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CRAVENxxx

Bene, non sono certo che questa sia la sezione più adatta dove postare questa discussione perché non sono certo in One-itis, ma rischio di entrarci. Mi spiego meglio.

Ho 22 anni, sono un ragazzo che dopo tante batoste sta uscendo da quel limbo di romanticismo e illusioni in cui tanti sono ancora incastrati. A livello di seduzione, negli ultimi due mesi ho fatto il salto di qualità. Ho lasciato perdere la speranza di poter rimorchiare con il culo parato, magari amiche di amici, feste, facebook. Sono due mesi che ho iniziato a fare street, prevalentemente in solitaria. Appena ad aprile ho f-chiuso in 2 giorni la ragazza più bella della mia vita fin'ora, e questo mi ha dato parecchia carica, e rinforzato il mio ego. Sono molto più spigliato grazie a diverse esperienze che ho fatto, e adesso riesco ad aprire abbastanza bene in metro, al parco etc.

L'esperienza con questa ultima ragazza che mi accingo ad esporvi mi ha fatto ripensare al dualismo già messo in chiaro da qualche utente: autostima ed ego. L'autostima è innata, e io credo di averla piuttosto bassa, sono ancora molto insicuro e bisognoso e ho paura di essere abbandonato da un momento all'altro. L'ego invece si rinnova e muta con l'esperienza, ed io, appunto, adesso mi butto in esperienze che prima avrei scartato (non solo sarge, anche cantare davanti a una folla, parlare in radio, recitazione), sono molto spigliato ormai.

Dopo questa premessa, vi espongo il problema. Ho aperto una ragazza circa 25 gg fa. E' dell'est, ha 26 anni e lavora in un bar. Molto colta, un pò all'antica riguardo sesso e famiglia, vive da 6 mesi in italia, non conosce quasi nessuno e lavora molto. Insomma, vado spigliato e cazzone, la faccio ridere, dopo mezz'ora chiedo il numero. Dopo una settimana usciamo, ma per poco, non ho avuto tempo per il bacio. Lei fin dall'inizio fa molto kino, ride etc.

Facciamo un'uscita serale dopo 4 gg, lei si mette a braccetto, insomma era fatta, e ci baciamo, lei è dolcissima e sembriamo 2 fidanzatini, non posso tralasciare un dettaglio che può aiutarvi a comprendere meglio la situazione: lei dice che ormai da un pò di tempo è uscita da una relazione per cui soffre ancora molto, e che le ultime tresche le ha troncate sul nascere per paura di soffrire(questo lo dice un'ora prima che la baciassi). A livello di chiamate, pochissimi messaggi scherzosi. Io ero in ansia una volta tornato a casa (sono fatto così, il rapporto col cellulare mi agita, invece sono tranquillo di persona, soprattutto se vedo che la ragazza è presa) ma mi contenevo. Dopo tre gg, nonostante lei fosse molto stanca per il lavoro, decide di vedermi, anche lì va tutto liscio, con varie dimostrazioni di dolcezza, baci etc. Questa è stata domenica 12, ed è l'ultima volta che l'ho vista.

Da domenica 12, nei giorni successivi ho commesso qualche errore (credo). Mentre prima mi limitavo alla chiamata per fissare l'uscita, ho iniziato a chiamarla, lunedì una chiamata breve alla quale pone fine lei visto che lavorava. Martedì non la cerco. Mercoledì le faccio un addebito di chiamata, lei se la prende un pò, e io sono così sottone da mandarle un messaggio di scuse per l'addebito, anche se quando mi richiama non faccio il needy. Mercoledì sera, ero agitato, la chiamo ben 2 volte, non mi risponde.

Giovedì mattina altre due volte, alla seconda mi risponde, si scusa per il fatto che non aveva risposto il giorno prima perché stava giù per una cosa in famiglia, ma dice che è contena di sentirmi, che le tiro su il morale, la faccio ridere, le chiedo di uscire. Lei accetta e rimaniamo che ci saremmo dovuti sentire via messaggio per fissare l'uscita. Venerdì le mando un messaggio simpatico e le chiedo se le andava bene sabato pomeriggio o sera. Non risponde tutto il giorno. Il giorno dopo, visto che era sabato pomeriggio la chiamo, lei lavorava, 2 chiamate ho fatto con tanto di messaggio preoccupato (è successo qualcsa, tutto a posto?). Dopo poco mi chiama, ed inizia il solito vecchio disco che tutti noi conosciamo "sei un ragazzo in gamba, è meglio che te lo dico ora che più in là, non mi sento pronta, sono confusa, ancora soffro molto per un amore finito, ho bisogno di tempo, ho bisogno di spazio, abbiamo corso, un pò di pazienza, non so come spiegarti".

Io la prendo bene, le dico che accetto la cosa, anche se le dico che non può giudicare una cosa dopo tre uscite, che non sapeva cosa avrebbe perso e cosa avrebbe preso etc. cmq mi propone un'uscita di un'ora per parlarci, mi dice che vuole continuare a sentirmi, le solite cazzate.

A quel punto ci dobbiamo salutare che stava al lavoro.

Io non mi sono più fatto sentire nè lei.

Allora, anche se mi rendo conto degli errori fatti, appena una settimana fa l'ultima volta che ci siamo visti, era cotta di me, sembrava voler iniziare qualcosa. il needyness è stato mio via telefono per quelle due chiamate in più quando non mi ha risposto e per il messaggio di scuse (anche se moderato, considerando che viene da una cultura in cui è l'uomo che si fa sempre sentire, che decide etc). Voi mi direte che mi ha "lasciato" per questo, probabilmente è vero, ho avuto troppa fretta. Ma è possibile che tutta l'attrazione che sprigionavo di persona si fosse spenta per 2 chiamate in più? E' da sottovalutare il suo discorso "non sono pronta, soffro molto etc" visto che effettivamente era presissima da me? ovviamente non accetterò alcuna uscita di spiegazioni, nè mi farò sentire.

La domanda è questa, secondo voi è irrimediabilmente bruciata??? in tal caso ci metto poco a trovarmene una nuova. Oppure, con il giusto mindset, sorridente, potrei provare a rigiocarmela fra un paio di settimane senza farmi sentire, magari facendole una sorpresa al bar??

Altre dritte?

Vi ringrazio per la pazienza se avete letto fin qui. Se sto cambiando con le donne, è grazie a questo forum.

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Bene, non sono certo che questa sia la sezione più adatta dove postare questa discussione perché non sono certo in One-itis, ma rischio di entrarci. Mi spiego meglio.

Ho 22 anni, sono un ragazzo che dopo tante batoste sta uscendo da quel limbo di romanticismo e illusioni in cui tanti sono ancora incastrati. A livello di seduzione, negli ultimi due mesi ho fatto il salto di qualità. Ho lasciato perdere la speranza di poter rimorchiare con il culo parato, magari amiche di amici, feste, facebook. Sono due mesi che ho iniziato a fare street, prevalentemente in solitaria. Appena ad aprile ho f-chiuso in 2 giorni la ragazza più bella della mia vita fin'ora, e questo mi ha dato parecchia carica, e rinforzato il mio ego. Sono molto più spigliato grazie a diverse esperienze che ho fatto, e adesso riesco ad aprire abbastanza bene in metro, al parco etc.

L'esperienza con questa ultima ragazza che mi accingo ad esporvi mi ha fatto ripensare al dualismo già messo in chiaro da qualche utente: autostima ed ego. L'autostima è innata, e io credo di averla piuttosto bassa, sono ancora molto insicuro e bisognoso e ho paura di essere abbandonato da un momento all'altro. L'ego invece si rinnova e muta con l'esperienza, ed io, appunto, adesso mi butto in esperienze che prima avrei scartato (non solo sarge, anche cantare davanti a una folla, parlare in radio, recitazione), sono molto spigliato ormai.

Dopo questa premessa, vi espongo il problema. Ho aperto una ragazza circa 25 gg fa. E' dell'est, ha 26 anni e lavora in un bar. Molto colta, un pò all'antica riguardo sesso e famiglia, vive da 6 mesi in italia, non conosce quasi nessuno e lavora molto. Insomma, vado spigliato e cazzone, la faccio ridere, dopo mezz'ora chiedo il numero. Dopo una settimana usciamo, ma per poco, non ho avuto tempo per il bacio. Lei fin dall'inizio fa molto kino, ride etc.

Facciamo un'uscita serale dopo 4 gg, lei si mette a braccetto, insomma era fatta, e ci baciamo, lei è dolcissima e sembriamo 2 fidanzatini, non posso tralasciare un dettaglio che può aiutarvi a comprendere meglio la situazione: lei dice che ormai da un pò di tempo è uscita da una relazione per cui soffre ancora molto, e che le ultime tresche le ha troncate sul nascere per paura di soffrire(questo lo dice un'ora prima che la baciassi). A livello di chiamate, pochissimi messaggi scherzosi. Io ero in ansia una volta tornato a casa (sono fatto così, il rapporto col cellulare mi agita, invece sono tranquillo di persona, soprattutto se vedo che la ragazza è presa) ma mi contenevo. Dopo tre gg, nonostante lei fosse molto stanca per il lavoro, decide di vedermi, anche lì va tutto liscio, con varie dimostrazioni di dolcezza, baci etc. Questa è stata domenica 12, ed è l'ultima volta che l'ho vista.

Da domenica 12, nei giorni successivi ho commesso qualche errore (credo). Mentre prima mi limitavo alla chiamata per fissare l'uscita, ho iniziato a chiamarla, lunedì una chiamata breve alla quale pone fine lei visto che lavorava. Martedì non la cerco. Mercoledì le faccio un addebito di chiamata, lei se la prende un pò, e io sono così sottone da mandarle un messaggio di scuse per l'addebito, anche se quando mi richiama non faccio il needy. Mercoledì sera, ero agitato, la chiamo ben 2 volte, non mi risponde.

Giovedì mattina altre due volte, alla seconda mi risponde, si scusa per il fatto che non aveva risposto il giorno prima perché stava giù per una cosa in famiglia, ma dice che è contena di sentirmi, che le tiro su il morale, la faccio ridere, le chiedo di uscire. Lei accetta e rimaniamo che ci saremmo dovuti sentire via messaggio per fissare l'uscita. Venerdì le mando un messaggio simpatico e le chiedo se le andava bene sabato pomeriggio o sera. Non risponde tutto il giorno. Il giorno dopo, visto che era sabato pomeriggio la chiamo, lei lavorava, 2 chiamate ho fatto con tanto di messaggio preoccupato (è successo qualcsa, tutto a posto?). Dopo poco mi chiama, ed inizia il solito vecchio disco che tutti noi conosciamo "sei un ragazzo in gamba, è meglio che te lo dico ora che più in là, non mi sento pronta, sono confusa, ancora soffro molto per un amore finito, ho bisogno di tempo, ho bisogno di spazio, abbiamo corso, un pò di pazienza, non so come spiegarti".

Io la prendo bene, le dico che accetto la cosa, anche se le dico che non può giudicare una cosa dopo tre uscite, che non sapeva cosa avrebbe perso e cosa avrebbe preso etc. cmq mi propone un'uscita di un'ora per parlarci, mi dice che vuole continuare a sentirmi, le solite cazzate.

A quel punto ci dobbiamo salutare che stava al lavoro.

Io non mi sono più fatto sentire nè lei.

Allora, anche se mi rendo conto degli errori fatti, appena una settimana fa l'ultima volta che ci siamo visti, era cotta di me, sembrava voler iniziare qualcosa. il needyness è stato mio via telefono per quelle due chiamate in più quando non mi ha risposto e per il messaggio di scuse (anche se moderato, considerando che viene da una cultura in cui è l'uomo che si fa sempre sentire, che decide etc). Voi mi direte che mi ha "lasciato" per questo, probabilmente è vero, ho avuto troppa fretta. Ma è possibile che tutta l'attrazione che sprigionavo di persona si fosse spenta per 2 chiamate in più? E' da sottovalutare il suo discorso "non sono pronta, soffro molto etc" visto che effettivamente era presissima da me? ovviamente non accetterò alcuna uscita di spiegazioni, nè mi farò sentire.

La domanda è questa, secondo voi è irrimediabilmente bruciata??? in tal caso ci metto poco a trovarmene una nuova. Oppure, con il giusto mindset, sorridente, potrei provare a rigiocarmela fra un paio di settimane senza farmi sentire, magari facendole una sorpresa al bar??

Altre dritte?

Vi ringrazio per la pazienza se avete letto fin qui. Se sto cambiando con le donne, è grazie a questo forum.

voglio aggiungere che a parte gli ultimi giorni, mi cercava anche lei, anche dal lavoro. Se non poteva parlare, appena aveva un momento libero mi richiamava.

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