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SweetLove
Inviato

Ma lui non sa che il mio fratellino di 12 anni, oltre ad avere altri lievi problemi, ne soffre.

Stavamo discutendo per una banalità.

In poche parole, oggi aveva casa libera e mi aveva invitata da lui.

Purtroppo per un imprevisto non posso più raggiungerlo al mattino ma ci saremmo potuti comunque vedere il pomeriggio e farci un giro da qualche parte.

Si altera, comincia ad insultarmi includendo anche i miei genitori, mi insulta dandomi della ritardata e cominciando ad alzare il tono di voce.

Ha cominciato a rinfacciarmi il fatto che oggi per stare con me aveva stravolto tutti i suoi piani con amici e genitori; cosa assolutamente non vera, visto che è stato proprio lui ieri mattina a dirmi che oggi mi avrebbe raggiunta al mio paese e che il pomeriggio lo passavamo insieme.

Solo nel tardo pomeriggio sempre di ieri mi propose di andare da lui al mattino che era a casa da solo in modo da stare tranquilli, pranzare insieme e poi uscire a fare un giro.

Bene, oggi gli ho fatto notare ciò dicendogli che non ha stravolto proprio nulla visto che l'impegno con me al pomeriggio se l'era preso già da ieri.

Naturalmente capisce di essere nel torto, sa che ho ragione, ma piuttosto che ammettere, comincia a dire che parlo male, che non capisce nulla di quello che dico, dandomi appunto della dislessica, usando tra l'altro un tono dispregiativo.

Lo mando a fanculo e gli sbatto il telefono in faccia.

In pratica reputa la dislessia come un insulto, come un qualcosa di cui vergognarsi; ed è spiazzante e deludente saper di aver sprecato tempo con un essere del genere.

Oltre ad essere di una superficialità disarmante, è una persona estremamente insensibile.

E' uno di quelli che mirano ad usare la parola che esprime diversità/anormalità fino a renderlo un insulto.

Ora mi tartassa di chiamate e sms di scuse, dicendo che non voleva trattarmi male.

Naturalmente con lui ho chiuso, non ci voglio avere più nulla a che fare.

Per il momento non ho risposto a nessuna chiamata e messaggio; dovrei dirgli tutto quello che penso riguardo a lui e il suo comportamento di oggi oppure far finta di niente e lasciar che si renda conto da solo che il rapporto è irrecuperabile?

Aldus
Inviato (modificato)

Capisco lo sfogo per il litigio e l'incomprensione sulla dislessia.

Ma non staresti qui a scrivere questo lungo messaggio, se tu pensassi veramente che il rapporto è irrecuperabile. Riflettici su...

Poi domattina se sei ancora decisa a farla finita, spiegagli ciò che pensi e amen. Lasciarlo morire così non serve a nessuno di certo

Modificato da Aldus
Ferdelance
Inviato

Per il momento non ho risposto a nessuna chiamata e messaggio; dovrei dirgli tutto quello che penso riguardo a lui e il suo comportamento di oggi oppure far finta di niente e lasciar che si renda conto da solo che il rapporto è irrecuperabile?

Secondo me dovresti dirgli le ragioni della vostra rottura...almeno capirà quanto è stato idiota e in più non potrà dire che l'hai lasciato senza motivazione.

Inviato

Magari è nervoso per motivo suoi e si sfoga su di te che sei la persona più vicina a lui. Quando sei arrabbiato e dico cose brutte non le pensi veramente :)

Tu rischi di rovinare un rapporto bello se portarai rancora e se li farai pagare per tutta la vita parole dette con leggerezza.

Spiegali la situazione e vedi come reagisce. Se è il caso sparisci per un po, servirà a lui per capire gli errori e quanto tornerà ti vorrà più di prima

Inviato

Ti capisco ma prima di dare un taglio definitivo ma soprattutto esprimere un giudizio cosi duro, rifletti...

La capacità delle donne di essere cosi in empatia è straordinaria, qualora l'infanzia e l'adolescenza abbiano insegnato loro come si sta al mondo: è questa la ragione per la quale tutte le sorelle di ragazzi e ragazze in difficoltà sanno cogliere particolari ed emozioni cosi rari.

Ciò nonostante, in generale un uomo o una donna con difficoltà fisiche o psicologiche è più facile che venga schernito e deriso più dalle donne che dagli uomini.

Il tuo ragazzo ha semplicemente raccolto un insulto di strada, utilizzato già centinaia di altre volte in maniera indolore, e stavolta ha trovato una donna diversa.

Sei davvero sicura che il colpevole sia lui? Rompere la relazione risolverà le cose?

Pensaci

Den_
Inviato

Ora mi tartassa di chiamate e sms di scuse, dicendo che non voleva trattarmi male.

Naturalmente con lui ho chiuso, non ci voglio avere più nulla a che fare.

Per il momento non ho risposto a nessuna chiamata e messaggio; dovrei dirgli tutto quello che penso riguardo a lui e il suo comportamento di oggi oppure far finta di niente e lasciar che si renda conto da solo che il rapporto è irrecuperabile?

Se questo tipo non t'interessa piu' e vuoi punirlo in maniera esemplare... limitati ad ignorarlo, non dargli piu' nessun tipo di attenzione.

Ti assicuro che fa piu' male di una punizione fisica.

menny13
Inviato

Se questo tipo non t'interessa piu' e vuoi punirlo in maniera esemplare... limitati ad ignorarlo, non dargli piu' nessun tipo di attenzione.

Ti assicuro che fa piu' male di una punizione fisica.

Anche se non c'è nulla di sbagliato nel ragionamento di Den_, mi trovo in totale disaccordo con questo modo di pensare. A parte quell'insulto particolare che ti tocca da vicino, che può capitare a tutti di dire la cosa sbagliata alla persona sbagliata, mi domando se sia giusto per te punirlo.

Una persona del genere (ti insulta, magari un giorno alzerà anche le mani su di una donna) non merita una relazione. Una volta che hai capito questo, spiegagli perchè non lo vuoi più rivedere. Punto e basta. Mi piace pensare che lui sia in grado di farsi un esame di coscienza e riuscirà a crescere. Se lo punisci proverà solo rancore verso il genere femminile, più di prima. Difficilmente migliorerà.

ciao

Giuppe
Inviato

possibile che ho letto in questo forum pochi giorni fa di uno che ha combinato esattamente questo e chiedeva dei pareri?

Revsun
Inviato

Ma lui non sa che il mio fratellino di 12 anni, oltre ad avere altri lievi problemi, ne soffre.

Stavamo discutendo per una banalità.

In poche parole, oggi aveva casa libera e mi aveva invitata da lui.

Purtroppo per un imprevisto non posso più raggiungerlo al mattino ma ci saremmo potuti comunque vedere il pomeriggio e farci un giro da qualche parte.

Si altera, comincia ad insultarmi includendo anche i miei genitori, mi insulta dandomi della ritardata e cominciando ad alzare il tono di voce.

Ha cominciato a rinfacciarmi il fatto che oggi per stare con me aveva stravolto tutti i suoi piani con amici e genitori; cosa assolutamente non vera, visto che è stato proprio lui ieri mattina a dirmi che oggi mi avrebbe raggiunta al mio paese e che il pomeriggio lo passavamo insieme.

Solo nel tardo pomeriggio sempre di ieri mi propose di andare da lui al mattino che era a casa da solo in modo da stare tranquilli, pranzare insieme e poi uscire a fare un giro.

Bene, oggi gli ho fatto notare ciò dicendogli che non ha stravolto proprio nulla visto che l'impegno con me al pomeriggio se l'era preso già da ieri.

Naturalmente capisce di essere nel torto, sa che ho ragione, ma piuttosto che ammettere, comincia a dire che parlo male, che non capisce nulla di quello che dico, dandomi appunto della dislessica, usando tra l'altro un tono dispregiativo.

Lo mando a fanculo e gli sbatto il telefono in faccia.

In pratica reputa la dislessia come un insulto, come un qualcosa di cui vergognarsi; ed è spiazzante e deludente saper di aver sprecato tempo con un essere del genere.

Oltre ad essere di una superficialità disarmante, è una persona estremamente insensibile.

E' uno di quelli che mirano ad usare la parola che esprime diversità/anormalità fino a renderlo un insulto.

Ora mi tartassa di chiamate e sms di scuse, dicendo che non voleva trattarmi male.

Naturalmente con lui ho chiuso, non ci voglio avere più nulla a che fare.

Per il momento non ho risposto a nessuna chiamata e messaggio; dovrei dirgli tutto quello che penso riguardo a lui e il suo comportamento di oggi oppure far finta di niente e lasciar che si renda conto da solo che il rapporto è irrecuperabile?

La situazione è evidente.

Tralasciando tutto ciò che è superlfuo (leggesi: non ho tempo per trattare tutto) il punto è uno, e semplice.

Tu reputi la dislessia come una cosa tangibile, ne conosci i sintomi, la tocchi con mano ogni giorno, le dai un peso VERO ed ENORME. Non ci ridi, giustamente, forse.

Lui è una persona X, che a meno che non sia un intellettuale divoratore di dizionari o uno psicologo, sa che la dislessia, forse, è una patologia che crea dei problemi di comunicazione. Forse. Magari da piccolo ha sentito i suoi genitori usarla con tono irriverente (molti anni fa, più di ora, questo tono era ignorantemente condiviso). Ma tutto è nella nebbia. Tutto è confuso.

Lui perde la calma, il sangue viene pompato, i muscoli si contraggono. I collegamenti neuronali partono a cercare qualche parola che può ferire. Emerge la parola "Dislessia". Viene sparata. Per lui questa parola ha lo stesso peso di "matta", di "grassona", di "fuori di tesa". Ti colpisce.

Non sa che lui ha toccato il punto debole.

Ha penetrato il coltello dove non hai la corazza.

Tutto si rompe.

Amica, capisco la tua posizione, ma ricorda che la dislessia, anche se ti colpisce da vicino, non è una patologia molto conosciuta. Di certo lui non ti voleva fare COSI' male. Entra nei suoi panni, e valuta la situazione da lì; solo dopo trai le conclusioni. Magari non cambierà nulla, ma rifletti un paio di minuti sulle mie parole.

A sua difesa, io ho una laurea in psicologia e lo stesso, nella rabbia, parte il "sei fuori di testa", ogni tanto. Anche se so bene cosa significa, anche se i "fuori di testa" sono la mia vita, la cultura, la tradizione linguistica mixata alla rabbia crea dei risultati inaspettati, e basta un secondo per distruggere tutto.

E spiegagli cosa è successo.

Spiega qual'è stato il problema di comunicazione.

Altrimenti non capirà il tuo comportamento, e ti odierà, perchè non ti capirà.

PS. "oggi per stare con me aveva stravolto tutti i suoi piani con amici e genitori". Non è possibile che lui avesse organizzato una giornata per te senza che tu lo sapessi? Questo si ricollega al fatto che quando avete litigati, in lui sia partito il ragionamento "sta stronza mi da questi problemi quando io volevo farle una """sorpresa""" stando con lei un giorno (non dicendoglielo chiaramente per non sembrare troppo needy) ma il mio obiettivo era quello, ho spostato pure gli impegni e va a finire così di merda"?

Revsun

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