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uomo psyco esiste?


giorom

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Amon

Per rispondere alla domanda di non ricordo più chi:

per fare un esempio molto semplice,un artista. Immaginiamo un artista vero, però. Qualcuno che allestisce mostre e che pubblica cataloghi. che ha rapporti con collezionisti e galleristi.

Un uomo (o una donna, o entrambi, come nel caso del delitto Alinovi) del genere di solito è anche uno psyco.

Nel senso che in lui i livelli di narcisismo, di demoni interiori da esorcizzare, di sensibilità sono talmente alti da sfociare nella patologia, o per dirla più soft, nel disequilibrio mentale.

Hai mai visto un artista moderato, che apprezza il prossimo, che mantiene rapporti cordiali ed è amabile con gli interlocutori? Se si e quindi non riversa all'esterno i suoi problemi allora non immagini cosa stia facendo passare alla sua famiglia, alla sua compagna...e gli esempi di doppie vite del genere si sprecano.

Quindi basta guardare un artista per capire quale sottile tecnica abbiano per non lasciarsi mai impressionare da quasi nulla e da nessuno. E come siano abili a darti quel minimo di soddisfazione, di stima al momento giusto, quando finalmente te ne sei uscito dopo tanto sforzo con qualche idea davvero notevole. Da quel momento sei nella loro trappola, nella dinamica di volerli compiacere, di ricevere ancora, come una droga, quelle attenzioni così difficili da ottenere.

Modello che risale al padre? Chissà...

Interessante il parallelo tra psychoness e indole artistica. Anche io, nella mia esperienza, ho ravvisato dei paralleli non da poco tra questi due fattori. Senza andare a scomodare per forza grandi artisti, ho notato nelle 'ragazze problematiche', sempre un interesse molto forte nei confronti dell'arte, specie visiva, ma anche musicale. Nulla di trascendentale: si sa che l'arte è prima di tutto un mezzo di comunicazione tra sé ed il mondo esterno e chi si sente privato di tale basilare contatto in età infantile, tenta poi di attuarlo attraverso altri mezzi. Qualcuno ha esperienze simili?

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Pyramid

Interessante il parallelo tra psychoness e indole artistica. Anche io, nella mia esperienza, ho ravvisato dei paralleli non da poco tra questi due fattori. Senza andare a scomodare per forza grandi artisti, ho notato nelle 'ragazze problematiche', sempre un interesse molto forte nei confronti dell'arte, specie visiva, ma anche musicale. Qualcuno ha esperienze simili?

La mia ex (che ho scoperto essere ancora più psycho di quanto credessi) ha frequentato il liceo artistico e nel periodo di idealizzazione all'interno del ciclo comportamentale borderline mi regalava spesso disegni, o oggetti creati da lei. Una volta finita la nostra storia, non potendo più disegnare per me, ha iniziato una specializzazione come make-up artist, e ora fa body painting.

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  • 1 anno dopo...
ragazza del sud

Non ho ancora letto tutto, ma riprendo questa vecchia conversazione...l'uomo psyco esiste eccome !

Forse è meno comune della donna-psyco ma si trova....eccome..... !!!

Chiaramente ci sbattono le corna anche le donne toste, ma non si capisce mai cosa voglia, di base esercita il suo sottile sadismo nel cercare di manipolarti, poi....chi più chi meno si lascia abbindolare.....

Cmq è una lotta....è uno (secondo me) che non sta bene con se stesso e non sa bene nemmeno lui ciò che vuole, lui non sta bene ma l'importante è che nel rapporto non stia bene nemmeno tu !

Dopo aver cercato in tutti i modi di aver ragione di un tipo così ho capito che per i miei nervi sarebbe meglio allontanarlo dalla mia vita....il che non è poi nemmeno facile .....

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ragazza del sud

guarda, io ultimamente ci sono andato molto a fondo su questa faccenda. E non solo perché ero appena stato con una cosiddetta "psycho", ma perché purtroppo mi riguarda personalmente. Anzi, proprio andandoci a fondo e arrivando a capire alcune cose su me stesso, sono arrivato a perdonare la mia ex e a buttarmi un po' la cosa alle spalle.

Quello che posso dirti è che è una situazione molto complessa. Ed è difficile, molto difficile, che qualcuno ne possa uscire. Perché, una volta comprese le dinamiche che ci sono dietro (ed è già una cosa molto complessa, sia da capire che da accettare), bisogna andare a spezzare pattern di comportamento che ormai sono cementati nel modo di vivere e di sentire dell'individuo.

Comunque, situazioni di questo tipo, in genere, nascono quando si cresce in un ambiente che, nelle fasi critiche della vita (infanzia - pubertà - adolescenza) non offre le dovute garanzie per la costruzione di una solida struttura del se.

Si dice che i bambini siano naturalmente egocentrici: ed è vero, perché per loro il senso del sé è scontato.

In soldoni, quando sei bambino non esitono questioni del tipo "io sono buono, io sono cattivo, sono giusto, sono sbagliato". C'è un livello di autostima di default.

Le variabili di cui sopra vengono introiettate gradualmente con l'educazione e la crescita, per poi "sbocciare" durante l'adolescenza; è questo il periodo in cui ci si chiede in continuazione "chi sono?", "come sono?", "quanto valgo?" etc.

Perché l'adolescenza è il momento in cui ci si scinde dalla famiglia per formarsi un'individualità, che dovrebbe poi andare ad "armonizzarsi" nel mondo.

Gli individui che noi chiamiamo psycho (che in genere soffrono di disturbo borderline) sono stati messi in discussione prima del tempo, in genere dal nucleo familiare. Fin dall'infanzia, iniziano a sviluppare la pronfonda convinzione che ci sia qualcosa di "difettoso" in loro.

Il restropensiero costante è "così come sono, io non vado bene".

Questo succede per una serie di cause: immatiurità dei genitori (negligenza verso i figli, difficoltà a stabilire limiti o eccesso degli stessi), violenze o abusi fisici e psicologici, e tante altre cose...

Arrivati all'adolenscenza, anziché "sbocciare", questi individui esplodono o implodono.

Il risultato è che in qualche modo non riescono mai del tutto a superare quella fase (continuo bisogno di conferme su se stessi anche in età adulta).

Ma soprattutto, con il "fermentare" di questa sensazione di "inadeguatezza/difettosità/ etc", finiscono per percepire il mondo esterno come un ambiente profondamente ostile.

Così arriviamo al punto,: queste persone sono convinte di non meritare amore.

Di base si aspettano di essere abbandonate, trascurate, maltrattate o svalutate da chi amano. Se questo non accade, in qualche modo perdono il rispetto o comunque il "trasporto"

Ma è qui che la faccenda si complica.

Questo infatti succede a un livello molto profondo, subcosciente. La personalità di un individuo, infatti, è strutturata su più livelli.

A un livello razionale, più superficiale, le cose stanno in maniera molto diversa: nessuno accetta di essere maltrattato.

Anzi, spesso queste persone, proprio per sopperire alle loro mancanze profonde, sviluppano un enorme e fragilissimno ego

Quindi cosa succede? Che il partner si ritroverà continuamente rimbalzato tra questi differenti livelli di personalità: è da qui che nasce il P&P di cui parlavate prima.

Prosaicamente, questo si traduce nel fatto che, con una psycho, qualsiasi cosa tu faccia ce l'avrai nel culo.

Se soddisfi il suo bisogno inconscio di svalutazione, andrai a ferire il suo ego, e lei potrebbe vendicarsi o comunque entrare in conflitto.

Se ti prendi cura del suo ego, lei rimarrà delusa a un livello subcosciente e perderà trasporto.

se vai ad analizzare questo tipo di relazioni, tutti si ritrovano sballottati tra questi due livelli.

Ed è ironicamente crudele il fatto che, sballottandoti in questo modo, lo psycho ti propina lo stesso livello di insicurezza che ha subito durante l'infanzia.

E infatti, quasi sempre, questi sono problemi che, all'interno di una famiglia si trascinano per generazioni (per questo, alcuni ricercatori, pensano che possano andare a incidere sul dna).

Esattamente....sto trovando delle risposte :D

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dark fly

cercati uomo narcisista o narcisimo e amore . C'è scritto il mondo sul web .

Il narcisismo è diverso dal punto di vista psicologico dal disturbo bipolare di personalità.

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freefall

Non ho ancora letto tutto, ma riprendo questa vecchia conversazione...l'uomo psyco esiste eccome !

Forse è meno comune della donna-psyco ma si trova....eccome..... !!!

Chiaramente ci sbattono le corna anche le donne toste, ma non si capisce mai cosa voglia, di base esercita il suo sottile sadismo nel cercare di manipolarti, poi....chi più chi meno si lascia abbindolare.....

Cmq è una lotta....è uno (secondo me) che non sta bene con se stesso e non sa bene nemmeno lui ciò che vuole, lui non sta bene ma l'importante è che nel rapporto non stia bene nemmeno tu !

Dopo aver cercato in tutti i modi di aver ragione di un tipo così ho capito che per i miei nervi sarebbe meglio allontanarlo dalla mia vita....il che non è poi nemmeno facile .....

Per mia esperienza, la differenza principale fra maschi e femmine psycho (intendo narcisisti patologici) è che il maschio è più aggressivo, può diventare manesco (se pensa di aver di fronte una persona più debole di lui). La femmina più subdola.

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Mark81

Certo che sì.

Ma se parliamo di disturbo di personalità borderline (spesso le persone qui e altrove generalmente definite "psycho" hanno questo specifico disturbo), sono rari... su dieci borderline, nove sono donne e uno è uomo (in soldoni è più o meno questa la statistica).

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