Gita di quarto superiore, ha voglia di fare la "zoccola" ?

[Reverie [Élite] 1537]

Tutto sommato ti sono grato di avermi fatto questa "critica innocua". Ti spiego perché poi mollo anch'io questa discussione che non ha nulla a che fare con tutto ciò.

L'uso del paragone della barriera è usato ed abusato semplicemente perché è il più semplice ed evocativo, e perché rappresenta meglio l'azione di eliminare qualcosa che nasconde una parte di sè. Non ho modo per dimostrartelo purtroppo, ma quando scrivevo "Scavare via xxx per trovarci sotto una natura pulsante, rinnegata e soppressa, che urla e palpita per voler uscire" ripensavo ad un romanzo breve che scrissi un anno e mezzo fa, in cui ho usato la stessa metafora (per una cosa completamente diversa, però). La parola zoccola, poi, è solo la parola che lei ha usato in modo spregiativo e che ho cercato, con scarso successo, di farle rivalutare perché quando una donna dà della zoccola ad un'altra, sotto sotto la sta invidiando. Non mi ricordo dove ho letto (spero non da Aivia ) che chi punta l'indice contro gli altri sta inconsapevolmente puntando medio, anulare e mignolo contro sè stesso.

Chiarite queste cose triviali, il tuo intervento mi ha ricordato di stare attento a quello che esce dalla mia testa e di mettere in discussione tutte le fonti, per quanto io le percepisca come autorevoli e/o le abbia già assimilate. Grazie

[curiosa [Partecipante] 421]

Voglio specificare che il mio commento -siccome qui tutti si prendono il diritto di sapere che tipo di modo di parlare ho, come dico le cose ecc- che il mio commento verso la ragazza in questione non era dispregiativo (per quanto questo poteva essere frainteso) . Stavo facendo una semplice constatazione leggera senza nessuna critica morale, il succo finale era: quando si è fidanzato sapeva con che tipo di persona aveva deciso di cominciare una storia, adesso lamentarsene non ha senso e casomai dovrebbe capire cosa vuole dalla vita e dirgli 'fottila e basta', sicuramente non gli servirà ai suoi fini.

E' facile avere dei pregiudizi, ma prima di sentirsi grandi nel giudicare le espressioni dette da qualcuno, forse bisognerebbe chiedersi il perché di tali espressioni e cosa quella determinata persona voleva esprimere.

Modificato 28 Maggio 2013 da curiosa

[^'V'^ [Aivia Demon] 160923]

Da qualche parte bisogna pur iniziare. Ad Aivia devo un buon 40% del mio cambio di paradigma che mi ha permesso una crescita che fino a qualche mese fa mi sognavo. Questo principalmente è il "suo territorio", per cui per adesso credo sia abbastanza naturale che quello che dico in proposito sia per lo più farina del suo sacco. Ma sono in fase di assimilazione, poi verrà la fase di metabolizzazione, come ho sempre fatto con tutti i maestri da cui ho preso, rielaborato e che ho puntualmente sorpassato.

Comunque, se il mio post ti sembra la contraffazione di Aivia dì pure la tua, e vediamo se tu non sei la contraffazione di tutto quello che ti circonda ogni giorno.

Alcuni dicono che (io) disegni bene.

Mi piace raccontar loro che ho ricalcato disegni per tutte le elementari e parte delle medie.

Alcuni dicono che scriva bene.

Mi piace confessare che dietro a moltissimi voti molto alti nei temi di elementari e medie, forse anche qualcosa alle superiori, ci sono intere descrizioni o passaggi che ho plagiato o mixato o ricordato da romanzi.

Una volta, a 20 anni, la ragazza con cui stavo in LTR aprendo curiosa un mio libro sulla scrivania, ci trovò sottolineata una frase molto bella che mi aveva sentito pronunciare. (non era una frase d'amore o che avessi dedicato a lei, era una sorta di battuta).

Si arrabbiò tantissimo, mi offese, disse che ero un plagio, che avevo imparato cose dai libri.

ah ah ah mi faceva ridere.

Certo che avevo imparato cose dai libri, e dalla vita anche, e dai maestri, giusti o sbagliati, che andavo emulando in qua e in là.

E anche adesso, mi ritrovo, parlando con qualcuno, a ripetere frasi sentite da altri, magari perché mi hanno colpito, magari perché dicono qualcosa che già pensavo ma con parole migliori.

E grazie ^X^ per aver detto che ho scritto in modo meraviglioso, devo dire che se a volte il mio stile espositivo cambia è perché sono sempre influenzato dalle ultime cose lette o vissute.

Come Reverie ha sentito risuonare cose scritte da me (magari perché già le sentiva ma non vi si era soffermato prima nel dettaglio), anche io quando risuono con qualche autore o persona nella vita reale, ne prendo un pezzo in prestito e cerco di compenetrarlo a ciò che già sono.

E' normale.

Modificato 28 Maggio 2013 da ^'V'^

[^'V'^ [Aivia Demon] 160923]

Non mi ricordo dove ho letto (spero non da Aivia ) che chi punta l'indice contro gli altri sta inconsapevolmente puntando medio, anulare e mignolo contro sè stesso.

Ah ah ah lo dico spesso. Non so se l'ho scritto qui, ma lo dico spesso.

[Reverie [Élite] 1537]

Voglio specificare che il mio commento -siccome qui tutti si prendono il diritto di sapere che tipo di modo di parlare ho, come dico le cose ecc- che il mio commento verso la ragazza in questione non era dispregiativo (per quanto questo poteva essere frainteso) . Stavo facendo una semplice constatazione leggera senza nessuna critica morale, il succo finale era: quando si è fidanzato sapeva con che tipo di persona aveva deciso di cominciare una storia, adesso lamentarsene non ha senso e casomai dovrebbe capire cosa vuole dalla vita e dirgli 'fottila e basta', sicuramente non gli servirà ai suoi fini.

E' facile avere dei pregiudizi, ma prima di sentirsi grandi nel giudicare le espressioni dette da qualcuno, forse bisognerebbe chiedersi il perché di tali espressioni e cosa quella determinata persona voleva esprimere.

Ecco, ora vorrei fare una citazione riguardo ad una certa fiaba, uno stralcio che parla di rose e capre. Ma non voglio che mi dicano che sto scimmiottando qualcuno

Aivia, fai gli onori di casa.

Ah ah ah lo dico spesso. Non so se l'ho scritto qui, ma lo dico spesso.

Eh che cazzo...

Modificato 28 Maggio 2013 da Reverie

[curiosa [Partecipante] 421]

E' la prima volta in vita mia che mi sento quasi di giudicare un essere umano senza neanche conoscerlo, dovresti sentirti importante.

Sai cosa mi verrebbe da dirti? Che sei solo un povero idiota.

Baci.

[Reverie [Élite] 1537]

E' la prima volta in vita mia

Oh, voi donne dite così a tutti

[curiosa [Partecipante] 421]

Eh si, eppure è vero

Non mi era mai capitato che una persona che manco conosco mi desse dell'invidiosa perchè ho scritto una considerazione leggera (e non un vero giudizio, per quanto si possa fraintendere) verso una ragazza che non conosco basandomi su delle espressioni dette dal creatore della discussione, insistesse consigliandomi una strada psicologica da prendere e si facesse forza su altri utenti per ribattere il suo pensiero.

Quindi si, è proprio la prima volta

Modificato 28 Maggio 2013 da curiosa

[Reverie [Élite] 1537]

Non temere, ti capiterà tante altre volte in questo forum. Ho il sentore che, per esempio, succederà presto in questo thread http://www.italianseduction.club/forum/t-35557-monta-la-campagna-dodio-verso-il-genere-maschile/

Qualcuno ti metterà di fronte ad una realtà che rifiuti, tu la negherai e te ne andrai con l'ego intatto e il mondo di Matrix ancora intaccato, come altre prima di te. Ma potrei sbagliarmi, in fondo sono solo un povero idiota

Onorato di averti sverginata in tal senso, comunque.

Modificato 28 Maggio 2013 da Reverie

[curiosa [Partecipante] 421]

Eh ma non è un problema per me, so difendere bene i miei pensieri e mi piace discutere con le persone

Solitamente -non sempre- sono gli altri che vengono a rompere le palle su quel che dico definendolo 'sbagliato' e quotandomi, io mi limito a esprimere il mio pensiero.