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Aprire uno studio legale


Dufresne

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Dufresne
Anche a me non sembra l'unico avvocato che fa così, tien però presente che, per il voler gestir tutto da sola, ha tempo libero zero dal lunedì al venerdì... ma a suo parere è tutto guadagnato.

Non ho capito bene questa frase..che intendi?che il tempo libero sacrificato è ricompensato dai guadagni?

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Marcord

Sai il mio amico non ha in mente di andare in giro in testarossa,obiettivo comunque ormai quasi irrealizzabile per qualunque avvocato di provincia.

Da quello che mi pare di intuire il suo obiettivo principale è essere autonomo, avere il suo piccolo studio da gestire come vuole (per quello niente soci, anche se secondo me cmq un socio ci vuole) e guadagnarsi quei 2000/2500 euro al mese.

Forse con l'ultimo aneddoto ti ho dato l'impressione sbagliata ...

... lo scopo era solo dare un'immagine di quanto fossero cambiate le cose ...

Il fatto è che se una volta quello veramente affermato girava in testarossa, uno che era agli inizi senza tanti problemi riusciva comunque a crearsi una clientela e a campare ...

Oggi è sicuramente molto molto dura

Quindi c'è da stare più in campana circa le spese, perchè è tutto fuorchè scontato che se apri uno studio ti arrivano i clienti ...

... in particolare per quel che riguarda lo stipendio della segretaria ...

Il cui apporto in uno studio legale è "poco" ... perchè non le si può delegare più di tanto ...

Gestisce solo la clientela ( e non è come in uno studio medico, dove c'è un flusso costante di clienti) ...

... e la puoi mandare in posta e in tribunale (cancelleria), ma così non ti risponde al telefono ..

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Dufresne
Inviato (modificato)

Forse con l'ultimo aneddoto ti ho dato l'impressione sbagliata ...

... lo scopo era solo dare un'immagine di quanto fossero cambiate le cose ...

Il fatto è che se una volta quello veramente affermato girava in testarossa, uno che era agli inizi senza tanti problemi riusciva comunque a crearsi una clientela e a campare ...

Oggi è sicuramente molto molto dura

Quindi c'è da stare più in campana circa le spese, perchè è tutto fuorchè scontato che se apri uno studio ti arrivano i clienti ...

... in particolare per quel che riguarda lo stipendio della segretaria ...

Il cui apporto in uno studio legale è "poco" ... perchè non le si può delegare più di tanto ...

Gestisce solo la clientela ( e non è come in uno studio medico, dove c'è un flusso costante di clienti) ...

... e la puoi mandare in posta e in tribunale (cancelleria), ma così non ti risponde al telefono ..

Sì capisco..Sono giuste osservazioni in effetti, anche io gli sconsiglierei di evitare di mettersi in proprio all'inizio.

Modificato da Dufresne
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Nicholas

Un mio amico è da poco diventato avvocato e,siccome le varie proposte di lavoro presso studi legali non lo soddisfano (persino lo studio dove ha fatto la pratica non è disposto a tenerlo) e da parte ha un piccolo gruzzoletto, stava pensando di aprire uno studio per conto proprio.

Stava pensando di acquistare un immobile da adibire appunto a studio,in una città di 50 mila abitanti.

Il budget che ha a disposizione è di circa 150 mila euro, aumentabili fino a 200 mila tramite un prestito dei genitori (prestito del quale possibilmente però farebbe volentieri a meno).

Mi ha chiesto alcuni consigli, io però non sono molto esperto nel settore.

So solo che oggi di avvocati ce ne sono tantissimi e aprire uno studio senza esperienza mi sembra un po' avventato.D'altra parte però a lavorare alle dipendenze si prendono quattro soldi da come mi ha detto.

Per il momento gli ho suggerito di trovarsi almeno un socio in maniera tale da ammortizzare le spese,ma lui preferisce "far da sè" ed inoltre non avrebbe nessun potenziale socio.

Altri gli hanno suggerito di rinunciare all'acquisto e di pagare un affitto,per avere più liquidità.

Le spese che più lo preoccupano sono quelle relative alla segretaria.

Voi che mi dite?qualcuno ha esperienza nel settore?

Avvocati.

Dei 250 mila iscritti all'albo circa 60.000 non riescono a pagare la cassa di previdenza e altrettanti nel 2012 non erano iscritti alla cassa di previdenza perché non riuscivano a raggiungere il reddito minimo che dovrebbe essere 15 mila euro.

In media un avvocato a 40-50 anni dichiara 40-50 mila euro.

Attualmente gli avvocati lavorano praticamente senza chiedere acconti a causa della forte concorrenza, a volte pagando di tasca propria le spese per le cause.

L'aumento delle spese per i bolli, la mediazione obbligatoria hanno ridotto il numero di cause civili, l'abolizione delle tariffe ha proletarizzato la categoria che non ha più nulla a che vedere con quello che è stata fino agli anni 80.

Questo non significa che il tuo amico non possa guadagnare qualcosa, dipende anche dalla specializzazione, ma prima di investire grosse somme rischiando di perderle dovrebbe provare a prendere una stanza in affitto in uno studio, magari potrebbe provare a inserirsi nello studio di qualche professionista di tipo diverso, commercialista per esempio.

L'acquisto dell'immobile come privato va bene se ha già una casa propria, se non ce l'ha rischia di pregiudicarsi la possibilità di acquistarla un giorno.

Se invece ce l'ha potrebbe anche pensare che se chiude può comunque affittare lo studio ad altri professionisti.

Alla segretaria meglio che non ci pensi, arriva a costare 18 mila euro, in pratica finirebbe per guadagnare di più del tuo amico, ammesso che riesca a racimolare i soldi per far fronte alle spese.

Alle spese per la segretaria doverbbe aggiungere le spese per i beni strumentali e per la cassa previdenziale, le utenze, la benzina.

Alla fine probabile che non risulterebbe congruo con la dichiarazione dei redditi e rischierebbe sanzioni fiscali.

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Jumpy

Non ho capito bene questa frase..che intendi?che il tempo libero sacrificato è ricompensato dai guadagni?

Si, non paga segretarie e non intende aver tirocinanti tra le scatole, tranne poche eccezioni.

Avendo lo studio in condivisione con altri professionisti, ammortizza l'affitto.

E' appagata dal fatto di esser autonoma in tutto, insomma sia guadagno materiale che soddisfazione personale.

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Nicholas

Sai il mio amico non ha in mente di andare in giro in testarossa,obiettivo comunque ormai quasi irrealizzabile per qualunque avvocato di provincia.

Da quello che mi pare di intuire il suo obiettivo principale è essere autonomo, avere il suo piccolo studio da gestire come vuole (per quello niente soci, anche se secondo me cmq un socio ci vuole) e guadagnarsi quei 2000/2500 euro al mese.

Questa mi era sfuggita.

Ma tu e il tuo amico avete una pallida idea di cosa significa "guadagnarsi quei 2000/2500 al mese"?

Di quanto bisogna fatturare per arrivare a una cifra del genere? Che volume di lavoro bisogna avere?

Prendi i 2500 moltiplica per 2 e poi moltiplica per 12. Vengono 60.000 euro, 70.000 circa di fatturato.

Tu credi che 70 mila euro di fatturato annuo siano alla portata di un avvocato titolare di un piccolo studio?

Potrebbe ritenersi fortunato se arriva a 30 mila euro lordi all'anno.

Modificato da Nicholas
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Dufresne
Inviato (modificato)

Questa mi era sfuggita.

Ma tu e il tuo amico avete una pallida idea di cosa significa "guadagnarsi quei 2000/2500 al mese"?

Di quanto bisogna fatturare per arrivare a una cifra del genere? Che volume di lavoro bisogna avere?

Prendi i 2500 moltiplica per 2 e poi moltiplica per 12. Vengono 60.000 euro, 70.000 circa di fatturato.

Tu credi che 70 mila euro di fatturato annuo siano alla portata di un avvocato titolare di un piccolo studio?

Potrebbe ritenersi fortunato se arriva a 30 mila euro lordi all'anno.

Ho detto 2000 tanto per dire, non ho in mente che cifra intenda guadagnare.

Volevo solo dire che il suo obiettivo non è diventare milionario, ecco.

Comunque da quanto ho capito non sei del settore,perché un avvocato con studio proprio a quella cifra ci arriva eccome.

Magari non all'inizio ma neanche dopo molti anni di esperienza.

Solo una causa di separazione ti viene a costare 5000 e sfido qualunque avvocato con un po' di anni di esperienza che non sia proprio incompetente a non ricevere almeno una causa simile al mese.

Modificato da Dufresne
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Stzé

non ne so niente, ma leggendo mi è venuta la curiosità di fare i calcoli

se ci sono 250.000 avvocati e ognuno riceve almeno 1 causa di separazione al mese vuol dire che ci sono almeno 3 milioni di cause di separazione all'anno

ho fatto una ricerca su google e ho trovato 88 mila cause di separazione (nel 2011 : http://www.fidae.it/AreaLibera/AreeTematiche/Politiche%20familiari/5-6-2013-istat-separazioni-e-divorzi-in-italia-27_mag_2013.pdf)

quindi un avvocato statisticamente fa una separazione ogni 3 anni

poi presumo ci saranno quelli che non ne fanno proprio e quelli che fanno solo quello

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Nicholas

Ho detto 2000 tanto per dire, non ho in mente che cifra intenda guadagnare.

Volevo solo dire che il suo obiettivo non è diventare milionario, ecco.

Comunque da quanto ho capito non sei del settore,perché un avvocato con studio proprio a quella cifra ci arriva eccome.

Magari non all'inizio ma neanche dopo molti anni di esperienza.

Solo una causa di separazione ti viene a costare 5000 e sfido qualunque avvocato con un po' di anni di esperienza che non sia proprio incompetente a non ricevere almeno una causa simile al mese.

Ma questi concetti tu li hai elaborati guardando Bosto Legal o Perry Mason?

Secondo te un cliente entra in uno studio legale e versa 5000 euro per una separazione, magari ringraziando?

Ti dç una notizia, uno dei problemi maggiori per gli autonomi è che i clienti non pagano. Tardano a versare gli acconti e non versano il saldo.

Altra notizia. Recuperare un credito in Italia è molto difficile.

Punto primo, distingui gli avvocati che operano in mega-studi da avvocati di provincia che lavorano in studi piccoli.

Nel caso dei primi gli onorari risentono delle spese di gestione molto onerose (uno studio con 50 avvocati ha grosse spese per il personale interno e per l'immobile che occupa) ma hanno anche clienti più importanti.

I secondi 5000 euro per una separazione li vedono passare col binocolo e spesso è il cliente a decidere quanto. Altrimenti si rivolge ad un altro avvocato.

Punto secondo. Interi ambiti che procuravano reddito agli avvocati sono stati eliminati. Esempio, sinistri stradali. dapprima è stato introdotto l'indennizzo diretto che esclude il legale nella transazione sul danno. Poi ultimamente è stata pure eliminata la risarcibilità del colpo di frusta. Sui colpi di frusta hanno vissuto interi studi per anni.

Punto terzo. Nel settore forense un avvocato è giovane (e squattrinato) fino a oltre quarant'anni. Solo dopo, molto dopo, inizia a vedere qualche soldo.

Riuscire a guadagnare, al netto delle spese (irpef, irap, tares, imu, utenze varie, dipendenti, spese strumentali che non vengono dedotte o detratte) 2500 euro è quasi un miracolo per un avvocato di provincia.

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Dufresne
Inviato (modificato)

non ne so niente, ma leggendo mi è venuta la curiosità di fare i calcoli

se ci sono 250.000 avvocati e ognuno riceve almeno 1 causa di separazione al mese vuol dire che ci sono almeno 3 milioni di cause di separazione all'anno

ho fatto una ricerca su google e ho trovato 88 mila cause di separazione (nel 2011 : http://www.fidae.it/AreaLibera/AreeTematiche/Politiche%20familiari/5-6-2013-istat-separazioni-e-divorzi-in-italia-27_mag_2013.pdf)

quindi un avvocato statisticamente fa una separazione ogni 3 anni

poi presumo ci saranno quelli che non ne fanno proprio e quelli che fanno solo quello

Infatti non ho detto che deve fare una causa di separazione.Ho detto che basta che faccia una causa simile di valore equivalente.

E 5000 euro non sono poi tanti per una causa.

Inoltre il tuo calcolo è sbagliato perché parti dal presupposto che tutti gli avvocati esercitino, cosa non affatto vera.

Molti di loro hanno il titolo di avvocato ma fanno totalmente altro.

Secondo te un cliente entra in uno studio legale e versa 5000 euro per una separazione, magari ringraziando?

Ti dç una notizia, uno dei problemi maggiori per gli autonomi è che i clienti non pagano. Tardano a versare gli acconti e non versano il saldo.

Altra notizia. Recuperare un credito in Italia è molto difficile.

Confermo che non sei del settore, altrimenti sapresti che gli avvocati sono le ultime persone che hanno problemi a tirare i soldi.

Infatti le spese legali sono quelle che vanno saldate per prime.

Per cui anche se c'è un'azienda che sta fallendo e un mucchio di creditori che ti aspettano da anni, essi vengono comunque soddisfatti dopo aver pagato le spese legali.

Punto primo, distingui gli avvocati che operano in mega-studi da avvocati di provincia che lavorano in studi piccoli.

Nel caso dei primi gli onorari risentono delle spese di gestione molto onerose (uno studio con 50 avvocati ha grosse spese per il personale interno e per l'immobile che occupa) ma hanno anche clienti più importanti.

I secondi 5000 euro per una separazione li vedono passare col binocolo e spesso è il cliente a decidere quanto. Altrimenti si rivolge ad un altro avvocato.

Stai generalizzando, sembra che per te esistano solo due categorie "grandi studi" e "piccoli studi", quando invece la realtà è molto più complessa.Ad esempio esistono anche gli studi associati.

E molti studi di provincia hanno più successo di quelli in città,dove c'è ancora più concorrenza.

Punto secondo. Interi ambiti che procuravano reddito agli avvocati sono stati eliminati. Esempio, sinistri stradali. dapprima è stato introdotto l'indennizzo diretto che esclude il legale nella transazione sul danno. Poi ultimamente è stata pure eliminata la risarcibilità del colpo di frusta. Sui colpi di frusta hanno vissuto interi studi per anni.

Sì è vero, ma è anche vero che c'è stata l'abolizione delle tariffe minime che ha aumentato la concorrenza e permesso ai giovani di farsi strada.

Punto terzo. Nel settore forense un avvocato è giovane (e squattrinato) fino a oltre quarant'anni. Solo dopo, molto dopo, inizia a vedere qualche soldo.

Riuscire a guadagnare, al netto delle spese (irpef, irap, tares, imu, utenze varie, dipendenti, spese strumentali che non vengono dedotte o detratte) 2500 euro è quasi un miracolo per un avvocato di provincia.

Avvocati si può diventare a qualunque età, c'è chi lo diventa a 25 come chi a 50, quindi dire che un avvocato è giovane fino a 40 anni non ha alcun senso,in quanto esistono avvocati di 40 anni che hanno già quindici anni di esperienza.

Per quanto riguarda le mie conoscenze, l'avvocato che abbiamo in famiglia ora ha 45 anni,è diventato avvocato a 32 ,ha con un socio uno studio in provincia con due giovani avvocati dipendenti, e ciascuno di loro guadagna già 2000 euro al mese.Vedi un po' tu.

Altri conoscenti del mio amico sono già sopra quella cifra a 35 anni.

Di sicuro nessun avvocato verrà a dire a te quanto guadagna.

Modificato da Dufresne
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