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Il pensiero positivo è una finzione? Secondo R.Morelli si


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Mars
Inviato

Ieri mi sono imbattuto in questo video, conoscendo già Raffaele Morelli, sia per altri suoi video sia per gli interventi in TV.

Mi ha un po' deluso il suo commento sul pensiero positivo. Anzi lo trovo proprio sciatto, per uno psichiatra. Tratta l'argomento come da newbie del miglioramento personale.

Voi cosa ne pensate?

Rise
Inviato

Dal tono e dall' irritazione con cui ne tratta, sembra che questo "pensiero positivo" gli abbia rubato la donna.

dickinson1
Inviato

ho ascoltato anch'io un po' di video di Morelli...tende a dire l'incontrario di quello che si crede giusto,del tipo:

Perche' stare bene?

Quinto Cecilio Galbanino
Inviato

Vada a farsi una sega. Non scherzo.

Kobol
Inviato

Totalmente d'accordo con quello che dice. Non capisco voi cosa vi aspettiate da uno psichiatra nel suo modo di fare, a me pare che parli in modo tranquillo, ragionato come giusto che sia per una persona che fa quella professione.

La storia del pensiero positivo è uguale a quella che si trova qui tra molta gente che arriva e si pompa con frasette da libri, o da citazioni di grandi filosofi e/o guru americani ma alla fine non combina mai niente.

Se dentro di noi non stiamo bene perché dobbiamo fingere di non esserlo? Questa è una malattia proprio della nostra società di questultimi anni, guai a farci vedere malati o sottotono...non mi stupisco che vadano di moda varie correnti New Age

Inviato

Per me dice cose vere.
Ma anche su questo forum viene insegnato di non - fingere - di essere migliori.
Migliorare è una conseguenza di un nuovo stile di vita e passioni,
Accettare la realtà così come si presenta significa domare il proprio essere, ricercare voluttà vane non vuole dire nulla perché non le troveremo così piacevoli.

Considerazioni mie, da giovane sperduto.

  • Mi piace! 1
Gianluca-20
Inviato

Io vedo molti utenti con questa favoletta del pensiero positivo risultano forzati e innaturali. Hanno un disprezzo verso il dolore. Come se si dovesse vivere tutta la vita evitandolo. Purtroppo o per fortuna si vedono solo nei film le favolette del "vissero felici e contenti per tutta la vita", nella realtà c'è il dolore e poi la serenità. Ma senza dolore non c'è crescita.

Per il resto: "Stay positive e prova dolore"

  • Mi piace! 3
Pathfinder
Inviato

Sono d'accordo e non.

Mi piace l'idea di essere in contatto col dolore, coi difetti, coi limiti. E, come lui, sono d'accordo che il miglioramento fine a sé stesso, così come la positività, siano inutili. Questi sono conseguenze, quindi non vanno ricercati, perché bisogna concentrarsi sulle cause.

Ma trovo la sua visione riduttiva. Parla di persone che vogliono crescere per essere felici. Eppure ci sono persone che si prendono cura di sé, e questo gli dà gioia. Come risultato, queste persone crescono, si migliorano, diventano positive. Perché non parla di loro?

Gianluca-20
Inviato

Sono d'accordo e non.

Mi piace l'idea di essere in contatto col dolore, coi difetti, coi limiti. E, come lui, sono d'accordo che il miglioramento fine a sé stesso, così come la positività, siano inutili. Questi sono conseguenze, quindi non vanno ricercati, perché bisogna concentrarsi sulle cause.

Ma trovo la sua visione riduttiva. Parla di persone che vogliono crescere per essere felici. Eppure ci sono persone che si prendono cura di sé, e questo gli dà gioia. Come risultato, queste persone crescono, si migliorano, diventano positive. Perché non parla di loro?

Non è che perchè tu sei stai A sarai tutta la vita B.

Tu sei per un periodo A e per un periodo B.

Se non provi dolore non cresci. Se non cresci non puoi essere felice, puoi accontentarti di quello che hai al massimo. Ma noi non siamo i tipi che si accontentano...

Qualcuno tempo fa mi disse:" Troppo dolore logora, troppa gioia rammolisce"

E' come fare palestra, c'è la fase di esercizio in cui il muscolo lavora e poi c'è la face di riposo. Contrazione, riposo. Prima prendi un bel muro di petto, ti godi il dolore fin quando sei a letto sotto cura. Piano piano inizi a guarire e torni a reggerti in piedi da solo e allora ti godi il tuo bel periodo di felicità. A-B-A-B...

Chief
Inviato

Da ignorante in materia di psicologia/psichiatria...penso che la prima parte del discorso è coerente con la sua professione di psichiatra in cui dice che non puoi forzare il tuo cervello a certi pensieri per nascondere un malessere non risolto. E' ovviamente una situazione di instabilità emotiva non certo salutare.

Condivido.

La seconda parte invece è il classico sermone da guru/prete, sul miglioramento personale e "la vera natura del nostro essere".

Diffido di questi discorsi perché ognuno di questi personaggi va ad assecondare il pubblico a cui si rivolge.

Uno che scrive libri sulla seduzione vi bombarderà con frasi sull'inner game, pnl, e quant'altro di motivazionale per chi persegue un cambiamento...

Un altro che deve vendere la propria miracolosa dieta o il suo innovativo programma di allenamento similmente vorrà convincervi che potrete davvero raggiungere il risultato,

Il prof. Morelli che scrive libri per un pubblico femminile "over" credo che così andrà ad assecondare il bisogno di sentirsi dire che la propria vita va bene così, che i problemi passeranno e l'importante è stare tranquilli e godersi la giornata.

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