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Separazione in corso


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marcoge

Ciao a tutti. E' un pò che vi leggo e adesso provo a raccontarvi la mia storia.
Sono un 40enne e mi sono appena separato con 2 bimbi piccoli (meravigliosi).

7 anni insieme. All'inizio io premio e l'ho fatta correre e siamo partiti bene... Nel rapporto sono caduto e un pò alla volta lei ha preso il controllo su di me... (anche se io mi opponevo inconsciamente come vi dirò poi). Credo che la nostra sia stata una codipendenza emotiva.
Nonostante avessimo iniziato con un'attrazione di pelle fortissima, abbiamo avuto sempre problemi di sesso (andava bene ma poca frequenza... io avevo avuto un blocco legato alla paura di farmi sottomettere) e di intimità in generale (la cagavo poco, c'era una parte di me che la rifiutava, credo per lo stesso motivo) e problemi legati a conflitti inconsci mai risolti (lotte di potere).
Io mi impegnavo molto nell'attività professionale che avevo avviato e mi dedicavo poco a lei, pensando che l'importante fosse "portare il coniglio a casa".
Passavo poco tempo con lei e le davo poche attenzioni.
Poi abbiamo voluto i bimbi... soprattutto lei... e io le sono andato dietro.
Dopo la nascita dei bambini le contraddizioni sono esplose...
Circa 12 mesi fa Lei ha esordito con non è questa la vita che voglio ma ti amo ancora.... poi non so più se ti amo... poi ancora non ti amo più ma ti voglio bene... Esplose con un rancore e una rabbia inaudita nei miei confronti. Successivamente ho scoperto che in quel periodo cazzeggiava su fb con un ex che ci sapeva fare (in gergo un alfa single che le mandava frasette e complimenti che stuzzicavano il suo ego).
Io invece, presa coscenza di non essere stato all'altezza della situazione come "compagno" mi buttavo sul lavoro per incassare il più possibile, mi impegnavo di più ad aiutarla in casa e coi bimbi
Non bastava. Continuava a buttarmi merda addosso e io a correre per dimostrarle che tenevo a lei e alla famiglia. A giustificarmi per quello che non avevo fatto. A parole apprezzava... ma nei fatti ha sentito che diventavo uno zerbino, l'attrazione è svanita e mi ha mollato.
Verso la fine della crisi ne ho azzeccata una. Una sera lei mi ha detto che l'avevo nuovamente delusa (per una stronzata). Qualcosa è scattato dentro di me e invece di attapirarmi le ho detto non mi mi più? te ne vuoi andare? Va bene, basta stronzate. Lei ha reagito in un modo che allora trovai inspiegabile. Invece di incazzarsi riprese a guardarmi con sguardo innamorato... nei giorni seguenti ci fu un riavvicinamento. Non voleva più andar via. Poi ho fatto un grande errore. Le cose non mi tornavano. Sentivo che c'era qualcosa che non quadrava. La domenica andai a guardare nel suo pc e scoprii il flirt su fb. Nientre di particolarmente grave ma mi incazzai molto. Litigammo e decise di separarsi.
In seguito mi sono distaccato molto. Dopo qualche mese ho preso una camera in affitto e mi ci sono trasferito. Continuavamo però a passare le serate insieme e i w.e. per stare coi bimbi. La tensione progressivamente è diminuita. In qualche occasione lei ha iniziato a dire magari torniamo insieme… sei diventato l’uomo che volevo, peccato che l’amore non lo vendono al mercato.
Poi ho iniziato a fare un po’ di coach… ho lavorato sul controllo dell’aggressività e sulla sottomissione e credo di essermene liberato. Ho imparato a capire come faceva a manipolarmi lavorando su sensi di colpa, sentimenti per lei, controllo. Lei ha una mania per il controllo.
Avevo anche iniziato un’altra storia ma l’ho interrotta perché pensavo che recuperare la famiglia fosse importante.
Poi ho provato la riconquista. Ho iniziato a creare un frame dove era anche lei che doveva riconquistare me (dicendole che aveva un carattere di merda e che se lo cambiava magari mi veniva voglia di riconquistarla… rispondendole vedremo quando diceva magari torniamo insieme e cose del genere).
Ho tolto la sottomissione (mi sono accorto che mi trattava come una m… e che io mi ci facevo trattare). Ho capito come mi manipolava e non gliel’ho più permesso (sperèm). Parallelamente la sua attrazione sembrava aumentare. Alla fine, spinto dal coach ho accelerato la cosa iniziando a non rispondere più alle sue chiamate e ai suoi sms (che avevano lo scopo di controllarmi e vedere se ero disponibile) o a farlo con ritardo.
Ha iniziato a sclerare finchè non è venuta sotto… L’ho baciata e lei ne è stata felice, mi ha abbracciato ed è scoppiata a piangere. Mi ha detto con calma… con calma…. Sembrava fatta, ma…

A questo punto ho commesso un grande errore. Ha ricominciato a distaccarsi. Provocazioni, shit test…Io l’ho affrontata con una discussione logica… ma che fai i giochini di nuovo?.Lei è stata durissima. Non provo niente e io non è quello che ho visto… e lei ti deve bastare quello che ti ho detto. Io ho reagito male, mi sono arrabbiato e ho detto l’hai voluta tu.
Nelle settimane successive altre discussioni e alla fine ha sbottato dicendo non l’hai ancora capito che ho deciso di testa? Che sono ancora innamorata di te ma non voglio più stare con te? Ho deciso basta In realtà prima ne aveva detto di ogni non ti amo più ti voglio bene, una parte di me è ancora innamorata, etc. Leggendo i post mi sembra che sia abbastanza comune che dicano ste cose…
Ho fatto degli erori imperdonabili e ne pago il prezzo. Mi sono lasciato zerbinare. Le ho dato le conferme emotive di cui aveva bisogno.

Io alla fine ho deciso di mollare il colpo.
Perché sia leggendo i thread, sia seguendo il coach

 sembra chiaro che bisogna seguire quello che fanno e non quello che dicono e mi ha portato in tribunale per separarci
 le sue dichiarazioni mi facevano pensare che ci potesse essere qualcosa da fare ma è estremamente comune che tentino di tenerti legato generando speranza per pure questioni di paure loro (lo fanno le ragazzine, figuratevi una ex moglie con dei bimbi piccoli)
 adesso lei fa la dura ma in fondo è molto insicura…
Nell’ultima discussione che abbiamo avuto le ho detto che provo ancora dei sentimenti ma anche io ho le mie remore di testa… lei mi ha risposto che se si accorgerà di fare una cazzata sarà lei a tentare di riconquistarmi.

Dal giorno della separazione ho deciso di smetterla con questa mezza convivenza.
Ho smesso di fermarmi a casa la sera e torno solo un po’ di volte a settimana per prendere i bambini e stare un po’ con loro. Li porto fuori, sto con loro e li riporto. Idem nel fine settimana.
Lei sotto sotto si è incazzata molto ma si è tenuta. Ha sbottato solo un paio di volte con battute.
Ha tentato di impormi il suo frame… Immaginava un futuro prossimo dove quando lei si trasferirà io andrò a dormire da lei 2 volte a settimana per stare coi bimbi. faremo le vacanze insieme, etc. tutto…. per i bimbi.
Ho avuto l’impressione che lei veramente provi un sentimento per me, ma senza attrazione (tranne quando l’ho fatta sclerare) e che cercasse di trasformarmi in un marito senza pene usando i bimbi per tenermi legato.
Io ho detto un secco no. Ognuno per la sua strada… per me vuol dire questo. Niente vacanze insieme, i bimbi me li godrò per conto mio, etc. E lei ha sclerato di brutto. In quell’occasione mi ha detto che è convinta che io aabbia un’altra donna. Io ti dovrei rispondere? Se ricordi ci avevo provato con te.. e lei mi ha provocato e quello lo chiami provarci? Qui l’ho ignorata.
Da quest’ultima ultima discussione sono stato sempre pacato, gentile ma determinato a non permetterle né di impormi niente né di controllarmi.
La evito abbastanza. Io ho lo studio in casa e faccio in modo di incrociarla il meno possibile. Arrivo dopo che lei è andata al lavoro e vado via prima che ritorni.
Lei un po’ ha patito e ha continuato con qualche sms e chiamate di sera ma io non rispondo.
Col tempo vedo che l’allontanamento mi fa bene.
Lei comunque non sta sclerando. Noto che quando ci incrociamo spesso cerca l’attenzione con discorsi (la ascolto ma non troppo e non la guardo) un po’ di contatto fisico (che non ricambio).
Mi chiede di fermarmi a mangiare, etc. ma penso che sia normale.

Sono il padre dei suoi figli e sono stato suo marito per 6 anni.

Cosa vi chiedo?

Io penso di esermi giocato le mie carte e di aver fatto troppe cazzate. Se anche ci fossero state delle possibilità me le sono giocate.

Penso soprattutto di aver bisogno di staccare la spina e di pensare alla mia vita e quello che sto facendo adesso me lo consente.

Però certe volte penso anche che così facendo forse faccio l'ennesima cazzata e accentuo il distacco (sto demolendo anche l'abitudine di stare insieme).

Se avete consigli o parerei da dare sono ben accetti.

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marcoge
Inviato (modificato)

Sei consapevole del fatto che, le sue parole e i suoi comportamenti (ti amo, non ti amo, forse, se, ma, vediamo etc. etc.) dipendono unicamente dalla razione quotidiana di membro che prende da parte di un altro uomo, vero?

Sei duro, ma probabilmente hai ragione.

Nel periodo della crisi avevo pensato a questo.

Tutto quello che avevo scoperto era quel flirt del cazzo... ma il profilo del tipo corrispondeva esattamente a quello dell'amante descritto da Franco.

Poi mi aveva convinto che non fosse come temevo. Mi aveva proprio convinto ed è per quello che ho tentato la riconquista. Ma mi era rimasto il tarlo che l'origine del tutto fosse che, realizzatasi come madre, adesso andasse in cerca di emozioni. Lei potrebbe rientrare il quel 30% di casi di cui hai parlato altrove... ma prima, adesso o dopo per me che differenza fa?

In ogni caso mi ha scaricato brutalmente, addossandomi montagne di colpe, tentando di distruggermi come uomo, danneggiando la mia vita e rendendomi problematico vivere il rapporto coi miei figli.

Dovrei volerle bene?

Dovrei provare stima affetto o rispetto per lei?

Non ci riesco.

E' una partita impara, per te. Per tutti. Nessun uomo con dei legami, con delle responsabilità,con dei sentimenti, con dei figli, con dei progetti comuni,con una famiglia da mandare avanti, sarà mai in grado di competere con il "fascino" smisurato di un single abile nel muoversi nelle trame della seduzione che non prova ASSOLUTAMENTE NIENTE per la donna in questione (che per un altro,è tutto.).

Il fatto è che,alla lunga,qualsiasi uomo si piega in un rapporto di coppia. E' biologia. E' matematica. Non c'è scampo. Figuriamoci in un rapporto di coppia ove sono presenti i figli (ricatti,compromessi,sensi di colpa etc etc). Insomma,hai sbagliato sotto certi ambiti perchè è completamente naturale e fisiologico farlo. Lei è programmata per rispondere con determinati comportamenti a tali errori.

Il problema è che ci tieni,che alla fine la tratti con rispetto,da uomo innamorato della madre dei suoi figli.

Cosa buona e giusta,se non fosse che lei sente di meritare di esser trattata come una poco di buono.

Cosa che,puntualmente,un altro uomo che la vede meramente come oggetto sessuale,fa al tuo posto.

Al tempo stesso, lei non riceve la minima certezza dall'altra persona (perchè un uomo sano di mente dovrebbe coinvolgersi in una relazione con una donna che dona unicamente il suo frutto?), quindi tiene ancora la porta aperta con te.

Cosa devi fare?

Dipende dove vuoi andare con la tua vita.

Ci sono i bimbi,quindi potresti semplicemente continuare a vivere con lei,riprendere la situazione. Avere la tua vita,in parallelo (donne,passioni,etc etc) e accettare che lei abbia la sua (sana dose di sesso anale extraconiugale).

Oppure puoi mandare al diavolo tutto e rifarti una vita,affidandoti alla legge per quanto riguarda i bambini.

La prima soluzione potrebbe essere l'ideale se non sei coinvolto,se la consideri una coinquilina e non ti fai assolutamente trascinare in liti varie, prese di posizione e ricatti (impresa ardua,al limite della beatificazione).

Altrimenti è un suicidio e nel giro di qualche tempo ti ritrovi con pressione alta ed obesità.

La seconda soluzione potrebbe essere il paradiso se sei veramente pronto a ricominciare,lasciando i fantasmi dove meritano di stare.

In ogni caso,sarà durissima.

Un abbraccio!

Grazie per l'analisi spietata.

Ho letto il libro di Franco. E' stato durissimo mandarlo giù. Tutte le certezze e i valori su cui ho basato la mia vita si sono scontrati con quello che ho letto... Ma la mia esperienza di vita mi dice che erano le mie certezze ad essere fasulle. Non ho seguito fino in fondo quello che mi diceva il coach e come risultato ho perso. Ma avrei perso comunque perchè alla lunga sarei tornato da capo.

Presa la pillola rossa la seconda soluzione rimane l'unica cosa da fare.

In realtà l'ho già fatto, sganciandomi da lei e dai suoi tentativi di tenermi legato e mollandola al suo destino (come lei ha fatto con me).

Essersi riprodotti aiuta... so già a chi dare il mio amore.

Per tutto il resto c'è Mastercard.

Sono un bell'uomo, ma devo cambiare le strutture mentali.

La cosa più difficile da fare è stato imparare ad essere autosufficiente emotivamente.

Non farsi sottomettere viene di conseguenza, ma bisogna anche allenarsi.

Imparare a sedurre sarà più difficile... ma il tempo e la voglia non mancano.

Grazie di cuore per l'aiuto che date quà.

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Naught

Consigli su cosa fare non ne ho...che son cose grosse, se non uno: pensa ad uscirne vivo...il resto dio vede e provvede.

Un abbraccio.

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marcoge
Inviato (modificato)

Sei consapevole del fatto che,le sue parole e i suoi comportamenti (ti amo,non ti amo,forse,se,ma,vediamo etc etc) dipendono unicamente dalla razione quotidiana di membro che prende da parte di un altro uomo,vero?

E' una partita impara,per te.

Per tutti.

Nessun uomo con dei legami,con delle responsabilità,con dei sentimenti,con dei figli,con dei progetti comuni,con una famiglia da mandare avanti,sarà mai in grado di competere con il "fascino" smisurato di un single abile nel muoversi nelle trame della seduzione che non prova ASSOLUTAMENTE NIENTE per la donna in questione (che per un altro,è tutto.).

Il fatto è che,alla lunga,qualsiasi uomo si piega in un rapporto di coppia. E' biologia. E' matematica.

Non c'è scampo.

Figuriamoci in un rapporto di coppia ove sono presenti i figli (ricatti,compromessi,sensi di colpa etc etc).

Insomma,hai sbagliato sotto certi ambiti perchè è completamente naturale e fisiologico farlo.

Lei è programmata per rispondere con determinati comportamenti a tali errori.

Il problema è che ci tieni,che alla fine la tratti con rispetto,da uomo innamorato della madre dei suoi figli.

Cosa buona e giusta,se non fosse che lei sente di meritare di esser trattata come una poco di buono.

Cosa che,puntualmente,un altro uomo che la vede meramente come oggetto sessuale,fa al tuo posto.

Al tempo stesso,lei non riceve la minima certezza dall'altra persona (perchè un uomo sano di mente dovrebbe coinvolgersi in una relazione con una donna che dona unicamente il suo frutto?),quindi tiene ancora la porta aperta con te.

Cosa devi fare? Dipende dove vuoi andare con la tua vita.

Ci sono i bimbi,quindi potresti semplicemente continuare a vivere con lei,riprendere la situazione. Avere la tua vita,in parallelo (donne,passioni,etc etc) e accettare che lei abbia la sua (sana dose di sesso anale extraconiugale).

Oppure puoi mandare al diavolo tutto e rifarti una vita,affidandoti alla legge per quanto riguarda i bambini.

La prima soluzione potrebbe essere l'ideale se non sei coinvolto,se la consideri una coinquilina e non ti fai assolutamente trascinare in liti varie,prese di posizione e ricatti (impresa ardua,al limite della beatificazione).Altrimenti è un suicidio e nel giro di qualche tempo ti ritrovi con pressione alta ed obesità.

La seconda soluzione potrebbe essere il paradiso se sei veramente pronto a ricominciare,lasciando i fantasmi dove meritano di stare.

In ogni caso,sarà durissima.

Un abbraccio!

Per chi vuole avere ancora un pò di speranza...

Ho inteprellato FRANCO, quello del Manuale del seduttore e del libro Female Practical Psicology...

Lui non la pensa così.

Sono io che l'ho fatta strippare e mi ha spiegato il come e il perchè.

Ovviamente nessuno è un DIO e tutti possiamo sbagliare... quindi pure lui... ma io intimamente sapevo già quali erano i problemi e quali le soluzioni...

Ogni tanto faccio il cinico pessimista e ogni tanto l'ingenuo... ma il mio vero IO sta non proprio nel mezzo, ma quasi...

Secondo lui sarebbe anche rimediabile... e probabilmente per lui lo sarebbe... ma io sono io e ho le MIE capacità, non le SUE... purtroppo.

Lui preferisce fare il play boy, ma si può, secondo lui si può resistere nelle relazioni senza andare in one itis, facendole felici e facendo in modo che loro facciano felici noi.

E dai, una ventata di ottimismo ogni tanto ci vuole!

ps

Ieri sera sono uscito con un amico separato con una ex moglie che lhalasciato in mutande e gli rompe anche i c.... sbattendogli in faccia un p.... di nuovo fidanzato che non si capisce bene cosa trovi in quel rottame d donna.

Sapete cos'è la cosa peggiore che può capitare a un uomo?

Lasciarsi? No

Perdere i figli? No

Rimanere in mutande? Nemmeno.

E' scoprire di essersi riprodotti e di aver passato la maggior parte della propria vita con una persona che vale 0.

Questo ti fa sentire un fallito, anche se non lo sei.

Quindi non rimpiangiamo le fidanzate, etc.

Ricordiamoci che cerrte persone è veramente meglio togliersele dai c.....

E apprezziamo comunque chi, nonostante sia finita, si è comportato degnamente prima e dopo.

Modificato da marcoge
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Pick Up Artist

Ciao a tutti. E' un pò che vi leggo e adesso provo a raccontarvi la mia storia.

Sono un 40enne e mi sono appena separato con 2 bimbi piccoli (meravigliosi).

7 anni insieme. All'inizio io premio e l'ho fatta correre e siamo partiti bene... Nel rapporto sono caduto e un pò alla volta lei ha preso il controllo su di me... (anche se io mi opponevo inconsciamente come vi dirò poi). Credo che la nostra sia stata una codipendenza emotiva.

Nonostante avessimo iniziato con un'attrazione di pelle fortissima, abbiamo avuto sempre problemi di sesso (andava bene ma poca frequenza... io avevo avuto un blocco legato alla paura di farmi sottomettere) e di intimità in generale (la cagavo poco, c'era una parte di me che la rifiutava, credo per lo stesso motivo) e problemi legati a conflitti inconsci mai risolti (lotte di potere).

Io mi impegnavo molto nell'attività professionale che avevo avviato e mi dedicavo poco a lei, pensando che l'importante fosse "portare il coniglio a casa".

Passavo poco tempo con lei e le davo poche attenzioni.

Poi abbiamo voluto i bimbi... soprattutto lei... e io le sono andato dietro.

Dopo la nascita dei bambini le contraddizioni sono esplose...

Circa 12 mesi fa Lei ha esordito con non è questa la vita che voglio ma ti amo ancora.... poi non so più se ti amo... poi ancora non ti amo più ma ti voglio bene... Esplose con un rancore e una rabbia inaudita nei miei confronti. Successivamente ho scoperto che in quel periodo cazzeggiava su fb con un ex che ci sapeva fare (in gergo un alfa single che le mandava frasette e complimenti che stuzzicavano il suo ego).

Io invece, presa coscenza di non essere stato all'altezza della situazione come "compagno" mi buttavo sul lavoro per incassare il più possibile, mi impegnavo di più ad aiutarla in casa e coi bimbi

Non bastava. Continuava a buttarmi merda addosso e io a correre per dimostrarle che tenevo a lei e alla famiglia. A giustificarmi per quello che non avevo fatto. A parole apprezzava... ma nei fatti ha sentito che diventavo uno zerbino, l'attrazione è svanita e mi ha mollato.

Verso la fine della crisi ne ho azzeccata una. Una sera lei mi ha detto che l'avevo nuovamente delusa (per una stronzata). Qualcosa è scattato dentro di me e invece di attapirarmi le ho detto non mi mi più? te ne vuoi andare? Va bene, basta stronzate. Lei ha reagito in un modo che allora trovai inspiegabile. Invece di incazzarsi riprese a guardarmi con sguardo innamorato... nei giorni seguenti ci fu un riavvicinamento. Non voleva più andar via. Poi ho fatto un grande errore. Le cose non mi tornavano. Sentivo che c'era qualcosa che non quadrava. La domenica andai a guardare nel suo pc e scoprii il flirt su fb. Nientre di particolarmente grave ma mi incazzai molto. Litigammo e decise di separarsi.

In seguito mi sono distaccato molto. Dopo qualche mese ho preso una camera in affitto e mi ci sono trasferito. Continuavamo però a passare le serate insieme e i w.e. per stare coi bimbi. La tensione progressivamente è diminuita. In qualche occasione lei ha iniziato a dire magari torniamo insieme… sei diventato l’uomo che volevo, peccato che l’amore non lo vendono al mercato.

Poi ho iniziato a fare un po’ di coach… ho lavorato sul controllo dell’aggressività e sulla sottomissione e credo di essermene liberato. Ho imparato a capire come faceva a manipolarmi lavorando su sensi di colpa, sentimenti per lei, controllo. Lei ha una mania per il controllo.

Avevo anche iniziato un’altra storia ma l’ho interrotta perché pensavo che recuperare la famiglia fosse importante.

Poi ho provato la riconquista. Ho iniziato a creare un frame dove era anche lei che doveva riconquistare me (dicendole che aveva un carattere di merda e che se lo cambiava magari mi veniva voglia di riconquistarla… rispondendole vedremo quando diceva magari torniamo insieme e cose del genere).

Ho tolto la sottomissione (mi sono accorto che mi trattava come una m… e che io mi ci facevo trattare). Ho capito come mi manipolava e non gliel’ho più permesso (sperèm). Parallelamente la sua attrazione sembrava aumentare. Alla fine, spinto dal coach ho accelerato la cosa iniziando a non rispondere più alle sue chiamate e ai suoi sms (che avevano lo scopo di controllarmi e vedere se ero disponibile) o a farlo con ritardo.

Ha iniziato a sclerare finchè non è venuta sotto… L’ho baciata e lei ne è stata felice, mi ha abbracciato ed è scoppiata a piangere. Mi ha detto con calma… con calma…. Sembrava fatta, ma…

A questo punto ho commesso un grande errore. Ha ricominciato a distaccarsi. Provocazioni, shit test…Io l’ho affrontata con una discussione logica… ma che fai i giochini di nuovo?.Lei è stata durissima. Non provo niente e io non è quello che ho visto… e lei ti deve bastare quello che ti ho detto. Io ho reagito male, mi sono arrabbiato e ho detto l’hai voluta tu.

Nelle settimane successive altre discussioni e alla fine ha sbottato dicendo non l’hai ancora capito che ho deciso di testa? Che sono ancora innamorata di te ma non voglio più stare con te? Ho deciso basta In realtà prima ne aveva detto di ogni non ti amo più ti voglio bene, una parte di me è ancora innamorata, etc. Leggendo i post mi sembra che sia abbastanza comune che dicano ste cose…

Ho fatto degli erori imperdonabili e ne pago il prezzo. Mi sono lasciato zerbinare. Le ho dato le conferme emotive di cui aveva bisogno.

Io alla fine ho deciso di mollare il colpo.

Perché sia leggendo i thread, sia seguendo il coach

 sembra chiaro che bisogna seguire quello che fanno e non quello che dicono e mi ha portato in tribunale per separarci

 le sue dichiarazioni mi facevano pensare che ci potesse essere qualcosa da fare ma è estremamente comune che tentino di tenerti legato generando speranza per pure questioni di paure loro (lo fanno le ragazzine, figuratevi una ex moglie con dei bimbi piccoli)

 adesso lei fa la dura ma in fondo è molto insicura…

Nell’ultima discussione che abbiamo avuto le ho detto che provo ancora dei sentimenti ma anche io ho le mie remore di testa… lei mi ha risposto che se si accorgerà di fare una cazzata sarà lei a tentare di riconquistarmi.

Dal giorno della separazione ho deciso di smetterla con questa mezza convivenza.

Ho smesso di fermarmi a casa la sera e torno solo un po’ di volte a settimana per prendere i bambini e stare un po’ con loro. Li porto fuori, sto con loro e li riporto. Idem nel fine settimana.

Lei sotto sotto si è incazzata molto ma si è tenuta. Ha sbottato solo un paio di volte con battute.

Ha tentato di impormi il suo frame… Immaginava un futuro prossimo dove quando lei si trasferirà io andrò a dormire da lei 2 volte a settimana per stare coi bimbi. faremo le vacanze insieme, etc. tutto…. per i bimbi.

Ho avuto l’impressione che lei veramente provi un sentimento per me, ma senza attrazione (tranne quando l’ho fatta sclerare) e che cercasse di trasformarmi in un marito senza pene usando i bimbi per tenermi legato.

Io ho detto un secco no. Ognuno per la sua strada… per me vuol dire questo. Niente vacanze insieme, i bimbi me li godrò per conto mio, etc. E lei ha sclerato di brutto. In quell’occasione mi ha detto che è convinta che io aabbia un’altra donna. Io ti dovrei rispondere? Se ricordi ci avevo provato con te.. e lei mi ha provocato e quello lo chiami provarci? Qui l’ho ignorata.

Da quest’ultima ultima discussione sono stato sempre pacato, gentile ma determinato a non permetterle né di impormi niente né di controllarmi.

La evito abbastanza. Io ho lo studio in casa e faccio in modo di incrociarla il meno possibile. Arrivo dopo che lei è andata al lavoro e vado via prima che ritorni.

Lei un po’ ha patito e ha continuato con qualche sms e chiamate di sera ma io non rispondo.

Col tempo vedo che l’allontanamento mi fa bene.

Lei comunque non sta sclerando. Noto che quando ci incrociamo spesso cerca l’attenzione con discorsi (la ascolto ma non troppo e non la guardo) un po’ di contatto fisico (che non ricambio).

Mi chiede di fermarmi a mangiare, etc. ma penso che sia normale.

Sono il padre dei suoi figli e sono stato suo marito per 6 anni.

Cosa vi chiedo?

Io penso di esermi giocato le mie carte e di aver fatto troppe cazzate. Se anche ci fossero state delle possibilità me le sono giocate.

Penso soprattutto di aver bisogno di staccare la spina e di pensare alla mia vita e quello che sto facendo adesso me lo consente.

Però certe volte penso anche che così facendo forse faccio l'ennesima cazzata e accentuo il distacco (sto demolendo anche l'abitudine di stare insieme).

Se avete consigli o parerei da dare sono ben accetti.

Non si capisce questo modo di vedere le relazioni come conflitti, dove lei, malvagia e malefica, cerca di sottometterti al suo volere, perchè sarebbe ''programmata così''.

E' preoccupante la visione che emerge da certi commenti, tutto per strascichi di sofferenze che portano la congregazione degli uomini disillusi a inquadrare la donna come una troia da gestire col sistema d'allerta.

Il punto è che hai fatto tutto da solo, non è lei che spingeva per tagliarti fuori dalla sua vita, sei stato tu che hai fatto di tutto perchè accadesse, senza rendertene conto ovviamente.

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Marcord

Sapete cos'è la cosa peggiore che può capitare a un uomo?

Lasciarsi? No

Perdere i figli? No

Rimanere in mutande? Nemmeno.

E' scoprire di essersi riprodotti e di aver passato la maggior parte della propria vita con una persona che vale 0.

No, è peggio perdere i soldi ;)

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marcoge

Non si capisce questo modo di vedere le relazioni come conflitti, dove lei, malvagia e malefica, cerca di sottometterti al suo volere, perchè sarebbe ''programmata così''.

E' preoccupante la visione che emerge da certi commenti, tutto per strascichi di sofferenze che portano la congregazione degli uomini disillusi a inquadrare la donna come una troia da gestire col sistema d'allerta.

Il punto è che hai fatto tutto da solo, non è lei che spingeva per tagliarti fuori dalla sua vita, sei stato tu che hai fatto di tutto perchè accadesse, senza rendertene conto ovviamente.

Lo so.

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lovedrop22

Per me l'errore più grande è stato uno, a monte della storia.

Il matrimonio.

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marcoge
Inviato (modificato)

Per me l'errore più grande è stato uno, a monte della storia.

Il matrimonio.

Potrebbe anche essere.

Io c'avevo creduto.

I miei ce l'avevano fatta, tra alti e bassi.

E i suoi anche.

E sono morti innamorati.

Contenti della loro vita.

Mio padre era un Natural.

Mia madre gli ha fatto fare una vita d'inferno.

Per tutta la vita gli ha scassato i maroni in modi innominabili.

Per tutta la vita si è dedicato a lei e a noi (figli).

Ma è morto felice.

Mi sto sentendo (via mail) con Franco.

Quello che ha scritto il Manuale di Seduzione e Practical Psycology.

Lui non è così pessimista come tanti che scrivono, soprattutto in questa sezione.

Mi dirai... E' un Natural...

Ci credo che non è pessimista.

In realtà lui dice che le donne, se sai come prenderle, ti danno grandi soddisfazioni.

Se sai come prenderle....

Se no le prendi....

... nei denti.

E' che le donne pensano ai bambini.

Noi vendiamo molto dopo.

Sia prima della riproduzione (in fase di scelta)

Sia dopo (quando bisogna tirarli su).

Dura lex, sed lex.

Lui dice che

Essere un uomo è un affare solitario.

Puoi scegliere.

Se prenderti cura dei tuoi cari (come ha fatto mio padre).

E nel caso senza aspettarti niente in cambio)

O fare altro.

A te la scelta.

A proposito lui, a quanto ho capito, fa l'uno e l'altro :girl_devil:

Io penso che questo sia vero.

Credo che la cosa più difficile da assimilare sia proprio questa:

Essere un uomo è un affare solitario.

Capito questo, credo che tutto il resto venga di conseguenza.

PS

Gli ho scritto un poema sulla mia situazione e lui è convinto che in realtà lei avrebbe fatto di tutto per salvare la situazione.... sono io che non capito un c.....

Beh, io credo che abbia ragione.

Solo che io sono io e certe competenze sulla comprensione dei comportamenti e sulla comunicazione femminili non le avevo... chi sbaglia paga.

Perchè lo dico?

Perchè non voglio alimentare la schiera dei disillusi e dei pessimisti.

Modificato da marcoge
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