il mondo con occhi differenti. L'aver visto quella scena, mi ha fatto ricordare le cose davvero importanti. E, badate, io sono sempre stato insensibile nel vedere ragazzi con la sindrome di Dawn et similia, semplicemente non mi colpivano; il fatto che dovevo apprezzare di star bene, e che le cose davvero importanti nella vita le avevo, si è sempre mantenuto su un piano teorico, di pensiero, prima di quel giorno. Quel giorno, vedendo lui contorcersi per mangiare una pizza, e sorridere e comunicare imperturbabile al mondo esterno, sottopelle è entrato qualcosa di fondamentale. Mi sono sentito mediocre per l'uomo che ero, e colpevole, infinitamente colpevole, di non aver finora goduto di tutto ciò che il mondo mi ha messo a disposizione. Dodecahedron, JamesRyan, Dream_ e 6 altri ha reagito a questo 9
Quinto Cecilio Galbanino [Partecipante] 488 Inviato 27 Febbraio 2013 Inviato 27 Febbraio 2013 Ogni epoca presenta realtà, contesti e problemi diversi. Dodecahedron, Weiji, BananaNike e 3 altri ha reagito a questo 6
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