Spin Off - Zoccola!

[Apollodoro [Lurker] 903]

Secondo me omosessuali lo si è a prescindere e lo si "diventa" a seconda delle necessità dell'ambiente. Un po' come le donne sono già naturalmente in qualche modo bisessuali.

Vi siete mai chiesti perché tutti i personaggi famosi dai cantanti agli attori (soprattutto i primi in particolare) dopo numerose relazioni non ben definite col sesso opposto, finisco prima o poi un po' tutti a dichiararsi omosessuali?

E' sempre stato un bel dilemma. 

Secondo me perché alla fine molti si "stufano" della "convivenza" con le donne. Detta così sembra pessima. Forse per una forma di curiosità "umana".

A differenza, i calciatori VIP solitamente restano eterosessuali e generalmente più felici di altri "artisti". Sarà lo sport?

Comunque la mancanza di una figura forte in ambito familiare credo che produca individui a loro volta incapaci di sopravvivere da soli e di affermarsi come individui adulti.

Non è un caso che in Italia ce ne sia apparentemente il maggior numero che in altri paesi.

Anche lo Stato è "stato" un padre fin troppo affettuoso e che viziava i suoi figli in questo Paese. E non è mai "stato" in grado di essere "autoritario". 

[Nero256 [Partecipante] 844]

Quest'interessante dicussione mi ha fatto sorgere delle domande

Avete parlato di uomini che si comportano da donne per motivi genetici. Di figure genitoriali mancanti.

Questo mi fa pensare a due casi: il primo quello descritto da Aivia, il secndo, quello di un maschio che ha ricevuto un'educazione prettamente femminile.

Quali sono i tratti distintivi?

 

La voglia di cazzo e la sessualità. Paragone gay - donne.

Un dato di fatto è che la stimolazione della prostata porta a orgasmi più intensi.

Dunque siamo tutti un po' gay/bisex (esclusi i fattori limitanti) oppure tutto va cercato a livello neurale?

Che poi anche qui, suppongo che sia un discorso simile all'introversione/estroversione, ovvero che ognuno abbia un cervello in parte maschile e in parte femminile e solo una piccola percentuale della popolazione è puramente femminile o puramente maschile. A ciò vanno aggiunte le peculiarità del percorso di crescita.

Fin dove gli impulsi esterni possono stimolare l'omossessualità (innata?) dentro ognuno di noi, se di questo si tratta?

 

Sviluppo durante la gravidanza.

Ho ripensato alla sindrome del gemello scomparso. Non ho molte basi a riguardo, ma se ciò fosse vero, influirebbe a sua volta sullo sviluppo del feto rimasto(?)

Modificato 19 Luglio 2017 da Nero256

[^'V'^ [Aivia Demon] 160920]

15 ore fa, sfulcrum ha scritto:

Possono esserci delle basi, anche se forse lo vedo più un discorso centrato sul clan (anche se esistesse quel "possibile" determinato gene, la possibilità che lo prenda la sorella va dal 50% al 25% a essere buoni; però e pur sempre un arma....), ma come poi dici parlando di linee di sangue le cose possono essere diverse, ovvero un vantaggio per la tribù.

Chapeau per il discorso sul discorso del SNC, se non li avessi letti, ma dubito, ti consiglierei Kandel e il gene egoista.

Kandel ho visto adesso che lo hanno aggiornato, mi fa piacere e no, non l'ho letto, Dawkins sì, tanti tanti anni or sono. 

Riguardo al discorso clan, sì, è un sott'inteso, qualsiasi adattamento andrebbe letto come vantaggio per la tribù, o clan. La famiglia mononucleare è un adattamento recentissimo all'industrializzazione, peraltro fallimentare sotto ogni profilo lo si voglia osservare, a partire da quello di cura, educazione e protezione della prole. Qualsiasi considerazione genetica, comportamentale, evoluzionistica, va fatta secondo logiche di clan. (sembra la cosa più scontata del mondo, ma non ho ancora trovato un solo aggregato di ipotesi di psicologia evo che non sia la solita proiezione di comportamenti di coppia attuale spiegati con fantasiose ricostruzioni inconfutabili delle motivazioni arcaiche.)

Nemmeno lascerei scorrere in secondo piano, nel pensare a come siamo fatti, a come funzioni al meglio la famiglia nell'allevamento della prole, alla figura del maschio di riferimento, di protezione, guida e incoraggiamento, il dato secondo cui vi siano sedici o diciassette linee di cromosoma X per ogni linea di cromosoma Y, segno che in un passato davvero poco remoto, un solo uomo ingravidava sedici donne in media. 

 

[Zugzwang [Élite] 746]

20 ore fa, Jackal69 ha scritto:

A proposito delle strategie di sopravvivenza gli scienziati si chiedono ancora perche' la selezione naturale avrebbe incentivato una condotta che limita il successo riproduttivo.

 

Ma facciamo finta che l' omosessualità esista solo a partire dall' antica grecia...
Non mi sembra da allora ci sia stato rischio di estinzione...anzi...

Sembra si parti dal pregiudizio che l' omosessualità porti svantaggio evolutivi e di conseguenza sia un comportamento sbagliato...

Quindi, in my opinion, la domanda dovrebbe essere: dove sta il vantaggio per la specie umana in un comportamento omosessuale??

[Jackal69 [Partecipante] 497]

1 ora fa, ottone ha scritto:

Ma facciamo finta che l' omosessualità esista solo a partire dall' antica grecia...
Non mi sembra da allora ci sia stato rischio di estinzione...anzi...

Sembra si parti dal pregiudizio che l' omosessualità porti svantaggio evolutivi e di conseguenza sia un comportamento sbagliato...

Quindi, in my opinion, la domanda dovrebbe essere: dove sta il vantaggio per la specie umana in un comportamento omosessuale??

si parlava delle adozioni gay, non dell'omosessualita' in se'.., cioe' come semplice gusto sessuale. 

Modificato 19 Luglio 2017 da Jackal69

[Zugzwang [Élite] 746]

ah allora come non detto...

cosa c'è di più favorevole alla specie di due esemplari adulti che si prendono cura di un cucciolo?!?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160920]

4 ore fa, Jackal69 ha scritto:

si parlava delle adozioni gay, non dell'omosessualita' in se'.., cioe' come semplice gusto sessuale. 

Infatti ci sarebbe moltissimo da dire sull'omosessualità, troppo per un thread, e molto è ancora argomento aperto, l'eziologia varia e non univoca delle varie forme di omosessualità poi incasina tutto nell'andare a discutere. 

La maggior parte delle persone tuttavia, a riguardo vive di sentito dire, pregiudizi del 1950, del 1800 o addirittura considerazioni religiose. 

E poiché è la maggior parte delle persone... in democrazia decide, possiamo stare qui anni a fare la punta alle eccezioni e a comprendere le motivazioni profonde dell'omosessualità quale strategia adattativa funzionale alla sopravvivenza della tribù, ma sarebbe buttare un bicchier d'acqua all'inferno. 

Se ci soffermiamo sugli effetti a lungo termine sui figli adottati da gay, non li conosco. 

Ma so che la "famiglia tradizionale" ha meno di 200 anni, non è suggerita dal monoteismo imperante, dato che si basa sul libro di una comunità poligamica matrilineare, libro che peraltro è una sequenza di rapporti omosessuali più o meno consensuali. 

Probabilmente il problema epistemologico di base è che si dà per scontato che la "famiglia tradizionale" sia normale e sia sempre stata così, e che la "coppia gay" debba dimostrare di poter fare altrettanto bene. 

In realtà, nessuno ha mai messo in dubbio o dimostrato che la "famiglia tradizionale" faccia bene alla crescita dei figli, che per quasi tre milioni di anni hanno conosciuto organizzazioni a Clan, non a coppia. 

Prima di chiederci in cosa differisca l'educazione e la cura e protezione che può fornire una coppia gay rispetto ad una coppia etero, secondo me dovremmo chiederci in cosa consista e che risultati abbia l'educazione, protezione e cura di una coppia mononucleare etero, esperimento recentissimo nell'evoluzione umana, che sembra fare acqua da molti lati. 

Non abbiamo il termine di paragone alla base. 

Molti dei pregiudizi non medico-religiosi da medioevo che comunque serpeggiano nelle menti delle persone, nascono anche dalle teorie di Freud che sosteneva, come al solito senza riscontri, che madri iperprotettive e padri assenti facessero modificare l'orientamento sessuale dei figli. (!!!) 

Molte persone prendono questa idea come un dato assodato. 

Volendo azzardare ipotesi per fare una domanda retorica.

• sebbene non sia per imitazione che si apprende l'iniziativa sessuale attiva (verso M o F non importa, si tratta di insistere per piantare il cazzo) la quale può essere aumentata con iniezioni di testo ed ha correlazioni con un ipotalamo più sviluppato in alcune cellule, cosa che si costruisce per interazione tra ormoni sessuali e cervello in formazione nel grembo. 
• sebbene le aree del cervello determinanti identità di genere e sesso preferito (due fattori ben diversi) non siano cose che si imparano. 
• sebbene mascolinità e femminilità dipendano da queste aree, e mascolinità significa ficcare il cazzo. Prendere iniziativa, non significa essere attratti dalle donne. (così come ci sono lesbiche molto femminili e ricettive/passive ma attratte, appunto, dalla figa).  

Volendo dare al bambino una figura di riferimento maschile-mascolina sulla quale sa che può contare e un qualche riferimento (sebbene, come visto, inutile) per l'iniziativa sessuale e l'attività sessuale intesa come comportamento mascolino, attivo. 

Gli diamo un marito etero sotto scacco da una sola donna non in poligamia (come era normale avendo un cromosoma Y ogni 16 o 17 X). 

Che come riportato dall'Huffington Post non riesce dopo pochi anni a prendere iniziativa sessuale con sua moglie e sta ad un rapporto sessuale al mese o meno, perché lei va in analisi e sebbene non prenda iniziative perché teme i rifiuti come ferite narcisistiche, ha promesso all'analista di provare a prendere iniziative, finendo col marito che dice di essere stressato o non sentirsi bene... 

 

O gli diamo un marito gay attivo che sta a un grammo a settimana in cruising and blasting tanto di avere figli non gli frega un cazzo, che fa più uno come piovesse coi ragazzetti effemminati dei cruising bar, che fa dei culi nelle dark room e che sa bene cosa sia un glory hole e non sapere chi te lo sta succhiando, e che tratta la "moglie" gay come va trattata, che le piace, a quella sciocchina, perché sfoga come una pazza a sentirsi donna, diversamente dalle donne che ci vedono un abuso per motivi ideologici? 

 

 

[Outsider [Élite] 5806]

5 ore fa, ottone ha scritto:

Ma facciamo finta che l' omosessualità esista solo a partire dall' antica grecia...
Non mi sembra da allora ci sia stato rischio di estinzione...anzi...

Sembra si parti dal pregiudizio che l' omosessualità porti svantaggio evolutivi e di conseguenza sia un comportamento sbagliato...

Quindi, in my opinion, la domanda dovrebbe essere: dove sta il vantaggio per la specie umana in un comportamento omosessuale??

Un OT: ammetto la mia ignoranza in storia, eppure mi pare di ricordare che l'omosessualita sia sempre esistita "pubblicamente" nella civiltà greco/romana ed abbia cominciato ad essere osteggiata solo con l'avvento del cristianesimo... se qualcuno(tutti) ne sa più di me, corregga pure.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160920]

2 minuti fa, Outsider ha scritto:

Un OT: ammetto la mia ignoranza in storia, eppure mi pare di ricordare che l'omosessualita sia sempre esistita "pubblicamente" nella civiltà greco/romana ed abbia cominciato ad essere osteggiata solo con l'avvento del cristianesimo... se qualcuno(tutti) ne sa più di me, corregga pure.

La sua era un'ipotesi per estremizzare il concetto, un "facciamo finta" volto ad una dimostrazione "ad Absurdum". 

Ottone sa bene che l'omosessualità è presente in tutte le epoche storiche, in tutte le società, e soprattutto, in almeno 354 specie animali, stando ad un numero vecchio che ricordavo, magari ora ne hanno studiati molti di più. 

Dice soltanto... che anche se per assurdo essa fosse nata solo a partire dall'antica grecia, è facilmente dimostrabile che non ci siamo estinti, anzi. 

Siamo troppi. 

[Outsider [Élite] 5806]

1 minuto fa, ^'V'^ ha scritto:

La sua era un'ipotesi per estremizzare il concetto, un "facciamo finta" volto ad una dimostrazione "ad Absurdum". 

Ottone sa bene che l'omosessualità è presente in tutte le epoche storiche, in tutte le società, e soprattutto, in almeno 354 specie animali, stando ad un numero vecchio che ricordavo, magari ora ne hanno studiati molti di più. 

Dice soltanto... che anche se per assurdo essa fosse nata solo a partire dall'antica grecia, è facilmente dimostrabile che non ci siamo estinti, anzi. 

Siamo troppi. 

Ah ok, grazie per la precisazione. 

E si, siamo troppi.