Avete paura della solitudine o ci convivete?

[curiosa [Partecipante] 421]

ti ho già risposto: probabilmente non hai vissuto la VERA solitudine

E cos'è che secondo te tu hai vissuto in piu' di me per dire che non ho mai passato sulla pelle la VERA solitudine?

Modificato 17 Giugno 2013 da curiosa

[rive [Partecipante] 24]

anche a me piace da solo, di tanto in tanto, il problema che la mia è una solitudine quasi forzata, poiché vivo in un piccolo paesino dove non c'è nessuno con cui poter uscire e non ho mezzi di trasporto per uscire a divertirmi e farmi degli amici.

paradossalmente mi sento bene a lavoro, perché sono in mezzo a colleghi (e la collega per cui sono in one-itis), ma è vero che la situazione spesso è pesante, perché a fine giornata mi ritrovo nuovamente solo. A volte non mi pesa, ma a volte è dura non avere compagnia.

[YanoMotoharu [Lurker] 1]

La solitudine fa parte dell'uomo e come ha detto Kagan, può essere una scelta. Se volete saperne di più del fenomeno degli hikikomori leggete questo blog http://hikikomoriitalia.blogspot.it/

[FabrizioM [Lurker] 0]

Ma direi che ognuno di noi è diverso. Ognuno ha la sua storia di vita, è cresciuto in una certa famiglia, ha ereditato dei geni.

Nel mio caso, ad esempio, è l'opposto; a volte ho proprio il bisogno di stare da solo. E' tutta una questione delle emozioni che si provano.

Ti consiglio di provare EFT per agire su queste emozioni di malessere che senti. Non ti cambia da un giorno all'altro, ma funziona veramente, prova!

[casti90 [Partecipante] 6]

Bisogna imparare a stare da soli, solo così se hai contatti con altre persone è perchè lo vuoi tu e non perchè sei costretto a farlo pur di non stare da solo. Lo so, è difficile, a volte difficilissimo, ma se tu sei il primo che non accetta la tua presenza come possono farlo gli altri? Anche per me gli ultimi mesi sono stati un periodo di solitudine piu o meno pronunciata, e a volte sentivo proprio il peso di questa cosa schiacciarmi e l'unica cosa che desideravo era fare qualcosa con qualcuno, non importava cosa, non importava chi. Secondo me il modo che hai per superare questa situazione è migliorare te stesso, riempirti la vita. Coltiva le tue passioni, leggi, studia qualche argomento che ti incuriosisce, viaggia..ci sono milioni di cose da fare e così poco tempo per farle!

E comunque ricorda che a volte ci si può sentire soli anche in mezzo a 1000 persone, non è un fatto di quantità ma di qualità delle relazioni. Quindi se la cosa che ti infastidisce è quella di essere sempre e solo tu a cercare gli altri, forse dovresti cercare di conoscere qualche persona nuova, con cui stabilire un legame più solido. La colpa non è sempre nostra, a volte sono gli altri quelli egoisti e menfreghisti, e bisogna imparare a comportarsi di conseguenza. Nel mio piccolo ho visto che molte persone che pensavo mi fossero amiche e con cui pensavo di avere un legame forte, col tempo si sono dimostrate per quello che erano, e mi hanno deluso. Ho imparato che l'unica persona su cui puoi fare sempre affidamento sei tu, quindi impara a convivere con te stesso, perchè prima o poi ne avrai bisogno!

[Bobby [Partecipante] 38]

Bisogna imparare a stare da soli, solo così se hai contatti con altre persone è perchè lo vuoi tu e non perchè sei costretto a farlo pur di non stare da solo. Lo so, è difficile, a volte difficilissimo, ma se tu sei il primo che non accetta la tua presenza come possono farlo gli altri? Anche per me gli ultimi mesi sono stati un periodo di solitudine piu o meno pronunciata, e a volte sentivo proprio il peso di questa cosa schiacciarmi e l'unica cosa che desideravo era fare qualcosa con qualcuno, non importava cosa, non importava chi. Secondo me il modo che hai per superare questa situazione è migliorare te stesso, riempirti la vita. Coltiva le tue passioni, leggi, studia qualche argomento che ti incuriosisce, viaggia..ci sono milioni di cose da fare e così poco tempo per farle!

E comunque ricorda che a volte ci si può sentire soli anche in mezzo a 1000 persone, non è un fatto di quantità ma di qualità delle relazioni. Quindi se la cosa che ti infastidisce è quella di essere sempre e solo tu a cercare gli altri, forse dovresti cercare di conoscere qualche persona nuova, con cui stabilire un legame più solido. La colpa non è sempre nostra, a volte sono gli altri quelli egoisti e menfreghisti, e bisogna imparare a comportarsi di conseguenza. Nel mio piccolo ho visto che molte persone che pensavo mi fossero amiche e con cui pensavo di avere un legame forte, col tempo si sono dimostrate per quello che erano, e mi hanno deluso. Ho imparato che l'unica persona su cui puoi fare sempre affidamento sei tu, quindi impara a convivere con te stesso, perchè prima o poi ne avrai bisogno!

Proprio così, alle volte ci si prende la colpa per niente..non è sempre colpa nostra.

In questi ultimi tempi ho stretto delle piacevoli amicizie e voglio approfondire la loro conoscenza.

Verissimo comunque, l'unica persona su cui puoi fare sempre affidamento sei tu

[Kagan [Élite] 726]

E cos'è che secondo te tu hai vissuto in piu' di me per dire che non ho mai passato sulla pelle la VERA solitudine?

Affatto, non ho mai detto questo, dovresti leggere meglio ( c'è un piccolo effetto collaterale però: impari anche a scrivere ).

Per risponderti: non ho mai sperimentato la vera solitudine, non quanto te, giovane eremita.

Ma basta osservare:

- il barbone che chiede l'elemosina ogni santo giorno, la sua azienda è fallita come il suo matrimonio

- l'anziano ormai rimasto solo, i suoi figli sono all'estero, sua moglie è morta

- la giovane ragazza madre, ha 21 anni e nessun lavoro, la propria famiglia a stento riesce a sostenersi da sola

Io intendo questo, se hai vissuto sulla pelle queste cose, mi spiace.

Ripeto, chi si sente solo perché non ha mai scopato ( io, ad esempio ) è un essere abietto, mi sento solo per questo a volte, ma mi sento un verme ( esempio come un altro ).

per tutto il resto, vai a rileggere i messaggi precedenti.

Sarò io, ma la maggior parte parte delle persone, sono circondate da un'aura di *infantilismo*.

Modificato 25 Giugno 2013 da Kagan

[curiosa [Partecipante] 421]

Partendo dal presupposto che stai facendo esempi assurdi e assolutamente specifici, io credo che quelle persone vivranno la loro solitudine assolutamente vera e personale. Io ho vissuto la mia solitudine, altrettando vera e personale giovane Skywalker.

Sarò io, ma la maggior parte parte delle persone, sono circondate da un'aura di *infantilismo*.

Sei tu, sei tu. Miao.

p.s. Spiegami dove ho sbagliato a scrivere, così potrò migliorare la mia grammatica (al di là della 'E' iniziale e le virgole inesistenti).

[flew [Partecipante] 32]

Da piccolo ho provato la solitudine involontaria, a causa delle prese in giro da parte degli unici amici che avevo e ci stavo male, molto. Ora ho bisogno di una/due mezze giornate a settimana di solitudine volontaria per rilassarmi e staccare il cervello. Se adesso dovessi ricapitare in una situazione di solitudine involontaria ci starei male di nuovo (e ho paura che questo succeda temporaneamente quest'estate, vedi http://www.italianseduction.club/forum/t-36331-stallo-estivo-cosa-fare/).

[Apache [Partecipante] 432]

Preferisco la solitudine dall'interazione con persone noiose. Avendo girato abbastanza, cambiati diversi circoli sociali come ora a mio avviso preferisco un numero limitato di veri amici abbinato ad un cuscinetto di conoscenze. Alla fine conosco un sacco di gente ma talvolta vado per i cavoli miei