L'INNER GAME: DOVE TUTTO COMINCIA

[Harley Davidson [Lurker] 10]

Ok, questo è il mio primo vero contributo al forum dopo le presentazioni.

INNER GAME (il gioco interiore): un AFC potrebbe leggere la spiegazione da qualunque parte e liquidarla come un mare di boiate in stile new-age, ma non è così. Io ne sono la dimostrazione.

Parto da lontano. Quattro anni fa mi sono lasciato con l’allora mia ragazza (solo adesso posso capire la differenza tra il me di allora e uno zerbino). Comincia una spirale di comprensibile, almeno per me, depressione (non credo che a tutti farebbe piacere sentirsi mollare con la frase “Ti lascio perché sei troppo un bravo ragazzo”) dalla quale cerco di uscire dopo un anno(!!!)provando ad abbordare una strafica della mia facoltà, chiaramente avendo una fiducia in me stesso pari a zero (e nessuna guida) l’effetto fu da sfigato integrale. Segue un altro anno in cui il morale e le amicizie non proprio eccelse che mi sono trascinato appresso mi fanno rendere conto di aver finito l’Università, di essere senza un lavoro e soprattutto ESSERE SOLO, più che AFC la descrizione più adatta al sottoscritto sarebbe stata “morto di pippe” (reali e mentali) Quando una mia cugina in visita nella mia città si accorse del mio stato, non so quanto per voglia di fare qualcosa di diverso o quanto per voglia di darmi una mano, mi chiese di andare ad una serata di ballo (no, non si era in discoteca o in un pub). Più per dovere d’ospitalità che non per altro accettai d’accompagnarla. Quel giorno cambiò la mia vita: realizzai che uomini perfettamente normali come me potevano stare con donne di una bellezza infinita, e laddove non fossero le loro mogli/ragazze/amanti /quello che era, davano l’impressione di godersi la vita. Mi iscrissi ad un corso di ballo (se solo me l’avessero detto 4 anni fa non ci avrei mai creduto), poco dopo sono riuscito a trovare un lavoro, che seppure non mi permetta di vivere per conto mio, almeno concede di avere un minimo di indipendenza (uscite, vestiti,alcuni sfizi) senza dover chiedere nulla ai miei. Faccio amicizia con i compagni di corso (se vi state chiedendo come sono le compagne di corso, sono tutte belle persone da frequentare e delle quali posso dire di essere amico e tanto mi basta), comincio a uscire con loro. Capisco l’esigenza di avere nell’armadio qualcosa in più di un mare di felpe e due camicie. Capisco l’importanza di avere accessori come collane o bracciali. Mi compro attrezzi da palestra e mi alleno a casa(quando posso). MI SENTO MIGLIORATO, ma cerco di più, approcciare nuova gente mi creava (e devo ammettere ancora a volte mi crea) imbarazzo; e sappiamo bene che questo è veleno se si vuole conoscere delle HB. Compro il MM (non ho ancora finito di leggerlo) e noto con piacere che molto di ciò che è scritto ho già cercato, riuscendoci dove possibile, di metterlo in pratica già prima della lettura del libro. La dipendenza soldi, amore,salute sono riuscito a notarla palesemente nella mia vita, così come la cura del proprio aspetto e della vita in qualcosa che non necessariamente deve avere come fine ultimo l’attenzione di gentili donzelle. Insomma, se lo scopo di tutti i libri che ci si consiglia e della fiducia reciproca che si tenta di inculcarsi reciprocamente in questo forum è il miglioramento personale oltre (e meno male che comunque continuiamo a pensarci)alle vie che possono portarci a riempire con soddisfazione gli orifizi femminili posso dire che nel mio piccolo sono riuscito ad uscire dal bozzo. Non mi sento ancora una farfalla (magari ne parlerò in un altro post perché di problemi sento comunque di averne perché come potete intuire dalla lettura il mio personale contatore delle conquiste è ancora fermo) ma se non altro non sono più la larva che ero all’inizio. Poi, la cosa può nascere più o meno spontanea in noi oppure può richiedere l’imbeccata di un libro, ma il messaggio che vorrei che i newbie-afc capissero è che CAMBIARE SI PUÒ e l’INNER GAME è IL PRIMO PASSO.

Scusate la lunghezza dell’intervento

HARLEY

[F.P [Élite] 463]

Magari la prossima volta spazia un po', questa impaginazione rende faticosa la lettura.

Per il resto, bel post! Continua così... vedrai che continuerai a migliorare e sarai sempre più soddisfatto di te stesso

Modificato 18 Marzo 2013 da F.P

[Harley Davidson [Lurker] 10]

Magari la prossima volta spazia un po', questa impaginazione rende faticosa la lettura.

Per il resto, bel post! Continua così... vedrai che continuerai a migliorare e sarai sempre più soddisfatto di te stesso

Ahah, ok grazie...avevo scritto tutto di getto senza controllare granchè

[MaX-xXx [Partecipante] 921]

Secondo me l'inner game parte da qui:

"Chiunque abbia mai costruito un angolo cielo, ha trovato il potere nel proprio inferno."

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

A volte basta una lettura per cambiarci la nostra mappa della realta'.

Finche' vediamo le cose con un solo metodo non miglioreremo mai.

Il nostro atteggiamento rispetto a quello che ci circonda e' fondamentale,come ci poniamo con le persone che ci conoscono e non.

Un esempio:

tutte le persone vogliono fregarci.

Se utilizziamo questa affermazione per il resto della nostra vita mai e poi mai riusciremo ad avvicinarci agli altri.

Cambiamo :

le persone sono piacevoli,ognuna ha un suo pregio.

Cosi' riusciremo a correlazionarci,dietro ogni volto non collegheremo solo idee negative

[Harley Davidson [Lurker] 10]

A volte basta una lettura per cambiarci la nostra mappa della realta'.

Finche' vediamo le cose con un solo metodo non miglioreremo mai.

Il nostro atteggiamento rispetto a quello che ci circonda e' fondamentale,come ci poniamo con le persone che ci conoscono e non.

Un esempio:

tutte le persone vogliono fregarci.

Se utilizziamo questa affermazione per il resto della nostra vita mai e poi mai riusciremo ad avvicinarci agli altri.

Cambiamo :

le persone sono piacevoli,ognuna ha un suo pregio.

Cosi' riusciremo a correlazionarci,dietro ogni volto non collegheremo solo idee negative

Si, è tutto collegato (almeno secondo me).

Spero che nessuno viva la propria situazione come un inferno, ma di certo il passo che fa compiere un cambio di prospettiva consiste nell'autoanalisi e riconoscere che un fattore che crea problemi (o magari più di uno) c'è, e che questo non dipende dalla sfortuna, da donne scortesi (non mi va più di considerarle come un ammasso indistinto di mignotte) o dal mondo ingrato più in generale, ma molto spesso dal nostro stesso modo di pensare e di porci, che non si è evoluto altrettanto velocemente come l'età segnata sulla carta di identità.

Da lì inizia un cammino che necessariamente ha come punto di partenza sè stessi e termina con l'interazione con altri esseri umani (se di genere femminile è meglio ancora ).

L'aspetto che può essere compreso solo se uno ci prova davvero è che si tratta di un cammino lungo, fatto anche di errori e tempi morti (che fanno mettere in dubbio la bontà di ciò che si è fatto e altri miei post riguardanti le mie interazioni con HB ne sono la prova), ma che può portare a risultati duraturi solo dopo molte prove (come si suggerisce in tutti i libri, ma non so quanti di voi hanno la possibilità di sargiare ogni sera) o con un lungo periodo di raffinazione.

Mi spiego: non si può passare da zero a PUA in 24 ore perchè i cambiamenti da fare sono tali e tanti che noi stessi non saremmo in grado di sopportare il cambiamento. Non serve a niente cambiare un intero guardaroba se il giorno dopo al lavoro un/una collega ci fa un complimento e noi arrossiamo voltandoci dall'altra parte; bisogna "avere la testa" per ricevere quel complimento, compiacersi (cacchio, dopo tutti i sacrifici che uno fa almeno un complimento a noi stessi ce lo possiamo fare) e poi far partire un'interazione e godere di questo, senza ASPETTARSI NULLA, perchè le cose non vengono se le cerchi con insistenza ma se crei le condizioni perchè esse avvengano e ti fai trovare pronto.

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Per raggiungere certi obbiettivi serve farsi male,ma non male fisico.

E' un fattore psicologico da superare quello che ci permette di raggiungere quello che vogliamo.

Ogni giorno pensiamo con meticolosita' ogni dettaglio,ogni mossa da applicare sul campo con questa o quella ragazza.

Le idee ci sono ma la paura dell'ignoto le abbatte.

Pensare che la paura dell'ignoto e' il fatto di aprir bocca davanti ad una ragazza che sembra un gorilla di duecento chili.

Quando in realta' ne pesera' quaranta.

Superati certi ostacoli che si trovano nella nostra testa il cammino si mostrera' in discesa.