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uomo psyco esiste?


giorom

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Nina

Allora ragazzi cerchiamo di chiarire: non possiamo far passare l'idea che queste incongruenze o "capricci" siano sintomi dell'essere Psyco perchè allora...tutte le donne lo sarebbero :p

Per capirci: durante un litigio con la mia ex, mi è arrivata una libreria billi dell'ikea sulla schiena.

Ci sono state fughe notturne in biancheria intima, ci sono stati oggetti volanti...

Il suo ex (l'ex della mia ex psyco) è un attore famoso, sono stati insieme quando la sua carriera è iniziata, ma se poi non è decollata credo sia dovuto proprio al loro rapporto, perchè la mia ex psyco tende a distruggere tutto quello che hai intorno, i tuoi successi DEVONO perdere di importanza, perchè sono in competizione col suo dominio totale. Lei deve essere il tuo mondo (avete mai notato che si vive quasi in simbiosi con una psyco?) e tu non puoi avere altri punti fermi nella vita oltre a lei. E lui dopo quasi 15 anni ancora le telefona o le fa la posta sotto casa.

A_soul: tranquillo ;)

Quel che invece ho sempre trovato raggelante nel "mio psycho" è stata la sua immutabile calma. I suoi discorsi apparivano estremamente razionali ed equilibrati. Mai un gesto inappropriato, un tono di voce sempre ponderato, uno sguardo imperturbabile. Tra i due ero io, impulsiva e confusionaria di natura, ad apparire incongruente. Facile attribuirgli sempre ragione. C'è voluto tantissimo tempo per comprendere che discorsi tanto elaborati quanto ricchi di paricolari incontestabili, nascondevano un mare di contraddizioni e una totale mancanza di senso logico. Contraddizioni che avevano il semplice scopo di mettere in dubbio tutte le mie credenze e frantumare pian piano la mia autostima.

Anch'io ho quasi mandato a monte la mia intera intera carriera professionale. Mi sono "risvegliata" in extremis.

Hanno una potenza distruttiva senza limiti, sembra quasi ne traggano nutrimento.

Tuttavia, se ci penso, a volte percepisco il suo profondissimo malessere. Frequentandolo, è come se mi avesse regalato parte del suo dolore.

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rosebud

si è vero non si può usare come metro la violenza dei litigi per stabilire se ci si trova di fronte ad un caso di psyco o meno, però mi premeva fare un esempio per lanciare un messaggio: certi atteggiamenti, certe incongruenze sono molto comuni nei rapporti, mentre lo "psyco" non è proprio comune.

certo può darsi che ci siano vari livelli di gravità...

Quel che invece ho sempre trovato raggelante nel "mio psycho" è stata la sua immutabile calma. I suoi discorsi apparivano estremamente razionali ed equilibrati. Mai un gesto inappropriato, un tono di voce sempre ponderato, uno sguardo imperturbabile. Tra i due ero io, impulsiva e confusionaria di natura, ad apparire incongruente. Facile attribuirgli sempre ragione. C'è voluto tantissimo tempo per comprendere che discorsi tanto elaborati quanto ricchi di paricolari incontestabili, nascondevano un mare di contraddizioni e una totale mancanza di senso logico. Contraddizioni che avevano il semplice scopo di mettere in dubbio tutte le mie credenze e frantumare pian piano la mia autostima.

Anch'io ho quasi mandato a monte la mia intera intera carriera professionale. Mi sono "risvegliata" in extremis.

Hanno una potenza distruttiva senza limiti, sembra quasi ne traggano nutrimento.

Tuttavia, se ci penso, a volte percepisco il suo profondissimo malessere. Frequentandolo, è come se mi avesse regalato parte del suo dolore.

Io sono sicuro che certi ragionamenti "incontestabili" che a volte istintivamente adotto sono un retaggio del suo modo di pensare, perchè effettivamente adottare il suo modo di pensare mi rendeva le cose più facili. Il suo modo di affrontare la vita era perfetto, lei aveva una spiegazione per tutto, e soprattutto la responsabilità era sempre dell'altro, degli altri, dato che lei era perfetta. Non avevo motivo di migliorarmi, di mettermi in discussione guardandomi/ci attraverso i suoi occhi.

Ma poi lei aveva il potere di distruggermi in un secondo, di ricacciarmi fuori dal suo mondo fatato, poteva esiliarmi. La cosa che mi feriva di più era quando mi diceva "sei come LORO, sei come tutti gli altri".

In questo modo era sempre il mondo che mancava, che sbagliava. La gente faceva schifo, non aveva educazione, non manteneva le promesse, non sapeva comportarsi, mangiava a bocca aperta, non aveva rispetto, era ingrata.

Io alla fine non ero diverso, e lei lo aveva sempre saputo.

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Nina

si è vero non si può usare come metro la violenza dei litigi per stabilire se ci si trova di fronte ad un caso di psyco o meno, però mi premeva fare un esempio per lanciare un messaggio: certi atteggiamenti, certe incongruenze sono molto comuni nei rapporti, mentre lo "psyco" non è proprio comune.

certo può darsi che ci siano vari livelli di gravità...

Io sono sicuro che certi ragionamenti "incontestabili" che a volte istintivamente adotto sono un retaggio del suo modo di pensare, perchè effettivamente adottare il suo modo di pensare mi rendeva le cose più facili. Il suo modo di affrontare la vita era perfetto, lei aveva una spiegazione per tutto, e soprattutto la responsabilità era sempre dell'altro, degli altri, dato che lei era perfetta. Non avevo motivo di migliorarmi, di mettermi in discussione guardandomi/ci attraverso i suoi occhi.

Ma poi lei aveva il potere di distruggermi in un secondo, di ricacciarmi fuori dal suo mondo fatato, poteva esiliarmi. La cosa che mi feriva di più era quando mi diceva "sei come LORO, sei come tutti gli altri".

In questo modo era sempre il mondo che mancava, che sbagliava. La gente faceva schifo, non aveva educazione, non manteneva le promesse, non sapeva comportarsi, mangiava a bocca aperta, non aveva rispetto, era ingrata.

Io alla fine non ero diverso, e lei lo aveva sempre saputo.

E' strano notare come individui considerati al di fuori della norma e "speciali" nel loro genere presentino invece caratteristiche così stereotipate. Leggo la tua descrizione, come quella di altri in questo forum e sembrano parole mie.

Anche il mio disprezzava i suoi stessi amici, o meglio, li definiva "troppo semplici", senza problemi, come se non avere problemi fosse sinonimo di banalità. E' lì che ho iniziato ad intravedere il suo buio. L'ho fatto mio.

Ci penso, anche se è passato tantissimo tempo. Non lo odio (l'ho odiato quando non lo capivo), non porto rancore (anche se ha fatto i suoi danni), ma quel che non va via è il mio senso di impotenza. Mi ha dato gli strumenti per vedere il suo inferno e l'ho dovuto lasciare al suo destino. Non avrei però potuto fare altrimenti.

Lui stesso diceva che era tipo da evitare perchè irrecuperabile. Irrecuperabile è un termine che faccio fatica ad accettare, rappresenta la resa totale, mi immobilizza.

Modificato da Nina
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Ferdelance

Ragazzi, sono tornata e ho trovato questo interessantissimo argomento. Ho trovato molte considerazioni giuste. Purtroppo gli/le psyco, che io definisco si affetti da disturbi border line, ma anche malati di narcisismo perverso, sono molto pericolosi. Il metodo che usano di p&p è devastante, e porta la persona che lo subisce a farsi molte domande, le più sono rivolte a se stessa "ma sarà colpa mia?", e la induce a prendere il ruolo di crocerossina, con il motto "il mio amore ti salverà". Non è così. Meglio come ho letto, la fuga, che invischiarsi in un rapporto malato e deprimente. Ma non è sempre facile. Questi individui cercano vittime o come loro, o decisamente Alpha, per poterle demolire. Il loro ego fragile li porta a distruggere l'altro, e non ci sono tattiche. Essere dolci, o carini, o arrabbiarsi, o vendicarsi, sono atteggiamenti che sembrano non scalfire i loro atteggiamenti, anche perchè queste persone il più delle volte non si rendono conto dei sentimenti altrui, non provando a loro volta sentimenti e non conoscendo affatto l'empatia.

Sembra la perfetta descrizione della mia ex...purtroppo :(

Lei in più aveva il bisogno, direi quasi ansioso, di dire bugie solo al fine di esaltare la sua personalità di fronte agli altri. Solo ora, dopo mesi, in cui ho perso completamente i contatti con lei capisco quanto sono stato profondamente manipolato.

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Nina

Sembra la perfetta descrizione della mia ex...purtroppo :(

Lei in più aveva il bisogno, direi quasi ansioso, di dire bugie solo al fine di esaltare la sua personalità di fronte agli altri. Solo ora, dopo mesi, in cui ho perso completamente i contatti con lei capisco quanto sono stato profondamente manipolato.

Vero. Solo quando te ne distacchi per un tempo ragionevolmente lungo inizi a vedere le cose dalla giusta prospettiva. Io mi sono svegliata di botto, un giorno x, e tutti i pezzetti del puzzle sono finiti al posto giusto. Ho impiegato un tempo altrettanto lungo per accettarlo. Ho letto, sviscerato la problematica, cercato fonti, testimonianze di chi come me. In questo caso internet mi ha aperto un mondo.

Sono poi andata alla ricerca forsennata (vana) di qualcosa che smentisse quel che avevo capito, nella speranza di tornare alla visione delle cose che avevo quando stavo con lui. Perchè?

Modificato da Nina
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Frog
4)Se si frequenta una psyco come evitare di farsi fare il lavaggio del cervello da le e cadere nel suo frame?

Work in progress.

Tenedola più ai margini possibile della nostra vita. Da frequentare casualmente, solo per cose futili.

In questi casi può essere divertente "appagante" per entrambi. Lei si è divertita perchè ti ha visto solare e spensierato tu hai pasato una serata strana all'insegna della follia e allegria.

Tornare a casa e resettare. Tornare alla propria vita quotidiana ai propri sogni,impegni, obiettivi e aspirazioni e persone.

Se si ha intenzione di frequentarla seriamente una volta averla identificata o si è masochisti/psicotici o si stà eseguendo un'esperimento sociale o non si ha molta esperienza con le donne e questo tipo in particolare e si è presi dallo spirito del crocerossino/psicologo. Quì spesso si fà l'errore di cercare automaticamente il proprio lato marcio, insicurezze debolezze fragiità difetti ecc per entrare in sintonia col suo e trovare dei "punti di contatto". Solo che non si capisce che quando si crede di averla individuata o essersi sintonizzati si ha a che fare solo con le spoglie di un entità sfuggente (ha gia cambiato muta).Tu ci metti la faccia, lei ci mette la maschera, si difende comunque. Non c'è modo di non cadere nel suo frame, se non facendo come detto sopra se proprio la si vuol tenere come frequentazione. /Questo vale anche per l'uomo psycho? Credo.

the-mask.jpg

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rosebud

I... I can't get this memories out of my mind.
And some kind of Madness,
Has started to evolve, mmn.

And I... I tried so hard to let you go.
But some kind of Madness,
Is swallowing me whole, yeh.

I have finally seen the light.
And I... have finally realized.
What you mean...
And now, I need to know if it's real love?
Or is it just Madness,
Keeping us afloat, mmm.

And when I look back, at all the crazy fights we have,
Like some kind of M-m-madness,
Was taking control, yeh.

And now I have finally seen the light,
And I... have finally realized,
What you need, mmm.

And now I have finally seen the end,
(I have seen the end)
And I'm... I'm expecting you to care,
(Expecting you to care)
And I... have finally seen the light,
(Have finally seen the light)
And I... have finally realized,
(Realized)

(I NEED TO LOVE)

Capture me,
Trust in your dream,
Come on and rescue me.
Yes, I know, I can't move on,
Baby, you're too head-strong.
Our love is...

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rosebud

Bè insomma, alla fine questa sera il mio pensiero è tornato a lei, e sarebbe ingiusto lasciare solo questi miei ultimi post come testimonianza, devo anche darle atto del bene che ho passato.

Perchè se è vero che a posteriori posso spiegarmi tutto il suo fascino magnetico col suo lato disfunzionale, è altrettanto vero che la funzionalità al sistema, a come ci vuole, vincenti, in forma, sorridenti e vincenti a volte mi risulta alquanto gelido.

E mi ricordo che il suo modo disfunzionale di vedere la realtà, di filtrarla per me era per quanto distorto anche così poetico, e brillante, e triste.

Bè, buonanotte.

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ileb

Tenedola più ai margini possibile della nostra vita. Da frequentare casualmente, solo per cose futili.

In questi casi può essere divertente "appagante" per entrambi. Lei si è divertita perchè ti ha visto solare e spensierato tu hai pasato una serata strana all'insegna della follia e allegria.

Tornare a casa e resettare. Tornare alla propria vita quotidiana ai propri sogni,impegni, obiettivi e aspirazioni e persone.

Se si ha intenzione di frequentarla seriamente una volta averla identificata o si è masochisti/psicotici o si stà eseguendo un'esperimento sociale o non si ha molta esperienza con le donne e questo tipo in particolare e si è presi dallo spirito del crocerossino/psicologo. Quì spesso si fà l'errore di cercare automaticamente il proprio lato marcio, insicurezze debolezze fragiità difetti ecc per entrare in sintonia col suo e trovare dei "punti di contatto". Solo che non si capisce che quando si crede di averla individuata o essersi sintonizzati si ha a che fare solo con le spoglie di un entità sfuggente (ha gia cambiato muta).Tu ci metti la faccia, lei ci mette la maschera, si difende comunque. Non c'è modo di non cadere nel suo frame, se non facendo come detto sopra se proprio la si vuol tenere come frequentazione. /Questo vale anche per l'uomo psycho? Credo.

the-mask.jpg

Mi mette i brividi, questa immagine. Ma è proprio così. L'inganno è sempre dietro la maschera, e qualunque cosa si faccia, non si ottiene nulla. :(

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Naught

Mi mette i brividi, questa immagine. Ma è proprio così. L'inganno è sempre dietro la maschera, e qualunque cosa si faccia, non si ottiene nulla. :(

Non si ottiene nulla o non si ottiene ciò che si vorrebbe???

Spesso le persone che più ci interessano sono quelle che non omologabili, da noi, nella massa informe degli ignavi. Ti puoi scopare mezzo mondo, con facilità e senza ricordare neanche com'è cominciata la lunga serie, ma alla fine della fiera sono le persone con cui abbiamo avuto le interazioni più forti che ti lasciano i segni sulla pelle. E solitamente questo avviene con persone o molto simili a noi o che sfuggono completamente ai nostri schemi.

La mia impressione è che alle volte si è facili nell'etichettare, senza scordare che le interazioni umane (di qualsiasi tipo) prevedono almeno i due termini! Alle volte, un semplice cambio di prospettiva ti porta a riconsiderare comportamenti e azioni, facendo capire che nel ping-pong della relazione, magari abbiamo giocato anche noi a far rimbalzare la pallina in una certa direzione (perchè era la cosa che più ci interessava).

Non voglio sminuire quanto detto fino ad adesso, e faccio salve tutte le situazioni descritte (specie libreria billy dietro la schiena! :D ) ma per come la vedo io, le persone che sono fuori "standard" richiedono anche modalità di relazione fuori standard...oppure si diventa noi massa informe!

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