La "caverna" ideale per la convivenza: viaggio nei (veri) desideri di un HB

[Belin_ [Partecipante] 35]

Vedevo sui social network un'impressionante assonanza tra l'appartamento ideale di un'amica, fidanzata da diverso tempo con un ingegnere edile, e il desiderio espresso da un hb di mio interesse,

Non si tratta mai dell'appartamento ai Parioli, ne di abitazioni troppo vaste o lussuose ne assomigliano ad una villa degli states o italiana. Non hanno niente in comune con i clichè della media borghesia.

Notando le somiglianze il mio pensiero è andato immediatamente ad un interessantissimo paragrafo di "Psicologia evolutiva", testo che credo diversi tra voi qui hanno già letto.

L'acqua è l'elemento cruciale ma la sua presenza non è legata al lusso.

La vegetazione non è fitta ma gli alberi regalano zone d'ombra. Gli spazi attorno all'abitazione sono vasti ma interrotti da elementi naturali e non c'è alcuna presenza di orti e zone agricole.

Ora le risorse economiche sono in genere limitate, le opportunità offerte dai centri abitati altrettanto e quando queste non lo sono la scelta ricade in abitazioni pessime ma in luoghi di "prestigio" e con un rapporto euro metro quadro senza logica.

L'aspetto che più mi intrigava era comprendere come ricreare tali condizioni ancestrali, come arredare un appartamento, quali spazi lasciare a fiori e piante e quali quadri preferire, quali sono le volte , ogni quanti anni è preferibile cambiare abitazione e quali attività sono da preferire se le condizioni non sono ricreabili.

Si noti tuttavia che nella scelta della "caverna" assume un'importanza notevole l'accesso facilitato alle risorse e la concreta possibilità i poter prendere possesso e difendere - non certo oggi dalle belve ma dalle banche

Modificato 16 Ottobre 2013 da Belin_