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uomo psyco esiste?


giorom

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Mars

1) Come la donna psyco esiste l'uomo psyco? che caratteristiche ha? Come riconoscerlo?

Psyco è un termine semplicistico, coniato da Franco (se non erro) per racchiudere tutte le ragazze che potrebbero avere disturbi della sfera affettiva.

Ovviamente in psicologia questo gergo non esiste e le caratteristiche sono molte differenti in base al disturbo.

Ad esempio un uomo psyco potrebbe assomigliare al disturbo bipolare.

Invece per la donna assomiglia più al Disturbo borderline di personalità.

Ovviamente non è una regola fissa, ci sono tante sfumature e altrettante patologie.

2) Stare vicino a una ragazza psyco ci rende pazzi e psyco quanti lei?

Pazzi ancora una volta è una semplificazione popolare. Ma è un termine che non esiste in medicina o psicologia. Tieni presente che ogni persona con cui ci relazioniamo ci influenza (a prescindere se sia sana o no). Il problema può nascere quando si decide di costruire una relazione con una persona "disturbata", in quel caso le influenze sono più profonde perché appunto riguardano la sfera affettiva.

3) Che terapia si può fare per renderlo meno psyco?

Le uniche possibili sono la consapevolezza per chi è vicino e la cura da uno psicologo/psichiatra per chi è "disturbato".

4)Se si frequenta una psyco come evitare di farsi fare il lavaggio del cervello da le e cadere nel suo frame?

Come si fa a non essere coinvolti quando si è in una LRT?

E' un'illusione pensare di rimanere distaccati mentre si è dentro una relazione. la LRT è proprio un coinvolgimento emotivo a medio-lungo termine. Ci si mette insieme per essere coinvolti. Non per evitarlo!

Per mia esperienza dopo essere stato con una Psyco (diagnosticata come borderline da un medico) ti confermo che non se ne esce vivi.

Ho provato di tutto, sono riuscito anche a convincerla a farsi curare. Ma non è servito a molto.

Ho realizzato, che per quanto fossero buone le mie intenzioni, il cambiamento deve partire dalla persona autonomamente, il 90% del lavoro di cambiamento lo deve fare la persona attivamente.

Lei razionalmente quando era con me diceva che voleva cambiare, ed era pure sincera nella finestra di tempo in cui lo affermava. Quindi perché non avrei dovuto crederle, dopo tutto era una persona che amavo. Amare significa anche fiducia.

Ma appena usciva dal nido amoroso ribaltava tutte le sue convinzioni. In un ciclo esasperante.

Quando eravamo agli sgoccioli ha impostato un frame del tipo: "io sono OK perché gli altri AFC con cui sono stata sopportavano le mie nevrosi solo TU ti lamenti quindi il problema sei tu e questa relazione."

Come per dire: "la colpa è di chi le scopre le cose, non di chi le fa."

Confermo le persone non si possono cambiare, con il tuo carisma puoi solo coinvolgerle e ispirarle ma nulla di più. Il resto se vogliono lo devono fare loro.

In conclusione, appena avrò il sentore di avere a che fare con una "Psyco" la nexterò senza pensarci. Ho compreso i miei limiti, troppo stressante e non ne vale la pena.

So quello che valgo e so cosa meritarmi.

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Bel topic ragazzi,davvero istruttivo.

Dal canto mio non so se posso definire la mia ex psycho. Alcuni tratti ci sono, ad esempio venerdi scorso mi ha scritto: "mi manchi sai, è dura uscire da sola senza di te. Te lo dico tra una lacrima e l'altra." Salvo poi cambiare idea 8 ore dopo dicendomi che invece non sente la mia mancanza e sta bene cosi.

Però sinceramente, mi trovo d'accordo col fatto che a volte, chi si assomiglia si piglia. Con questo voglio dire che inizio a chiedermi se non sono un uomo psycho anchio. Mi sono reso conto di avere questi problemi affettivi che vediamo come causa scatenante dei comportamenti delle ragazze disturbate.

Ad esempio, mi rendo conto che ho abbandonato e perso i contatti con un bel po di persone, sul fronte amiciza, nella mia vita; sebbene abbia passato lunghi periodi con loro per un motivo o per un altro ci si è persi di vista e raramente ho sentito il bisogno di cercarli.

Altri episodi che mi hanno dato da pensare, sono stati ad esempio le morti di mio nonno e mia zia paterni, non ho versato nemmeno una lacrima. Sinceramente trovo strano che possa essere cosi, penso che sarei dovuto starci più male e a volte mi chiedo come mai non lo sia stato. Paradossalmente, quello che mi fa male, è sapere di non esserci stato male più di tanto.

D'altro canto, tutto il bagaglio emozionale che non riesco a provare nella vita normale mi sono accorto che tende a uscire nelle LTR. Inizio a darci fin troppa importanza, sento il bisogno di continue conferme del fatto che la persona che ho accanto c'è e tiro fuori tutta la mia emotività.

Sia io che la mia ex abbiamo avuto problemi familiari durante l'infanzia, nessun abuso intendiamoci, ma lei ha preso male l'abbandono della famiglia da parte del padre per andare con un altra donna, e io ho avuto genitori che non si amano nonostante stiano assieme, un padre un po problematico, genitori insomma che pur volendomi bene non mi hanno dato un affetto "concreto", e io credo che io questo affetto che non ho avuto vado a cercarlo nella relazione.

In sostanza, penso di avere i miei bei problemi. Credo proprio che leggero quel libro sull'attaccamento che è stato consigliato in uno dei primi messaggi del topic.

Credo comunque che il fatto che l'uomo psycho esista sia quasi ovvio, alla fine gli input ricevuti durante l'infanzia vanno a plasmare fortemente quello che si diventa, indipendentemente dal sesso. Un bambino è una spugna e vivere in un ambiente dove i modelli comportamentali che ha davanti gli occhi sono malati non può che fargli male, credo che più che genetica sia proprio un fattore "ambientale".

Modificato da A_Soul
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Naught

Opinione mia.

Tutti si portano dentro dei disturbi. Piccoli, medi, grandi, palesi o nascosti. Con alcuni ci convivi, altri li conosci, altri ancora non sai nemmeno di averli.

Diciamo poi che esiste una media...ovvero più o meno la gente "civile" si comporta in un certo modo e ha un certo tipo di reazioni. E quello è più o meno il parametro, discutibile o meno.

Poi esistono le Relazioni. Brutto campo. Si ha a che fare con la parte bella (e brutta) della gente. Comunicazione. Emozioni. Reazioni.

Poi esistono le Relazioni di coppia. Bruttissimo campo. Tutto quello che c'è nelle Relazioni lo prendi e lo amplifichi (forse), e in più ci aggiungi i lati "oscuri" della luna, quelli che magari ad altri risparmi (o altri ti risparmiano).

E poi esiste l'imponderabile, ovvero prendi due persone mediamente nella norma, le shekeri insieme e quello che tiri fuori è un misto di sangue e mestruo.

Secondo me, troppo troppo troppo spesso si usa il termine Psyco per indicare cose che nella società "civile" non vengono considerate propriamente "sane". Ma esistono le dinamiche personali, le cose non risolte, la comunicazione che non funziona, i marziani e dio che ci si mettono di mezzo, e anche le situazioni più "normali" si tramutano in rapporti completamente esplosi. E magari solamente perchè quella particolare persona ha premuto quel particolare tasto...e sbem, ti ritrovi in un ipermondo fatto di cazzate e paranoie.

Poi c'è anche il fatto che probabilmente ognuno di noi è particolarmente "recettivo" rispetto a certi aspetti degli altri, a certe tipologie di persone. E forse lo siamo per similitudine (il simile riconosce se stesso nell'altro) o per contrarietà (si cerca quello che ci manca, quello che ci fa saltare gli schemi).

Detto questo, secondo me alcune forme di disturbo sono anche sane...nel senso che sono comunque segno di una persona che non è mentalmente omologata nella massa informe che vedo in giro. Un po' come il segno di caino!

Tutta 'sta pippa per dire che si, ci sono uomini Psyco, ne' più ne' meno delle donne. Alle volte è solo una questione di chimica!

PS: ovviamente dal discorso elimino tutte le persone che si ritrovano effettivamente e stabilmente un po' tanto oltre i confini dell'umano sentire

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Jumpy

Psyco è un termine semplicistico, coniato da Franco (se non erro) per racchiudere tutte le ragazze che potrebbero avere disturbi della sfera affettiva.

Ovviamente in psicologia questo gergo non esiste e le caratteristiche sono molte differenti in base al disturbo.

Ad esempio un uomo psyco potrebbe assomigliare al disturbo bipolare.

Invece per la donna assomiglia più al Disturbo borderline di personalità.

Riprendendo il discorso che ho accennato, IMHO psyco si può vedere, più correttamente, in un'ottica psicologica, quella persona (uomo o donna che sia) con problemi ad instaurare un legame di attaccamento sicuro.

Disturbi borderline, depressione e quant'altro riguardano la persona nel suo complesso, non necessariamente la sfera affettiva.

Non voglio appesantire troppo il topic, l'argomento è esposto sinteticamnete qui:

http://www.maldamore.it/teoria_dell_attaccamento_e_stili_d_attaccamento.htm

Gli psyco hanno modelli di attaccamento ambivalenti o evitanti/distanzianti: notate infatti come, leggendo le definizioni, si trova molto di quel che vien sempre detto a proposito delle psyco ;)

I comportamenti imprevedibili degli ambivalenti, però all'inizio della relazione attraggono il partner, infatti com'è già stato detto, sono vincenti perché l'ambivalenza è una sorta di push-pull estremo.

E' alla lunga, IMHO, che un comportamento del genere rischia di far collassare il rapporto.

IMHO, tirando le somme:

- possono esser psyco sia uomini che donne: è un problema di legame attaccamento, non di esser maschi e femmine;

- in una LTR, inevitabilmente, ci si influenza l'un l'altro, sia nel bene che nel male... il coinvolgimento emotivo ci rende difficile razionalizzare e mantenersi distaccati ed il rischio di farsi trascinare nel vortice è sempre presente;

- una psicoterapia implica consapevolezza del problema e volontà del diretto interessato di cambiare e mettersi in gioco, non è una cosa da poco.

Modificato da Jumpy
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rosebud

L'uomo(/donna) psycho non cambierà mai. Pericoloso per lui mettersi in discussione. Presuntuoso per noi pretendere che lo faccia se glielo chiediamo.

Vero! Lo psyco di solito se lo incontri ad una certa età ha già raggiunto e consolidato un suo proprio equilibrio, che gli permette di vivere (quasi) in maniere normale i rapporti sociali e quelli con i propri familiari. Decidere di cambiare questo status è un passo molto importante e rischioso.

Se uno decide di farlo allora deve mettere in conto un percorso lungo e faticoso, a volte con l'aiuto dell'analisi, con litigi e a volte persino aggressioni fisiche che ti possono portare ad un esaurimento nervoso.

Bisogna decidere se ne vale la pena...

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rosebud

Quando eravamo agli sgoccioli ha impostato un frame del tipo: "io sono OK perché gli altri AFC con cui sono stata sopportavano le mie nevrosi solo TU ti lamenti quindi il problema sei tu e questa relazione."

Come per dire: "la colpa è di chi le scopre le cose, non di chi le fa."

:shok::shok::shok::shok::shok::shok:

Ho sentito la stessa medesima frase.

All'inizio era "io sono così quindi o mi accetti o sono cazzi tuoi" ma questa diciamo che è usata anche dalle ragazze normali, c'è una forma crescente di autoaccettazione ed esaltazione dei propri difetti (propagandata dai media soprattutto) volta a rendere afc gli uomini ed evitare di afffrontare i propri difetti spacciandoli per "originalità".

Ma poi col tempo è diventata la stessa che hai citato, portando come esempio tutti gli afc che prima di me stavano al gioco ...

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rosebud

Bel topic ragazzi,davvero istruttivo.

Dal canto mio non so se posso definire la mia ex psycho. Alcuni tratti ci sono, ad esempio venerdi scorso mi ha scritto: "mi manchi sai, è dura uscire da sola senza di te. Te lo dico tra una lacrima e l'altra." Salvo poi cambiare idea 8 ore dopo dicendomi che invece non sente la mia mancanza e sta bene cosi.

Allora ragazzi cerchiamo di chiarire: non possiamo far passare l'idea che queste incongruenze o "capricci" siano sintomi dell'essere Psyco perchè allora...tutte le donne lo sarebbero :p

Per capirci: durante un litigio con la mia ex, mi è arrivata una libreria billi dell'ikea sulla schiena.

Ci sono state fughe notturne in biancheria intima, ci sono stati oggetti volanti...

Il suo ex (l'ex della mia ex psyco) è un attore famoso, sono stati insieme quando la sua carriera è iniziata, ma se poi non è decollata credo sia dovuto proprio al loro rapporto, perchè la mia ex psyco tende a distruggere tutto quello che hai intorno, i tuoi successi DEVONO perdere di importanza, perchè sono in competizione col suo dominio totale. Lei deve essere il tuo mondo (avete mai notato che si vive quasi in simbiosi con una psyco?) e tu non puoi avere altri punti fermi nella vita oltre a lei. E lui dopo quasi 15 anni ancora le telefona o le fa la posta sotto casa.

A_soul: tranquillo ;)

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Pyramid

L'uomo psycho esiste. Ne ho le prove. Attraverso numerose fonti è possibile riconoscere una donna psicologicamente disturbata. Molti hanno avuto o hanno attualmente una LTR con una di loro. La mia ex era una psycho. E quando gli utenti del forum me lo facevano notare, negavo l'evidenza. Meccanismi di protezione. Perchè sono come era lei.

Padre assente, fratello che alzava le mani, e madre che mi sminuiva nonostante i miei risultati in molti campi. E adesso scrivo su questo topic, ripensando a come mi comportavo, e a come mi comporto ora. Alle elementari ho minacciato una maestra perchè mi aveva dato DISTINTO anzichè OTTIMO. Alle medie mi hanno proposto di andare a farmi vedere. Mi rendevo conto dei miei comportamenti completamente anormali, ma essere etichettato come "pazzo" generava in me un'ira incalcolabile. L'unico mio freno erano i sensi di colpa che provavo nel vedere le lacrime delle persone a cui tenevo. Io sono fatto così, non osate pensare di poter annullare la mia personalità.

E' una condizione davvero dolorosa. Quando ci penso mi sento in una prigione di vetro. Che non riesco a rompere perchè ho paura di tagliarmi. Le persone non cambiano. Odio questa frase. Vuol dire che non cambierò mai? Continuerò a causare dolore in maniera involontaria alle persone che amo? E allora voglio alleviare la loro sofferenza a lungo termine, ed evitare che degli innocenti mi conoscano e si facciano del male. Voglio suicidarmi. Prendo un sasso appuntito, e inizio a percuotermi la testa. Ho ancora le cicatrici sulla fronte, per questo porto la frangia.

Poi mi riprendo, e capisco che il dolore di chi vive va rispettato. Ho dei tatuaggi sulle dita. Hope, sulle dita di una mano; Fear, sulle dita dell'altra. Perchè ho la speranza che tutto questo possa cambiare. Ma ho paura che non accada.

Mi comportavo da autentico psicopatico: ma non lo sono altrimenti non me ne renderei conto. Ho delle reazioni eccessive per delle cose minime, proprio come la mia ex. Tendo a svalutare tutto e tutti alla minima delusione. Idealizzazione, svalutazione, distacco. Sono borderline? E allora perchè le lacrime bagnano il mio volto anche per motivi teoricamente futili? Piango perchè da piccolo ho voluto una tartaruga, e ora mi sento in colpa per aver permesso che la sua libertà venisse negata. Voi direte: "E se muore un parente allora cosa fai"? Gelo totale. Il ghaccio nel mio cuore. La mia scala di valori è completamente stravolta.

Non mi sento incompreso. Io mi capisco, ed è questo che conta. E capivo le ragazze psycho, quando le incontravo. Ho avuto modo di viverne una, ho toccato il cielo con un dito. Mi ha trattato male. Dopo aver ripreso il controllo della mia vita, ora l'ho svalutata. Le ho detto addio con una fermezza di cui mi sono spaventato. Annullare 13 mesi insieme con una parola, colma di rabbia. Con occhi di fuoco, che lei non ha mai visto. Il mio cuore di ghiaccio si è sciolto, lo so perchè mi si bagnavano gli occhi. E nonostante il male che mi abbia fatto, nonostante i 13 mesi di paradiso che mi ha dato, l'unica cosa che mi ricordo è quell'istante. Esattamente come in una fotografia si cerca la perfezione del momento. Volti e sguardi, cristallizzati nel tempo. Se la mia vita fosse un album fotografico, godrei nel vederla bruciare in un camino. Eppure, ad oggi, qualcosa di anormale c'è ancora. Quindi sì, l'uomo psycho esiste.

Modificato da Pyramid
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ileb

Ragazzi, sono tornata e ho trovato questo interessantissimo argomento. Ho trovato molte considerazioni giuste. Purtroppo gli/le psyco, che io definisco si affetti da disturbi border line, ma anche malati di narcisismo perverso, sono molto pericolosi. Il metodo che usano di p&p è devastante, e porta la persona che lo subisce a farsi molte domande, le più sono rivolte a se stessa "ma sarà colpa mia?", e la induce a prendere il ruolo di crocerossina, con il motto "il mio amore ti salverà". Non è così. Meglio come ho letto, la fuga, che invischiarsi in un rapporto malato e deprimente. Ma non è sempre facile. Questi individui cercano vittime o come loro, o decisamente Alpha, per poterle demolire. Il loro ego fragile li porta a distruggere l'altro, e non ci sono tattiche. Essere dolci, o carini, o arrabbiarsi, o vendicarsi, sono atteggiamenti che sembrano non scalfire i loro atteggiamenti, anche perchè queste persone il più delle volte non si rendono conto dei sentimenti altrui, non provando a loro volta sentimenti e non conoscendo affatto l'empatia.

L'unica cosa che li ferisce, ma che li porta ancora di più alla nevrosi e all'attacco, è l'indifferenza. Meglio l'odio che il nulla. Non si accontentano mai: ottenuto il contatto, o la loro soddisfazione, fuggono. Per poi tornare dopo mesi che se nulla fosse successo. Ho letto un libro in proposito, ho sposato un narciso della psicologa Telfener Umberta, dove consiglia come confrontarsi e riuscire a vivere con un narciso, ma non è facile, per niente. Ci vuole un fegato e una costanza da santi, e non è detto che si riesca nell'intento. Non voglio esagerare, ma è una vocazione. Se riesci a non farti ammazzare, prova. Ma alla faccia dell'equilibrio...

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Amon

Lei deve essere il tuo mondo (avete mai notato che si vive quasi in simbiosi con una psyco?) e tu non puoi avere altri punti fermi nella vita oltre a lei.

E' proprio vero, ci si fonde quasi in un unico individuo (e sottolineo che spesso è proprio quel che si cerca). Il problema è che lei in realtà conserva coscienza della sua individualità, invece tu, uomo, se non hai una struttura abbastanza solida e un'identità precisa, rischi di ritrovarti al momento della separazione che sei veramente super-coinvolto, perché le hai regalato la tua intera persona, anima, mente.. e quando se ne va si porta tutto con sé.

Quindi va bene fondersi a quella maniera, ma ricordiamoci che siamo sempre persone separate, con vite separate.

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