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Mi vieta di uscire da solo con un'amica


thedaddy

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Inviato Ieri, 00:52

ATTAR, su 04 Apr 2013 - 00:46, dice:snapback.png

Mi ricordi un pò questo tipo, non so perché... :)

http://www.youtube.com/watch?v=tUyWzcP-mOU

Wow si, ricorda una, delle mie personalità

Chi dirà vaffanculo, verrà presa e le sarà aperto il culo, una volta che avrà capito quanto possa godere, sarà data in pasto ai morti affamati.

...l'altra personalità è per caso questa?

http://www.youtube.com/watch?v=p83U9azaWQA

:DD

Credo comunque ci sia un paradosso in quello che dici. L'assecondare da parte dell' uomo la volontà inconscia della donna di essere dominata è un gioco di ruolo e potere che solo apparentemente va a nostro favore. È in realtà un doppio legame,e a un livello più profondo il frame che si imposta è del tipo"sono uno schiavo che per il tuo piacere ti farà da padrone".

Quindi nessuna superiorità.

Anzi...

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littleandry96

...l'altra personalità è per caso questa?

http://www.youtube.com/watch?v=p83U9azaWQA

:DD

Beh se dall'esterno vengo percepito come il cattivo della situazione mi spiace, io sono un bravo ragazzo che non farebbe mai del male a una donna :mellow:

:appl:

Belle parole eh.

Credo comunque ci sia un paradosso in quello che dici. L'assecondare da parte dell' uomo la volontà inconscia della donna di essere dominata è un gioco di ruolo e potere che solo apparentemente va a nostro favore. È in realtà un doppio legame,e a un livello più profondo il frame che si imposta è del tipo"sono uno schiavo che per il tuo piacere ti farà da padrone".

Quindi nessuna superiorità.

Anzi...

Voglio credere che tu abbia scritto questo, per il semplice fatto che tu abbia una scarsa reputazione di me, e che questo abbia condizionato il tuo pensiero.

Lo dico anche perchè generalmente sto sul cazzo ai maschi.

Se al contrario sei un Uomo imperturbabile, e non ti sei fatto condizionare, per prima cosa sarei felice, perchè sarebbe la prima volta che io parlo/chatto con una persona del genere, e poi perchè no, potresti avere un futuro da slave, sempre che tu non lo sia già.

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io sono un bravo ragazzo che non farebbe mai del male a una donna :mellow:

...e perché no? Sarebbe una cosa così deliziosa...

post-13999-0-36937600-1365203211_thumb.jpg

E si, sono uno schiavo della Natura. Come tutti.

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^'V'^

E quali differenze da prima a ora, stai trovando?

Che prima sentivo la mia voce registrata, non mi piaceva e allora evitavo di registrarla, ora la sento, non mi piace, e cerco di capire come e perché intervenire.

Credo comunque ci sia un paradosso in quello che dici. L'assecondare da parte dell' uomo la volontà inconscia della donna di essere dominata è un gioco di ruolo e potere che solo apparentemente va a nostro favore. È in realtà un doppio legame,e a un livello più profondo il frame che si imposta è del tipo"sono uno schiavo che per il tuo piacere ti farà da padrone".

Quindi nessuna superiorità.

Anzi...

E' proprio così, non c'è carnefice senza vittima, e soprattutto nei rapporti sub/dom è il sub che autorizza il dom a fare il dom per rispondere ad un suo desiderio di subordinazione.

Se io comando una schiava perché a lei piace, sto incarnando un ruolo per lei e quindi sono suo schiavo.

Tant'è che un mio conoscente, di solito molto dom e quasi sadico, mi spiegò il motivo per cui andava a pagare delle mistress.

gli chiesi, ma che gusto ci provi a fare lo schiavo?

E lui: schiavo di che? Lei comanda perché l'ho pagata apposta e le ho detto cosa voglio, quindi comando io.

Allo stesso modo, se io sono un imprenditore ed assumo un amministratore delegato più in gamba di me, e faccio guidare a lui la mia azienda e i miei soldi, chi è lo schiavo?

Io lo pago, lo comando e schiavizzo affinché lui mi gestisca.

Stesso discorso vale per i manager delle star, o degli artisti.

Il manager lo gestisce e gli dice cosa fare e cosa non fare, la star lo paga per questo e in caso lo cambia con un altro.

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littleandry96

Basterebbe un video per spazzare via tutti questi bei pensieri.

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littleandry96

E' proprio così, non c'è carnefice senza vittima, e soprattutto nei rapporti sub/dom è il sub che autorizza il dom a fare il dom per rispondere ad un suo desiderio di subordinazione.

Se io comando una schiava perché a lei piace, sto incarnando un ruolo per lei e quindi sono suo schiavo.

Tant'è che un mio conoscente, di solito molto dom e quasi sadico, mi spiegò il motivo per cui andava a pagare delle mistress.

gli chiesi, ma che gusto ci provi a fare lo schiavo?

E lui: schiavo di che? Lei comanda perché l'ho pagata apposta e le ho detto cosa voglio, quindi comando io.

Allo stesso modo, se io sono un imprenditore ed assumo un amministratore delegato più in gamba di me, e faccio guidare a lui la mia azienda e i miei soldi, chi è lo schiavo?

Io lo pago, lo comando e schiavizzo affinché lui mi gestisca.

Stesso discorso vale per i manager delle star, o degli artisti.

Il manager lo gestisce e gli dice cosa fare e cosa non fare, la star lo paga per questo e in caso lo cambia con un altro.

Gli Americani tramite il loro potere economico/militare impongono la loro cultura ai Paesi che per questioni logiche hanno un ottima predisposizione a essere sottomessi.

E l'Italia è uno di questi.

Ogni giorno, Molti Italiani comprando un corso di lingua inglese, (tanto per fare un esempio) contribuiscono a questa inevitabile e inarrestabile sottomissione.

In tutto questo dove lo vedete lo scambio di ruolo?

Continuando così tra un pò di tempo saremo soffocati "dalla cultura degli altri" che uccidera' la nostra.

E quando una cultura muore, nessuno è più in grado di resuscitarla.

L'America domina, l'Italia è sottomessa.

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Nemesi

Ma il rapporto sub/dom è un gioco di ruolo, al quale si aderisce per spontanea volontà, i rapporti di forza di natura geopolitica, no.

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^'V'^

A me l'inglese piace, è una lingua senza troppe regole, declinazioni e complicazioni che è emersa come più veloce e utile per le transazioni e le comunicazioni fra persone di vari paesi, non la vivo come un'imposizione post bellica.

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littleandry96

Ah non dirlo a me, tra qualche tempo vivro'/lavorero' a Londra.

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carruba

Ne capii le profonde implicazioni psicologiche sulla femmina solo nel 2003, leggendo Undici Minuti di Paulo Coelho.

E' un Romanzo che si discosta moltissimo dalla sua produzione letteraria, quasi non lo avesse scritto lui ma una donna.

Lo consiglio a tutti, si legge in poco tempo, costa ormai poco, e racchiude un universo di significati e pensieri femminili che si possono sentire sulla propria pelle, come si può fare col protagonista di qualsiasi romanzo ben scritto.

Lo sto leggendo. Grazie.

Non son neanche a metà e già vi ho trovato concetti che mi spiazzano, in quanto li trovo quasi assurdi e inspiegabili, ma allo stesso tempo li sento talmente veri, palesi e comprensibili da chiedermi come possono non essere un'ovvietà per tutti. Invece li definirei "socialmente inaccettabili".

Un esempio:

"Per tutta la vita, ho concepito l'amore come una sorta di schiavitù accettata. È una menzogna: la libertà
esiste solo quando è presente l'amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero, ama al grado
estremo. E chi ama al grado estremo, si sente libero.
Perciò, nonostante adesso io viva e faccia e scopra tantissime cose, nulla ha senso. Spero che questo
periodo passi velocemente, affinché io possa tornare a cercare me stessa, incontrando un uomo che mi
capisca, che non mi faccia soffrire.
Ma che stupidaggini sto scrivendo? Nell'amore, non si può ferire nessuno. Ognuno di noi è
responsabile di quello che prova, e non può incolparne l'altro.
Io mi sono sentita ferita quando ho perduto gli uomini dei quali mi ero innamorata. Oggi sono convinta
che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno.
Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla."

Mi spiazza anche perchè percepisco il contrasto stridente tra la prima e la seconda metà.

Intuisco l'ovvietà della cosa, ma non avrei idea di come trasmetterla, se volessi farlo.

Probabilmente non sono ancora in grado di accettarla: è per questo?

Forse solo accettandola e arrivando a vivere con questa consapevolezza inconscia dentro di sè si può arrivare a trasmetterla. Sbaglio?

Eppure sembra un concetto così semplice, ovvio, perfino utile.

Modificato da carruba
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