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Perché i locali per scambisti sono l'unico posto sensato in cui andare in due.


^'V'^

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Eris

Premesso che lei sta leggendo questo topic, che le ho linkato, (Ps: ciao, squallida puttanella :-) ) quindi dire che gestisco ed ammaestro sarebbe brutto,

inoltre non si tratta davvero di gestire, ma di essere Hacker.

Abbiamo quest'idea degli Hacker come di pirati informatici, criminali. Quelli sono i Lamer e i Cracker. Poi ci sono gli Script Kiddie che son quelli che non saprebbero scrivere codice di loro pugno ma usano software altrui per sniffare password, craccare software ecc. Insomma usano canned e concetti a memoria.

Gli hacker sono semplicemente degli esperti di sistemi informatici e provano un gran gusto a trovarne le falle, a testarli, a scrivere "^'V'^ was here" dentro un sito super protetto, devono sapere come funzionano i sistemi, sono curiosi.

Ma non vogliono il danno del sistema, o commettere reato, lo vogliono sfidare e in caso aiutare a migliorare.

Anche l'essere umano è un sistema, una serie di sistemi integrati, vivente e riproducentesi in altri sistemi, micro e macro in un'influenza reciproca continua.

Non mi intendo molto di computer, ma sono appassionato di sistemi biologici umani.

Un hacker nasce già hacker? (non parlo di Cracker o Lamer, che vengono chiamati a sproposito Hacker negli studi sul loro profilo criminale e psicologico).

Per definirlo mi rifaccio al Jargon File Version 4.4.7, compendio completo di slang hacker. ( http://jhanc.altervista.org/jargon/Intro.html )

Nella sua appendice B:

Appendice B. Un ritratto di J. Random Hacker

Estrapolo in qua e in la pezzi di nostro interesse:

Un punto importante: fatta eccezione per alcuni aspetti relativamente minori quali il vocabolario Slang, gli Hacker non arrivano ad essere come essi sono con l'imitarsi a vicenda. Piuttosto, sembra che la combinazione dei tratti della personalità che fanno un Hacker condizioni tanto il modo di vedere riguardo alla vita che uno tende a finire per essere come altri Hacker che lo voglia o pure no (piu o meno come somiglianze nel comportamento e nelle preferenze stranamente dettagliate si trovano nei gemmelli genetici allevati separatamente).

Molti hacker spendono il suo tempo libero leggendo come la media degli Americani lo spreca guardando la TV e tengono in casa scaffali pieni di libri pieni di impronte digitali come segni di moltissimo uso (well-thumbed).

L'adolescenza di ogni hacker è segnata dall'insegnamento al college o da un autoistruzione di livello equivalente. L'autoapprendimento degli hacker è spesso considerato (anche dagli altri hacker) ben motivato, quindi gode di rispetto, più che il suo "lato scolastico".

C'è un forte contingente liberale che rigetta interamente la convenzionale politica destra-sinistra. L'unica generalizzazione sicura è che gli hacker sono piuttosto anti-autoritaristi; così, sia i paleoconservatori che l'estrema sinistra sono rari. I hacker sono distanti più che la maggior parte dei non-hackers ad (a) aver un aggressività apocalittica o (b) particolari divertimenti o idee politiche idiosincratiche e attualmente provano a viver giorno per giorno. (qui credo sia tradotto male da actually, effettivamente)

La cultura hacker tollera facilmente una vasta gamma di variazioni di stili di vita ed abitudini sessuali rispetto alla cultura generale. Comprende un numero relativamente abbondante di gay e bisex. I hacker sono molto propensi a vivere in poligamia o poliandria, praticare matrimoni aperti o vivere in comunità o in case di gruppo.

Le caratteristiche più ovvie e comuni della 'personalità' degli hacker sono grande intelligenza, forte curiosità, e facilità a ragionare. Inoltre, la maggior parte degli hacker sono stimolati dalle novità e le apprezzano (specialmente le novità intellettuali). Quasi tutti sono anche relativamente individualisti e anticonformisti.

Nonostante un'intelligenza piuttosto alta sia comune fra gli hacker, non è il sine qua non che uno si potrebbe aspettare. Un altro tratto del carattere è probabilmente addirittura più importante: la capacità di assorbire, conservare, e collegare fra di loro grande quantità di dettagli privi di significato, confidando nel fatto che una situazione successiva gliene darà uno. Una persona con una semplice intelligenza analitica media che abbia questa capacità può diventare un hacker a tutti gli effetti, al contrario un genio creativo a cui manca ciò si troverà velocemente superato da persone che abitudiariamente assorbono il contenuto di enormi manuali nella loro mente.

Contrariamente a quanto dicono gli stereotipi, gli hacker in genere non sono intellettualmente ristretti; tendono ad essere ineressati a qualunque argomento possa fornire uno stimolo mentale, e spesso riescono a discutere con buon conoscenze e persino in maniera interessante di un qualunque numero di argomenti oscuri - se riesci a convincerli a parlare, invece di, ad esempio, tornare indietro al loro ultimo hacking.

E' da notare (e contrariamente alle aspettative di molti profani) che migliore un hacker è a fare hacking, più facilmente lui o lei avrà altri interessi in cui è più competente della media.

Gli hacker sono 'control freaks' in un modo che non ha nulla a che vedere con la classica connotazione coercitiva e autoritaria del termine. Nello stesso modo in cui i bambini si dilettano nel fare andare modellini di treni avanti e indietro spostando una levetta, gli hacker adorano creare cose complicate così come i computer fanno cose ingegnose per loro. Ma devono essere le loro cose ingegnose.

Non gli piace la noia, il non-determinismo, o la maggior parte dei piccoli compiti pignoli, noiosi e mal spiegati che in genere si fanno per condurre una normale esistenza. Di conseguenza, tendono ad essere attenti e ordinati nelle loro vite intellettuali e caotici in tutte le altre parti. Il loro codice potrà essere stupendo, anche se le loro scrivanie sono seppellite sotto metri di immondizia.

Gli hacker sono in genere molto poco motivati da riconoscimenti convenzionali come approvazione sociale o soldi. Tendono ad essere attratti dalle sfide ed eccitati da strumenti interessanti, e a giudicare l'interesse di un compito o di altre attività in base alle sfide offerte e agli strumenti con cui possono smanettare.

In base ai sistemi psicometrici di Myers-Briggs ed equivalenti, l'hacker medio sembra riassumere in sè i tipi relativamente rari INTJ e INTP; cioè, i tipi introversi, intuitivi e pensatori (in opposizione alle personalità con buon senso ed estroverse che predominano nella cultura comune). Anche i tipi ENT[JP] sono concentrati fra gli hacker ma sono una minoranza.

Agli hacker gli piace molto aver gatti piuttosto che cani (infatti è ampiamente risaputo che i gatti hanno una natura hacker). Quasi tutti gli hacker hanno una pessima scrittura e spesso cadono nell'abitudine di usare block-notes come giovani disegnatori.

Ho saltato la descrizione delle debolezze della personalità hacker perché è riferita specificamente agli hacker di sistemi informatici, spesso non empatici e disinteressati agli umani, ma dice cose interessanti, tolta la parte chiusura verso gli umani, come:

Gli hacker sono spesso enormemente disorganizzati e trascurati quando hanno a che fare con il mondo reale. Non pagano le bollette in tempo, le cianfrusaglie crescono fino ad altezze incredibili in case ed uffici, e i compiti di minore importanza vengono rimandati indefinitivamente.

Un disturbo del comportamento di moda nel 1994-1995 fu una sindrome chiamata ADD (Attention Deficit Disorder - carenze nell'attenzione), in apparenza caratterizzata da (fra le altre cose) una combinazione di brevi vuoti nell'attenzione con capacità di focalizzare al massimo la mente su argomenti interessanti.

Molti hacker hanno fatto presente che la cultura di massa fa sfoggio di una tendenza a patologizzare e ospedalizzare normali varianti della personalità, specialmente quelle varianti che rendono la vita più complicata per le autorità e i conformisti. Quindi, gli hacker attenti al problema tendono ad essere fra quelli che discutono se l'ADD esista davvero; e se esiste, se sia un vero e proprio 'disturbo' invece che degli estremi di una normale variante genetica come avere le lentiggini o essere in grado di assaggiare DPT. In altre parole, hanno una vaga tendenza a chiedersi se questo disturbo non sia esagerato e preso in considerazione più di quanto merita. Dopotutto, le autorità sono state sempre disturbate da ragazzini o dipendenti o cittadini che sono pungenti, individualisti intelligenti - dunque, ogni sistema sociale che poggia su relazioni gerarchiche tenderà ad ostracizzare utilmente e terapizzare e drogare questo genere di persone 'anormali' finché non diventano docili e stupidi e 'ben integrati' in modo adatto ai loro scopi.

Ecco, diciamo che mi rivedo molto nelle varie descrizioni della personalità hacker che ho letto in giro, con la differenza che mi interessano gli umani e non le macchine.

Alla tua domanda su "da dove ti vengono questi fulmini" rispondo con quello che abbiamo appena copincollato, leggo molto, osservo molto, vivo molto, e poi quando la situazione lo richiede ho un "fulmine".

Intelligenza? Beh, da sola non serve senza le tante informazioni ed esperienze. Credo si tratti di una innata capacità nel mescolare multidisciplinarmente le informazioni, di vedere ogni settore della conoscenza dal punto di vista di altri settori, di trovare analogie, collegamenti.

In particolare, il parlare in terza persona era qualcosa che faceva una ragazza dopo un forte trauma di perdita, ogni volta che viveva un periodo doloroso, capii che le serviva per estraniarsi da chi sente quel dolore.

Come quando rivedi nella mente un momento brutto e ti vedi da fuori come in un film.

Allora se estraniarsi può far provare meno dolore, può far provare anche meno senso di colpa o sensazione di essere troia.

E questo lo unisco a qualcosa che lessi in inglese sullo slave training, in un testo che non trovo più, dove si usava la depersonalizzazione per abbassare il senso identitario della schiava facendola parlare di se con frasi come "this pet" "this bitch" affinché mettesse la sua autoimmagine al sicuro mentre si umiliava, umiliando quella puttana e non se stessa.

E questo lo Interlaccio con un vecchissimo film, Ombre Bianche, nel quale la moglie del Cacciatore Inuit Eskimese parlava adorabilmente di se come "quest'inutile moglie" e cose simili, finendo, di fatto, per decidere lei. "perché hai chiamato nostro figlio così?" "perché a quest'inutile donna piace quel nome" "sia allora! si chiami così".

Ero estasiato dal potere di quella donna.

Come dicono in Cina, i monti danno tutta la loro acqua ai fiumi, poiché questi scorrono ai loro piedi.

Spettacolare.

Mi hai convinto a tornare a riempire la libreria, ti sono grato V perchè ho l'impressione che questo sia il monito giusto al momento giusto, avrò da arricchirmi!

Ecco Eris, fallo anche tu e diventerai un hacker.

Fino a prima dell'università ero un accanito lettore di romanzi e saggistica, con accanito intendo dire che ho una libreria personale bella folta, da quando studio però ho meno tempo per la cultura in genere. Ora che però mi sto per laureare essendo in regola ridarmi alla cultura in maniera libera mi sembra lungimirante a dir poco, considera che già dedicandomi a Dewey avevo avuto un pensierino ma la spinta di V organizza l'intento in maniera pulita e semplice.

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Eris

ma guarda che non devi sforzarti di dare la tua qualifica raccontando che ti sei portato a letto una ragazza. Anche se era una giapponese andava bene lo stesso. Perchè non toglie il fondo del concetto da sfigato che hai espresso, e ripeto, profondamente insicuro di uno che pensa di non saper tenersi stretta una donna.

Giusto un appunto su questo:

Tenersi stretta una donna non tiene conto del fatto che anche lei deve volerti tenere stretto.

Credo che il post di Aivia parta dalla fondamentale premessa che la donna sia libera.

PS: Come non detto non mi sono accorto che siamo a pagina 6 :D

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Kobol

Eppure io andando avanti credo di più nell'amore, sarà forse proprio grazie al fatto che vedo meglio i rapporti uomo-donna o che sò che marcio c'é in molto coppie.

Non chiedetemi cos'é l'amore io vado semplicemente a sensazione :)

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rubix_

Spettacolare.

Mi hai convinto a tornare a riempire la libreria, ti sono grato V perchè ho l'impressione che questo sia il monito giusto al momento giusto, avrò da arricchirmi!

Credo che il problema sia scegliere libri giusti! :D

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Eris

Credo che il problema sia scegliere libri giusti! :D

Tutti non va bene?

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^'V'^

Tutti non va bene?

Quelli che ti interessano va bene

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Eris

Quelli che ti interessano va bene

E anche così finisco per escludere solo gli atlanti marittimi.

Il che non è poco conoscendo gli atlanti marittimi.

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littleandry96

Quindi una chiave per mantere il frame, 'trombaiolo' è curarti a livello fisico.

E esattamennte sotto questo punto di vista cosa fai?

Modificato da littleandry96
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^'V'^
Inviato (modificato)

Quindi una chiave per mantere il frame, 'trombaiolo' è curarti a livello fisico.

E esattamennte sotto questo punto di vista cosa fai?

Ho sempre fatto arti marziali e palestra, ma per me, non per sembrare più bello, cosa che trovo piuttosto femminile come tipo di approccio.

Ho pure insegnato per lavoro sia in sala pesi che soprattutto sistemi di combattimento.

Potessi tornare indietro ci metterei meno coltellate e un po' di balli latino americani, tango, reggaeton.

Però non credo sia un giusto approccio migliorarsi a livello fisico per elemosinare attenzione femminile.

Se non altro perché le donne con cui parlo trovano effemminati e strani quelli che si curano molto fisicamente, mentre il mio approccio da uomo per cui non me ne frega nulla se gli addominali sono belli, l'importante è che reggano le ginocchiate, e che mi alleno per il gusto di fare sforzi, senza farne l'argomento delle mie conversazioni e senza passare ore a parlare di alimentazione come fossi su una rivista femminile, piace, fa più uomo.

Ma io lo faccio perché sono così, non perché cerco di piacere. Poi se piace ben venga.

Il fatto è che le donne istintivamente sanno che i maschi più testosteronici e virili danno figli più bastardi e forti, con più chance di sfangarla, ma sanno anche che quel tipo di maschio non può stare con una sola donna.

Per cui se manifesti caratteristiche virili, vorranno fare sesso ma difficilmente romperanno le palle affinché diventi il loro zerbino.

Ultimamente, però, ci sono un sacco di fighetti palestrati con la bella macchina che invitano a cena e fanno regali.

E questo esiste solo dagli anni 80.

Prima, se eri virile non eri un fighetto che fa regali. E per le donne era tutto più chiaro.

Poi con la diffusione delle palestre per cui qualsiasi impiegato mammone può avere un bicipite degno di nota, le cose si sono andate confondendo.

Quindi mi rendo conto che il mio discorso può sembrare strano, rispetto al farlo per se stessi e per stare bene da maschi, piuttosto che per avere il six pack da mostrare come bambini in cerca di approvazione.

Una cosa che sicuramente mi sento di consigliare è questa: hai un bel fisico e un aspetto virile, con spalle larghe, vita stretta e torace sviluppato? Bene, evita di farti la foto agli addominali davanti allo specchio e metterla su fb perché questo è da fighe, e vanifica tutta la virilità del tuo aspetto.

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littleandry96

Wow, per una volta apprezzo tutto il tuo intervento.

Io ho avuto la fortuna immeritata di avere l'altezza dalla mia parte, e le spalle larghe, mi sto allenando in palestra da 5 mesi e sto vedendo miglioramenti che non mi sarei immaginato venissero così in fretta, probabilmente perchè ho avuto l'inquatificabile fortuna di conoscere un istruttore (non dal vivo ma online) che sa come eseguire in maniera corretta la tecnica di tutti gli esercizi, cosa che la quasi totalità degli altri istruttori non sa.

Tu dicevi che hai fatto anche questo lavoro, ci sono ottime possibilita' che anche tu sia stato uno di loro.

Non c'è l'intenzione di offendere, semmai, un pò di desolazione.

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